Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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PiVi1962
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da PiVi1962 »

Non vanno nemmeno trascurati i lati negativi dei modelli adottati da altre Federazioni: vedi problemi finanziari della SRU dopo l'ammodernamento dello stadio di Murrayfield di qualche anno fa, le problematiche tra Federazione e Lega in Inghilterra, la gestione molto dirigista del passaggio alla Celtic League in Galles che ha scontentato molti...
clouds
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da clouds »

E' vero che il Galles è un ottimo esempio da cui trarre ispirazione, visto lo scarso bacino di utenza, io però non sottovaluterei nemmeno l'Argentina che culturalmente ci somiglia molto.
Concordo con l’Argentina ci sono davvero tante similitudini (« Gli argentini sono italiani che parlano spagnolo e si credono inglesi.» Octavio Paz), dovute all’emigrazione (Tenendo conto degli argentini di origine italiana, questi rappresentano il primo gruppo etnico del paese sudamericano con 20/25 milioni di persone fonte wikipedia) però non conosco il loro movimento rugbistico se è diffuso nazionalmente o a macchia di leopardo come in Italia.
Il fatto di non avere (al momento) un campionato professionistico e mandare i propri giocatori all’estero evidenzia un’ottima base da cui prendere spunto.
Ho letto che questo sport ha radici antichissime, addirittura fino al 3000 Avanti Cristo.
Forse il numero pubblicato è il numero di tutti i tesserati dal 3000 a.c. fino a oggi...
:-] :-] :-]
Con grande stupore ho visto (sempre sul rapporto del coni) che il Badminton è il terzo sport per praticanti in Sardegna (dietro a Calcio e Pallavolo) quinto in Sicilia e Calabria
Adesso vivo in Inghilterra e qui i bambini giocano tag rugby fino agli under 9, quando introducono il contatto. Poi le mischie contested arrivano agli under 11 o 12 (non sono sicuro, i miei figli ancora non ci sono arrivati).
Il problema è che il tag rugby premia i giocatori piccoli ed agili, quindi molti ragazzini più grossi mollano. Poi arriva il contatto ed i piccolini vengono stesi e finiscono col mollare anche loro. Il cambio radicale a 9 anni porta a perdere una parte consistente di entrambi i gruppi. Non so quale sia la soluzione, ma a meno che non si abbiano 70-80 ragazzi di ogni anno in ogni cittadina di dimensioni medio piccole, come succede nel club dei miei figli, il sistema non funziona. Just a thought
La critica è molto interessante, però l’idea principale è far provare ai bambini questo sport (io sarei per far provare tutti gli sport ai bambini, attraverso una giornata degli sport, così scelgono quello che gli piace maggiormente), poi potranno diventare dei tifosi, professionisti (o dilettanti) o abbandonarlo per sempre
Penso che alla radice, ti deve piacere il rugby, o comunque lo sport che hai iniziato a praticare.
Concordo

Io avevo proposto il Fit Rugby (è leggermente diverso da tag rugby) per esperienza personale, per i bambini è quasi più psicomotricità che Rugby, tanto che si può fare anche nelle palestre, però il tag rugby (personalmente non introdurrei il contatto fino a 12 anni) è utilizzato in Inghilterra, Australia e Nuova Zelanda.
Non vanno nemmeno trascurati i lati negativi dei modelli adottati da altre Federazioni:
Concordo in pieno ho sbagliato il termine copiare (ho semplificato troppo), ma adattare al nostro contesto.
Non credo che il movimento NZ, Australiano, Sud Africano e Inglese si possa comparare al nostro.
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PiVi1962
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da PiVi1962 »

Per curiosità sono andato a leggermi il Report 2014 della Nuova Zelanda, che in passato, quando un po' mi ero interessato di questi strumenti per confrontarli con il sostanziale nulla della FIR, mi era sembrato il più professionale.

Da sottolineare come la federazione abbia raggiunto un voto di 79/100 sugli obiettivi che dell'anno. Un ottimo voto, ma ben 21 punti su 100 lontano dalla "perfezione" che si erano ripromessi.
E, ma questo lo sapevo già, come ciascun obiettivo sia pesato e declinato in numerosi sotto-obiettivi, che alla fine costituiscono una miriade di progetti, di responsabilità, di valutazioni del lavoro svolto (e conseguenti promozioni/licenziamenti dei responsabili federali...).
Il tutto unito sotto il segno di una mission comune, di valori condivisi, di obiettivi chiari a tutti i partecipanti alla rugby community.
speartakle
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da speartakle »

1. portare il rugby nelle grandi Città non vuol dire nulla secondo me, sono i club che devono riuscire ad emergere nelle grandi città, ma devono farlo facendo tutti i passi di cui una società necessita, penetrare nel tessuto sociale e culturale cittadino, uscire dalla volontà e dalle sinergie degli attori di quel territorio.
Per quanto riguarda il pro 12, qualcuno in federazione ha mai fatto un bilancio dell'esperienza? hanno mai valutato pro contro, ciò che è funzionato o meno? hanno mai pensato ad adattare il sistema italiano al pro12, vedi mancanza di accademie legate ai due club, sistema dei permit, contemporanea presenza d due livelli "professionistici" inconciliabili? su che base decidi che il pro 12 non va bene se non fai un'analisi seria??? ormai sono 6 anni che si partecipa in quel campionato e lo si è sempre fatto improvvisando di anno in anno.
2. praticanti formazione e quant'altro, se non si decide di investire sulla base, sulla strutturazione dei club ovvero dare finanziamenti in base a progetti ben precisi ed in base a risultati ottenuti, valutati in maniera seria, non credo che ci saranno molte possibilità di miglioramento.
4. Gioco alla mano vuol dire tutto e nulla. Ripeto in giro per il minirugby è pieno di squadre in cui l'obiettivo è portare la palla all'ala. Passarsi la palla. il problema è che l'obiettivo del rugby non è passarsi la palla, ma fare meta (o punti) nel modo più semplice in base alla difesa che ho davanti. Se non si capisce che gli allenatori e i formatori sono il capitale delle società e non i giocatori, possiamo avere anche più praticanti ma dubito che la qualità aumenterà in maniera diretta.
Italos ha scritto:
Magari ci siamo persi qualche giocatore di livello perchè la federazione ha preferito perseguire zone , come il Veneto, dove i talenti vengono comunque scoperti, invece di espandere la base. In fondo la madre di Parisse, se non vado errato, è calabrese, qualcosa a livello genetico o di personalità l'avrà contribuita.
Mi spieghi come la federazione ha perseguito sul Veneto? al massimo sarà il Veneto che ha un radicamento tale che permette di formare talenti, ma non vedo dove la federazione abbia favorito questa regione a scapito delle altre. Semmai sarà la Federazione che si deve svegliare ed aiutare i meritevoli nelle regione rugbisticamente marginali (nel senso che non hanno ancora diffusione e radicamento), ma sta contrapposizione Veneto arraffatore di risorse rispetto al resto d'italia da dove salta fuori?
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PiVi1962
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da PiVi1962 »

clouds ha scritto:Non credo che il movimento NZ, Australiano, Sud Africano e Inglese si possa comparare al nostro.
Non sto parlando di comparare i movimenti, ma di copiare le metodologie di lavoro che la FIR potrebbe adottare per raggiungere gli obiettivi che la FIR stessa dovrebbe darsi.

Gli strumenti utilizzati nei Report annuali precedentemente indicati sono utilizzabili nello sport, ma anche in imprese/società/associazioni/federazioni che coprano altri ambiti.

Faccio un esempio: se ci si vuole dare come obiettivo la creazione di uno staff della nazionale composto da tecnici italiani nel 2023, quali sono i passi da intraprendere oggi? Esistono dei corsi specifici per l'allenatore della mischia, del touch, dei tre quarti, della difesa, dell'attacco, del video analyst, di chi analizza gli avversari, della preparazione fisica, del supporto psicologico, dell'alimentazione, dello staff medico...? Quante persone occorre formare oggi e nei prossimi anni per poter avere un ottimo rappresentante italiano in ciascun reparto? Che percorso all'interno dei team della nazionale o delle squadre di club, o delle franchigie dellla Celtic League, o all'estero... è quello che auspica la FIR perché crescano a sufficienza?
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PiVi1962
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da PiVi1962 »

Non occorre andare tanto distante, ossia in Nuova Zelanda, altre Federazioni italiane lavorano in modo simile alla NZRU.

Guardate ad esempio che cosa produce la FIPAV: http://www.federvolley.it/index.php?page=411
speartakle
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da speartakle »

PiVi1962 ha scritto:
clouds ha scritto:Non credo che il movimento NZ, Australiano, Sud Africano e Inglese si possa comparare al nostro.
Non sto parlando di comparare i movimenti, ma di copiare le metodologie di lavoro che la FIR potrebbe adottare per raggiungere gli obiettivi che la FIR stessa dovrebbe darsi.

Gli strumenti utilizzati nei Report annuali precedentemente indicati sono utilizzabili nello sport, ma anche in imprese/società/associazioni/federazioni che coprano altri ambiti.

Faccio un esempio: se ci si vuole dare come obiettivo la creazione di uno staff della nazionale composto da tecnici italiani nel 2023, quali sono i passi da intraprendere oggi? Esistono dei corsi specifici per l'allenatore della mischia, del touch, dei tre quarti, della difesa, dell'attacco, del video analyst, di chi analizza gli avversari, della preparazione fisica, del supporto psicologico, dell'alimentazione, dello staff medico...? Quante persone occorre formare oggi e nei prossimi anni per poter avere un ottimo rappresentante italiano in ciascun reparto? Che percorso all'interno dei team della nazionale o delle squadre di club, o delle franchigie dellla Celtic League, o all'estero... è quello che auspica la FIR perché crescano a sufficienza?
Magara si ragionasse così...
Sembra davvero una pia utopia, però casso basterbbe anche affidarsi a dei professionisti di questo campo, che possano aiutare a strutturare il percorso per ottenere gli obiettivi che la Fir si pone, valutarli, monitorare e correggere gli eventuali errori.
Per dio anche se fossero sbagliati gli obiettivi almeno ci sarebbe un metodo, una direzione, si saprebbe di che morte morire e probabilemte si arriverebbe ad una coesione maggiore...
ForrestGump
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da ForrestGump »

zappatalpa ha scritto:
clouds ha scritto: • Fed. Italiana di Atletica Leggera 188.608
Questa é grossa: hanno tanti tesserati man non vincono 1 = UNA medaglia neanche a pagare! C'é chi é messo peggio :D eh!
No, è grossa la tua. Hai mai fatto un giro in una società di atletica? Da ex tesserato ti dico che c'è veramente di tutto. A 15 anni facevo i 1000 in 3'05" quando i regionali si vincevano con 2'40", eppure ero tesserato, facevo numero, e - questo è il peggio - ero tra i più bravini.
C'erano tesserati che venivano in campo 2 volte l'anno, lanciatori che pensavano di lanciare il peso come una palla da baseball, saltatrici in lungo sul limite dell'obesità. Una ragazza che faceva i 100hs è riuscita ad abbattere tutti gli ostacoli meno uno. Quello l'ha proprio spezzato...
Il punto è che tutti sanno (fare una cosa che somiglia a) correre e quindi si tesserano con le società di atletica, ma senza nemmeno avere l'idea di cosa significa. Di quei 188.000 e rotti va bene se ce ne sono 18.000 che sono "atleti"

E comunque voto per la permanenza in Pro12 e l'Eccellenza a 12 squadre con 3 slot per extracomunitari. Allargamento perchè, nella marea di giocatori mediocri che inevitabilmente si includerebbe, sono certo che ci sarebbero anche delle perle che avrebbero più visibilità: sapevate che Berchesi, apertura della Nazionale uruguagia, ha portato il badia Polesine in A due anni fa (e ora gioca in Pro D2)? Non è che abbiamo un Berchesi nostrano che sta "marcendo" in A?
Progetto Villa Arzilla 2
Proverbio cinese: "Se sbatti la testa su un muro e ti fai male, puoi riprovarci. Ma è meglio se cerchi la porta"
Calvisano, 10 Maggio 2014. "Fate fallo!"
sandrobandito

Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da sandrobandito »

speartakle ha scritto: Italos ha scritto:
Magari ci siamo persi qualche giocatore di livello perchè la federazione ha preferito perseguire zone , come il Veneto, dove i talenti vengono comunque scoperti, invece di espandere la base. In fondo la madre di Parisse, se non vado errato, è calabrese, qualcosa a livello genetico o di personalità l'avrà contribuita.
Mi spieghi come la federazione ha perseguito sul Veneto? al massimo sarà il Veneto che ha un radicamento tale che permette di formare talenti, ma non vedo dove la federazione abbia favorito questa regione a scapito delle altre. Semmai sarà la Federazione che si deve svegliare ed aiutare i meritevoli nelle regione rugbisticamente marginali (nel senso che non hanno ancora diffusione e radicamento), ma sta contrapposizione Veneto arraffatore di risorse rispetto al resto d'italia da dove salta fuori?
Sono interessato alla replica. Rispondere, prego.

Il resto ha il sapore di propaganda e proselitismo. Se ti dico che sono d'accordo su quasi tutto, ma che molto suona coma banalmente ovvio e demagogico, rendo l'idea?
Se, invece di proporre periodicamente ricette e pozioni magiche, ci si affidasse semplicemente a chi ha già dimostrato di avere le idee chiare da tempo, sarebbe già un bel passo avanti.
speartakle
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da speartakle »

mi sono perso nei quote, il messaggio era riferito a me??
sandrobandito

Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da sandrobandito »

speartakle ha scritto:mi sono perso nei quote, il messaggio era riferito a me??
Chiedo venia. In effetti avvallavo la tua richiesta di delucidazioni circa le "occulte colpe venete" e le relative distrazioni di fondi... :roll:
zappatalpa
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da zappatalpa »

ForrestGump ha scritto:
zappatalpa ha scritto:
clouds ha scritto: • Fed. Italiana di Atletica Leggera 188.608
Questa é grossa: hanno tanti tesserati man non vincono 1 = UNA medaglia neanche a pagare! C'é chi é messo peggio :D eh!
Di quei 188.000 e rotti va bene se ce ne sono 18.000 che sono "atleti"
Lo so lo so, anch'io facevo salto in alto fino ai cadetti:-) finché non sono "cresciuto":-)
era un modo per dire che in altre parti ancora piú che nel rugby non c'é una piramide di "professionalizzazione" verso l'alto, come sempre da noi c'é o la Ferrari (che se la possono permettere pochi) o la Fiat (e qui mi fermo). E in rapporto uno a un milione.
Perché? Perché manca la cultura presbitteriana che quello scarso deve andare all'inferno e quello bravo in paradiso. Perció l'ostacolista sovvrapeso riceve in media lo stesso (misero) finanziamento di gente che dovrebbe essere seguita in modo piú dettagliato.
Poi se possibile mi puoi dire com'é ora in quel club, perché se é come i nostri gli allenatori "duri" degli anni 90 non ci sono piú e i genitori per mandare uno ad atletica chiedono assicurazione, lettera al preside e tuta nuova ogni anno:-)
Degli anni miei c'é ancora (!!!) qualcuno nel giro della nazionale (Kirchler disco, Obrist - mezzofondo, Weissensteiner - fondo, Menz - asta), dei giovani a leggere lo sport locale nessun talento particolare (ecco ho sbagliato, ho scritto talento!;-)

Allora, come la mettiamo nel rebbi?
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da zappatalpa »

Ilgorgo ha scritto:
zappatalpa ha scritto:
clouds ha scritto: • Fed. Italiana di Atletica Leggera 188.608
Questa é grossa: hanno tanti tesserati man non vincono 1 = UNA medaglia neanche a pagare! C'é chi é messo peggio :D eh!
Penso che sia molto difficile emergere a livello mondiale nell'atletica, non solo per la bravura delle altre federazioni ma anche per gli innegabili vantaggi genetici che hanno certe razze poco diffuse nel nostro paese.
A fare certi discorsi: attenzione alla patente!:-) percui non rispondo.
E hai dimenticato l'unica discriminante vera: la fame
Comunque non vinciamo una beata fava neanche nel confronto Europeo, quest'anno sono pure retrocessi in B mi pare.

Ogni tanto penso che dovremmo accogliere tutti i clandestini che arrivano, dargli vitto e alloggio, ne saremmo capaci. Perché sto paese sta lentamente morendo, forse di stanchezza
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
ForrestGump
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da ForrestGump »

zappatalpa ha scritto:...
Poi se possibile mi puoi dire com'é ora in quel club, perché se é come i nostri gli allenatori "duri" degli anni 90 non ci sono piú e i genitori per mandare uno ad atletica chiedono assicurazione, lettera al preside e tuta nuova ogni anno:-)
...
Allora, come la mettiamo nel rebbi?
Da quel club sono uscite la Levorato e la Volpato, poco o tanto che sia. E gli allenatori son sempre gli stessi.
Nel rebbi la mettiamo che, vogliamo o non vogliamo, abbiamo 2 franchigie 2 che possono davvero preparare giocatori per portare la Nazionale dove vorremmo (tipo ai quarti della RWC). Queste franchigie pescano da un pollaio - l'Eccellenza - tutt'altro che fantastico, per quantità e qualità. E poi ci sono dei sottopollai - le serie minori - che a momenti non si sa nemmeno che esistono. Per questo non vorrei vedere un restringimento dell'Eccellenza: se l'avessimo avuta a 8 squadre, chissà se mai ci saremmo accorti di un Bigoni!
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Calvisano, 10 Maggio 2014. "Fate fallo!"
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da Italos »

Terzo tentativo di scrivere la risposta, sono in viaggio per lavoro, il computer non si collega ad internet e sto telefono ha tasti molto piccoli dopo 3 bicchieri a cena.
Allora:
Il Veneto non ha preso nulla, la federazione ha usato i talenti che il Veneto avrebbe sfornato comunque per giustificare una politica di pianificazione centralizzata che non può mai funzionare. Lo sport è un'iniziativa privata con la federazione pronta a favorirla, piuttosto che un burocrata scelto dal politico di turno messo lì per favorire gli interessi del suo sponsor;

Sembro demagogico perchè lo sono: posso dire quali sono i problemi ma non quali sono le soluzioni, perchè non sono in grado. Ma visto che (sicuramente senza cattive intenzioni mi si da del demagogo, ci provo):
*Settimana del rugby su varie spiagge del sud con ex nazionali ad insegnare i fondamentali tramite "beach touch rugby";
*amichevoli in città con poco interesse con ingresso gratuito per i bambini delle elementari;
*per i mondiali giovanili, come sopra ma magari con inixiative per favorite il primo impatto;
*reclame durante le trasmissioni di calcio con qualcuno che continua a giocare in condizioni difficili , con lo slogan,
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