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jpr williams ha scritto:Perchè dici "smantellato"?
Pensi che Aboud voglia distruggerlo?
Bisogna sempre vedere quale sarà la sua libertà d'azione, però prima dell'annuncio dei tecnici la voce che girava era che dall'anno prossimo il sistema sarebbe cambiato, se non ricordo male.
Sicuramente questo successo farà riflettere Innocenti, che ha sempre criticato di centri di formazione
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
Vedremo cosa farà Aboud; ciò che va salvato, a prescindere dalla geolocalizzazione delle accademie e dal loro collegamento o scollegamento con realtà di club, è l'idea di una struttura che consenta la crescita di giovani promettenti che rischierebbero di essere dispersi se lasciati in club che non hanno risorse e competenze per aiutarli ad emergere. E tale struttura, è inutile negarlo, non può prescindere dalla federazione, sia come gestione che come finanziamento.
Spero solo di non sentire più menate mammistiche: i poveri bambini strappati alle loro famigliole.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Ah si?
Giuro che non lo sapevo; da sempre sento aleggiare nell'aria questa cretinata sui poveri bimbi e ho sempre pensato che fosse uno dei motivi che ci tiene indietro al resto del mondo (come paese, non solo come rugby). Bel cambiamento, ah sì; torniamo agli anni '50 e ai biscotti gentilini.
Se vince una logica del genere non faremo un passo avanti che sia uno.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Io non trovo positivo deportare un adolescente in un posto dove fa solo rugby e un po' di scuola, a livelli temo di CEPU o poco più.
Da questo punto di vista sarei piuttosto un fautore dei club, ma attualmente ciò è materia incandescente e non ho voglia di cimentarmi più di tanto.
Diciamo che non ho ancora visto questi gran progressi dei risultati con il sistema Accademie (qualcuno del fronte "Veneto" l'anno scorso ci aveva ricordato che già 10 anni fa le U18 vincevano qualche partita contro le majors).
La cartina di tornasole è la U20.
E quest'anno, nonostante l'ottima U18 dello scorso anno, è stato nè più nè meno un pianto come gli anni passati.
Vediamo l'anno prossimo (che diventi come il famoso "tra venti giorni"?).
Dunque, un conto è criticare un Metodo, un Sistema o come vogliamo chiamarlo. Un altro conto è criticare il modo in cui viene gestito.
Se la scuola è a livello di CEPU indubbiamente è un male e va sicuramente migliorato, ma non si deve buttare via tutto solo perché uno degli elementi è deficitario.
Se in altri Paesi il sistema funziona (non solo per lo sport, ma anche per la scuola ad alto livello) non vedo perché bocciarlo...
Certo, se parli di deportazione, in Italia migliaia di mamme piangono come fontane...
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
Ma poi perchè CEPU?
Immagino che i ragazzi andranno in scuole normali del posto dove ha sede l'accademia. Non vorrete mica dire che la fir ha aperto delle scuole annesse alle accademie?
Ci saranno buone scuole e cattive scuole ovunque, tanto dove uno si trasferisce per l'accademia quanto nella zona da cui proviene.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
jpr williams ha scritto:Ma poi perchè CEPU?
Immagino che i ragazzi andranno in scuole normali del posto dove ha sede l'accademia. Non vorrete mica dire che la fir ha aperto delle scuole annesse alle accademie?
Ci saranno buone scuole e cattive scuole ovunque, tanto dove uno si trasferisce per l'accademia quanto nella zona da cui proviene.
In effetti a Tirrenia se non vado errato la scuola lasciava molto a desiderare e se non sbaglio era privata con esame finale abbastanza pro-forma, ma adesso l'Accademia Francescato a Parma consente di frequentare le stesse scuole di tutti gli altri. So che in passato ragazzi molto promettenti hanno rifiutato l'accademia proprio per il livello scolastico, ma in un caso particolare la cosa era pienamente giustificata, visto che erano dei veri cervelloni, molto promettenti anche per il mondo "serio"
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
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Non conoscevo questi particolari.
In ogni caso dubito che si possa incolpare Gavazzi anche dell'esistenza di scuole private mediocri nel nostro sistema scolastico.
O ha colpa anche di quello e io non me ne sono mai accorto?
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
In ogni caso, il sistema complessivo è qualcosa di superiore rispetto alle varie questioni organizzative.
Se gli alloggi in un certo Centro di formazione non sono adeguati si possono migliorare, i tecnici si possono cambiare, si possono scegliere le sedi più adeguate anche per la formazione scolastica, insomma sono aspetti migliorabili senza buttare via tutto.
Vado di luogo comune? Vado: Non si deve buttare il bambino con l'acqua sporca
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(parafrasi da G.G. Marquez)
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D'accordissimo e aggiungo di più, anche se questa è una mia elucubrazione.
Poichè Aboud è stato scelto da Ascione dubito che i due non abbiano mai parlato di come funziona il sistema e dubito ancor di più che Aboud sarebbe stato scelto per quel ruolo se avesse avuto l'intenzione di smantellare tutto. Probabilmente ha delle sue idee su come cambiare l'acqua al bambino e speriamo che l'acqua sia di pura fonte.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Dimenticate una cosa semplice semplice : la Naz. U18 è fatta dai ragazzi delle accademie u18 (che giocano nei club) , quindi Dolcetto seleziona da circa 200-220 ragazzi - non ha tutta la libertà che dovrebbe, perché non può per esempio prendere 20 ragazzi da due accademie e lasciare a secco le altre , ma è pur sempre un bacino quasi DIECI VOLTE quello della U20 che li prende dalla Francescato più quest'anno la dozzina ad essere larghi con presenze in eccellenza.
Garryowen ha scritto:Quindi se Dolcetto avesse carta bianca, la nostra nazionale U18 sarebbe ancora più forte?
Accidenti, ci aspetta un futuro radioso!
Poi però dovresti riciclare i tecnici e responsabili della accademie che non performano ...ma siccome sono lì per motivi concreti, è più semplice fare "todos caballeros", far si che "l'equilibrio venga rispettato" vantare i risultati come fossero eccezionali (già la U18 allenata da Fabio Coppo battè l'Inghilterra a casa loro, molto prima delle Accademie) e continuare così.
C'è qualcuno che ha visto una analisi o valutazione del lavoro fatto in accademie e CdF ? almeno per la Francescato ci sono i risultati del campo che parlano.
Garryowen ha scritto:Quindi se Dolcetto avesse carta bianca, la nostra nazionale U18 sarebbe ancora più forte?
Accidenti, ci aspetta un futuro radioso!
Poi però dovresti riciclare i tecnici e responsabili della accademie che non performano ...ma siccome sono lì per motivi concreti, è più semplice fare "todos caballeros", far si che "l'equilibrio venga rispettato" vantare i risultati come fossero eccezionali (già la U18 allenata da Fabio Coppo battè l'Inghilterra a casa loro, molto prima delle Accademie) e continuare così.
C'è qualcuno che ha visto una analisi o valutazione del lavoro fatto in accademie e CdF ? almeno per la Francescato ci sono i risultati del campo che parlano.
Forse bisognerebbe aspettare che il sistema termini il suo rodaggio. L'Accademia Francescato ha un po' di anni in più. Anche qui ci si sta assestando, prima la squadra va in serie A, poi il trasferimento a PR, tecnici che cambiano (non si sa bene perché...).
Ripeto, gli assestamenti e le modifiche ci vogliono, ma la strada per me è quella giusta.
Certo, i tecnici vanno fatti crescere e vanno valutati e non devono avere la poltrona a vita, comunque, tornando al discorso iniziale, non credo che all'allenatore vengano imposte convocazioni con criteri geografici. Sono le storie che si raccontano i genitori per giustificare la mancata convocazione del proprio figlio...
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
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