Brexit - conseguenze per il rugby

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Moderatore: Emy77

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Garryowen
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Re: Brexit - conseguenze per il rugby

Messaggio da Garryowen »

Scrivere sempre cose ben circostanziate e documentate, eh.
I cliché sono da evitare come le deiezioni sui marciapiedi. Questo è l'unico consiglio che mi sento di poter dare
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

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sandrobandito

Re: Brexit - conseguenze per il rugby

Messaggio da sandrobandito »

Vedi che se vuoi ci arrivi. Per riuscire a farsi ascoltare dai giuovini e diversamente giuovini, la modalità "vecchio saggio" è un pochino più accettabile di quella "vecchio rompicoglioni che vuol sempre aver ragione", almeno così mi dicono. :wink:
Garryowen
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Re: Brexit - conseguenze per il rugby

Messaggio da Garryowen »

sandrobandito, la tua modalità "simil-dadaista" di rapportarti con il forum ti impedisce di godere della compagnia degli altri. È una tua scelta e sei il primo a pagarne le conseguenze, per cui, liberissimo di farlo.
Però sarebbe più utile per te, ogni tanto, scendere sulla terra, perché da semplice macchietta rischi di passare per lo scemo del villaggio.
Tutti tolleriamo, magari con un sorriso, o addirittura, come ho fatto anch'io, a volte rispondiamo, però il rischio è concreto.

È vero, anche Duchamp da qualcuno era definito poco più dello scemo del villaggio, ma lui almeno evitava di dare giudizi.
Attenzione, eh!
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jpr williams
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Re: Brexit - conseguenze per il rugby

Messaggio da jpr williams »

Non intendo difendere enrico land per il semplice motivo che si difende talmente bene da sè stesso che io come avvocato rischierei di fare la figura del r***. Oltretutto io e lui abbiamo idee non diverse, ma, sostanzialmente, opposte. Oltre al fatto che, se fossi stato abbastanza precoce e avessi voluto un figlio, potrei essere suo nonno. :cry:
Ciononostante, avendolo conosciuto qualche mese fa e avendo occasione di incontrarlo ripetutamente (abitiamo a 4/5 km di distanza) mi ha fatto una consolidata impressione totalmente diversa da quella del giovane r*** dai social che passa la vita col telefonino in mano a pistolarlo come quei minus habens che mi capita di vedere quando prendo il treno o un qualunque mezzo pubblico.
Innanzitutto è una persona di ottime e variegate letture e piena di interessi non banali (cosa purtroppo alquanto rara oggi).
E poi ha delle idee, forti e precise. Il fatto che non coincidano né punto, né poco con le mie non mi rende la cosa meno positivamente sorprendente: per lavoro frequento molte famiglie e i coetanei di enrico che incontro fanno venire il latte alle ginocchia se confrontati con il nostro giovane collega di forum. Inoltre ha il coraggio di sostenerle queste sue idee in contradditorio con chi la pensa diversamente e non gli difetta certo la capacità di argomentare.
Avercene di ventenni come lui. :wink:
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
sandrobandito

Re: Brexit - conseguenze per il rugby

Messaggio da sandrobandito »

Che fai, mi banni, mi denunci o mi cloni l'ip? Sicuro che ne valga la pena, per così poco poi?
Dai su, facciamo la pace che tonione ci ha già detto che siamo troppo seri... (in effetti qui ci vorrebbe una faccina che manda bacini coi cuoricini negli occhi, ma non sono sufficientemente giovane per sapere come si fa :oops: ).
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jpr williams
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Re: Brexit - conseguenze per il rugby

Messaggio da jpr williams »

:<3 :<3 :<3 :<3 :<3 :<3 :<3 :<3 :<3 :<3 :<3 :<3 :<3 :<3 :<3

Sotto le emoticon a dx c'è la scritta Visualizza altre emoticon.
Cliccaci e....

Altrimenti sbizzarrisciti qui

http://www.tennisforum.com/misc.php?do= ... Editor_001

Segnalazione del gorgo. :wink:
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Re: Brexit - conseguenze per il rugby

Messaggio da Garryowen »

jpr williams ha scritto:Non intendo difendere enrico land (...)
Avercene di ventenni come lui. :wink:
Ma anche no (per dirlo "da ventenne" :lol: )

Le idee possono anche essere opposte o identiche, ma bisogna esporle con un filo logico e mantenendo chiaro l'obiettivo. Se metti dieci cose nello stesso calderone, non funziona.
Ho letto diversi interventi di Enrico, in alcuni casi sono pure intervenuto, perché mi sembra che cerchi di informarsi, però a mio parere si fida troppo di quello che trova in rete.
La storia del complotto internazionale "pro-UE" è un esempio di quello che può spuntare in rete (ma veramente Mentana avrebbe scritto una cosa del genere?) e ho avuto la stessa impressione parlando con lui del sudafrica.
Non è un problema di avere idee diverse. Per esempio, se ha letto le dichiarazioni di Hofer e soprattutto dei suoi compagni di strada, non può dire che non siano xenofobi. Questa non è una questione di "idee", ma di verità.
Un altro esempio?
Scrivo: "Dai tempi dell'apartheid la società sudafricana ha compiuto passi da gigante"
Risposta di Enrico:
- Non è vero, sono aumentate le baraccopoli e i borghesi bianchi si sono impoveriti
E' una risposta? Qui il problema non è la verità (entrambe le frasi sono vere) il problema è quello che dicevo, il "gran brodo della Rete"

Va bene, adesso che mi dici che ha vent'anni, però la cosa cambia. Aspettiamo :-]
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jpr williams
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Re: Brexit - conseguenze per il rugby

Messaggio da jpr williams »

Tralasciando il resto, sulla questione-Hofer (che, per inciso, ritengo un individuo abominevole e pericoloso, come abominevoli e pericolosi ritengo coloro che lo votano), mi sembra che enrico intendesse semplicemente dire che in democrazia anche le posizioni più abiette hanno diritto di parola e di elettorato passivo. Liberi noi di ritenerle abiette, ma la democrazia è questa, con tutti suoi difetti e la sua insostituibilità.
Sui complotti delle schede, poi, dissento completamente da enrico,dato che le motivazioni dell'annullamento erano di carattere eminentemente formale.
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Re: Brexit - conseguenze per il rugby

Messaggio da Garryowen »

Ma anche se ci fossero stati brogli era una faccenda tutta austriaca, che non c'entra nulla con le ipotetiche "manipolazioni" dei media italiani. Guarda che da cose di questo genere manca un millimetro per arrivare alla questione Bilderberg e il governo mondiale, eh...

A mia parziale scusante vorrei dire che in rarissimi casi ho visto anche Bill Nye perdere la pazienza
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Re: Brexit - conseguenze per il rugby

Messaggio da enrico land »

Non solo le idee sono opposte, ma mi dai proprio l'idea di non capire che il mondo non si divide in bianco e nero ma esistono anche varie sfumature di grigio (possibilmente non le Cinquanta dell'odioso bestseller). Giovane quindi si informa sul web, quindi prende tutto per oro colato, quindi allocco in balie delle bufale. Questo sembra essere il tuo ragionamento. Non so quanti anni tu abbia, ma quelli che cadono con maggiore frequenza nelle bufale del web, nelle notizie false create ad hoc, sono i 40enni (tant'è che su Facebook vengono abbondantemente perculati) in misura molto maggiore dei miei coetanei. Anche perché i miei coetanei di notizie ne leggono (o ascoltano) ben poche. Ma la capacità di districarsi nel web senza abboccare alle stupidaggini si inizia ad acquisire già dai 16-17 anni. Devo ancora vederlo il 20enne che abbocca alle notizie troll de ilgiomale.it o del corrieredelcorsaro.it.
Wikipedia ha carattere enciclopedico, informarsi lì sulle notizie del giorno sarebbe come cercare attualità sull'Enciclopedia Treccani (senza offesa per la Treccani che è di ben altro livello, lo metto nero su bianco altrimenti il monteclarense jpr mi bastona per questo accostamento :) ).

Se per te portare avanti più argomenti collegati tra loro significa fare un minestrone, le difficoltà non sono mie. Chi voleva capire il discorso lo ha capito benissimo anche se non gli aggradava la forma. Se alla carrellata dei luoghi comuni sui 20enni (un "voi... voi... voi..." scontatissimo, subito succeduto da un "i cliché sono da evitare come le deiezioni sui marciapiedi") vuoi aggiungere anche cose come "eh ma la quinta elementare di una volta è come la terza media di oggi", oppure "i 60enni di oggi sono i 40enni di vent'anni fa", avvisami che preparo i popcorn.

Non prendo Mentana come Vate ma lo stimo molto. Per dirla lapalissianamente, condivido le opinioni di Mentana finché concordo con ciò che dice, mentre smetto di concordare nel momento in cui il suo pensiero diverge dal mio. Condividere molte opinioni con un giornalista così qualificato e capace non mi dispiace di certo.

Per quanto riguarda Hofer, mi pare un po' codardo non porsi problemi sulla sua partecipazione alle elezioni finché ha le possibilità di vincere la tornata pari a quelle di una Sauber in un GP di Formula1, per poi lamentarsi che è incostituzionale e chissà cos'altro nel momento in cui è competitivo o addirittura vince. Il mio non è un endorsement a Hofer, dico soltanto che se lo si vuole mettere "fuorilegge" (si può eventualmente impedirne la candidatura, ma l'elettorato attivo dei suoi milioni di elettori non può essere revocato e da qualche parte dovrà pur finire), se si vuole metterne in discussione il diritto a partecipare alle elezioni, bisogna farlo sia che abbia il 3% sia che abbia il 35%. Dicendo questo penso ad Alba Dorata in Grecia. A riguardo avreste pienamente diritto di dire, citando Popper, che bisogna essere intolleranti con gli intolleranti, e su questo punto io concordo. Ma se nel nome della "libertà" si decide di far partecipare un intollerante alle elezioni, poi come va, va. E se dovesse vincere, si dovrà accettare che abbia vinto, visto che nessuno ha avuto il coraggio di fermarlo quando era ancora possibile e sensato farlo.
"Chi sono, i Puntinisti? Donne e uomini pigri, che non hanno la costanza e il coraggio di finire un ragionamento. Le loro frasi galleggiano nell'acqua come le ninfee di Monet [...]. Raramente questa overdose di puntini esprime un pensiero compiuto"

"Qualcuno sarà partito dalle terre della palla ovale, per venire qui nel tempio della palla tonda"
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Re: Brexit - conseguenze per il rugby

Messaggio da Garryowen »

enrico land ha scritto:Non solo le idee sono opposte, ma mi dai proprio l'idea di non capire che il mondo non si divide in bianco e nero ma esistono anche varie sfumature di grigio (possibilmente non le Cinquanta dell'odioso bestseller). Giovane quindi si informa sul web, quindi prende tutto per oro colato, quindi allocco in balie delle bufale. Questo sembra essere il tuo ragionamento.
No, credimi.
Tralasciando la storia delle sfumature, che anche qui hai buttato lì senza motivo (cosa c'entra? Da che cosa hai tratto questa convinzione?). Come ho già scritto, sono partito dalle cose che hai scritto tu. Nessun preconcetto. Il metodo galileiano: osservi un fenomeno, e cerchi di spiegartelo.

PS: Hai letto "50 sfumature di grigio"? Io no, ma perché dici che sia "odioso"?
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Re: Brexit - conseguenze per il rugby

Messaggio da Garryowen »

enrico land ha scritto: Se per te portare avanti più argomenti collegati tra loro significa fare un minestrone, le difficoltà non sono mie. Chi voleva capire il discorso lo ha capito benissimo anche se non gli aggradava la forma. Se alla carrellata dei luoghi comuni sui 20enni (un "voi... voi... voi..." scontatissimo, subito succeduto da un "i cliché sono da evitare come le deiezioni sui marciapiedi") vuoi aggiungere anche cose come "eh ma la quinta elementare di una volta è come la terza media di oggi", oppure "i 60enni di oggi sono i 40enni di vent'anni fa", avvisami che preparo i popcorn.
L'impossibilità a concentrarsi su un solo argomento, la pulsione a saltare da un argomento all'altro di molti nativi digitali non l'ho scoperta io.
Qui a Parma c'è uno dei più importanti gruppi di studiosi di neuroscienze, si potrebbe chiedere a loro.
Le cose che ho scritto non sono per nulla scontate, frequentando l'ambiente sportivo conosco molti ventenni ai quali non direi mai quelle cose. Le ho scritte partendo dall'osservazione e non certo dopo due frasi.
(ti avverto per gentilezza che ti è scappato un "succeduto" che non c'entra nulla, eh... ;-) )
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Re: Brexit - conseguenze per il rugby

Messaggio da Garryowen »

Se qualcuno qui ha scritto che si sarebbe dovuta impedire la partecipazione alle elezioni di Hofer, mi è sfuggito. Gli avrei risposto anch'io. A pensarci bene a me sembra di averlo letto solo nei tuoi post.
In compenso ti ricordo che tu hai scritto questo:
enrico land ha scritto: Rimanendo in tema, al tg quando si parlava di elezioni austriache Hofer veniva bollato in due parole come "spauracchio" e "xenofobo", si parlava di "pericolo che potesse essere eletto". Questa è manipolazione dell'informazione, si cerca di entrare nella testa dell'ascoltatore, che nulla sa di Hofer, per lasciargli una sensazione negativa del personaggio...
Su Hofer stai facendo tutto tu.
Qui sembra che tu dica che non è xenofobo (altrimenti perché parleresti di manipolazione dell'informazione?), sei sicuro di non sbagliare?
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Re: Brexit - conseguenze per il rugby

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Qui c'è qualcuno che gode come un riccio a mettere in difficoltà giovinetti di belle speranze. :lol:
Forza Enrico, tieni duro. Sei pieno di cose da dire, a volte sono solo parole, altre sentimenti profondi. Non hai vissuto abbastanza per sapere come fare, puoi solo provare.
Considerarla una palestra di dialettica, da certi maestri hai solo da imparare. :wink:
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Re: Brexit - conseguenze per il rugby

Messaggio da enrico land »

Garryowen ha scritto:
enrico land ha scritto: Se per te portare avanti più argomenti collegati tra loro significa fare un minestrone, le difficoltà non sono mie. Chi voleva capire il discorso lo ha capito benissimo anche se non gli aggradava la forma. Se alla carrellata dei luoghi comuni sui 20enni (un "voi... voi... voi..." scontatissimo, subito succeduto da un "i cliché sono da evitare come le deiezioni sui marciapiedi") vuoi aggiungere anche cose come "eh ma la quinta elementare di una volta è come la terza media di oggi", oppure "i 60enni di oggi sono i 40enni di vent'anni fa", avvisami che preparo i popcorn.
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Le cose che ho scritto non sono per nulla scontate, frequentando l'ambiente sportivo conosco molti ventenni ai quali non direi mai quelle cose. Le ho scritte partendo dall'osservazione e non certo dopo due frasi.
(ti avverto per gentilezza che ti è scappato un "succeduto" che non c'entra nulla, eh... ;-) )
Ti ringrazio per il "succeduto", volevo scrivere "seguìto" ma mi è scappato l'errore. La locuzione "rispondere punto per punto" non l'ho inventata né io né i miei coscritti. E comunque sì, erano osservazioni scontate e qualunquiste le tue, anche se lo neghi la sostanza delle parole non cambia, ed è quella.

Deduco che le conclusioni sugli altri possa trarle solo tu, visto che puoi dire ciò che ti pare e piace con motivazioni messe lì a casaccio (sull'apartheid porti una mia risposta decisamente coerente come prova di una mia presunta elusione ad una tua domanda) mentre io non posso dedurre, da tutte queste discussioni, che tu sia una persona che ragiona coi paraocchi e che capisce quello che le pare, quando le pare e come le pare.

Riguardo Hofer, ammesso e non concesso che sia xenofobo (bisogna dimostrare che lo sia, non il contrario), se ha il diritto di candidarsi non vedo perché un telegiornale, che dovrebbe sforzarsi di essere imparziale, si permetta di bollarlo come "spauracchio" e "pericoloso". Così si offendono i milioni di elettori che gli hanno dato la preferenza e che di certo non cambieranno idea. Anzi.

Di 50 sfumature di grigio ho letto qualche capoverso e mi è bastato, così come qualche scena dell'omonimo film.

Visto che "su Hofer ho creato tutto io", avvisami se proprio ci tieni a una ennesima risposta. E non solo su Hofer, ma su tutto. Perché io, francamente, mi sono abbastanza rotto di discutere con qualcuno che ha come cavallo di battaglia le ramanzine sui salti di argomento e incensa la propria capacità di analizzare la qualunque. Peccato, perché fino a che si parlava di "cose" la discussione era anche piacevole, ma si è trasformata in una autoreferenziale discussione nella discussione, una sorta di Inception, dove gli argomenti sono in secondo piano rispetto al modo di esporli, manco stessimo parlando tra esteti.
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