Pronti al VERO cambiamento

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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jentu
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Re: Pronti al VERO cambiamento

Messaggio da jentu »

jpr williams ha scritto:Le opinioni sono belle perchè varie.
Anch'io non voglio ripetermi ulteriormente; quello che volevo dire l'ho ben chiarito e, a quanto pare, sono l'unico a pensarlo. Noto con dispiacere che nessuno mi ha fornito qualche alternativa plausibile.
Perciò teniamoci Gavazzi che, stante la situazione, è il meno peggio (pensate a come stiamo messi :cry: ).
Nessuno ti ha fornito alternative perchè l'alternativa unica è la democrazia. Elitaria, oligarchica, reale (meglio) o delle società come quella della FIR e dello sport in genere, ma questa è l'unica vera alternativa: facciamocene una ragione, vero Marzio?
Senza gridare al tradimento. :evil:
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
jentu
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Re: Pronti al VERO cambiamento

Messaggio da jentu »

“Our Country! In her intercourse with foreign nations may she always be in the right; but right or wrong, our country!”
Ovvero se deroghiamo dalla democrazia ci troviamo in balia altrui.
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
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jpr williams
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Re: Pronti al VERO cambiamento

Messaggio da jpr williams »

Senza citare quello che diceva "Bella cosa la democrazia, peccato ce ne sia troppa", osserverei che la democrazia è un bene prezioso che bisogna meritarsi, non un dono del cielo. Altrimenti definiamo democratici anche figuri come Orban o Erdoğan solo perchè sono stati votati e la chiudiamo lì.
Io penso ad un'istituzione come quella romana del dictator, che veniva chiamato in situazioni assai gravi (avanti, qualcuno che dica che stamo messi bbene!), sistemava le cose per il tempo necessario (allora bastavano 6 mesi, oggi allungherei parecchio) e poi se ne tornava al suo campicello (Cincinnato docet) ridando spazio alle istituzioni ordinarie.
6 anni per bonificare l'ambiente, e poi si torni alla democrazia con novae institutiones et homines novi.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: Pronti al VERO cambiamento

Messaggio da Squilibrio »

Garryowen ha scritto:
jentu ha scritto:
Sergio Martin ha scritto:Il commissariamento significherebbe solo gestione temporanea degli affari correnti, congelamento dello status quo fino a nuove elezioni. Di per sè, non potrebbe portare a nessun cambiamento positivo, secondo me.
oltre che concordare, mi tocca aggiungere che non si è mai visto nella storia contemporanea italiana che un commissario non sia stato nominato da livelli politici significativamente migliori di chi è stato rimosso.
Buondì alla Parmalat ha fatto miracoli. La Parmalat era messa un po' peggio della FIR
Off topic solo perché so di cosa parlo e perché ho rimesso in pratica 6 mesi di stipendio su cui ho dovuto pagare le tasse due volte, l’iva due volte senza ricevere il grano e non sono uno dei beoti che ha investito su un’azienda che era noto anche ai muri che prima o poi scoppiava, ho lavorato con loro e dato che il pagamento è a 180 giorni ho lavorato gratis.
Bondi ha fatto miracoli? Si facile farlo con una azienda in salute che però aveva una gestione finanziaria in cima ad un castello di sabbia, grazie ad una legge governativa salvi l’azienda azzerando i debiti non pagandoli o ricontrattandoli tanto per salvare l’occupazione e facendo un regalo alle banche che erano al corrente di tutto e su questo guadagnavano alle spalle degli investitori, di questi ultimi non mi preoccupo perché quando investi devi sapere su cosa investi, il punto è che così facendo l’hai messa in quel posto a fornitori e collaboratori esterni e se poi vedi in giro per parma beati i responsabili del crack che hanno già pagato il conto della giustizia godersi i soldi guadagnati oppure il tanzi che superati gli 80 anni si divide tra la sua sontuosa villa con piscina e l’ospedale ai domiciliari, credi ancora nel buon lavoro dei commissari e della giustizia o politica italiana?
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Re: Pronti al VERO cambiamento

Messaggio da Squilibrio »

Garryowen ha scritto:Non vuoi trascinare, però trascini.
Io parlavo di Bondi, non di Lactalis.
Bondi era stato messo lì per fare un lavoro e lo ha fatto egregiamente riuscendo a recuperare una montagna di quattrini.
Quello che è successo dopo non lo so. La FIR non corre certo il rischio di essere venduta... :lol:
Quattrini che sono andati ai creditori privilegiati, le banche divenute proprietarie, e sono le stesse banche che hanno fregato per anni risparmiatori e contribuito in modo fondamentale a creare il castello di sabbia che alla fine è crollato danneggiando non i lavoratori (nessuno ha parso il posto), non gli ex vertici (se la passano ancora bene, non sono stati intaccati i beni passati ai parenti), non le banche responsabili ma solo i collaboratori esterni quali allevatori o padroncini trasportatori dei prodotti
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Re: Pronti al VERO cambiamento

Messaggio da Squilibrio »

Garryowen ha scritto:Dai, non fatemi sprecare questi post in queste spiegazioni pleonastiche che me ne mancano pochi ad arrivare ai 9.999, numero al quale mi fermerò.
Parente di Enzo Ferrari?
Garryowen
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Re: Pronti al VERO cambiamento

Messaggio da Garryowen »

Squilibrio ha scritto:
Garryowen ha scritto:Non vuoi trascinare, però trascini.
Io parlavo di Bondi, non di Lactalis.
Bondi era stato messo lì per fare un lavoro e lo ha fatto egregiamente riuscendo a recuperare una montagna di quattrini.
Quello che è successo dopo non lo so. La FIR non corre certo il rischio di essere venduta... :lol:
Quattrini che sono andati ai creditori privilegiati, le banche divenute proprietarie, e sono le stesse banche che hanno fregato per anni risparmiatori e contribuito in modo fondamentale a creare il castello di sabbia che alla fine è crollato danneggiando non i lavoratori (nessuno ha parso il posto), non gli ex vertici (se la passano ancora bene, non sono stati intaccati i beni passati ai parenti), non le banche responsabili ma solo i collaboratori esterni quali allevatori o padroncini trasportatori dei prodotti
Le banche qualche bel risarcimento ai risparmiatori lo hanno dovuto dare, eh. Sempre dove si potesse dimostrare il dolo (se poi uno ha voluto speculare e ci ha rimesso, fatti suoi)

Però Tanzi raccoglieva le offerte in chiesa, durante la messa... :roll:
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
Squilibrio
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Re: Pronti al VERO cambiamento

Messaggio da Squilibrio »

jentu ha scritto:
jpr williams ha scritto:Le opinioni sono belle perchè varie.
Anch'io non voglio ripetermi ulteriormente; quello che volevo dire l'ho ben chiarito e, a quanto pare, sono l'unico a pensarlo. Noto con dispiacere che nessuno mi ha fornito qualche alternativa plausibile.
Perciò teniamoci Gavazzi che, stante la situazione, è il meno peggio (pensate a come stiamo messi :cry: ).
Nessuno ti ha fornito alternative perchè l'alternativa unica è la democrazia. Elitaria, oligarchica, reale (meglio) o delle società come quella della FIR e dello sport in genere, ma questa è l'unica vera alternativa: facciamocene una ragione, vero Marzio?
Senza gridare al tradimento
. :evil:
Leggendo la tua risposta mi è venuta in mente l’intervista a Romiti sul corriere della sera dove parlava delle varie campagne elettorali parlando del rispetto e della collaborazione e del rispetto ad esempio tra De Gasperi e Togliatti, rispetto che ormai non c’è più e questo accade purtroppo non solo nel rugby per le elezioni federali ma purtroppo anche in parlamento
Squilibrio
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Re: Pronti al VERO cambiamento

Messaggio da Squilibrio »

Garryowen ha scritto:Le banche qualche bel risarcimento ai risparmiatori lo hanno dovuto dare, eh. Sempre dove si potesse dimostrare il dolo (se poi uno ha voluto speculare e ci ha rimesso, fatti suoi)

Però Tanzi raccoglieva le offerte in chiesa, durante la messa... :roll:
Quelli erano risarcimenti isolati solo dopo singole cause legali causate dalla mancata informazione sui rischi, cosa diversarispetto ai fornitori.

Beh lui diciamo che sponsorizzava, ricordo bene i 100 mila lire che metteva ogni domenica quando facevo il giro per raccoglierle
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Re: Pronti al VERO cambiamento

Messaggio da zappatalpa »

Non so dove metterlo (dal grillotalpa): :shock: che ne dite di questa?

La trasparenza e il buon senso che non c’è: quel pasticciaccio tanto brutto sui contratti FIR-Pro12

Due consiglieri federali chiedono di poter visionare i contratti stretti dalla FIR con il board celtico, e dalla stessa federazione con Benetton Treviso e Zebre per la partecipazione al Pro12 ma viene detto loro di no. Inizia un gioco di specchi burocratici e non che porta a un esposto al CONI. Una storia che fa cascare le braccia.

C’è poco da dire e da girarci attorno, da qualsiasi parte la si prenda questa storia fa cascare le braccia. La vicenda: i consiglieri federali Roberto Zanovello ed Erika Morri, eletti con il movimento di opposizione al presidente FIR Alfredo Gavazzi di “Pronti al cambiamento” chiedono di poter visionare i documenti che legano la FIR al Pro12 e quelli siglati tra la federazioni e le due selezioni italiane (queste ultime sono tenute al silenzio da una clausola di riservatezza). Viene opposto loro un diniego non sostenuto da nessuna normativa e una trafila di passaggi burocratici che vengono ben spiegati dall’articolo di lunedì del Gazzettino a firma di Ivan Malfatto che ha reso pubblica la vicenda e di cui in calce trovate un ampio stralcio.

C’è poco da dire, ho scritto poco fa, ma una cosa va sottolineata: i consiglieri federali, di qualsiasi fazione “politica”, devono avere il diritto di visionare e consultare qualsiasi tipo di contratto e accordo che la FIR stringa con chicchessia, quale che sia la fazione “politica” del presidente. Punto. E’ una questione di buon senso e di buon gusto. Di oggettiva trasparenza. Altrimenti a che serve il Consiglio Federale? Aboliamolo che facciamo prima. E’ come se il governo stringesse un accordo commerciale di grande importanza con – ad esempio – la Francia ma ai parlamentari non fosse possibile essere informati circa i dettagli. Una cosa inconcepibile.
Zanovello e Morri hanno violato qualche norma? No, e il fatto che per risposta l’istituzione FIR abbia dovuto ricorrere a bizantinismi burocratici degni del celebre episodio di “Le 12 fatiche di Asterix” (guardate qui) la dice abbastanza lunga.
Ecco parte dell’articolo di Malfatto pubblicato dal Gazzettino:

Ai consiglieri federali è proibito conoscere i contenuti dei contratti firmati dalla Federazione italiana rugby. Nello specifico i tre accordi di partecipazione al Pro 12 con Benetton Treviso, Zebre e board della Celtic, sottoscritti dal precedente consiglio federale. Con le dovute proporzioni, è come negare i documenti di un’azienda ai membri del cda che la dirige, di un Comune al consiglio che l’amministra, del Governo al Parlamento che rappresenta i cittadini. È possibile? Sì, a quanto denunciano i consiglieri Roberto Zanovello ed Erika Morri in un esposto inviato il 10 febbraio alla Procura della Fir (e ai suoi revisori dei conti), a quella generale del Coni e al segretario del Coni stesso. «Ad oggi, a distanza di due mesi dalla prima richiesta effettuata il 3 dicembre – si legge nel testo di sette pagine – i consiglieri federali non hanno potuto accedere ai documenti». I contratti in questione, nel caso del Benetton in fase di scadenza-rinnovo, sono di vitale importanza per il rugby italiano e il bilancio economico della federazione. Prevedono un esborso annuo della Fir di circa 10 milioni di euro. (…) La prima richiesta verbale, nel consiglio del 3 dicembre, riceve «un diniego immotivato sia alla consultazione, sia alla copia, dal presidente Fir». La lettera del 7 dicembre, al Collegio dei revisori, ha come risposta: «Indirizzare la richiesta con atto formale alla Segreteria del consiglio federale». Il segretario generale Claudio Perruzza, interpellato il 4 gennaio, replica «di non poter dare seguito alla richiesta: ragioni di riservatezza e di pari trattamento di tutti i componenti determinano l’impossibilità all’accesso». Infine il presidente Alfredo Gavazzi, il 31 gennaio, scrive che ha preso «atto della risposta fornita dai soggetti e organi competenti, come previsto dalla nostra normativa vigente». «Quale sia la normativa vigente citata dal presidente che consenta tale assurdità logico-giuridica non è dato sapere – scrivono Morri e Zanovello ai procuratori Fir e Coni – È solamente un abuso. Il dato certo è che i sottoscritti sono posti nell’impossibilità di svolgere il loro mandato di consiglieri federali, legittimamente eletti dall’assemblea del 17 settembre». (…)
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
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Re: Pronti al VERO cambiamento

Messaggio da speartakle »

a parte il riportare una parte di articolo di Malfatto, (che ha un approccio talmente astioso e fastidioso che squalifica anche quel poco di interessante o condivisibile che può scrivere) mi pare sempre la solita storia, se hanno fatto esposto al Corte Federale vedremo cosa dirà.

Non ho idea se i poteri e le funzioni del Consiglio federale siano gli stessi di un consiglio Comunale, se così fosse direi che questa storia ha dentro tanta tristezza e miseria.
Squilibrio
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Re: Pronti al VERO cambiamento

Messaggio da Squilibrio »

speartakle ha scritto:a parte il riportare una parte di articolo di Malfatto, (che ha un approccio talmente astioso e fastidioso che squalifica anche quel poco di interessante o condivisibile che può scrivere) mi pare sempre la solita storia, se hanno fatto esposto al Corte Federale vedremo cosa dirà.

Non ho idea se i poteri e le funzioni del Consiglio federale siano gli stessi di un consiglio Comunale, se così fosse direi che questa storia ha dentro tanta tristezza e miseria.

Tristezza e miseria in ogni caso, quì non sio tratta di campagna elettorale dove dei candidati avevano utilizzato la giustizia per fini elettivi ben sapendo ed essendo consapevoli che il loro scopo era quello semplicemente di screditare e gettare accuse infamanti su determinate persone (sempre tristezza e miseria...), quì si tratta a mio parere di un fatto grave nel caso sia stato negato illegittimamente l'accesso agli atti o di una grave mancanza nel caso questa negazione sia legittima.

Unico problema a mio parere è l'articolo di malfatto, si dice sia un giornalista...
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jpr williams
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Re: Pronti al VERO cambiamento

Messaggio da jpr williams »

Se dalla questione togliamo la cialtronaggine del giornalista "nomen omen" si tratta di un affaire serio sul quale mi piacerebbe sapere di più.
Purtroppo se la fonte è "nomen omen" non c'è nulla di cui parlare.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
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Re: Pronti al VERO cambiamento

Messaggio da Garryowen »

Ma lui è lì per quello.
Alzi la mano chi ha mai sentito Malfatto porre una domanda in una conferenza stampa post-partita.
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
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Re: Pronti al VERO cambiamento

Messaggio da speartakle »

jpr williams ha scritto:Se dalla questione togliamo la cialtronaggine del giornalista "nomen omen" si tratta di un affaire serio sul quale mi piacerebbe sapere di più.
Purtroppo se la fonte è "nomen omen" non c'è nulla di cui parlare.
Sembra abbiano presentato esposto alla Corte Federale quindi se c'è qualcosa che non va di formale nella negazione all'accesso agli atti,lo dirà l'organo preposto. Dite che Malfatto si sia inventato l'esposto?

Sarebbe bello se Wilhem intervistasse Zanovello.

Comunque non credo che Gavazzi sia così scemo da impedire illegalemnte l'accesso agli accordi, forse ritardarlo.

Quello che è più interessante della vicenda è che componenti del consiglio federale non riescono "facilmente" (nel senso chiedo e ho risposta) di poter leggere i contratti in questione. Effettivamente che menghia serve il consiglio se non sa? Cosa ratifica?

a proposito, per firmare quei contratti, è stato necessario passare per l'approvazione del Consiglio o è una facoltà che spetta al solo Presidente Federale e agli organi dirigenti?
chiedo eh, che non lo so.
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