italia-romania

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

Garryowen
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Re: italia-romania

Messaggio da Garryowen »

Allo SF va bene anche se non è al 100%, alla nazionale, evidentemente, no.
Comunque due settimane is mei che uan
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
stilicone
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Re: italia-romania

Messaggio da stilicone »

[quote="Leinsterugby"]A me pare strano sia già abile e arruolato x lo stade. Comunque è vero gli ultimi numeri 8 azzurri: Gardner de rossi (flanker adattato) Matthew Phillips Parisse Vosawai Vunisa. Nessuno di scuola italiana, peggio delle aperture dove almeno si sono visti in campo i vari marcato scanavacca e canna

In mezzo a questi (tra Gardner e De Rossi, direi) c'è stato anche Checchinato, che da giocatore non è stato male.
MEMENTO MAROCCO.
Garryowen
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Re: italia-romania

Messaggio da Garryowen »

Io ho finito la scuola, la mia prima formazione, a 24 anni, al termine dell'Università.
Parisse è arrivato in Italia a 18 anni.

In realtà sui numeri otto bisognerebbe distinguere. C'è una questione genetica innanzi tutto. È difficile se non impossibile che in Italia nasca un Vosawai o un Vunisa. Non è questione di scuola, ma di struttura fisica.

Direi che siamo gli unici al mondo a porci il problema della "scuola". Parisse è innanzi tutto un atleta straordinario ed ha qualità di intelligenza e leadership non comuni. Avrebbe potuto giocare per l'Argentina, peccato che fosse italiano...
Chissà se negli USA si siano mai posti il problema che un tizio che in NBA guadagna 20 milioni l'anno come Bryant ( e che ha vinto due olimpiadi) fosse di scuola italiana, anzi, reggiana.
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
Leinsterugby
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Re: italia-romania

Messaggio da Leinsterugby »

stilicone ha scritto:
Leinsterugby ha scritto:A me pare strano sia già abile e arruolato x lo stade. Comunque è vero gli ultimi numeri 8 azzurri: Gardner de rossi (flanker adattato) Matthew Phillips Parisse Vosawai Vunisa. Nessuno di scuola italiana, peggio delle aperture dove almeno si sono visti in campo i vari marcato scanavacca e canna

In mezzo a questi (tra Gardner e De Rossi, direi) c'è stato anche Checchinato, che da giocatore non è stato male.
hai ragione, chiedo venia. La sua grande abilità da dirigente ha cancellato le sue doti di giocatore 8-)
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Giandolmen
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Re: italia-romania

Messaggio da Giandolmen »

Ma Vosawai come sta giocando?
L'hanno scorso ha fatto 8 partite partendo da titolare e 10 entrando dalla panchina.

Giandolmen
Laporte
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Re: italia-romania

Messaggio da Laporte »

Garryowen ha scritto:
Laporte ha scritto:
Garryowen ha scritto:Per dimostrere la nostra capacità di programmazione e di preparazione per il turnover, i possibili sostituti di Parisse al mondiale erano un flanker di un solo anno più giovane di lui, e un equiparato dal rendimento incerto e altalenante
Ma anche la dimostrazione di una scuola rugbystica (e partiamo dalla base) che dopo aver tappato un buco con un flanker di formazione estera, come già con Gartner negli anni '90, non sa sostiuirlo....
Credo che tu sia rimasto l'unico in tutto il mondo a fare ancora queste distinzioni cervellotiche. Come il classico giapponese nascosto nella jungla 30anni dopo la fine della guerra... :-]
AL SOLITO NON HAI CAPITO UN c4$$o. e' l'ultimo temtativo di spiegartelo poi dovrò dubitare che il del tuo livello intelletuale

I0o non dico che Parisse non debba giocare in nazionalle, dico solo che la scuola italiana NON è capace di creare grandi giocatori e deve aver eil culo di trovarlo all'esterno.... CHIARO ?

Non sto dicendo che tu rubi i soldi della paghetta a tuo padre.. dico che alla tua età dovreti imparare a guadagnarti il pane da solo ? CHARO ?

O se preferische che sarà un gran giorno in cui un giocatore di scuoal Italiana sara equiparato da una nazionale stranirea (sino a dora abbiamo avuto solo tramontin....)
Laporte
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Re: italia-romania

Messaggio da Laporte »

Garryowen ha scritto:Io ho finito la scuola, la mia prima formazione, a 24 anni, al termine dell'Università.
Parisse è arrivato in Italia a 18 anni.

In realtà sui numeri otto bisognerebbe distinguere. C'è una questione genetica innanzi tutto. È difficile se non impossibile che in Italia nasca un Vosawai o un Vunisa. Non è questione di scuola, ma di struttura fisica.

Direi che siamo gli unici al mondo a porci il problema della "scuola". Parisse è innanzi tutto un atleta straordinario ed ha qualità di intelligenza e leadership non comuni. Avrebbe potuto giocare per l'Argentina, peccato che fosse italiano...
Chissà se negli USA si siano mai posti il problema che un tizio che in NBA guadagna 20 milioni l'anno come Bryant ( e che ha vinto due olimpiadi) fosse di scuola italiana, anzi, reggiana.
Oh... la mosca bianca portata a sproposito come esempio...

Certo che gli americani non si fanno problemi... tanto su 1000 giocatori della anzionale che hanno avuto 999 di scuola amercana....
Laporte
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Re: italia-romania

Messaggio da Laporte »

Garryowen ha scritto:
giuseppone64 ha scritto:
Garryowen ha scritto:
Laporte ha scritto:
Garryowen ha scritto:Per dimostrere la nostra capacità di programmazione e di preparazione per il turnover, i possibili sostituti di Parisse al mondiale erano un flanker di un solo anno più giovane di lui, e un equiparato dal rendimento incerto e altalenante
Ma anche la dimostrazione di una scuola rugbystica (e partiamo dalla base) che dopo aver tappato un buco con un flanker di formazione estera, come già con Gartner negli anni '90, non sa sostiuirlo....
Credo che tu sia rimasto l'unico in tutto il mondo a fare ancora queste distinzioni cervellotiche. Come il classico giapponese nascosto nella jungla 30anni dopo la fine della guerra... :-]
dove vi lascio vi ritrovo...
A Giuseppo', sono i punti di riferimento del forum.
Ritornano periodicamente per permetterci di ritrovare l'orientamento.
Ne indico qui alcuni:
- Parisse non è giusto che giochi nella nostra nazionale
- Siamo pieni di stranieri
- Era meglio... (a rotazione, un qualsiasi tecnico della nazionale del passato)
- Scanavacca

...e via discorrendo
Ma si contnua a ad attribuirmi frasi che non hio detto....
Mero
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Re: italia-romania

Messaggio da Mero »

Laporte ha scritto:
Garryowen ha scritto:Io ho finito la scuola, la mia prima formazione, a 24 anni, al termine dell'Università.
Parisse è arrivato in Italia a 18 anni.

In realtà sui numeri otto bisognerebbe distinguere. C'è una questione genetica innanzi tutto. È difficile se non impossibile che in Italia nasca un Vosawai o un Vunisa. Non è questione di scuola, ma di struttura fisica.

Direi che siamo gli unici al mondo a porci il problema della "scuola". Parisse è innanzi tutto un atleta straordinario ed ha qualità di intelligenza e leadership non comuni. Avrebbe potuto giocare per l'Argentina, peccato che fosse italiano...
Chissà se negli USA si siano mai posti il problema che un tizio che in NBA guadagna 20 milioni l'anno come Bryant ( e che ha vinto due olimpiadi) fosse di scuola italiana, anzi, reggiana.
Oh... la mosca bianca portata a sproposito come esempio...

Certo che gli americani non si fanno problemi... tanto su 1000 giocatori della anzionale che hanno avuto 999 di scuola amercana....
Due cestisti come Tim Duncan e Hakeem Olajuwon, fenomeni di tecnica individuale (per me i migliori lunghi del basket moderno) sono arrivati in America a 18 anni e hanno iniziato a giocare seriamente solo al college, prima di allora uno era una promessa del nuoto e l'altro faceva il portiere.
E sono arrivati ad essere i pivot titolari del Dream Team.
Laporte
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Re: italia-romania

Messaggio da Laporte »

giuseppone64 ha scritto:
Garryowen ha scritto:
Laporte ha scritto:
Garryowen ha scritto:Per dimostrere la nostra capacità di programmazione e di preparazione per il turnover, i possibili sostituti di Parisse al mondiale erano un flanker di un solo anno più giovane di lui, e un equiparato dal rendimento incerto e altalenante
Ma anche la dimostrazione di una scuola rugbystica (e partiamo dalla base) che dopo aver tappato un buco con un flanker di formazione estera, come già con Gartner negli anni '90, non sa sostiuirlo....
Credo che tu sia rimasto l'unico in tutto il mondo a fare ancora queste distinzioni cervellotiche. Come il classico giapponese nascosto nella jungla 30anni dopo la fine della guerra... :-]
dove vi lascio vi ritrovo...
che ci vuoi fare è ottuso. Non capisce che se vivi sperando di trovare il soldi per strada anziuchè guadagnarteli prima o poi farai la fame... Infatti si vedono i risultati facciamo c..re da decenni a forza di sperare di avere il culo di trovare la botta di culo del giocatore equiparabile o oriundabile".. dubito che gli Argentini sarebbero arrivati dove sono arrivati (4 volte nei quarti nelgi ultimi 5 mondiali ed un terzo posto) se avessero fatto gli accattoni del rugby come noi..... accattoni fermi doverano 15 anni fa...

Perchè puoi anche se ti capita equiapare, per carità, ma se gli inglessi si fossero accontetnati di un scarto degli AB' o Spirngboks anziche far crescere gente come Wilkinson o Greenwood con il solo Catt avrebbero fatto molto poco...

Lo spiego a te. Tanto lui non ci arriva
Laporte
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Re: italia-romania

Messaggio da Laporte »

Mero ha scritto:
Laporte ha scritto:
Garryowen ha scritto:Io ho finito la scuola, la mia prima formazione, a 24 anni, al termine dell'Università.
Parisse è arrivato in Italia a 18 anni.

In realtà sui numeri otto bisognerebbe distinguere. C'è una questione genetica innanzi tutto. È difficile se non impossibile che in Italia nasca un Vosawai o un Vunisa. Non è questione di scuola, ma di struttura fisica.

Direi che siamo gli unici al mondo a porci il problema della "scuola". Parisse è innanzi tutto un atleta straordinario ed ha qualità di intelligenza e leadership non comuni. Avrebbe potuto giocare per l'Argentina, peccato che fosse italiano...
Chissà se negli USA si siano mai posti il problema che un tizio che in NBA guadagna 20 milioni l'anno come Bryant ( e che ha vinto due olimpiadi) fosse di scuola italiana, anzi, reggiana.
Oh... la mosca bianca portata a sproposito come esempio...

Certo che gli americani non si fanno problemi... tanto su 1000 giocatori della anzionale che hanno avuto 999 di scuola amercana....
Due cestisti come Tim Duncan e Hakeem Olajuwon, fenomeni di tecnica individuale (per me i migliori lunghi del basket moderno) sono arrivati in America a 18 anni e hanno iniziato a giocare seriamente solo al college, prima di allora uno era una promessa del nuoto e l'altro faceva il portiere.
E sono arrivati ad essere i pivot titolari del Dream Team.
Cero ma se avessero solo Hakeem Olajuwon e non altri 10 di talento in squadra avrebbero fatto molto poco. U(n conto è quanto l'uomo arrivato da Lontano è la ciliegina sulla Torta, un altro quando è la zucchina su un piatto di m..... Forse ti devi chiedere come mai di tuo sai produrre solo m..... E se avrai sempre la zucchina da metterci sopra
Laporte
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Re: italia-romania

Messaggio da Laporte »

Garryowen ha scritto:In realtà sui numeri otto bisognerebbe distinguere. C'è una questione genetica innanzi tutto. È difficile se non impossibile che in Italia nasca un Vosawai o un Vunisa. Non è questione di scuola, ma di struttura fisica.
Mamma che discorsi ....

siamo messi proprio male allora... Manco se Vunisa o Viosawai fosse un giocatore fenomenale... Perccato che siano lontanissimi dal livello di un Easter o di un Leguizamon ( e mi fermo qui), che mi sembra siano di razza caucasica, la stessa degli italiani....

Opurfe Easter è figlio di Samoani e Leguizamon di Maori ?
Italos
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Re: italia-romania

Messaggio da Italos »

Per quanto riguarda la genetica, entrambi i genitori di Parisse sono italiani, quindi li possiamo generare.
Il problema, secondo me, è che anni fa ci siamo posti come target la mediicrità. La voglia italiana di ottenere lo scopo con il minimo sforzo, e quindi è piú facile trovare l'equiparato.
Tutti prendono giocatori stranieri, ma per noi è una strategia primaria.
Le accademie dovrebbero formare gli allenatori delle giovanili, non i ragazzini, che starebbero meglio nelle squadre locali fino ai 18 anni.
E poi dobbiamo farlo diventare uno sport nazionale, non presente in due o tre zone in cui ha attecchito naturalmente.
Garryowen
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Re: italia-romania

Messaggio da Garryowen »

Laporte ha scritto:
Garryowen ha scritto:In realtà sui numeri otto bisognerebbe distinguere. C'è una questione genetica innanzi tutto. È difficile se non impossibile che in Italia nasca un Vosawai o un Vunisa. Non è questione di scuola, ma di struttura fisica.
Mamma che discorsi ....

siamo messi proprio male allora... Manco se Vunisa o Viosawai fosse un giocatore fenomenale... Perccato che siano lontanissimi dal livello di un Easter o di un Leguizamon ( e mi fermo qui), che mi sembra siano di razza caucasica, la stessa degli italiani....

Opurfe Easter è figlio di Samoani e Leguizamon di Maori ?
E Parisse (meglio ancora dei suddetti) è figlio di maori? Maori marsicani?
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

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Garryowen
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Re: italia-romania

Messaggio da Garryowen »

Italos ha scritto:Per quanto riguarda la genetica, entrambi i genitori di Parisse sono italiani, quindi li possiamo generare.
Ti ha tratto in inganno l'intervento di Laporte, che ha citato Leguizamon che è un atleta simile a Parisse, per quanto inferiore come giocatore. Io stavo parlando di Vosawai e Vunisa o potrei aggiungere Williams, Tuilagi o Vunipola
Easter è già diverso, come Morgan, ma quanti ce ne sono? E soprattutto, quanti ce ne sono in Italia?

Parisse, Harinordoquy, Denton, Read, Leguizamon, sono diversi, c'è poco da fare. Possiamo sognare di avere un giorno un giocatore del genere, mentre un giocatore italiano della tipologia di quelli elencati più sopra ce lo possiamo scordare...
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

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