JosephK. ha scritto:Sì però Castro, Lo Cicero e Gori non è che sono proprio gli ultimi del bigoncio.
Diresti che Paul Griffen allena nelle Accademie solo perché fa il simpa in Tv? O che Mauro giocava solo perché era bravo nel marketing?
Voglio dire, benissimo si sono creati una vita e una carriera oltre al rugby, però dire che sono "intoccabili" o convocati solo perché fanno spot e sono amati dai fan non è vero. Lo Cicero è stato un fracco di tempo fuori nazionale e quando è tornato ha mostrato che la valeva, Castro ha fatto oltre 100 cap e non credo solo perché fosse amato ed è stato anche cassato da Brunel che di scrupoli non se n'è mai fatti tanti (vedi Mirco), Gori gioca perché il miglior 9 che abbiamo, certo meglio di Palazzani (per me), di un Violi che deve dimostrare ancora tutto, di un Tebaldi che in 2 anni ha giocato pochi minuti, di un Lucchese che ha dimostrato di valere la Celtic solo nella seconda parte dell'attuale stagione.
Ricordiamo comunque che Gori si sfasciò una spalla entrando da giovanissimo in azzurro, Lo Cicero uno che ti giocava con 4 costole rotte, CAstro che è tornato dopo un operazione da tumore benigno e ha comunque giocato partite da mazzuolate ricevute (e prevedibili), mettendoci faccia in campo.
Tutti noi abbiamo le nostre preferenze e ovviamente i discorsi "tecnici" vanno sempre rispettati, io stesso ho come avatar Totò perugini, uno "zitti e placcare", però da qui ad essere ingenerosi un po' ce ne passa.
Forse ci siamo capiti male, come persone li stimo tutti e tre, in particolare Lo Cicero che ho preso come esempio, ma come giocatori dobbiamo valutarli per quello che ci fanno vedere in campo. Preferivo anche Griffen a Troncon, evidentemente preferisco un tipo di 9 diverso da quello che apprezzi tu, ma Troncon non ha mai avuto dei cali di rendimento così lampanti e il posto in azzurro se l'è sempre meritato al 100%. Anche Griffen si è "creato" il personaggio, ma ha mollato quando non valeva più la pena tenere occupato un posto in Azzurro. Mauro invece è uno che, come Lo Cicero, se n'è andato da competitivo, e quelli che se ne vanno senza tirarla per le lunghe per battere i record o perché non accettano di essere invecchiati sono quelli che preferisco.
Castro, Lo Cicero e pure Gori sono stati/sono ottimi e/o grandi giocatori per la nostra nazionale. Lo Cicero è stato competitivo fino all'ultimo e quando ha capito di non averne più si è tirato fuori dal giro, Castro ha voluto tenersi stretto il posto anche quando era palesemente inferiore ai rincalzi (parlo più o meno dell'ultimo anno) ma la responsabilità non è tanto sua quanto di chi ha avallato la sua volontà di scendere in campo, ovvero Brunel. Oppure vuoi dirmi che era nel pieno delle sue capacità fisiche quando è entrato in campo dalla panchina a Parigi per il 6nazioni correndo meno di chi era in campo dall'inizio? Se ieri mi dicevi che al Sei Nazioni dovrebbe giocarci chi è più forte ed in forma, allora su questo dovresti essere d'accordo con me.
Non per niente, comunque, Lo Cicero ha più volte attaccato i cosiddetti senatori della Nazionale, rei di non lasciare spazio ad un ricambio generazionale. E Castro, dalla sponda opposta, gli ha risposto per le rime. Qui nessuno vuole sminuire gli oltre 100 caps e i più di 10 anni con la maglia azzurra di due piloni importantissimi come il Barone e Castro, o i 50 caps di Gori gran parte dei quali giocati a livelli davvero buoni. La sensazione (e ormai è più di una sensazione) è che certi giocatori possano permettersi dei cali di rendimento evidentissimi senza rischiare in alcun modo il posto. E secondo me questo non voler creare competizione è gravissimo. I giocatori non sono usa e getta, Gori era eccellente un paio d'anni fa, oggi è sottotono, per me significa che oggi farà riserva/tribuna ma non che sparisce dalla circolazione (vedi Semenzato/Marcato/Bocchino/ecc) e non lo calcolo più. Nel momento in cui dovesse tornare in forma, e vedi che se gli fai vedere che non è intoccabile torna in forma in un baleno, gli rendi il posto da titolare. Al momento, considerando che Violi è infortunato, il 9 più in forma è Palazzani seguito da Lucchese, entrambi veloci e precisi e senza "lampi di genio" e grilli per la testa, e Gori lo metto per terzo. Gireresti questa mia classifica al contrario? Ok, sono opinioni. Però mi sembra difficile non accorgersi di quanto si sia indebolito il nostro 9 nell'ultimo anno.
"Chi sono, i Puntinisti? Donne e uomini pigri, che non hanno la costanza e il coraggio di finire un ragionamento. Le loro frasi galleggiano nell'acqua come le ninfee di Monet [...]. Raramente questa overdose di puntini esprime un pensiero compiuto"
"Qualcuno sarà partito dalle terre della palla ovale, per venire qui nel tempio della palla tonda"
Davide Van De Sfroos, San Siro, 9 giugno 2017