Da dove si riparte?

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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giuseppone64
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da giuseppone64 »

VANZANDT ha scritto:
giuseppone64 ha scritto:
VANZANDT ha scritto:o solo espresso il mio punto di vista in questa discussione .... non fatene una questione personale perchè tanto contiamo meno di niente
parla pe te...

sentiamo un pò che ruolo decisionale avresti? Sarai mica Ascione :-]
io sò giuseppone, chiedi al bar...
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jaco
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da jaco »

Garryowen ha scritto:Questo scrive Giovanelli su facebook:

... Difficile.....piu' facile invece, ringraziandolo piu' per la partenza che per il suo strapagato servizio, commentare le parole di Brunel, che si arroga il merito di aver fatto esordire molti giocatori; dimentica però un dettaglio, di essersi appoggiato sui giocatori piu' anziani per tutto il suo mandato, limitando in tal modo un danno diretto al suo contratto, ma preparandone uno enorme per il nostro movimento.


Mi dispiace per l'attacco a Brunel. Credo che le motivazioni non siano corrette.
Spiace anche a me perchè Brunel mi ha sempre dato l'idea di una brava persona e di un tecnico onesto e preparato, però su una cosa do ragione a Giovanelli: no Brunel non ha fatto "esordire" molti giovani, lui li ha messi in campo... è diverso... Kirwan ha effettivamente lanciato dei giovani (alcuni dei quali tirano ancora la carretta), ma perchè ci credeva ed il loro esordio era funzionale alla squadra ed auna crescita di questa nel tempo, Brunel ha semplicemente buttato nella mischia qualche giovanotto nelle ultime partite del suo mandato, per tappare dei buchi o semplicemente per dire "ci sono giovani interessanti, curateli" (o peggio per dire: questo è quello che il movimento ha partorito in questi anni, vedete un po' voi...), ma non c'era nessuna progettualità in tutto ciò (salvo Campagnaro... nemmeno Canna lo reputo uno lanciato con convinzione da JB che se Haimona non fosse stato infortunato...)
Garryowen
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da Garryowen »

In realtà per l'esordio di Canna c'è voluto il ritiro ci Orquera, l'infortunio di Haimona e l'infortunio di Padovani.
Però giocava in Eccellenza, eh... per me questa osservazione non è giustificata.
Come i meriti di Kirwan. Pur riconoscendogli una certa dose di coraggio e di "cattiveria" nel perseguire le sue scelte (lasciare fuori Phillips in Nuova Zelanda per un Parisse diciottenne...), però la fortuna di trovarsi certi campioni a portata di mano non è da tutti.

E' difficile fare il tecnico, eh... Se ai mondiali buttava dentro Bergamasco lo avrebbero criticato perché non faceva giocare i giovani. Lo ha lasciato fuori e lo criticano perché doveva chiudere giocando titolare. Insomma, come fai, sbagli...
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
pulici
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da pulici »

Gavazzi ha dichiarato che il nuovo coach sarà presentato dopo il 6 nazioni

il 6 nazioni è finito

si ipotizza una data per la presentazione?

ovvio che sarà in enoteca.
Apollo23
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da Apollo23 »

pulici ha scritto: ovvio che sarà in enoteca.
Che ridere...
Garryowen
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da Garryowen »

pulici ha scritto:Gavazzi ha dichiarato che il nuovo coach sarà presentato dopo il 6 nazioni

il 6 nazioni è finito
E' finito anche il vino?
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jaco
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da jaco »

Garryowen ha scritto: E' difficile fare il tecnico, eh... Se ai mondiali buttava dentro Bergamasco lo avrebbero criticato perché non faceva giocare i giovani. Lo ha lasciato fuori e lo criticano perché doveva chiudere giocando titolare. Insomma, come fai, sbagli...
Ma su questo non ci piove, come sul fatto che noi, dietro la tastiera e col senno di poi, abbiamo sempre la soluzione giusta in tasca... su bergamauro, tuttavia, credo che se gli avesse fatto fare anche solo una parte di quello specifico match nessuno, ma proprio nessuno, credo, gli avrebbe imputato di non far giocare dei giovani... tenendo conto dello stato di forma avrebbe avuto più senso un Bergamauro contro la Romania piuttosto di un Castro contro il Galles...
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da TEONE »

Garryowen ha scritto:In realtà per l'esordio di Canna c'è voluto il ritiro ci Orquera, l'infortunio di Haimona e l'infortunio di Padovani.
Però giocava in Eccellenza, eh... per me questa osservazione non è giustificata.
Come i meriti di Kirwan. Pur riconoscendogli una certa dose di coraggio e di "cattiveria" nel perseguire le sue scelte (lasciare fuori Phillips in Nuova Zelanda per un Parisse diciottenne...), però la fortuna di trovarsi certi campioni a portata di mano non è da tutti.

E' difficile fare il tecnico, eh... Se ai mondiali buttava dentro Bergamasco lo avrebbero criticato perché non faceva giocare i giovani. Lo ha lasciato fuori e lo criticano perché doveva chiudere giocando titolare. Insomma, come fai, sbagli...
Se Brunel voleva sperimentare doveva iniziare a farlo nel giugno 2014, quando siamo andati dall'altra parte del mondo a giocare contro Samoa, Figi e Giappone. Tre sconfitte di fila schierando, in pratica, tutti i senatori. C'era, per dire, anche Bortolami, poi defenestrato al mondiale.
Dopo ci sono stati i test match del novembre 2014 (vittoria contro Samoa, sconfitte contro Argentina e Sud Africa) e, nella partita contro l'argentina, che era il vero TM, la formazione era ancora composta solo da senatori (di nuovo Bortolami in panca).
Poi il resto è storia recente.
Quindi il buon Brunel di tempo ed occasioni per i c.d. esperimenti, ne ha avuto e molto.
In realtà ha preferito tirare a campare, facendo giocare pressochè sempre il solito blocco, con i risultati che tutti conosciamo.
Intendiamoci, il livello del ns. movimento sarà sempre più basso di quello delle altre home unions, ma qualcosa mi dice che non rimpiangerò troppo il nostro ultimo allenatore.
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da Garryowen »

TEONE ha scritto:... ma qualcosa mi dice che non rimpiangerò troppo il nostro ultimo allenatore.
Personalmente dei tecnici passati dalla nostra nazionale non rimpiango nessuno. Con nessuna eccezione.
E sono sicuro che non rimpiangerò nemmeno i tecnici futuri, se avranno le stesse possibilità di incidere su tutto il movimento che ha avuto Brunel.
Se saranno dei semplici "allenatori", con l'incarico di fare il minestrone con ingredienti che gli forniscono gli altri, saremo sempre daccapo.
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mondOvALE
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da mondOvALE »

Garryowen ha scritto:
TEONE ha scritto:... ma qualcosa mi dice che non rimpiangerò troppo il nostro ultimo allenatore.
Personalmente dei tecnici passati dalla nostra nazionale non rimpiango nessuno. Con nessuna eccezione.
E sono sicuro che non rimpiangerò nemmeno i tecnici futuri, se avranno le stesse possibilità di incidere su tutto il movimento che ha avuto Brunel.
Se saranno dei semplici "allenatori", con l'incarico di fare il minestrone con ingredienti che gli forniscono gli altri, saremo sempre daccapo.
Come dicono quelli bravi: QUOTONE.
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jaco
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da jaco »

Rimpiangere no, però si può dire che qualcuno qualcosa ha lasciato altri, invece hanno lasciato/lasciano il deserto...

Tornando al tema originario io non sono mai per il "tabula rasa" e ripartire da zero: azzerare il sistema accademie/pro12 non ci porterebbe probabilmente da nessuna parte, ma metterci mano è doveroso.

1. Franchigie: secondo me dobbiamo prendere atto che per noi allo stato attuale due franchige sono troppe. Non ci sono risorse nè economiche, nè tecniche per star dietro a due realità del genere. Una sola franchigia che lotti finalmente per qualcosa di meglio dell'11mo posto (magari play off e il passaggio del turno in una delle coppe europee). Avremo finalmente:
- giocatori che possono formarsi una mentalità "vincente" (entrare in campo per vincere)
- maggior concorrenza nei singoli ruoli
- possibilità di ingaggiare solo 2/3 stranieri ma di grande valore (avendo maggior disponibilità economica)
A chi obbietta che avremo un bacino minore da cui pescare per la nazionale oppongo questo pensiero: attualmente le 2 franchigie hanno una quarantina di giocatori tesserati. Tolti gli stranieri e quelli che in nazionale non ci andranno più (Bortolami, Santamaria, Nitoglia, Mountariol, Pratichetti Sr...) le due franchigie hanno circa 25 giocatori l'una che possono interessare la nazionale. Cioè una sola franchigia con 40 tesserati avrebbe solo una decina di giocatori in meno disponibili tutti per la nazionale (ormai non ci sono più 15 titolari e le riserve, tutti hanno un minutaggio sufficiente per esser convocati). Il sur-plus o va all'estero (e per me non è una iattura, anzi) o va in eccellenza ad alzarne il livello e crecare, come permit, di mettersi in luce per l'anno successivo.

2. AccademiaU20: strettamente collegata alla franchigia, allenamenti congiunti, "obbligo" di testare 1/2 ragazzi per ogni partita del Pro12 con minutaggi seri (non i 5 minuti finali a punteggio acquisito); accademie U18 da ridurre di numero e con staff di qualità superiore; CDFU16... boh... servono?

3. Campionato domestico: qui io ho un'idea un po' perversa. Due campionati distinti: uno da settembre a gennaio cui partecipano delle selezioni (idea estemporanea NordEst, NordOvest, CentroSud + Accademia) formate da giocatori delle squadre di eccellenza. La vincente di questo torneo partecipa alla Challenge (la seconda eventualmente alla Qualyfing). In questa fase le squadre di eccellenza si giocano la coppa Italia con quelli non impegnati nelle selezioni. Seconda fase: campionato di eccellenza più o meno come l'attuale da gennaio a maggio (senza le inutili soste 6N il tempo c'è e anzi si potrebbe dare quella continuità che potrebbe far tornare un minimo di interesse). I ragazzi dell'accademia avrebbero la possibilità di crescere molto giocando contro le selezioni e nel pro12, avremmo probabilmente una rappresentante più seria nella challenge, il campionato potrebbe godere del "traino 6N e torneo selezioni" per attirare maggior interesse e pubblico, i giovanissimi possono essere testati in coppa italia per essere poi eventualmente utilizzati in campionato...

...scusate le vaccate, ma tanto qui si scrive per scrivere...
Apollo23
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da Apollo23 »

Mi dispiace ma sul numero delle franchigie non sono per nulla d'accordo.
Puoi avere anche 40 giocatori in squadra, ma i titolari sono i soliti 15-20. Che esperienza potranno mai fare gli altri?

Vi immaginate cosa sarebbe successo durante il 6N, con quasi 20 infortunati, se avessimo avuto solo una squadra in celtic? Praticamente metà nazionale sarebbe stata firmata da giocatori del l'eccellenza!

Non capisco inoltre la questione di concentrare le risorse su una sola franchigia. Considerato che l'obiettivo è quello di avere solo tre stranieri di livello, pensate forse che pagando i giocatori italiani il doppio giocherebbero meglio?

Sono invece perfettamente d'accordo sull'avere due accademie collegate alle franchigie.
Garryowen
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da Garryowen »

Apollo23 ha scritto:Mi dispiace ma sul numero delle franchigie non sono per nulla d'accordo.
Puoi avere anche 40 giocatori in squadra, ma i titolari sono i soliti 15-20. Che esperienza potranno mai fare gli altri?

Vi immaginate cosa sarebbe successo durante il 6N, con quasi 20 infortunati, se avessimo avuto solo una squadra in celtic? Praticamente metà nazionale sarebbe stata firmata da giocatori del l'eccellenza!

Non capisco inoltre la questione di concentrare le risorse su una sola franchigia. Considerato che l'obiettivo è quello di avere solo tre stranieri di livello, pensate forse che pagando i giocatori italiani il doppio giocherebbero meglio?

Sono invece perfettamente d'accordo sull'avere due accademie collegate alle franchigie.
Io pure, d'accordo su tutto (ma ormai lo sanno tutti...)
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da Luqa-bis »

Sulle selezioni regionali sappiamo che i pareri son discordi.

Vediamo gli altri "nodi":

centri di formazione U16 /centri di formazione U18 /Accademie

campionati U16, U18 e U20/U21 o cosa.

Secondo me, occorre tenere conto delle differenze esistenti sul territorio.
Visto che siamo a scrivere, rilancio sull'idea di Jaco.

Provincializziamo (in senso romano) il rugby italiano.
Andiamo cioè a suddividere per aree il rugby a partire dall'Eccellenza a scendere.
In fondo la A e la B sono, sia pure a confini mobili, già provincializzati su 4 macro aree.
E sfruttiamo anche le soluzioni adottate nei vari gironi di B.

Andando a controllare le aree rugbistiche, si nota che superano il 5% le seguenti regioni (dati 2005-2010)

Piemonte 5 (sopratutto TO e Biella)
Lombardia 20-22 (MI, VA, MB - BS, MN)
Veneto 18-20 (TV, PD, VE soprattutto)
Emilia 10 (per 2/3 su PC, PR, RE, MO)
Toscana 6 (FI, LI, PO, AR)
Lazio 12 (RM da sola il 10%)
Campania 5%
Sicilia 5%

essenzialmente sono gli 8 poli regionali , associando le altre regioni, che potrebbero creare le "province italiane", e 8 poli sarebbero già tanti, anche se si potrebbe arrivare forse a 10-12.

Ma nell'immediato si possono intravedere le seguenti zone:
NordOvest (Lomb-Lig-Pie) 30% tesserati
Triveneto 20-22%
Emilia 10%
Toscana-Umbria 8-9 %
lazio-Abruzzo 15%
Mezzogiorno 8-9&
Sicilia 5-6%
Sardegna 2%

Visto il peso delle varie aree nella A e nell'Eccellenza, si può ipotizzare uno schema come questo:

3 macro-regioni : Nordovest /Nordest /Centro Sud con ripartizione tesserati attorno a 40-25-35.
3 gironi di Eccellenza Nordovest, Nordest, Centro Sud andando per afferenza comitale pura,

p.e. adesso
Nordovest ---> Calvisano, Viadana, Piacenza, Colorno, Recco, Reggio Emilia, Brescia....
Nordest ---> Rovigo, Petrarca, Mogliano, S.Donà, Casale, Tarvisium, Verona, Vicenza ...
Centro Sud ---> FF OO; Lazio, L'Aquila, Capitolina, Medicei , Gran Sasso...

Il titolo nazionale si ottiene per play off tra le vincenti dei 3 gironi.
Promozioni e retrocessioni si guadagnano all'interno della rispettiva area, organizzata a sua volta su uno o più gironi.

Ogni area concorre a comporre la propria Provincia . Si parte da 3 e se i numeri crescono si sale a 4---5---6--ecc

Le selezioni giocano il loro torneo che definisce chi va in Challenge e chi in Qualificazione.

A questo punto, siccome Nordovest equivale a Zebre, Nordest a Treviso (ma anche Dogi o Serenissima) e Centro Sud , Lupi o altro....
le franchigie pro12 sono scalabili da 1 a 3.

Ecco che può avere senso giocare, come prospettato da Jaco.

settembre-gennaio : Pro12/T.Qualificazione - Coppa Italia x società + Coppa delle Regioni (e a quel punto potremmo ospitare anche i romeni che ci hanno chiesto collaborazione , ma anche altri.

Febbraio-Giugno - Campionato societario + le eventuali partite dei quarti di coppa.

A quel punto ha un senso costruire le Selezioni Emergenti U23 collegate alle 3-8 aree e alle società maggiori con un loro torneo annuale nazionale.
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jaco
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da jaco »

Apollo23 ha scritto:Mi dispiace ma sul numero delle franchigie non sono per nulla d'accordo.
Puoi avere anche 40 giocatori in squadra, ma i titolari sono i soliti 15-20. Che esperienza potranno mai fare gli altri?

Vi immaginate cosa sarebbe successo durante il 6N, con quasi 20 infortunati, se avessimo avuto solo una squadra in celtic? Praticamente metà nazionale sarebbe stata firmata da giocatori del l'eccellenza!

Non capisco inoltre la questione di concentrare le risorse su una sola franchigia. Considerato che l'obiettivo è quello di avere solo tre stranieri di livello, pensate forse che pagando i giocatori italiani il doppio giocherebbero meglio?

Sono invece perfettamente d'accordo sull'avere due accademie collegate alle franchigie.
Opinioni in libertà, of course.

E' vero che oggi giocano quasi sempre i soliti 20, ma forse perchè 20 sono i giocatori di livello internazionale che ha ogni franchigia, mentre gli altri sono considerati semplici riserve. Ma se io ho 40 giocatori di pari livello nella stessa squadra sarà mio interesse ruotarli così da gestire meglio le energie lungo la stagione, inoltre ci sarebbe senz'altro molta più concorrenza di adesso visto che, come dici tu, adesso il "posto fisso" ce l'hanno sempre quei 15-20. La concorrenza, mi risulta, è utile all'innalzamento del livello. Non sono un esperto, ma credo anche che ruotando con più frequenza i giocatori si possa ridurre anche la probabilità di infortunio (almeno quelli da contatto, ma forse anche quelli muscolari).
I soldi in più servirebbero proprio per avere stranieri di prima fascia. Per assurdo pensi che se Carter l'offerta da 1,5 mln di € l'avesse avuta dalle Zebre invece che dal Racing non sarebbe venuto in italia? Se vuoi giocatori stranieri di fascia più alta devi sborsare di più: meglio 2/3 di prima facia che, come adesso, 10 di terza/quarta fascia... gli italiani continui a pagarli come adesso suppergiù...
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