Certo si sentiva proprio la mancanza di qualcuno che copiasse quello che hanno scritto gli altri e riassumesse un po' il tutto...
Se si deve aggiungere qualcosa, parlando seriamente, direi che gli italiani dovrebbero abbandonare i complessi di inferiorità e i sogni di essere diversi da come sono.
In Italia è più facile che nasca un Parisse di un Carnera, tanto per nominare un italiano. Quando dico un Parisse intendo il tipo di struttura fisica, perché un Parisse come giocatore, ovviamente, ha la stessa possibilità di ripetersi come quella di un Dominguez.
Fra l'altro è anche il tipo di numero otto che preferisco. Preferivo Ripley a Quinnell, per dire, per quanto anche Quinnell non avesse proprio delle mani di pietra.
Vosawai non farà mai i sottomano di Parisse. A chi ha fastidio nel vedere queste cose perché preferisce l'autoscontro, consiglio di seguire i Cardiff Blues...