I 30 per il 6N 2016

[Garryowen]

No, dai, non si può ridurre tutto alla testa. Guardiamo i nostri giocatori all'estero.
Castrogiovanni, Ongaro, Nieto, Aguero, Festuccia, Bortolami, Dellapè, Bergamasco, Parisse, Canale, Masi e compagnia, nel loro momento migliore erano titolari o al massimo semi-titolari. Gli azzurri che vanno all'estero adesso, ce li rispediscono indietro dopo un anno o rimangono per loro convenienza anche se stanno in tribuna.
Credo che oggi l'unico titolare si possa considerare Parisse. E' il caso di parlare anche di qualità, credo.

[JosephK.]

No, dai, non si può ridurre tutto alla testa. Guardiamo i nostri giocatori all'estero.
Castrogiovanni, Ongaro, Nieto, Aguero, Festuccia, Bortolami, Dellapè, Bergamasco, Parisse, Canale, Masi e compagnia, nel loro momento migliore erano titolari o al massimo semi-titolari. Gli azzurri che vanno all'estero adesso, ce li rispediscono indietro dopo un anno o rimangono per loro convenienza anche se stanno in tribuna.
Credo che oggi l'unico titolare si possa considerare Parisse. E' il caso di parlare anche di qualità, credo.

Non ho minuti sottomano ma mi viene da dire anche Cittadini e forse Festuccia. C'è da dire che Masi che era titolare è rotto e Campagnaro oggi sta giocando abbastanza, comunque il senso di quanto dici è sottoscrivibile e forse anche il Gav nei suoi modi rozzi voleva un po' alludare a questa cosa quando ha "parlato" del "caso" Sarto.

[Garryowen]

No, dai, non si può ridurre tutto alla testa. Guardiamo i nostri giocatori all'estero.
Castrogiovanni, Ongaro, Nieto, Aguero, Festuccia, Bortolami, Dellapè, Bergamasco, Parisse, Canale, Masi e compagnia, nel loro momento migliore erano titolari o al massimo semi-titolari. Gli azzurri che vanno all'estero adesso, ce li rispediscono indietro dopo un anno o rimangono per loro convenienza anche se stanno in tribuna.
Credo che oggi l'unico titolare si possa considerare Parisse. E' il caso di parlare anche di qualità, credo.

Non ho minuti sottomano ma mi viene da dire anche Cittadini e forse Festuccia. C'è da dire che Masi che era titolare è rotto e Campagnaro oggi sta giocando abbastanza, comunque il senso di quanto dici è sottoscrivibile e forse anche il Gav nei suoi modi rozzi voleva un po' alludare a questa cosa quando ha "parlato" del "caso" Sarto.

JosephK., di quelli che sono andati in campo in questo Sei Nazioni diciamo allora tre, Parisse, Cittadini e Campagnaro. Contro il Galles ci sarà il solo Parisse. Qui non si può più parlare di testa come fattore principale.
Certo, in queste situazioni il rischio è che qualcuno pensi "Ma chi me lo fa fare..." e allora arriva la tranvata, però alla base c'è anche una qualità inferiore

[JosephK.]

La testa forse c'entra nei crolli repentini. Torniamo ancora alle parole di Santo Subito Sergio Parisse: prendiamo una meta e crolliamo. Vero, come giustamente dice le squadre di livello sanno reagire o comunque non crollare e restare attaccate alla partita (vedasi galles contro Irlanda e Inghilterra) e lo abbiamo saputo fare anche noi in passato (es. 2001 contro la Francia). La sensazione attuale invece è che partiamo anche a bomba ma poi andiamo a scioglierci alla prima meta presa.

Per il resto concordo, la qualità di una squadra già di per sé in difficoltà in tanti settori, con oltre 20 infortunati, moltissimi dei quali di assoluto peso e importanza (la mediana titolare, la prima linea titolare, le seconde titolari, i due centri titolari) necessariamente non si inventa.

[stilicone]

Tra quelli che giocano all'estero, credo che abbiano abbastanza spazio anche Ghiraldini e (forse meno) Furno. E Favaro gioca...
Mah, Canale o Dellapè non erano poi dei fulmini di guerra.
Forse rispetto a cinque-dieci anni fa è clamorosamente aumentato il potere di spesa soprattutto delle francesi, che quindi possono prendere i fortissimi Sanzariani, e quindi per i nostri c'è solo la panchina.
Oppure i nostri hanno meno fame sapendo che mal che vada ci sono le Zebre. Lavorano meno per migliorarsi, vanno all'estero un po' come sfizio, e i risultati sono questi.

In realtà non vedo un declino rispetto a dieci anni fa.
Fossimo stati al completo, e se Canna avesse confermato le buone sensazioni iniziali, avremmo potuto fare la nostra porca figura.
Però non miglioriamo affatto, purtroppo.

[giuseppone64]

allora preciso meglio; georgia e romania per intenderci non vanno, e per me non andranno mai, quasi a vincere a parigi e restano attaccati ai panzer inglesi per quasi 60 minuti, però fanno le stesse cappellate con mete regalate e crolli improvvisi. la nostra qualità non è lontana dai britannici in senso assoluto, è l'incapacità di reggere la concentrazione e l'improvvisa evaporazione della determinazione a vincere dopo una segnatura che ci contraddistingue.
poi mettiamoci che da noi quando hai qualche qualità entri subito nel giro della nazionale e là si sentono subito arrivati cosa che gli altri con tutta la concorrenza che hanno non possono mai permettersi, mettiamoci pure l'eccesso di simpatia che genera il rugby che crea un alone troppo saporifero , io aggiungo le ole ma questo è un problema mio, e messo tutto in cottura otteniamo questo risultato.la testa intesa come cazzimme , dicono a napoli.
spero di essere stato un po più chiaro.

[Garryowen]

Anch'io preciso.
Per la qualità mi riferisco naturalmente agli "uomini di punta".
Castrogiovanni se fosse al 100% sarebbe il titolare anche oggi, con Cittadini in panchina. Solo che allora era uno dei migliori al mondo, mentre adesso fatica ad essere il migliore in Italia (tanto è vero che qualcuno adesso dirà che il titolare sarebbe comunque Cittadini). Ergo, abbassamento della qualità.
Adesso abbiamo molti più giocatori che possono stare a questo livello, però non abbiamo più quei vertici

[zappatalpa]

Oppure i nostri hanno meno fame sapendo che mal che vada ci sono le Zebre. Lavorano meno per migliorarsi, vanno all'estero un po' come sfizio, e i risultati sono questi.

Ottima osservazione! Riscontrabile anche in altri campi.. ma cosa ci puoi fare?

[Consulente]

allora preciso meglio; georgia e romania per intenderci non vanno, e per me non andranno mai, quasi a vincere a parigi e restano attaccati ai panzer inglesi per quasi 60 minuti, però fanno le stesse cappellate con mete regalate e crolli improvvisi. la nostra qualità non è lontana dai britannici in senso assoluto, è l'incapacità di reggere la concentrazione e l'improvvisa evaporazione della determinazione a vincere dopo una segnatura che ci contraddistingue.

Non si puo' spiegarlo meglio.
Io non credo che i nostri siano qualitativamente cosi' inferiori agli altri, sono di meno degli altri ad alto livello, ma non sono molto inferiori.
Se ti passano la palla e la fai cadere e' perche non sai prendere un passaggio o perche' non sei concentrato? Se sbagli un off-load o fai un knock on, e' perche' non eri pronto a riceverlo o perche' non sei capace di farlo? Nel disastro dell'altro giorno avete visto il recupero di Palazzani su un lunghissimo grubber? Uno che non sa giocare fa queste cose?

Si siamo scarsi, ma di giocatori ad alto livello, non di qualita' o talento. Il problema e' che quello che c'e' non lo usiamo perche' non siamo psicologicamente pronti. Andiamo in campo con una sudditanza psicologica che viene da molto molto lontano.
Riprova e' che le squadre al di fuori delle 8 classiche + Argentina, normalmente le trituriamo (con qualche eccezione tipo il tour di Giugno ultimo).

[Luqa-bis]

A mio modesto parere stiamo facendo un po' di minestrone.

Soprattutto perché commettiamo noi per primi un errore: esigiamo che se siamo nel 6N da oltre 15 anni si debba essere necessariamente al livello dei migliori.

Il ranking non è perfetto ma indicativo si e ci colloca dietro le altre cinque (oltre che dietro le 4 semifinaliste mondial).

I risultati ci dicono che ce la giochiamo (e significa che si può perdere anche nettamente se gira male) con Giappone, Figi, Samoa, Tonga.
E che siamo un po' sopra a Canada e Romania. Con la Georgia probabilmente stiamo tra Romania e Giappone, con Russia e USA meglio che con Canada e Romania.
E che siamo a metà guado, posizione scomodissima, tra Scozia e Romania.

Inoltre i risultati di Pro12, Champions, Challenge e Qualification ci dicono che come società e selezioni il divario è ancora più evidente, e che anzi, le squadre russe e romene riescono ad essere competitive con noi.

1. abbiamo perso quello che era il nostro marchio di qualità dieci anni fa: la mischia chiusa. Non tanto per gli interpreti ma perché non ci siamo saputi adattare al nuovo modo di fare mischia o questo nuovo modo non valorizza i nostri giocatori;
2. non abbiamo recuperato in rimessa: pur schierando spesso 4-5 uomini sopra 1,90, non facciamo della rimessa un nostro punto d iforza, forse perché nei tallonatori non riusciamo ad essere affidabili. Ma la rimessa peraltro mica la deve lanciare il 2 per forza.
3. Negli ultimi anni abbiamo perso la capcità di far difesa anche se giochiamo di più e facciamo più off load: che sia un ns limite di forza mentale, concentrazione? Chissà. Però non siamo risuciti a migliorare nel grillotalpismo.
4. Secondo me, giochiamo troppo pulito- altrove più che running rugby vedo molto cheating rugby con trucchetti vari che noi non approfondiamo.


Su tutto restano poi i numeri di base:

- benissimo far epropaganda, ma i numeri cohe contano sono "qaunti giovani arrivano nelle U14?".
- benissimo i 32-33 centri U16 ma che livello di confidenza di gioco inducono? I migliori quanto riescono a giocare con i migliori?
- benissimo i 9 centri U18, ma quanti giocatori riusciamo a far entrare in Eccellenza come U20? Abbiamo la possibilità di farli giocare almeno tra U21-U23 tra loro e con i seniores?


Perché se il problema è che dopo 15-20 infortunati , il nostro bacino è vuoto, serve crearne uno più consistente, ovvero , come già scritto con almeno un centinaio di azzurrabili che giochino ogni settimana a livello Pro12-Challenge.
E quella sporca centuria dietr os iporta altri numeri. E anche altra "trasmissione di competenze".

[mondOvALE]

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Happy St.Patrick's Day!

[metabolik]

Leggiamo le convocazioni per l'ultimo impegno.
15 David ODIETE (Marchiol Mogliano, 3 caps)*
14 Leonardo SARTO (Zebre Rugby, 27 caps)*
13 Andrea PRATICHETTI (Benetton Treviso, 3 caps)*
12 Gonzalo GARCIA (Zebre Rugby, 43 caps)
11 Mattia BELLINI (Petrarca Padova, 4 caps)
10 Tommaso ALLAN (USAP Perpignan, 21 caps)
9 Guglielmo PALAZZANI (Zebre Rugby, 19 caps)
8 Sergio PARISSE (Stade Francais, 118 caps) – capitano
7 Alessandro ZANNI (Benetton Treviso, 98 caps)
6 Francesco MINTO (Benetton Treviso, 27 caps)
5 Valerio BERNABO’ (Zebre Rugby, 30 caps)
4 Quintin GELDENHUYS (Zebre Rugby, 62 caps)
3 Martin CASTROGIOVANNI (Racing ’92, 118 caps)
2 Davide GIAZZON (Benetton Treviso, 27 caps)
1 Andrea LOVOTTI (Zebre Rugby, 4 caps)*
A disposizione
16 Oliviero FABIANI (Zebre Rugby, 1 cap)
17 Matteo ZANUSSO (Benetton Treviso, 4 caps)*
18 Dario CHISTOLINI (Zebre Rugby, 14 caps)
19 Jacopo SARTO (Zebre Rugby, esordiente)
20 Abraham STEYN (Benetton Treviso, 2 caps)
21 Alberto LUCCHESE (Benetton Treviso, 1 cap)
22 Kelly HAIMONA (Zebre Rugby, 10 caps)
23 Luke MCLEAN (Benetton Treviso, 78 caps)[/quote]

Nel comunicato FIR mi sembra molto interessante anche la lista dei non convocati per infortunio :
George BIAGI (Zebre Rugby), Michele CAMPAGNARO (Exeter Chiefs), Carlo CANNA (Zebre Rugby), Lorenzo CITTADINI (Wasps), Tommaso D’APICE (Zebre Rugby), Joshua FURNO (Newcastle Falcons), Ornel GEGA (Benetton Treviso), Marco FUSER (Benetton Treviso), Leonardo GHIRALDINI (Leicester Tigers), Edoardo GORI (Benetton Treviso), Andrea MANICI (Zebre Rugby), Andrea MASI (Wasps), Luca MORISI (Benetton Treviso), Edoardo PADOVANI (Zebre Rugby), Michele RIZZO (Leicester Tigers), Andries VAN SCHALKWYK (Zebre Rugby), Marcello VIOLI (Zebre Rugby).
Sono in tutto 17 ; sommati ai 23 convocati fanno 40, che è il minimo tecnico per ogni livello impegnativo : 15x2 + ulteriore raddoppio nei ruoli critici di prima linea + ruoli 8, 9, 10 , 15 + altri 3 utility ( una terza , una seconda , un 3/4 ).
SE NON SBAGLIO a partire dalla prima partita del Mondiale, considerando tutti i giocatori schierati nelle ultime 8 partite della Nazionale abbiamo quindi avuto :
17 infortuni (comprensivi di infortuni in PRO 12)
1 abbandono (Aguero)
2 non più considerati (Venditti , Bortolami)
1 rifiuto ( Favaro).

Il ruolo più falcidiato sembra il tallonatore : Manici, D'Apice , Gega.

Da questa visione complessiva dico che non possiamo fare più di così.
Ho dimenticato qualcuno ? Voi vedete altre risorse all'orizzonte ?

[metabolik]

Correggo i 'non più considerati' nelle ultime convocazioni; oltre a Borto e Venditti occorre ricordare anche Vunisa e Benvenuti.
Non ricordo se Bisegni è stato impiegato in una delle ultime 8 partite.
Quindi negli ultimi 9 incontri (compreso il prossimo) abbiamo impiegato almeno 46 giocatori.
Altro che 30 !!
La media è 15 uomini 'nuovi' ogni 3 match.

[PiVi1962]

Non si puo' spiegarlo meglio.
Io non credo che i nostri siano qualitativamente cosi' inferiori agli altri, sono di meno degli altri ad alto livello, ma non sono molto inferiori.

Mancano un po' di qualità personali, e questo è indubbio.

Però secondo me mancano anche quelle cose che fanno di 15 giocatori una squadra.
Basta vedere che cosa ha fatto Jones con l'Inghilterra, una squadra che non faceva il Grande Slam dal 2003 e che aveva -ad altro livello- anch'essa dei tarli mentali.
Grande attenzione alla preparazione fisica, grande attenzione allo spirito di squadra, grande attenzione ai dettagli (chi fa cosa quando), fiducia non illimitata nei giocatori, concentrazione su di sé dell'aspetto mediatico/carismatico della squadra...
Non tutto funziona ancora bene: basta vedere come gli ultimi minuti di Inghilterra-Galles abbiano fatto spuntare dei fantasmi mentali, come esista ancora un problema di leadership diffusa, come in mancanza evidente di un piano da attuare i giocatori non siano stati capaci di adattarsi e si siano sfilacciati. Però è indubbio che il rugby inglese, che negli ultimi anni non mi era mai piaciuto, sia diventato anche bello da vedersi, oltre che terribilmente efficace.

In conclusione: se i giocatori non sono poi così forti, certamente non è che tecnici o dirigenti brillino per lungimiranza. Anzi, qualche giocatore che va all'estero c'è, mentre non mi sembra che tecnici o dirigenti italiani vengano assunti da chi sta sopra di noi nel ranking...

Ripeto che a me è piaciuto molto il discorso di Parisse dopo la partita di sabato: senza clamori, senza grida, ha strigliato i giocatori, i tecnici, il sistema. Sembra già pronto per un ruolo di altissimo livello in Federazione: chiaramente ha delle idee personali al riguardo, che non ha enunciato, ma che sono sicuramente distanti dai progetti e dai modelli sinora adottati dalla FIR.

[Hap]

Anche Bacchin è scomparso dai radar, credo anche a Treviso. E mi dispiace, secondo me è un giovane molto valido.