Francia - Italia U18
Moderatore: Emy77
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speartakle
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Re: Francia - Italia U18
Tralasciando l'Ot sulla lire e l'ormai mefititico tema accademie vs Club che a mio parere sia Garry che acarraro affrontano ormai per partito preso e pro domo propria, mi inserisco nella discussione u18 competitiva, io sinceramente aspetterei di dire che c'è stata una svolta, di amichevoli e partite vinte dalle selezioni azzurre ce ne sono state anche in passato, negli ultimi dieci quindici anni qualche soddisfazione si portava a casa. Ricordo inoltre che la tanto osannata u18 di brunello alla fine ci lasciò le penne contro la Georgia.
Io credo che siamo più o meno sempre li.
Aspetterei la verifica dell'u20 nel 6 nazioni e mondiale prima di dare riscontri.
Per le accademie direi che il discorso centrale è che si sono date al via un numero maggiore di accademie rispetto la qualità dei formatori a disposizione, magari iniziare con un numero più basso e con formatori anche stranieri sarebbe stato più lungimirante, soprattutto se quegli stranieri di qualità fossero poi risultati utili alla formazione di altri allenatori.
Così come è stato messo in piedi sembra di più un centro di spesa (abbiamo i soldi spendiamoli).
Giustamente Garry e jpr dicono che non si butta il bambino con l'acqua sporca, che bisogna lasciar lavorare. Io credo che lo stesso discorso valga per un modello più incentrato nei club e nella competizione tra questi, ovvio pure in questo c'erano delle cose che non andavano e risorse sprecate. Ma come vale per le accademie il disvorso di andare a lavorare per migliorare il modello (assunzione di Aboud) senza buttare tutto il positivo, vale pure per l'altro.
Non conosco le cifre spese per accafemie e formazionenei club prima della rivoluzione accademica ma dubito fortemente che le spesesiano le stesse del modello attuale. Se qualcuno può confrontare sarebve interessante affrontare un'analisi costi benefici.
Io credo che siamo più o meno sempre li.
Aspetterei la verifica dell'u20 nel 6 nazioni e mondiale prima di dare riscontri.
Per le accademie direi che il discorso centrale è che si sono date al via un numero maggiore di accademie rispetto la qualità dei formatori a disposizione, magari iniziare con un numero più basso e con formatori anche stranieri sarebbe stato più lungimirante, soprattutto se quegli stranieri di qualità fossero poi risultati utili alla formazione di altri allenatori.
Così come è stato messo in piedi sembra di più un centro di spesa (abbiamo i soldi spendiamoli).
Giustamente Garry e jpr dicono che non si butta il bambino con l'acqua sporca, che bisogna lasciar lavorare. Io credo che lo stesso discorso valga per un modello più incentrato nei club e nella competizione tra questi, ovvio pure in questo c'erano delle cose che non andavano e risorse sprecate. Ma come vale per le accademie il disvorso di andare a lavorare per migliorare il modello (assunzione di Aboud) senza buttare tutto il positivo, vale pure per l'altro.
Non conosco le cifre spese per accafemie e formazionenei club prima della rivoluzione accademica ma dubito fortemente che le spesesiano le stesse del modello attuale. Se qualcuno può confrontare sarebve interessante affrontare un'analisi costi benefici.
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jentu
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Re: Francia - Italia U18
In realtà in questi ultimi anni il numero delle soddisfazioni nelle categorie giovanili è aumentato, mostrando una certa regolarità di prestazioni e solo eccezioni nello sbacamento che spesso prima era la regola.
Garryowen per me ha ragione sull'inizio di risultati dovuto al progetto CdF+accademie ed i 98 sono i primi ad averlo percorso tutto.
Vedremo con le due accademie U20 legate a Treviso e Zebre se le cose miglioreranno anche nella U20.
Garryowen per me ha ragione sull'inizio di risultati dovuto al progetto CdF+accademie ed i 98 sono i primi ad averlo percorso tutto.
Vedremo con le due accademie U20 legate a Treviso e Zebre se le cose miglioreranno anche nella U20.
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
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Garryowen
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Re: Francia - Italia U18
Non credo di meritare questo commento, perché se c'è uno che non ha interessi personali nella faccenda, quello sono io. Non gioco, non ho figli che giocano, non ho attività (retribuite o meno) legate in modo diretto o indiretto al rugby. Sono uno spettatore ragionante e parlante.speartakle ha scritto:Tralasciando l'Ot sulla lire e l'ormai mefititico tema accademie vs Club che a mio parere sia Garry che acarraro affrontano ormai per partito preso e pro domo propria.
Quello che mi dà un po' fastidio è il fenomeno assai frequente di deformazione della verità che, volontariamente o no, si verifica per qualsiasi cosa. Lascia passare un po 'di tempo e vedrai... Ho citato il caso della LIRE perché è tipico. Passati tutti questi anni, adesso gira la voce che è stata sciolta dalla FIR.
Si può criticare qualsiasi cosa, basta non deformare la verità.
Quindi, tralasciamo pure, perché è acqua passata, ma teniamo la guardia alzata contro i deformatori di verità come il nostro amico padovano
Ma questa contrapposizione non esiste. Qualche "accademia di club" che funzionava c'era eccome, ma c'erano anche "accademie" che si erano trasformate in "finanziamenti al club", perché magari avevano in pratica solo un giocatore che veniva da fuori (sì, hai letto bene, UNO...)speartakle ha scritto: Non conosco le cifre spese per accafemie e formazionenei club prima della rivoluzione accademica ma dubito fortemente che le spesesiano le stesse del modello attuale. Se qualcuno può confrontare sarebve interessante affrontare un'analisi costi benefici.
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
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jentu
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Re: Francia - Italia U18
Chi ricorda bene come sono andate le cose ti darà ragione Garry.
Per ora segnaliamo la costanza di prestazioni fra il buono ed il discreto - con punte da ottimo - della nostra U18 che è al II anno di striscia positiva: novità enorme ed innegabile.
Speriamo nella partita di domani, dove dovranno confrontarsi con il rugby giovanile inglese. Non so se gli inglesi continuano sulla loro politica del "monkey rugby" - così lo definscono loro, io riporto solo - o se hanno modificato la loro impostazione.
Se - come spero per i 3 ragazzi che conosco personalmente, come anche per tutti gli altri - si dovessero confermare con una buona prestazione allora avremmo una annata da curare molto, ma molto bene in futuro.
Il nuovo staff nazionale è avvertito.
Per ora segnaliamo la costanza di prestazioni fra il buono ed il discreto - con punte da ottimo - della nostra U18 che è al II anno di striscia positiva: novità enorme ed innegabile.
Speriamo nella partita di domani, dove dovranno confrontarsi con il rugby giovanile inglese. Non so se gli inglesi continuano sulla loro politica del "monkey rugby" - così lo definscono loro, io riporto solo - o se hanno modificato la loro impostazione.
Se - come spero per i 3 ragazzi che conosco personalmente, come anche per tutti gli altri - si dovessero confermare con una buona prestazione allora avremmo una annata da curare molto, ma molto bene in futuro.
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Garryowen
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Re: Francia - Italia U18
Per quello non c'è problema, abbiamo Tronconjentu ha scritto:...avremmo una annata da curare molto, ma molto bene in futuro.
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http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
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speartakle
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Re: Francia - Italia U18
con pro domo sua non volevo assolutamente intendere che avessi degli interessi diretti o indiretti sulla questione, mi sembra invece che il dibattito sia un po' scivolato dal tema e sia andato nella direzione di chi ha ragione e chi torto, dove spesso si finisce con i dibattitti su forum, si difendono le proprie posizioni e si costruiscono le argomentzioni attorno a quelle.Garryowen ha scritto:Non credo di meritare questo commento, perché se c'è uno che non ha interessi personali nella faccenda, quello sono io. Non gioco, non ho figli che giocano, non ho attività (retribuite o meno) legate in modo diretto o indiretto al rugby. Sono uno spettatore ragionante e parlante.speartakle ha scritto:Tralasciando l'Ot sulla lire e l'ormai mefititico tema accademie vs Club che a mio parere sia Garry che acarraro affrontano ormai per partito preso e pro domo propria.
Quello che mi dà un po' fastidio è il fenomeno assai frequente di deformazione della verità che, volontariamente o no, si verifica per qualsiasi cosa. Lascia passare un po 'di tempo e vedrai... Ho citato il caso della LIRE perché è tipico. Passati tutti questi anni, adesso gira la voce che è stata sciolta dalla FIR.
Si può criticare qualsiasi cosa, basta non deformare la verità.
Quindi, tralasciamo pure, perché è acqua passata, ma teniamo la guardia alzata contro i deformatori di verità come il nostro amico padovano
Ma questa contrapposizione non esiste. Qualche "accademia di club" che funzionava c'era eccome, ma c'erano anche "accademie" che si erano trasformate in "finanziamenti al club", perché magari avevano in pratica solo un giocatore che veniva da fuori (sì, hai letto bene, UNO...)speartakle ha scritto: Non conosco le cifre spese per accafemie e formazionenei club prima della rivoluzione accademica ma dubito fortemente che le spesesiano le stesse del modello attuale. Se qualcuno può confrontare sarebve interessante affrontare un'analisi costi benefici.
Ora Garry ti do atto di essere sempre aperto al dibattito ma questa volta, a mio parere mi sembra che se da un lato non vuoi buttre il bambino con l'acqua sporca, sei prontissimo a farlo nell'altro caso (accademie federalivs accademie club), dove secondo me si è appunto fatto questo. Poi magari sbaglio ma questa è la mia sensazione.
- jpr williams
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Re: Francia - Italia U18
E' inutile dire che anch'io la penso esattamente come Garry.
Già all'epoca dei primi buoni risultati della U18 di Brunello dicevo che erano i primi segnali di buon funzionamento della nuova filiera che, ovviamente, può essere giudicata solo quando entrano in gioco le classi di età che hanno potuto fare l'intero percorso.
Naturalmente il sistema accademico ha tanti difetti, ma molti sono correggibili; uno solo è invalicabile: è un progetto strettamente connesso ai nomi di Gavazzi e Ascione e quindi, per tutti gli odiatori di professione, ogni risultato positivo è una specie di coltellata alla schiena e scatena persino le deformazioni della storia recente ad uso e consumo della propria fazione.
Già all'epoca dei primi buoni risultati della U18 di Brunello dicevo che erano i primi segnali di buon funzionamento della nuova filiera che, ovviamente, può essere giudicata solo quando entrano in gioco le classi di età che hanno potuto fare l'intero percorso.
Naturalmente il sistema accademico ha tanti difetti, ma molti sono correggibili; uno solo è invalicabile: è un progetto strettamente connesso ai nomi di Gavazzi e Ascione e quindi, per tutti gli odiatori di professione, ogni risultato positivo è una specie di coltellata alla schiena e scatena persino le deformazioni della storia recente ad uso e consumo della propria fazione.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Garryowen
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Re: Francia - Italia U18
@ speartackle
No, davvero. Per me è indifferente club o federazione, per le accademie.
E certo, come succedeva anche prima per le accademie dei club la collaborazione con la fir dovrebbe comunque essere strettissima, visto che metterebbero i soldi. Quindi riprese video degli allenamenti, contatti continui con i tecnici, relazioni scritte eccetera.
Sono solo un po' "scottato" perché la famosa "accademia" con un solo giocatore esterno era proprio vicino a casa mia...
Comunque, o nei club o federali o quello che volete, io adesso darei carta bianca a 'sti irlandesi. Lasciamogli mettere il becco e le mani nei cassetti e negli armadi...
No, davvero. Per me è indifferente club o federazione, per le accademie.
E certo, come succedeva anche prima per le accademie dei club la collaborazione con la fir dovrebbe comunque essere strettissima, visto che metterebbero i soldi. Quindi riprese video degli allenamenti, contatti continui con i tecnici, relazioni scritte eccetera.
Sono solo un po' "scottato" perché la famosa "accademia" con un solo giocatore esterno era proprio vicino a casa mia...
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- mondOvALE
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Re: Francia - Italia U18
Ho assistito estasiato alle partite delle selezioni U17 e dell'U18 ed ho capito che se si vuole ammirare ancora un qualcosa di divertente in uno sport che reputo senza speranza futura occorre farlo a quei livelli e a quell'età, quando i tatticismi non sono al parossismo, gli arbitri non sono afflitti da divismo, il TMO è un acronimo sconosciuto, i muscoli in erba permettono ancora movimenti felini e nelle vene c'è la quasi certezza che scorra ancora solo e semplice sangue...
Mi si perdonerà lo sfogo.
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Garryowen
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- Iscritto il: 12 giu 2012, 19:13
Re: Francia - Italia U18
...e i giovanotti in pantaloncini che vincono le partite, ogni tanto indossano una maglietta colore del cielo...mondOvALE ha scritto:Ho assistito estasiato alle partite delle selezioni U17 e dell'U18 ed ho capito che se si vuole ammirare ancora un qualcosa di divertente in uno sport che reputo senza speranza futura occorre farlo a quei livelli e a quell'età, quando i tatticismi non sono al parossismo, gli arbitri non sono afflitti da divismo, il TMO è un acronimo sconosciuto, i muscoli in erba permettono ancora movimenti felini e nelle vene c'è la quasi certezza che scorra ancora solo e semplice sangue...
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bep68
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Re: Francia - Italia U18
io odio Gavazzi poichè lo considero uno zotico. ma provavo un'antipatia da sempre per il simbolo di Calvisano ( non per la società o la squadra o il pubblico ). mi son sempre chiesto come si potevve avere Actarus, il pilota di Goldrake come simbolo sociale in una tradizione come quella del rugby che eccelle per simboli e colori delle maglie...trovo che sua uscita sia infelice, e demenziale è stata la sua gestione tra franchige-pro 12 board, nazionale prima durante e dopo mondiale...uno che sale in cattedra e sul tecnico dice come prima cosa "non l'ho scelto io", o recide subito il contratto, o è un c*******.jpr williams ha scritto:E' inutile dire che anch'io la penso esattamente come Garry.
Già all'epoca dei primi buoni risultati della U18 di Brunello dicevo che erano i primi segnali di buon funzionamento della nuova filiera che, ovviamente, può essere giudicata solo quando entrano in gioco le classi di età che hanno potuto fare l'intero percorso.
Naturalmente il sistema accademico ha tanti difetti, ma molti sono correggibili; uno solo è invalicabile: è un progetto strettamente connesso ai nomi di Gavazzi e Ascione e quindi, per tutti gli odiatori di professione, ogni risultato positivo è una specie di coltellata alla schiena e scatena persino le deformazioni della storia recente ad uso e consumo della propria fazione.
Su Ascione, che conosco personalmente, lo considero un mafioso, ma questa non è nemmeno una colpa sua, è di chi l'ha permesso, lui ha portato acqua al suo mulino. Ma lo critico aspramente poichè ho visto i suoi tirapiedi misura col metro gli under 14 e scartarli alle regionali..lui però si discolpa definedoli "idioti".
Sul progetto accademie/centri di formazione, il suo figlio migliore, dobbiamo dargli atto che i risultati stanno arrivando.So per certo che il suo pensiero è questo: "i soldi che investiamo nelle Accademie e nei centri di formazione dovrebbero andare ai club, perchè spetterebbe a loro far la formazione, ma ve lo immaginate i club italiani che uso ne farebbero? si comprerebbero "l'argentino" anche in serie c !".......come dargli torto. brucia, ma forse ha ragione.
aggiungo, i risultati sarebbero arrivati prima con un campionato under 20 ma sopratutto con un tecnico della venti che avesse convocato i giocatori provenienti dalle squadre dominatrici dei campionati under 16/18 degli anni precedenti. L'assenza totale o quasi di giocatori di queste società, unita alla convocazione di giocatori di società mai sentite ( province dell'ovest? ) , aggiungendoci il buio nel quale tronky naviga, hanno fatto si che le nostre under 20 fossero così scarse. La prossima volta, anche per rispetto dei giocatori nazionali che son stati in carriera dei monumenti, come tronky, evitiamo di fargli fare una carriera al contrario.
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
-
bep68
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Re: Francia - Italia U18
già il mio italiano fa schifo, col telefonino poi..
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- jpr williams
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Re: Francia - Italia U18
bep68 ha scritto:io odio Gavazzi poichè lo considero uno zotico.jpr williams ha scritto:
Spero che tu usi la parola "odio" in senso figurato. Se, invece, la usi nel suo senso proprio credo di non avere null'altro da dirti.
Gavazzi non piace nemmeno a me, ma l'odio lo lascio ad altri.
ma provavo un'antipatia da sempre per il simbolo di Calvisano ( non per la società o la squadra o il pubblico ). mi son sempre chiesto come si potevve avere Actarus, il pilota di Goldrake come simbolo sociale in una tradizione come quella del rugby che eccelle per simboli e colori delle maglie
Questione di gusti personali; solo non capisco che c'entri Goldrake. Quello sarebbe un guerriero longobardo; poi può piacere o meno (nemmeno io ne vado matto)
...trovo che sua uscita sia infelice, e demenziale è stata la sua gestione tra franchige-pro 12 board, nazionale prima durante e dopo mondiale...uno che sale in cattedra e sul tecnico dice come prima cosa "non l'ho scelto io", o recide subito il contratto, o è un c*******.
Opinione legittima, al di là del frasario che ti mette sullo stesso piano dell'oggetto del tuo odio.
Su Ascione, che conosco personalmente, lo considero un mafioso
In questo paese esiste un codice penale che punisce la calunnia e la diffamazione; ti invito, a tua stessa tutela, ad usare termini più civili. Se l'interessato leggesse le tue affermazioni potrebbe querelarti con piena ragione.
, ma questa non è nemmeno una colpa sua, è di chi l'ha permesso, lui ha portato acqua al suo mulino. Ma lo critico aspramente poichè ho visto i suoi tirapiedi misura col metro gli under 14 e scartarli alle regionali..lui però si discolpa definedoli "idioti".
Se l'hai visto coi tuoi occhi e sentito con le tue orecchie non ho nulla da commentare per mia ignoranza del fatto.
Sul progetto accademie/centri di formazione, il suo figlio migliore, dobbiamo dargli atto che i risultati stanno arrivando.So per certo che il suo pensiero è questo: "i soldi che investiamo nelle Accademie e nei centri di formazione dovrebbero andare ai club, perchè spetterebbe a loro far la formazione, ma ve lo immaginate i club italiani che uso ne farebbero? si comprerebbero "l'argentino" anche in serie c !".......come dargli torto. brucia, ma forse ha ragione.
Questa è l'unica cosa che davvero mi interessa e su cui concordo: bisognerebbe essere in grado di separare la cosa dalla propria idiosincrasia nei confronti delle persone. Questo dicevo; se una cosa funziona non me ne frega una mazza di chi l'ha partorita. In questo sono "maoista": non importa di che colore è il gatto, l'importante è che prenda i topi.
aggiungo, i risultati sarebbero arrivati prima con un campionato under 20 ma sopratutto con un tecnico della venti che avesse convocato i giocatori provenienti dalle squadre dominatrici dei campionati under 16/18 degli anni precedenti. L'assenza totale o quasi di giocatori di queste società, unita alla convocazione di giocatori di società mai sentite ( province dell'ovest? ) , aggiungendoci il buio nel quale tronky naviga, hanno fatto si che le nostre under 20 fossero così scarse. La prossima volta, anche per rispetto dei giocatori nazionali che son stati in carriera dei monumenti, come tronky, evitiamo di fargli fare una carriera al contrario.
Su Troncon ho la stessa tua opinione; appunto un'opinione. Quanto al resto, boh, coi se e coi ma si può anche vincere la RWC.
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Ilgorgo
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Re: Francia - Italia U18
Inghilterra A-Italia 5-17
Un'altra sorprendente vittoria
L'Italia chiude la serie con due vittorie in tre partite, dietro a Inghilterra e Galles ma davanti a Irlanda e Scozia
Un'altra sorprendente vittoria
L'Italia chiude la serie con due vittorie in tre partite, dietro a Inghilterra e Galles ma davanti a Irlanda e Scozia
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JosephK.
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Re: Francia - Italia U18
Inghilterra A sarebbe la seconda squadra inglese?
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
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