RBS 6N 2016: WAL v FRA

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zappatalpa
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Re: RBS 6N 2016: WAL v FRA

Messaggio da zappatalpa »

JosephK. ha scritto:Un tempo erano gli irlandesi che giocavano costantemente al limite, ora il Galles gioca scientificamente al limite, e anche oltre. C'è regolarmente un uomo che corre strano nelle ruck a disturbare, un altro che non rotola mai, le maul sono disassate nei modi più creativi, le salite difensive costantemente al limite del fuorigioco.

Spiace, perché alla fine paga lo spettacolo e vedere un rugby dove non succede niente a meno che Plisson faccia la mega cappellata non è una bella cosa.
analisi perfetta. dal vivo sicuramente è stata una ca.ata pazzesca. qua servono i cartellini per falli ripetuti. alla mano i gallesi sono i peggiori nel 6n.
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
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jpr williams
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Re: RBS 6N 2016: WAL v FRA

Messaggio da jpr williams »

Io l'ho vista così, ma sconsiglio la lettura, visto che a me, stavolta come sempre, dell'arbitro non me ne frega una mazza; è solo un dettaglio atmosferico, nel mio modo di concepire il rugby. E chi mi conosce sa che la penso così sempre, non solo stasera. :roll:


http://www.rugby.it/news/2016/02/27/il- ... illennium/
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Gert dal Pozzo
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Re: RBS 6N 2016: WAL v FRA

Messaggio da Gert dal Pozzo »

Beh si, nulla più che dettaglio atmosferico se ti aiuta a vincere, un po' meno se ti fa perdere... :wink:
Poi io sono di parte, quindi... :evil:
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jpr williams
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Re: RBS 6N 2016: WAL v FRA

Messaggio da jpr williams »

Il fatto è che io la penso così sia quando vinco, come stasera, sia quando perdo.
La pensavo così quando giocavo e la penso così tuttora. Per me il rugby non può essere diverso da così.
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jpr williams
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Re: RBS 6N 2016: WAL v FRA

Messaggio da jpr williams »

aperturaestremo ha scritto:
VANZANDT ha scritto:
Meno male che era il Galles, un arbitraggio cosi' in una partita dell'Inghilterra avrebbe fatto chiudere la vena al mio amico jpr.
No amico mio, come sai io ignoro quasi totalmente la presenza in campo di un arbitro. Non lo calcolo proprio, mica è calcio questo.
L'inghiterra mi fa chiudere la vena solo con la sua esistenza, non c'è bisogno di altro. :roll:
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Gert dal Pozzo
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Re: RBS 6N 2016: WAL v FRA

Messaggio da Gert dal Pozzo »

Ammiro sinceramente questa sportività e questo decoubertinismo (nologismo orribile, scusa!).
Io non ce la faccio e se vedo che vengono permessi falli "antipatici", e mi permetto di dire "antisportivi", di una parte, un po' me la prendo. L'avessero permesso a noi, questa sera, adesso non ne sarei tanto orgoglioso!
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Trepuzzi Rugby
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Re: RBS 6N 2016: WAL v FRA

Messaggio da Trepuzzi Rugby »

Mah, mi dispiace scriverlo ma è stata una partita condizionata. Peccato, perché se si fosse ricordato di avere il cartellino giallo in tasca ne avrebbe guadagnato lo spettacolo nel secondo tempo. Non sono un esperto, sbaglierò, quello che volete, ma sei falli nella 22, in dieci minuti di trincea, sono davvero troppi per non essere sanzionati.
metabolik
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Re: RBS 6N 2016: WAL v FRA

Messaggio da metabolik »

E' il lato oscuro del rugby, inseparabile dal lato chiaro.
Con un Galles così e un arbitro così noi ne prendiamo 80 - 0.
JosephK.
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Re: RBS 6N 2016: WAL v FRA

Messaggio da JosephK. »

jpr williams ha scritto:Io l'ho vista così, ma sconsiglio la lettura, visto che a me, stavolta come sempre, dell'arbitro non me ne frega una mazza; è solo un dettaglio atmosferico, nel mio modo di concepire il rugby. E chi mi conosce sa che la penso così sempre, non solo stasera. :roll:


http://www.rugby.it/news/2016/02/27/il- ... illennium/
Il mio discorso non è tanto sull'arbitro perché alla fine Barnes le cose le ha fischiate e ha dato un'interpretazione della partita cui i franzosi dovevano adeguarsi. Quindi, errore loro. Volevo fare un discorso più generale: ci sono team e nazionali (Munster, Irlanda, All Blacks e ora il Galles) che usano il concetto di "gioco al limite" spostandolo molto molto molto avanti. Hanno costruito una scienza dell'anti-gioco, che, ovviamente, è una competenza enorme.

Ieri il Galles ha difeso perfettamente. Colpa anche della povertà dei francesi che si sono incaponiti in 250 fasi con puntualmente il giocatore addosso. In sostanza il Galles poteva pure rinunciare al triangolo allargato tanto i francesi sarebbero comunque andati alla mano sempre e comunque.

Merito di quella difesa rovesciata asfissiante di Gatland, meravigliosa a vedersi, che non so come riscano a fare per tutta la partita.

Ma merito anche di una interpretazione del rugby che fa del mezzo fallo o del fallo tollerato uno strumento di gioco, anzi, di anti-gioco. Se il tuo uomo rotola sempre dal lato dove c'è la palla e il mediano altrui, impedendo una ripartenza veloce, se nella linea di corsa utilizzata per rientrare dal fuorigioco casualmente te passi davanti alle linee di passaggio altrui, se nelle corse di riposizionamento dalle palle alte le tue linee di corsa sono sempre in funzione delle linee altrui, se in maul utilizzi sistemi per disassare creativi, ecco, tutto questo, con un metro arbitrale che lo tollera, ci sta e fanno bene a farlo, ma in piccola parte è la morte dello spirito del rugby.

Faccio un altro esempio: la semifinale mondiale. I bokke hanno messo in piedi una magistale partita tatticamente parlando. ADdormentando il gioco, stando stretti, piccoli blocchi compatti, miniunit. Hanno costruito la partita a rallentare, non era il miglior rugby del mondo, niente rugby chamopange di Noves che diventa sterilità assoluta, ma un gioco che mira, saggiamente, a depotenziare i punti di forza altrui ma non andando al limite del regolamento. Come fa da sempre McCaw per dire. Non è qundi un discorso nemmeno sul Galles, è un discorso su "come va a delinearsi il rugby del futuro". Sarà una cosa in cui lo spirito del gioco continuerà ad esistere o vinceranno solo quelli che sapranno al meglio costruire l'anti-gioco altrui (e non intendo al modo bokke ma al modo Munster-Irlanda-GAlles-AB)? No, perché, se le partite le vincono quelli che sfruttano dopo 30 minuti di attacco altrui e 7 falli l'inevitabile errore, ecco, beh non è esattamete un bel rugby per quanto mi rigarda.

Diciamo che il mio vuole essere un discorso filosofico, non arbitrale.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.

Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).

Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
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gcruta
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Re: RBS 6N 2016: WAL v FRA

Messaggio da gcruta »

Per me partita al limite del soporifero. Non so se mi piace questo rugby di autoscontri in cui vince chi sporca di più, senza nulla creare. Sono d'accordo con chi ha detto che ci sono squadre che giocano nel tirare il limite del permesso - gli AB lo fanno senza dubbio. Ma, almeno in mia opinione, un conto è testare i limiti e provare a giocare in maniera creativa, un altro è testare i limiti aspettando solo gli errori altrui. Mi pare, per fare un analogo con quell'altro sport, fare catenaccio per aspettare il cross all'ala appostata davanti all'estremo difensore.
Secondo me, continuando a giocare così le nazioni dell'emisfero sud continueranno a bussare quelle dell'emisfero nord.
Detto ciò, ovviamente, queste sono opinioni, and, you know, opinions are like assholes: everybody has one...
Buon rugby
Tuco: "Ci... ci ri... rivedre..."
Il Biondo: "Ci rivedremo, idioti. E' per te."
Luqa-bis
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Re: RBS 6N 2016: WAL v FRA

Messaggio da Luqa-bis »

E ognuno pensa che l'asshole altrui sia più sacrificabile del proprio.
LoZioDelPilone
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Re: RBS 6N 2016: WAL v FRA

Messaggio da LoZioDelPilone »

bah tutto come vi pare... ed è giusto che sia così
ma a me l'arbitraggio è sembrato scandalosamente "petaloso"
Sono un gran rebbista. Nel senso della forchetta....
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jpr williams
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Re: RBS 6N 2016: WAL v FRA

Messaggio da jpr williams »

JosephK. ha scritto:
jpr williams ha scritto:Io l'ho vista così, ma sconsiglio la lettura, visto che a me, stavolta come sempre, dell'arbitro non me ne frega una mazza; è solo un dettaglio atmosferico, nel mio modo di concepire il rugby. E chi mi conosce sa che la penso così sempre, non solo stasera. :roll:


http://www.rugby.it/news/2016/02/27/il- ... illennium/
Il mio discorso non è tanto sull'arbitro perché alla fine Barnes le cose le ha fischiate e ha dato un'interpretazione della partita cui i franzosi dovevano adeguarsi. Quindi, errore loro. Volevo fare un discorso più generale: ci sono team e nazionali (Munster, Irlanda, All Blacks e ora il Galles) che usano il concetto di "gioco al limite" spostandolo molto molto molto avanti. Hanno costruito una scienza dell'anti-gioco, che, ovviamente, è una competenza enorme.

Ieri il Galles ha difeso perfettamente. Colpa anche della povertà dei francesi che si sono incaponiti in 250 fasi con puntualmente il giocatore addosso. In sostanza il Galles poteva pure rinunciare al triangolo allargato tanto i francesi sarebbero comunque andati alla mano sempre e comunque.

Merito di quella difesa rovesciata asfissiante di Gatland, meravigliosa a vedersi, che non so come riscano a fare per tutta la partita.

Ma merito anche di una interpretazione del rugby che fa del mezzo fallo o del fallo tollerato uno strumento di gioco, anzi, di anti-gioco. Se il tuo uomo rotola sempre dal lato dove c'è la palla e il mediano altrui, impedendo una ripartenza veloce, se nella linea di corsa utilizzata per rientrare dal fuorigioco casualmente te passi davanti alle linee di passaggio altrui, se nelle corse di riposizionamento dalle palle alte le tue linee di corsa sono sempre in funzione delle linee altrui, se in maul utilizzi sistemi per disassare creativi, ecco, tutto questo, con un metro arbitrale che lo tollera, ci sta e fanno bene a farlo, ma in piccola parte è la morte dello spirito del rugby.

Faccio un altro esempio: la semifinale mondiale. I bokke hanno messo in piedi una magistale partita tatticamente parlando. ADdormentando il gioco, stando stretti, piccoli blocchi compatti, miniunit. Hanno costruito la partita a rallentare, non era il miglior rugby del mondo, niente rugby chamopange di Noves che diventa sterilità assoluta, ma un gioco che mira, saggiamente, a depotenziare i punti di forza altrui ma non andando al limite del regolamento. Come fa da sempre McCaw per dire. Non è qundi un discorso nemmeno sul Galles, è un discorso su "come va a delinearsi il rugby del futuro". Sarà una cosa in cui lo spirito del gioco continuerà ad esistere o vinceranno solo quelli che sapranno al meglio costruire l'anti-gioco altrui (e non intendo al modo bokke ma al modo Munster-Irlanda-GAlles-AB)? No, perché, se le partite le vincono quelli che sfruttano dopo 30 minuti di attacco altrui e 7 falli l'inevitabile errore, ecco, beh non è esattamete un bel rugby per quanto mi rigarda.

Diciamo che il mio vuole essere un discorso filosofico, non arbitrale.
Sottoscrivo (quasi) tutto e sottolineo, comunque, che per motivi a me incomprensibili ci sono dentro il campo in una partita 31 esseri umani. Tutti e 31 commettono errori, altrimenti non sarebbero umani. Da uno solo di questi 31 (peraltro quello che fa il mestiere più complicato, più esposto e meno remunerato) si pretende non l'infallibilità, ma, addirittura, la perfetta coincidenza di valutazioni con la propria. Si perchè quando noi diciamo "l'arbitro sbaglia" intendiamo in realtà dire che ha preso una decisione che non piace a noi, pretendendo che il nostro giudizio da poltrona o da spalto sia benchmark di verità. Mai un dubbio. Anche a me capita, e neanche raramente, di pensare che l'arbitro sbagli una decisione, ma, comunque, mi tengo sempre un margine perchè: 1-non è detto che non sia io a sbagliare, magari perchè mi è sfuggito qualcosa che l'occhio allenato di uno che fa quello di mestiere e non il tifoso da poltrona, oltre a non essere coinvolto da tifoso, ha visto. 2-In ogni caso quello, al limtie, è uno dei 31.000 errori che caratterizzano la partita dei 31 esseri umani dentro il rettangolo e non si capisce perchè conti più degli altri 30.999. Nel match di ieri, ad esempio, in diretta a quel famoso 51' ho detto a mia moglie che vedeva il mach con me: Guirado sbaglia a chiedere touche: non sono così indietro di punti e c'è ancora mezzora di partita. Poi la Francia, a causa di un sacco di altri fattori, fra cui errori propri, dell'arbitro e difesa disperatamente un pò di qua e un pò di là dal limite dei gallesi, ha sprecato 10' di energia e tempo senza portare a casa una fava. Colpa di Barnes. A nessuno viene in mente che, magari, anche il capitano francese, che pure ho citato come uno dei migliori in campo nel mio pezzo, ha commesso un grosso errore che ha condizionato il risultato. Ma avete idea di quanti miliardi di fattori condizionano, o meglio determinano il risultato di un procedimento ipercomplesso come una partita di rugby? E perchè interessa solo ciò che è riconducibile all'arbitro? Mah, non lo capirò mai. :cry:
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Re: RBS 6N 2016: WAL v FRA

Messaggio da LoZioDelPilone »

E perchè interessa solo ciò che è riconducibile all'arbitro? Mah, non lo capirò mai. :cry:



forse perchè essendo arbitro ci si aspetta che non influenzi il risultato della partita?
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jpr williams
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Re: RBS 6N 2016: WAL v FRA

Messaggio da jpr williams »

O meglio ci si aspetta che sia un infallibile computer, o, meglio, un computer che arriva alle stesse decisioni nostre che sono immancabilmente quelle giuste. :shock:
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