R.I.P. Anacleto Altigeri

[zappatalpa]

Ormai metto tutte le puntate, spero anch'io di non "rompe li cojoni"...

http://www.onrugby.it/2016/01/07/106801/

Scherzi? sono semplicemente bellissime! Bisogna riconoscere che Pastonesi ha un talento "dramaturgico" fuori dal comune

[jpr williams]

Tutt'altro, ma resto convinto che Coki è il terzo

[Hap]

Grazie Garry, sono articoli stupendi. Non amo particolarmente lo stile di Pastonesi, ma la passione con cui scrive è indubbia e lo ringrazio infinitamente di portare a galla le storie di questi personaggi leggendari di cui non avevo nemmeno mai sentito parlare, purtroppo per me.

[jpr williams]

Non amo particolarmente lo stile di Pastonesi,

Eh no, se non ti piace Pastonesi la prossima volta ti porto la birra aromatizzata al guttalax

[Hap]

Non amo particolarmente lo stile di Pastonesi,

Eh no, se non ti piace Pastonesi la prossima volta ti porto la birra aromatizzata al guttalax

Mi spiace, troppo retorico per i miei gusti. Inoltre, quando scrive un pezzo ha la tendenza a schematizzarlo in capoversi che comincia sempre con lo stesso incipit o frase. E' un vezzo che non mi piace e me lo rende ripetitivo, non ha senso. Parere personale, eh!
Invece lo stimo molto per gli argomenti di cui parla e l'amore indiscutibile che mette nei suoi articoli. E' sicuramente inconcepibile che uno così sia a spasso!

[jpr williams]

Vabbè, ti salvi perchè mi sei simpatico e...per il prosecco dell'altra volta

A parte gli scherzi a me, invece, Pastonesi piace tantissimo e vorrei tanto saper scrivere come lui

[Hap]

Vabbè, ti salvi perchè mi sei simpatico e...per il prosecco dell'altra volta

A parte gli scherzi a me, invece, Pastonesi piace tantissimo e vorrei tanto saper scrivere come lui

Fiuuuuuu... grazie

[Luqa-bis]

trovo interessante in calce all'articolo di pastonesi con il collegamento all'articolo di Lucchese

http://venetoblog.corrieredelveneto.cor ... resh_ce-cp

[stilicone]

Voglio essere non buonista.
L'articolo di Lucchese segnalato da Luqa rispecchia alcuni pensieri che avevo.
Non sono tutte rose: colpire un avversario a terra con un calcio in testa lontano dalla palla è da delinquenti. Punto.
E ricordo lo scandalo per il morso all'orecchio di Paoletti, che mi parve e mi pare una cosa abbastanza disgustosa.
Non voglio offendere nessuno, perchè capisco che chi ha giocato in gioventù ha ricordi epici della sua squadra, delle trasferte, ecc. Tanto più in uno sport che si presta particolarmente come il rugby.
Io ho giocato a basket; anc'h'io ho partecipato a risse con il pubblico avverso, e cose simili. Mi hanno raccontato che una volta, amici di un'altra squadra che giocavano in trasferta hanno assediato all'uscita il pubblico locale impedendogli di uscire dalla palestra, perchè qualcuno gli aveva sputato addosso.

Questo per dire che l'articolo di Pastonesi di oggi mi sa già un po' di stantio.
Se andiamo ad intervistare altri dieci compagni di squadra di Altigieri, salteranno fuori altre decine di goliardate. E' giusto, erano ragazzi e si divertivano, inoltre erano grossi ed anche i loro scherzi in parte lo erano.
Ma non so se valga la pena di seguire ancora questo filone.
Diverso sarebbe se raccontassero delle partite storiche, magari anche delle risse in campo. Ma gli escrementi incartati, beh...

[Garryowen]

Non è questione di essere buonisti la questione è di non guardare al passato con le lenti deformanti.

PREMESSA: l'episodio scatologico poteva essere tranquillamente evitato.
Intendiamoci, c'è stato anche di peggio, fra goliardate e matricole rugbistiche (giustissimo parlare di goliardate, perché fra i veri goliardi dell'epoca, gli universitari, si faceva anche molto di peggio, e più vai indietro nel tempo e peggio facevano), ma in un blog che ormai è come una rivista, si poteva tranquillamente evitare. Oltretutto Camiscioni devia dalla retta via e sembra parlare soprattutto di sé stesso...

L'articolo di Lucchese cerca di creare connessioni fra episodi che non hanno niente a che vedere fra di loro e in alcuni casi niente a che vedere con il rugby.
Se Spadavecchia era un fascista mica scendeva in campo con la maschera di Mussolini, eh. In campo era come tutti gli altri, ed era pure bravo. Che senso hanno quelle citazioni di giocatori (o ex giocatori "aveva giocato per tre anni..." ecchissenefrega no?) che facevano attività politica anche "extraparlamentare".
Va benissimo tirarle fuori a titolo di curiosità, va meno bene metterle in un articolo che dal titolo fa sembrare gli anni Settanta del rugby come qualcosa a metà strada fra la Rivoluzione d'ottobre e il Far West.

Parlando di politica, proprio in questo forum era comparsa la storia di una squadra romana "rossa" che se non ricordo male non voleva affrontare sul proprio campo un'altra squadra di tendenze politiche opposte. Non ho più saputo com'è andata a finire la storia, ma è di oggi, eh, mica anni settanta...

La violenza. In campo ci vanno persone di tutti i tipi, anche i delinquenti. Oggi come ieri.
Però sono passati più di quarant'anni e vengono citati solo e unicamente gli stessi due episodi. Gli stessi due personaggi, Paoletti e Di Maura. Nomi e cognomi ed episodi ben circoscritti, altro che "Anni 70 con poco fair play"
Onestamente, a me sembra più stantio l'articolo di Lucchese, rispetto a quello di Pastonesi.

PS Poi si può discutere finché si vuole su altri aspetti, ma c'erano cose anche consentite dal regolamento, tipo la "cravatta" o un certo livello di stamping. Adesso si sta attenti a non farlo NON perché ci sia maggiore fair play, ma perché rischi di lasciare i tuoi compagni in 14

[Luqa-bis]

Ho aperto io la questione, e quindi...

Io non considero stantii nessuno dei due articoli, e li farei leggere anche ad un neofita appassionato o meno di calcio.

Che poi venga colpito dall'orecchio mangiato, dal coprolite caseario o dal blonde on blacks in Pretoria dipende da lui/lei.

Quello che mi salta all'occhi oè una discussione tra due "reduci" (o veterani) che al bar ricordano i trascorsi: c'è chi ricorda la goliardìa (incluse le carogante che fanno diventare amici) e chi le disgrazie e le carognate che hanno segnato un 'epoca.

Giusto averle ambedue: per sorridere d icerti episodi (a me la Ford versione prato ambulante mi ha fatto sdraiare, il nodo alla cravatta mi ha fatto sorridere affettuosamente, lo scrocchi oa l19enne vittima innocente mi ha fatto inqazzare e non con lo scrocchiatore).

Però appunto, erano tempi diversi, con mentalità, culture diverse. Non sempre contenenti valori positivi o declinati postivamente.
Certi comportamenti tollerati allora, oggi vanno evitati, non solo per non lasciare i compagni in 14 ma per rispetto alla carriera e alla vita personale di un avversario, e non stoi parlando del sommommolo, intendiamoci.

Quando io ero pischello, nel mio lavoro capitava che ai novellini venisse condita la gamella (la sghiscia per chi di altre parti) con olio al PCB.
O che si usassero come tovaglie ifogli di telo amiantato.
Chi sa cosa possono fare il PCB e l'amianto sa cosa significa.

Sulla questione politica:

il "fatto recente" dovrebbe essere quello che c'è stato circa 20 mesi fa tra AllReds e Corsari, nella C romana: la prima mi risulta essere una squadra nata da una polisportiva fondata dai centri sociali (o vicina ai centri sociali), nella seconda pare che giocassero all'epoca alcuni atleti che fuori dal campo avevano un trascorso come "soggetti dediti alla intimidazione politica di destra".

A riguardo: nelle cronache tramandate da alcuni veterani della mia squadra (confluita indirettamente nella URPS di serie A) vi è il ripetuto aneddoto delle partite di metà anni '70 in quel della provincia di Parma: la vox populi racconta che all'epoca la squadra, nata tra gli allievi e i docenti dei corsi serali di un ITI comunale della Firenze anni'70, avesse un rapporto "idilliaco" con una squadra parmense/parmigiana e che al saluto delle squadre (da parte parmense/parmigiana salutato con un "Eja eja alalà") spesso seguisse un appassionato colloquio in forma gesticolata per sopperire alle difficoltà indotte dai diversi dialetti.

[Garryowen]

Qualche precisazione, altrimenti nascono malintesi.
Parlavo dell'articolo di un giornalista, non dell'incontro al bar di due ex-giocatori. Non si può parlare di "poco fair play" negli anni 70 solo perché ci sono stato quei due episodi. Tutta qui la questione. A me sembra che ce ne fosse anche più di oggi, visto che il regolamento era meno rigido sul gioco pericoloso, non c'erano o quasi telecamere, e altre piccole cose, tipo, che so, l'esultanza dopo una meta era molto più contenuta se non assente del tutto.

La percentuale di gaglioffi in campo credo che sia più o meno la stessa, solo che la minaccia delle sanzioni è un ottimo deterrente. È chiaro che certi comportamenti andrebbero evitati (che diamine!) questo era vero ieri, oggi e, spero, per omnia saecula saeculorum, però in campo vanno uomini di tutte le categorie... Però prova a togliere la minaccia dell'espulsione, e vedi poi cosa succede...

La politica: niente di nuovo sotto il sole, quindi...

A me sembra che Lucchese (e non è la prima volta) l'abbia fatta fuori dal vaso, ma lo perdono in virtù del suo nome di battesimo.

Comunque sarebbe meglio tornare in tema, magari

[Garryowen]

A questo punto, allego un'altra puntata, anche se qui fatico a credere che non sia intervenuta anche un po' la fantasia...

http://www.onrugby.it/2016/01/08/campi- ... on-ce-piu/

[stilicone]

Mah, le vostre repliche sono ben articolate, avete ragione anche a sottolineare che adesso siamo tutti in generale meno grezzi, mentre una volta un certo tipo di violenza era considerata più tollerabile.
Ma mi fa un po' specie tutto questo entusiasmo popolare per quelle commemorazioni; molti di quegli episodi francamente nun se ponno sentì.
E, se fossi un congiunto del povero Altigieri, forse mi scoccerebbe anche un po'.

[Garryowen]

Aridaje con un'altra puntata...

http://www.onrugby.it/2016/01/09/anacle ... onosciuto/