Ciao Garryowen, ho letto solo adesso il tuo esperimento

Beh, mi piace come idea (quella di copia incollare qualcosa scritto da altri e vedere l'effetto che fa)!
Sul contenuto... ho letto quel blog qualche volta e non mi sono mai riuscito a entusiasmare.
Devo dire che alcune verità ci sono: la FIR ha scelto un modello molto dirigista, lasciando davvero poco spazio al "mercato" (si veda la gestione delle squadre celtic, dove da un sistema che prevedeva una licenza e incentivi per far mettere sotto contratto alcuni giocatori di livello nazionale* si è arrivati a gestire direttamente una squadra e a influire pesantemente sulle scelte dell'altra dietro pagamento di grosso corrispettivo (che non è più un incentivo)).
Io avrei scelto un modello misto, dove l'intervento della FIR deve riguardare i
fattori di sviluppo del movimento italiano. Che a mio modo di vedere sono gli allenatori delle giovanili che lavorano ogni giorno coi ragazzi nei
club. Perchè non mettere sotto contratto a rotazione 100 giovani allenatori di giovanili di club ai quali fornire una preparazione e un tutoraggio adeguato? Magari gestiti (preparazione e tutoraggio) dalle accademie, in modo da far diventare le accademie un motore di propulsione dello sviluppo del rugby nei club, non un meccanismo "ruba giocatori", come da molti è percepito.
Insomma... per farla breve, non credo che tornare a un modello basato solo sui club possa funzionare, ma un modello misto dove si restituisce un po' di centralità ai club lo proverei...
Giandolmen
* qualcuno riesce a recuperare le tre liste dei giocatori che se messi sotto contratto da Aironi e Benetton nel primo anno Celtic avrebbero garantito un introito per i club? ...dai che andiamo a vedere che fine hanno fatto quei giocatori...