La nazionale del 2016

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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Garryowen
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Re: La nazionale del 2016

Messaggio da Garryowen »

Silva se non sbaglio era stato chiamato nella Emergenti, e sarebbe già un grosso successo, per un ragazzo al primo anno d'eccellenza.

Comunque temo che Fabiani finirà nel numeroso gruppo, formatosi negli anni, di quei giocatori che non vengono "visti". Grosse prestazioni per il loro club, ma di nazionale, nisba
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
JosephK.
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Re: La nazionale del 2016

Messaggio da JosephK. »

beppe2 ha scritto:Ferro e Quaglio convocati!
Per Ferro qualche speranza in più se a n.4
Quaglio quest'anno migliorato moltissimo in disciplina (finora!) ma ha ancora tendenza a spingere storto, comunque una bella soddisfazione.
Tra gli altri rossoblù da tenere sotto osservazione Tenga e Silva
Chiedo a voi che seguite di più le cose di 'Eccellenza: visto che si pone il problema del futuro 4 di peso azzurro tanto da spedirne 2 giovani sudafricani a Treviso e Parma. Ma Ferro e Ruffolo nelle under non giocavano in seconda? Inoltre mi pare di ricordare che anche BEccaris è un bel pizzardone. Perché in giro si sentono i nomi di Gerosa, Andreotti ma questi primi tre che ho citato no.
Thanks.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

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jpr williams
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Re: La nazionale del 2016

Messaggio da jpr williams »

Leinsterugby ha scritto:a proposito ma Buscema che fine ha fatto, era andato a calvisano per giocare se non sbaglio
Sta giocando titolare, dopo che quel gentleman di Seymour se n'è andato senza dir niente a nessuno un venerdì sera, senza che nessuno lo rimpianga.
Sta facendo bene; grande precisione al piede, sia nel gioco che dalla piazzola, bene in difesa, ancora un pò' indeciso palla in mano.
Due parole sugli altri calvini convocati, che magari non tutti conoscono.
Non parlo di Mbandà e Castello, che credo noti a tutti, ma voglio dire due parole su Marco Susio e Teo Minozzi.
Marco Susio è un '93, ala potente e veloce con buone mani e buona capacità nel rompere i placcaggi; in difesa se la cava, ma può decisamente migliorare. Sarebbe arrivato a questo livello già da un paio d'anni se un brutto infortunio al ginocchio non ne avesse frenato la crescita. Lui e Buondonno, per me, sono pronti per il livello superiore. A suo merito la capacità di costruirsi le occasioni, talvolta, anche da solo, cercando l'errore avverario e sfruttandolo con molta creatività.
Teo Minozzi è il mio più recente "innamoramento" rugbystico. E' un ragazzo del '96 e ha partecipato, invero senza destare particolari impressioni, alla recente JWC. Arrivato fra molto scetticismo come apertura ha giocato sin dalla prima amichevole estiva come estremo e, la prima volta che l'ho visto, mi ha subito fatto una grande impressione. Nel corso delle partite ha giocato sempre, sia in campionato che in Challenge e, praticamente ogni volta, è stato il mio MoM. Veloce, elusivo, mani perfette e piede già educatissimo, sa effettuare contrattacchi velocissimi e letali, talvolta così fulminei da sorprendere i suoi stessi compagni e lasciarlo senza sostegno. Difensivamente deve migliorare e, in questo, la struttura fisica al momento non lo aiuta. Secondo me deve prendere un 5 kg buoni, sperando che questo non ne infici le incredibili doti di agilità e velocità. Mi piace davvero tanto e con un altro anno di Eccellenza oltre a questo potrebbe essere il futuro del ruolo, anche in chiave azzurra.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
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Hap
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Re: La nazionale del 2016

Messaggio da Hap »

Susio mi ha fatto impressione per la stazza, quando l'ho visto nella partita/rissadistrada che è stata Mogliano - Calvisano. Sembra un Venditti, spero sia un po' meglio palla in mano.
Su Minozzi mi devo ricredere: l'ho visto alla coppa del mondo di categoria e sinceramente non mi era sembrato nulla di che, ma se ti sbilanci così allora mi fido. Soprattutto ci voglio credere, abbiamo troppo bisogno di un altro estremo di buon livello proponibile a livello di nazionale.
Sono molto contento invece per Buscema, mio vecchio pupillo. Però mi spiace per l'arrivo di Vlaicu, egoisticamente, che toglierà inevitabilmente spazio al nostro giovane.
Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
Grazie.
Grazie perché mi avete fatto capire il senso di tutti quei video porno in cui i mariti si sollazzano vedendo la moglie soddisfatta da un estraneo.
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jpr williams
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Re: La nazionale del 2016

Messaggio da jpr williams »

Susio è bravo, come dicevo prima se non si fosse fermato a lungo per un brutto infortunio sarebbe già "arrivato"; sono felice che non si sia perso. E' molto più veloce e tecnico di Venditti; ripeto che se migliora in difesa (e ne ha tutte le potenzialità) e con l'acquisizione del "ritmo" pro (che hai solo allenandoti da pro) può fare strada.
Minozzi è una sorpresa anche per me, ed ogni volta che lo vedo giocare gli vedo qualcosa in più. Nella partita di Mogliano a cui ti riferisci (e che io ho visto dal campo), ad esempio, ho visto un Teo diverso da quello a cui ero abituato, sempre arrembante e pronto a ribaltare il gioco; ha gestito da dietro, limitando le sortite all'indispensabile e curando di più le coperture, segno che sa che partita deve giocare a seconda delle circostanze. Questa è testa da campione. L'unico dubbio che ho su di lui, come dicevo, sta nel fatto che, per salire di livello, si deve necessariamente irrobustire e bisognerà vedere se manterrà quella incredibile brillantezza che oggi gli fa evitare i placcaggi e lascia centri e terze linee avversari a grattarsi la pera per capire da che parte è passato. Ma se in 42 anni di rugby visto e giocato ho capito qualcosa, questo ragazzo ha veramente tutto per arrivare.
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Re: La nazionale del 2016

Messaggio da jpr williams »

Comunque vorrei fare un discorso in generale su questi raduni e le relative convocazioni.
Secondo me non ha molto senso in questi casi il giochino del "chi è stato chiamato, chi no e chi doveva esserci al posto di Tizio o Caio", giochino che ha un senso quando le convocazioni riguardano TM o tornei. Si tratta di occasioni in cui lo staff vuol vedere da vicino giocatori che valuta potenzialmente utili in prospettiva, ma che non conosce ancora bene o vuol conoscere meglio, sia tecnicamente che psicologicamente; può benissimo essere che altri giocatori non vengano chiamati non perchè sottovalutati, ma, magari, perchè si pensa di avere già sufficienti elementi di valutazione su di loro oppure perchè verranno visionati in appuntamenti successivi. Insomma, questo elenco non è quello dei potenziali nazionali dei prossimi appuntamenti, ma solo un allargamento dell'area di valutazione tecnica dello staff a medio e lungo termine. Ad esempio il "mio" Minozzi: è evidente che solo un folle penserebbe di buttarlo in campo in nazionale dopo neanche un girone di andata in Eccellenza; ma è un giocatore di cui si parla bene, in un ruolo deficitario, e perciò può essere utile metterlo sotto una lente d'ingrandimento in chiave futuribile.
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Re: La nazionale del 2016

Messaggio da jpr williams »

JosephK. ha scritto:
beppe2 ha scritto:Ferro e Quaglio convocati!
Per Ferro qualche speranza in più se a n.4
Quaglio quest'anno migliorato moltissimo in disciplina (finora!) ma ha ancora tendenza a spingere storto, comunque una bella soddisfazione.
Tra gli altri rossoblù da tenere sotto osservazione Tenga e Silva
Chiedo a voi che seguite di più le cose di 'Eccellenza: visto che si pone il problema del futuro 4 di peso azzurro tanto da spedirne 2 giovani sudafricani a Treviso e Parma. Ma Ferro e Ruffolo nelle under non giocavano in seconda? Inoltre mi pare di ricordare che anche BEccaris è un bel pizzardone. Perché in giro si sentono i nomi di Gerosa, Andreotti ma questi primi tre che ho citato no.
Thanks.
Ferro e Beccaris sono più dei 5 che non dei 4; Ferro, poi, mi sembrava si stesse specializzando soprattutto come 8, mentre Ruffolo, sia a Prato che a Rovigo ha sempre giocato come blindside.
Tenga e Silva sono molto bravi, secondo me; bisogna vedere quanto spazio avranno. Andreotti è un vero 4, ma a Calvisano è un pò chiuso da Cuca Cavalieri, giocatore a cui è difficile rinunciare. :roll:
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Re: La nazionale del 2016

Messaggio da giuseppone64 »

Hap ha scritto:Susio mi ha fatto impressione per la stazza, quando l'ho visto nella partita/rissadistrada che è stata Mogliano - Calvisano. Sembra un Venditti, spero sia un po' meglio palla in mano.
Su Minozzi mi devo ricredere: l'ho visto alla coppa del mondo di categoria e sinceramente non mi era sembrato nulla di che, ma se ti sbilanci così allora mi fido. Soprattutto ci voglio credere, abbiamo troppo bisogno di un altro estremo di buon livello proponibile a livello di nazionale.
Sono molto contento invece per Buscema, mio vecchio pupillo. Però mi spiace per l'arrivo di Vlaicu, egoisticamente, che toglierà inevitabilmente spazio al nostro giovane.
anche io mi devo ricredere su minozzi , a me sembrava un po indeciso e gracilino. poi ho realizzato, due anni fa, che era un 96...
buscema lo vedevo benissimo ma comincio a temere per uno dei miei pupilli un futuro in eccellenza.
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
mio figlio 17 anni
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Re: La nazionale del 2016

Messaggio da Hap »

giuseppone64 ha scritto:
Hap ha scritto:Susio mi ha fatto impressione per la stazza, quando l'ho visto nella partita/rissadistrada che è stata Mogliano - Calvisano. Sembra un Venditti, spero sia un po' meglio palla in mano.
Su Minozzi mi devo ricredere: l'ho visto alla coppa del mondo di categoria e sinceramente non mi era sembrato nulla di che, ma se ti sbilanci così allora mi fido. Soprattutto ci voglio credere, abbiamo troppo bisogno di un altro estremo di buon livello proponibile a livello di nazionale.
Sono molto contento invece per Buscema, mio vecchio pupillo. Però mi spiace per l'arrivo di Vlaicu, egoisticamente, che toglierà inevitabilmente spazio al nostro giovane.
anche io mi devo ricredere su minozzi , a me sembrava un po indeciso e gracilino. poi ho realizzato, due anni fa, che era un 96...
buscema lo vedevo benissimo ma comincio a temere per uno dei miei pupilli un futuro in eccellenza.
Già, ho paura anche io della "sindrome Menniti-Ippolito".
Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
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Re: La nazionale del 2016

Messaggio da doublegauss »

jpr williams ha scritto:Ferro e Beccaris sono più dei 5 che non dei 4; Ferro, poi, mi sembrava si stesse specializzando soprattutto come 8, mentre Ruffolo, sia a Prato che a Rovigo ha sempre giocato come blindside.
Tenga e Silva sono molto bravi, secondo me; bisogna vedere quanto spazio avranno. Andreotti è un vero 4, ma a Calvisano è un pò chiuso da Cuca Cavalieri, giocatore a cui è difficile rinunciare. :roll:
Scusate per l'OT, eh, ma già che ci siamo, mi piacerebbe colmare una delle mie tante buche di ignoranza: mi sono abbastanza chiare le differenze fra ruoli "doppi" in certi casi (terze linee open e blindside, ad esempio, oppure primo e secondo centro, per non parlar dei piloni tighthead e loosehead - mondi a parte). Ma fra 4 e 5, la distinzione mi sfugge. Se qualcuno vorrà illuminarmi, gliene sarò grato.
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Re: La nazionale del 2016

Messaggio da jpr williams »

Mettiamola così: Buscema gioca davvero titolare a tempo pieno solo da 4/5 partite; questo è l'anno in cui deve uscire fuori. L'arrivo di Vlaicu, che peraltro può giocare anche primo centro, è una minaccia fino a un certo punto: di fatto, dopo la partenza di Seymour e la constatazione di quanto Minozzi sia efficace come estremo, Buscema era l'unico 10 in organico e, ovviamente, Calvisano non poteva stare con un solo giocatore di ruolo.
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Re: La nazionale del 2016

Messaggio da Hap »

doublegauss ha scritto:
jpr williams ha scritto:Ferro e Beccaris sono più dei 5 che non dei 4; Ferro, poi, mi sembrava si stesse specializzando soprattutto come 8, mentre Ruffolo, sia a Prato che a Rovigo ha sempre giocato come blindside.
Tenga e Silva sono molto bravi, secondo me; bisogna vedere quanto spazio avranno. Andreotti è un vero 4, ma a Calvisano è un pò chiuso da Cuca Cavalieri, giocatore a cui è difficile rinunciare. :roll:
Scusate per l'OT, eh, ma già che ci siamo, mi piacerebbe colmare una delle mie tante buche di ignoranza: mi sono abbastanza chiare le differenze fra ruoli "doppi" in certi casi (terze linee open e blindside, ad esempio, oppure primo e secondo centro, per non parlar dei piloni tighthead e loosehead - mondi a parte). Ma fra 4 e 5, la distinzione mi sfugge. Se qualcuno vorrà illuminarmi, gliene sarò grato.
Ci ho ragionato più volte, mi butto: credo che il 5, per la posizione che occupa in mischia (cioè dietro al 3 mi pare), debba essere un po' più trattore del 4 il quale, invece, dei due, può essere quello più "alto e smilzo" da sollevare ad esempio in touche.
Può essere?
Chiedo scusa se è una cagata.

P.s. non penso però che l'assegnazione del numero al fenotipo sia granitica: mi è parso di vedere anche il contrario di quello che ho scritto. Credo che la cosa più importante sia che la coppia sia assortita.
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Re: La nazionale del 2016

Messaggio da jpr williams »

doublegauss ha scritto:
jpr williams ha scritto:Ferro e Beccaris sono più dei 5 che non dei 4; Ferro, poi, mi sembrava si stesse specializzando soprattutto come 8, mentre Ruffolo, sia a Prato che a Rovigo ha sempre giocato come blindside.
Tenga e Silva sono molto bravi, secondo me; bisogna vedere quanto spazio avranno. Andreotti è un vero 4, ma a Calvisano è un pò chiuso da Cuca Cavalieri, giocatore a cui è difficile rinunciare. :roll:
Scusate per l'OT, eh, ma già che ci siamo, mi piacerebbe colmare una delle mie tante buche di ignoranza: mi sono abbastanza chiare le differenze fra ruoli "doppi" in certi casi (terze linee open e blindside, ad esempio, oppure primo e secondo centro, per non parlar dei piloni tighthead e loosehead - mondi a parte). Ma fra 4 e 5, la distinzione mi sfugge. Se qualcuno vorrà illuminarmi, gliene sarò grato.
In genere (ma, attenzione, non è proprio una regola fissa e, anzi, molti giocatori possono ricoprire entrambi i ruoli) il 4 è un giocatore più leggero e abile in touche, mentre il 5 è, di solito, più grosso e ball carrier. Questo al di là di dove il 4 e il 5 si mettono in mischia chiusa (il 4 a sx, il 5 a dx). Naturalmente ci sono casi in cui trovi un 4 bestia e un 5 più agile: pensa alla storica coppia di seconde dei Bokke, con Botha 4 e Matfield 5.
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Re: La nazionale del 2016

Messaggio da metabolik »

Diciamo che fra tutti i ruoli è quello meno differenziato; la distinzione giusta fra seconda più e meno pesante è più legata alle caratteristiche dei piloni disponibili, tenendo presente che il pilone sinistro è il più critico nella stabilità della mischia chiusa.
Se c'è un altro criterio elaborato negli ultimi tempi solo un super esperto può dirlo: potrebbe illuminarci San Kino !
JosephK.
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Re: La nazionale del 2016

Messaggio da JosephK. »

metabolik ha scritto:Diciamo che fra tutti i ruoli è quello meno differenziato; la distinzione giusta fra seconda più e meno pesante è più legata alle caratteristiche dei piloni disponibili, tenendo presente che il pilone sinistro è il più critico nella stabilità della mischia chiusa.
Se c'è un altro criterio elaborato negli ultimi tempi solo un super esperto può dirlo: potrebbe illuminarci San Kino !
Credo anche io che dipenda in parte dal sostegno "diverso" da dare ai due piloni, il sinistro legandosi da sotto ha una spinta diversa rispetto al destro. COmunque un mischiaiolo vero spiegherà al meglio, io quelle robe lì le vedevo da lontano... :D
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

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