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jentu ha scritto:Sono due anni che lo scrivo.
Gli argentini buoni o giocheranno a casa loro o andranno in campionati davvero professionistici. Se ne arriva qualcuno buono giovane giovane sarà un puro caso.
Credo proprio che questa sia la spiegazione giusta; poi non so se riguardi precisamente Garcia, ma, in generale, le cose stanno proprio così. Me lo conferma anche un periodista porteño, anche se ormai italiano quanto me, con cui ho spesso occasione di fare una chiacchierata.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
Bellissima l'ultima risposta: i giocatori che non sono pronti fisicamente, per quanto talento abbiano, non giocheranno. Tutti dovranno "morire sul campo" negli ultimi minuti della partita!
Da quel poco che ho sentito e per quanto possano valere le parole mi è piaciuto, mi è parso sincero, diretto e concreo.
In bocca al lupo a lui e a noi.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
Sono riuscito a sentire un pezzo di audio alla fine.
A parte la simpatia a pelle che mi suscita l'uomo, anche per il tentativo con l'italiano, sono contento che abbia risposto concretamente ad alcune domande, senza schermarsi dietro frasi di circostanza che sarebbero state comunque comprensibili in una conferenza stampa di presentazione.
A esempio la questione della forma fisica e preparazione atletica: non importa chi tu sia e quanto talento tu abbia, se non sei in forma al 100% non giochi perché non rendi tu e metti in difficoltà tutta la squadra. Questa ultima cosa qui è bellissima e spero sia indicativa dell'ottica con cui O'Shea guiderà la nazionale.
Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
Grazie.
Grazie perché mi avete fatto capire il senso di tutti quei video porno in cui i mariti si sollazzano vedendo la moglie soddisfatta da un estraneo.
jentu ha scritto:Sono due anni che lo scrivo.
Gli argentini buoni o giocheranno a casa loro o andranno in campionati davvero professionistici. Se ne arriva qualcuno buono giovane giovane sarà un puro caso.
Credo proprio che questa sia la spiegazione giusta; poi non so se riguardi precisamente Garcia, ma, in generale, le cose stanno proprio così. Me lo conferma anche un periodista porteño, anche se ormai italiano quanto me, con cui ho spesso occasione di fare una chiacchierata.
Mi sa che una parte delle nostre informazioni sono comuni
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
Apollo23 ha scritto:Bellissima l'ultima risposta: i giocatori che non sono pronti fisicamente, per quanto talento abbiano, non giocheranno. Tutti dovranno "morire sul campo" negli ultimi minuti della partita!
Abbiamo scoperto perché gli altri ce le suonano così...
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
Hap ha scritto:
A esempio la questione della forma fisica e preparazione atletica: non importa chi tu sia e quanto talento tu abbia, se non sei in forma al 100% non giochi perché non rendi tu e metti in difficoltà tutta la squadra. Questa ultima cosa qui è bellissima e spero sia indicativa dell'ottica con cui O'Shea guiderà la nazionale.
Il rugby sembra complicato, ma in realtà è semplicissimo nelle sue basi: questa è una di quelle.
Mi spiace non averlo sentito, me lo riascolterò con calma, ma le vostre impressioni, per quanto vi stimo, mi sembrano un ottimo viatico.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Apollo23 ha scritto:Anzi sta addirittura rispondendo alle domande in italiano...fantastico!
Può sembrare una annotazione marginale, ma, secondo me, questa è una bella testimonianza di quanto sul serio si stia preparando all'impegno. Ci sono sfumature che riesci a trasmettere solo tu padroneggiando la lingua: non c'è traduttore che tenga.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Anche a me ha fatto piacere, ma occhio che anche Brunel si presentò parlando italiano...
Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
Grazie.
Grazie perché mi avete fatto capire il senso di tutti quei video porno in cui i mariti si sollazzano vedendo la moglie soddisfatta da un estraneo.