Da dove si riparte?

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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acarraro306
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da acarraro306 »

zappatalpa ha scritto: giocatori li "producono" anche ora. ma non sono all'altezza di quelli che "producono" in Galles, un c##so dove vivere (scusate:-)), con metá abitanti del Veneto e pochissimi money.
Per esempio la societá S.Doná (nomino quella piú virtuosa, vale per tutti), che fino a ieri non sapeva neanche di avere un sito internet per comunicare con il mondo, che da dieci anni porta 500-600 spettatori sulle "tribune", puó mai essere in grado di formare una ventina di ragazzi ogni due anni, di cui 3 - 4 per l'altissimo livello, dicasi Pro12? No, non lo puó essere.
Il fatto è che il San Donà ha veramente formato 2 giocatori /anno (o quasi) che sono arrivati in Pro12 e poi in nazionale, e questo con un minimo di risorse.
Il problema è che invece con i 4 milioni anno che ci costano le accademie , da lì non si riesce a tirare fuori un giocatore valido ...se non è stato formato e passato per uno dei club che i giocatori li formano e non comprano.

La Scozia era nella nostra situazione 4 anni fa, risultati nazionale deludenti, ultimi in Pro12 ecc. ecc. come hanno invertito la rotta ? investendo nei giovanili , nei club e nelle scuole quasi il 20% del loro budget complessivo .

C'è qualcosa di simile in una proposta di Gavazzi? , ancor più, c'è una strategia per il futuro da parte della attuale dirigenza? visto che non c'è nulla di ufficiale, tantomeno una analisi dei risultati ... vogliamo ispirarci all'Irlanda come tante volte detto ? dov'è allora il nostro strategic plan 2013-2017
http://www.irishrugby.ie/downloads/IRFU ... n_1317.pdf e soprattutto, dove sono i nostri strategic review http://www.irishrugby.ie/irfu/strategicreview/index.php ed annual reports http://www.irishrugby.ie/irfu/about/annual_reports.php
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mondOvALE
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da mondOvALE »

pierrebi ha scritto:faccio una domanda forse banale, ma la Nazionale, al completo, sarebbe competitiva, potrebbe vincere il Pro12?
no? e allora che ci giochiamo a fare nel 6nazioni?
si? e allora che aspettiamo a convocare in nazionale solo chi gioca il Pro12 e costruiamo una squadra che in tre anni prova a vincere e in primavera si allena nel 6 nazioni e al prossimo mondiale ben figura?
Il paragone non mi sembra possa reggere.
La Nazionale italiana di calcio vincerebbe la Champions League?? Ad essere ottimisti, verrebbe eliminata agli ottavi.
Però penso possa partecipare agli Europei a pienissimo titolo.
zappatalpa
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da zappatalpa »

acarraro306 ha scritto:
zappatalpa ha scritto: Il fatto è che il San Donà ha veramente formato 2 giocatori /anno (o quasi) che sono arrivati in Pro12 e poi in nazionale
Gentile Acarraro, io parlo di giocatori di che riescono a tenere il ritmo per 10 partite di Pro12 consecutive, che non prendono 4 mete in 10 minuti a cardiff (con tutte le attenuanti che ci saranno...bah), giocatori che "offendono" anche fuori casa, di cui alcuni che dovrebbero fare perfino la differenza in Pro12, che sarebbero poi quelli che dovrebbero giocare in nazionale e riuscire a finire un 6N in crescendo. Tu li hai visti, questi prospetti?
Ma non per demerito del S.Doná!! Perché semplicemente tutto quello che possono fare non basta piú, vedi Cardiff, vedi Connacht, vedi Newport per non parlare delle altre
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
Garryowen
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da Garryowen »

acarraro306 ha scritto:
zappatalpa ha scritto: giocatori li "producono" anche ora. ma non sono all'altezza di quelli che "producono" in Galles, un c##so dove vivere (scusate:-)), con metá abitanti del Veneto e pochissimi money.
Per esempio la societá S.Doná (nomino quella piú virtuosa, vale per tutti), che fino a ieri non sapeva neanche di avere un sito internet per comunicare con il mondo, che da dieci anni porta 500-600 spettatori sulle "tribune", puó mai essere in grado di formare una ventina di ragazzi ogni due anni, di cui 3 - 4 per l'altissimo livello, dicasi Pro12? No, non lo puó essere.
Il fatto è che il San Donà ha veramente formato 2 giocatori /anno (o quasi) che sono arrivati in Pro12 e poi in nazionale, e questo con un minimo di risorse.
Il problema è che invece con i 4 milioni anno che ci costano le accademie , da lì non si riesce a tirare fuori un giocatore valido ...se non è stato formato e passato per uno dei club che i giocatori li formano e non comprano.

La Scozia era nella nostra situazione 4 anni fa, risultati nazionale deludenti, ultimi in Pro12 ecc. ecc. come hanno invertito la rotta ? investendo nei giovanili , nei club e nelle scuole quasi il 20% del loro budget complessivo .

C'è qualcosa di simile in una proposta di Gavazzi? , ancor più, c'è una strategia per il futuro da parte della attuale dirigenza? visto che non c'è nulla di ufficiale, tantomeno una analisi dei risultati ... vogliamo ispirarci all'Irlanda come tante volte detto ? dov'è allora il nostro strategic plan 2013-2017
http://www.irishrugby.ie/downloads/IRFU ... n_1317.pdf e soprattutto, dove sono i nostri strategic review http://www.irishrugby.ie/irfu/strategicreview/index.php ed annual reports http://www.irishrugby.ie/irfu/about/annual_reports.php

Molto probabilmente Stephen Aboud è l'autore di quello "strategic plan" di cui parli, o come minimo è uno degli autori. Il che dice tutto, al di là di qualsiasi proclama pre-elettorale
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
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jpr williams
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da jpr williams »

Si, rischio di ripetermi, ma il valore di Aboud e, ancor di più, la creazione di un ruolo chiave come quello che gli è stato affidato possono essere una vera chiave di volta. Non dimenticherei che oltre alla formazione giovanile si occuperà anche della formazione dei tecnici: davvero un'ottima idea. Disconoscerlo non ha senso, a meno che non lo si faccia per puro partito preso: siccome l'ha chiamato Gavazzi...
Il bello è che, a quanto si legge, sia la scelta della persona che il "disegno" del ruolo pare si debba ad una delle poche persone al mondo (insieme al califfo Al Baghdadi e al mostro di Milwaukee) più disprezzate di Gavazzi, vale a dire Franco Ascione.
Purtroppo a volte il malanimo (magari anche meritato) verso una persona porta a disconoscere le cose buone e a schifarle a prescindere. Del resto siamo il paese dei guelfi e dei ghibellini. :roll:
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Luqa-bis
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da Luqa-bis »

E da lì dove guelfi e ghibellini son di casa e neri e bianchi presero nome...

- ribadisco,

indicate dettagliatamente un piano per la formazione, per cortesia?

dove è che NON volete CdF ed Accademie? Perché iop penso che a sud del 44° (nella terza e nella quarta italia rugbistica possano essere utili.
Non li volete nel Veneto, nella Lombardia e nell'Emilia.
E discutiamone.
zappatalpa
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da zappatalpa »

Luqa-bis ha scritto:E da lì dove guelfi e ghibellini son di casa e neri e bianchi presero nome...

- ribadisco,

indicate dettagliatamente un piano per la formazione, per cortesia?

dove è che NON volete CdF ed Accademie? Perché iop penso che a sud del 44° (nella terza e nella quarta italia rugbistica possano essere utili.
Non li volete nel Veneto, nella Lombardia e nell'Emilia.
E discutiamone.
Vuoi entrare per forza nella mia firma al posto di tonione? :-] :-]
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jaco
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da jaco »

zappatalpa ha scritto:
acarraro306 ha scritto: Oppure ricostruire una filiera di formazione che produca giocatori.
giocatori li "producono" anche ora. ma non sono all'altezza di quelli che "producono" in Galles, un c##so dove vivere (scusate:-)), con metá abitanti del Veneto e pochissimi money.
Per esempio la societá S.Doná (nomino quella piú virtuosa, vale per tutti), che fino a ieri non sapeva neanche di avere un sito internet per comunicare con il mondo, che da dieci anni porta 500-600 spettatori sulle "tribune", puó mai essere in grado di formare una ventina di ragazzi ogni due anni, di cui 3 - 4 per l'altissimo livello, dicasi Pro12? No, non lo puó essere.
Scusami, ma il problema è proprio questo.
San Donà (ovviamente non solo, ma tu citi la "mia" società e su questa mi focalizzo), ti ha già risposto qualcuno, da tempo fornisce giocatori al Pro12, una ventina ogni due anni magari no (ma ai 3/4 per il pro12 siamo vicini), ma se tutte le società dell'eccellenza avessero i nostri numeri ce la passeremmo certo meglio... E fa non solo il proprio dovere ma molto di più! Perchè con l'attuale sistema l'alto livello, se non sbaglio, dovrebbe essere non delle società, ma demandato a qualcun altro.
Attualmente le società si trovano a reclutare il minirugby, fare crescere i giocatori e vedersi portar via il meglio da chi dovrebbe far fare il salto di qualità (e spesso, si è visto, non lo fa).
Qualcuno si chiede, quindi, se non sia meglio che le risorse vengano date ai club per sviluppare meglio i giovani più interessanti. Io non ho la risposta, ma reputo la domanda più che legittima dopo un buon numero di anni dall'inizio del "sistema accademie" (tenuto conto per altro che Zanusso, Bacchin e Filippetto, per esempio, non sono tra gli asteriscati).

Ma in ogni caso non farti ingannare dai numeri che vedi in tribuna (per altro di venerdì sera prima di Pasqua con partita in diretta TV :( ), perchè il numero dei ragazzi delle giovanili supera quello degli spettatori e anche il numero di ore che i tecnici (o i ragazzi della prima squadra) fanno per le scuole del territorio. Mia figlia, in quarta elementare, tutti gli anni a scuola si ritrova almeno 5/6 ore di educazione fisica dedicata al rugby (che sarà anche poco ma moltiplicata per le classi e per le scuole del territorio non è un numero da disprezzare)... ma soprattutto il sito internet è da quando eravamo in serie A che ce l'abbiamo!!! :evil: (e adesso c'è pure Sfashbuk! :wink: :D )
Squilibrio
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da Squilibrio »

Garryowen ha scritto:Molto probabilmente Stephen Aboud è l'autore di quello "strategic plan" di cui parli, o come minimo è uno degli autori. Il che dice tutto, al di là di qualsiasi proclama pre-elettorale

Altro punto di accusa ai club italiani, ad un eventuale corso di aggironamento di Aboud ai club italiani quando allenatori italiani andrebbero? Quanto ne trarrebbero spunto? in caso di nuove linee guida federali diciamo serie, quanti allenatori le seguirebbero?
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jaco
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da jaco »

Squilibrio ha scritto:
Garryowen ha scritto:Molto probabilmente Stephen Aboud è l'autore di quello "strategic plan" di cui parli, o come minimo è uno degli autori. Il che dice tutto, al di là di qualsiasi proclama pre-elettorale

Altro punto di accusa ai club italiani, ad un eventuale corso di aggironamento di Aboud ai club italiani quando allenatori italiani andrebbero? Quanto ne trarrebbero spunto? in caso di nuove linee guida federali diciamo serie, quanti allenatori le seguirebbero?
Io in questa storia non parteggio per nessuno, però parli di "punto d'accusa": un'accusa andrebbe sostenuta con qualche prova, ma poi parli per supposizioni... o hai già le risposte alle tue domande?
VANZANDT
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da VANZANDT »

acarraro306 ha scritto:
zappatalpa ha scritto: giocatori li "producono" anche ora. ma non sono all'altezza di quelli che "producono" in Galles, un c##so dove vivere (scusate:-)), con metá abitanti del Veneto e pochissimi money.
Per esempio la societá S.Doná (nomino quella piú virtuosa, vale per tutti), che fino a ieri non sapeva neanche di avere un sito internet per comunicare con il mondo, che da dieci anni porta 500-600 spettatori sulle "tribune", puó mai essere in grado di formare una ventina di ragazzi ogni due anni, di cui 3 - 4 per l'altissimo livello, dicasi Pro12? No, non lo puó essere.
Il fatto è che il San Donà ha veramente formato 2 giocatori /anno (o quasi) che sono arrivati in Pro12 e poi in nazionale, e questo con un minimo di risorse.
Il problema è che invece con i 4 milioni anno che ci costano le accademie , da lì non si riesce a tirare fuori un giocatore valido ...se non è stato formato e passato per uno dei club che i giocatori li formano e non comprano.

La Scozia era nella nostra situazione 4 anni fa, risultati nazionale deludenti, ultimi in Pro12 ecc. ecc. come hanno invertito la rotta ? investendo nei giovanili , nei club e nelle scuole quasi il 20% del loro budget complessivo .

C'è qualcosa di simile in una proposta di Gavazzi? , ancor più, c'è una strategia per il futuro da parte della attuale dirigenza? visto che non c'è nulla di ufficiale, tantomeno una analisi dei risultati ... vogliamo ispirarci all'Irlanda come tante volte detto ? dov'è allora il nostro strategic plan 2013-2017
http://www.irishrugby.ie/downloads/IRFU ... n_1317.pdf e soprattutto, dove sono i nostri strategic review http://www.irishrugby.ie/irfu/strategicreview/index.php ed annual reports http://www.irishrugby.ie/irfu/about/annual_reports.php
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da zappatalpa »

jaco ha scritto: Ma in ogni caso non farti ingannare dai numeri che vedi in tribuna (per altro di venerdì sera prima di Pasqua con partita in diretta TV :( )
Grazie dell'esaustiva risposta, sui spettatori ho trovato questo sito e devo dire che é agghiacciante:
http://www.stadiapostcards.com/eccellenza1415.htm
la scorsa stagione tutti gli spettatori messi assieme (e penso siano pure in eccesso) fanno ca. gli spettatori di 1(!!) partita della nazionale al 6N!
Ehm, cosa dicevamo a proposito del professionismo? Con questi numeri fra non molto non ci s puó piú permettere neanche i rimborsi spesa! :roll:
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da acarraro306 »

Garryowen ha scritto:
Molto probabilmente Stephen Aboud è l'autore di quello "strategic plan" di cui parli, o come minimo è uno degli autori. Il che dice tutto, al di là di qualsiasi proclama pre-elettorale
Potrebbe esserne stato .. ma uno degli autori, in quanto questi documenti sono sempre redatti da comitati . Ma non cambia nulla : anche fosse il migliore in assoluto, avrà una monoposto per correre insieme agli altri in F1 o gli altri hanno le F1 e lui una panda? , la FIR è disposta a togliere tante mercedes serie S in giro per l'Italia , su cui sono seduti gli accoliti della dirigenza per dare ad Aboud la monoposto?


PS. per chi vuole confrontare il pubblico , faccia un confronto costo/spettatore (nel senso di quanto costa mettere su lo spettacolo/chi paga per vederlo) fra Pro12 ed eccellenza...
Garryowen
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da Garryowen »

VANZANDT ha scritto:
acarraro306 ha scritto:
C'è qualcosa di simile in una proposta di Gavazzi? , ancor più, c'è una strategia per il futuro da parte della attuale dirigenza? visto che non c'è nulla di ufficiale, tantomeno una analisi dei risultati ... vogliamo ispirarci all'Irlanda come tante volte detto ? dov'è allora il nostro strategic plan 2013-2017
http://www.irishrugby.ie/downloads/IRFU ... n_1317.pdf e soprattutto, dove sono i nostri strategic review http://www.irishrugby.ie/irfu/strategicreview/index.php ed annual reports http://www.irishrugby.ie/irfu/about/annual_reports.php
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Grande, 'sto Aboud, eh? Ottimo acquisto! :wink:
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Garryowen
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da Garryowen »

A me viene da ridere perché si sta chiedendo un progetto che parta del reclutamento, qualcosa a lungo termine e una riorganizzazione, poi fra neanche un anno, al prossimo 6N under 20, alla prima tranvata ci saranno acarraro306 e Vanzandt in prima fila a dire "Ma chi è 'sto Aboud? Che veda un po' di annassene affan..." :-]
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