European Rugby Challenge Cup 2016-17
Moderatore: Emy77
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JosephK.
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Re: European Rugby Challenge Cup 2016-17
Altro timore che mi viene: non sono mai stato un esagerato sostenitore del gioco Mallettiano.
Però la mia attuale paura è che questo gioco che si sta impostando, del provarci, del muovere tanto la palla, non sia onestamente adatto al nostro potenziale. Eguale discorso per le difese rovesciate a salire.
Il discorso è ovviamente eccessivamente generalizzante (e perciò rischia di essere buttato là), forse l'unico modo per stare vicino a gente più forte, o molto più forte di te, è quello che Heineke Meyer ha messo in campo al mondiale contro gli AB. Altro che "vitesse" di Bruenel: rallentare, rallentare e poi ancora rallentare.
Ma mi spiegherò meglio nel prossimo Good&Bad.
Però la mia attuale paura è che questo gioco che si sta impostando, del provarci, del muovere tanto la palla, non sia onestamente adatto al nostro potenziale. Eguale discorso per le difese rovesciate a salire.
Il discorso è ovviamente eccessivamente generalizzante (e perciò rischia di essere buttato là), forse l'unico modo per stare vicino a gente più forte, o molto più forte di te, è quello che Heineke Meyer ha messo in campo al mondiale contro gli AB. Altro che "vitesse" di Bruenel: rallentare, rallentare e poi ancora rallentare.
Ma mi spiegherò meglio nel prossimo Good&Bad.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
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Garryowen
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Re: European Rugby Challenge Cup 2016-17
Ma quella è la fase che vogliamo superare. Per noi sarebbe un tornare indietro. "Rallentando" e giocando con la mischia abbiamo ottenuto anni fa discreti risultati. Però così non vinci le partite.JosephK. ha scritto:Altro timore che mi viene: non sono mai stato un esagerato sostenitore del gioco Mallettiano.
Però la mia attuale paura è che questo gioco che si sta impostando, del provarci, del muovere tanto la palla, non sia onestamente adatto al nostro potenziale. Eguale discorso per le difese rovesciate a salire.
Il discorso è ovviamente eccessivamente generalizzante (e perciò rischia di essere buttato là), forse l'unico modo per stare vicino a gente più forte, o molto più forte di te, è quello che Heineke Meyer ha messo in campo al mondiale contro gli AB. Altro che "vitesse" di Bruenel: rallentare, rallentare e poi ancora rallentare.
Ma mi spiegherò meglio nel prossimo Good&Bad.
Se vogliamo ammettere la nostra inferiorità, torniamo al "rallentamento" (a parte che adesso, rispetto ad anni fa quando c'era più tolleranza, con quel gioco fioccano i cartellini gialli)
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
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Garryowen
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Re: European Rugby Challenge Cup 2016-17
Mi correggo, la nostra inferiorità è palese, c'è poco da "ammettere".
Volevo dire: "se vogliamo rinunciare alla possibilità di progredire", ecco.
Magari passiamo alla modalità "rallentamento" quando siamo sotto di 40 punti, giusto per non arrivare all'umiliazione, però prima priìoviamoci
Volevo dire: "se vogliamo rinunciare alla possibilità di progredire", ecco.
Magari passiamo alla modalità "rallentamento" quando siamo sotto di 40 punti, giusto per non arrivare all'umiliazione, però prima priìoviamoci
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cassone
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Re: European Rugby Challenge Cup 2016-17
Davvero indecorose le prove delle nostre due franchigie...
comunque vorrei far notare a tutti i sostenitori che la celtic league sia un gradino sotto al top 14 o alla premiership , che a parte le suddette indecorose , tutte le altre franchigie hanno vinto e anche bene credo , in alcuni casi ridicolizzando gli avversari francesi e inglesi...vabbè che il Worcester è stato anche capace di perdere in Russia se non sbaglio...ecco, vedere la squadra russa che batte in casa una squadra di premier , mentre Treviso le prende di santa ragione al Monigo da una francese di media classifica , fa male , tanto male , vuol dire che siamo inferiori innanzitutto nella testa...e questa è la cosa peggiore per me.
comunque vorrei far notare a tutti i sostenitori che la celtic league sia un gradino sotto al top 14 o alla premiership , che a parte le suddette indecorose , tutte le altre franchigie hanno vinto e anche bene credo , in alcuni casi ridicolizzando gli avversari francesi e inglesi...vabbè che il Worcester è stato anche capace di perdere in Russia se non sbaglio...ecco, vedere la squadra russa che batte in casa una squadra di premier , mentre Treviso le prende di santa ragione al Monigo da una francese di media classifica , fa male , tanto male , vuol dire che siamo inferiori innanzitutto nella testa...e questa è la cosa peggiore per me.
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Garryowen
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Re: European Rugby Challenge Cup 2016-17
La Rochelle è seconda in classifica dopo otto partite. Non buttiamoci più giù di quanto non siamo
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cassone
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Re: European Rugby Challenge Cup 2016-17
D'accordo Garry ma dubito sia una corazzata , una buonissima squadra si...ma non credo a fine campionato si ritrovi in quella posizione , poi tutto può essere...
Il mio discorso era comunque diverso, io sostengo che giochiamo quasi sempre al di sotto delle nostre possibilità, siamo inferiori d'accordo...ma non di quanto spesso i punteggi dicano, partiamo spesso già sconfitti e questo non è accettabile.
Lo so che a furia di perdere ti abitui e si instaura una sorta di sfiducia di fondo , ma chi ha carattere non si arrende , possibile che non ci sia qualcuno che dica "raga ma che caxxo stiamo facendo , noi siamo molto meglio di questo!"
Faccio un esempio del nostro atteggiamento da perdenti che secondo me è emblematico...le famose prese su palle aeree..oh possibile caxxo che le prendano sempre i nostri avversari o che a noi sfuggano sistematicamente...cioè questo non è un gesto tecnico così complesso, non si può essere tecnicamente di base inferiori anche in questo....semplicemente gli altri sono molto più convinti di quello che fanno e sicuri di se, secondo me.
Il mio discorso era comunque diverso, io sostengo che giochiamo quasi sempre al di sotto delle nostre possibilità, siamo inferiori d'accordo...ma non di quanto spesso i punteggi dicano, partiamo spesso già sconfitti e questo non è accettabile.
Lo so che a furia di perdere ti abitui e si instaura una sorta di sfiducia di fondo , ma chi ha carattere non si arrende , possibile che non ci sia qualcuno che dica "raga ma che caxxo stiamo facendo , noi siamo molto meglio di questo!"
Faccio un esempio del nostro atteggiamento da perdenti che secondo me è emblematico...le famose prese su palle aeree..oh possibile caxxo che le prendano sempre i nostri avversari o che a noi sfuggano sistematicamente...cioè questo non è un gesto tecnico così complesso, non si può essere tecnicamente di base inferiori anche in questo....semplicemente gli altri sono molto più convinti di quello che fanno e sicuri di se, secondo me.
- jpr williams
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Re: European Rugby Challenge Cup 2016-17
Garryowen ha scritto:Ma quella è la fase che vogliamo superare. Per noi sarebbe un tornare indietro. "Rallentando" e giocando con la mischia abbiamo ottenuto anni fa discreti risultati. Però così non vinci le partite.JosephK. ha scritto:Altro timore che mi viene: non sono mai stato un esagerato sostenitore del gioco Mallettiano.
Però la mia attuale paura è che questo gioco che si sta impostando, del provarci, del muovere tanto la palla, non sia onestamente adatto al nostro potenziale. Eguale discorso per le difese rovesciate a salire.
Il discorso è ovviamente eccessivamente generalizzante (e perciò rischia di essere buttato là), forse l'unico modo per stare vicino a gente più forte, o molto più forte di te, è quello che Heineke Meyer ha messo in campo al mondiale contro gli AB. Altro che "vitesse" di Bruenel: rallentare, rallentare e poi ancora rallentare.
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Se vogliamo ammettere la nostra inferiorità, torniamo al "rallentamento" (a parte che adesso, rispetto ad anni fa quando c'era più tolleranza, con quel gioco fioccano i cartellini gialli)
Questo è davvero un bell'argomento di discussione che meriterebbe un thread a sé. Tendenzialmente sono dell'idea di Garry, perchè sento in cuffia il buon Bennato che dice "Non tornar sui tuoi soliti passi, basterebbe un istante. A questo punto non devi mollare, qui la lotta è più dura, ma tu se le prendi di santa ragione insisti di più". Se siamo testardi, anche se questo non è sicuro, ci possiamo salvare ancora.
Insomma tornare indietro sarebbe una resa; forse anche una resa all'evidenza, ma, per ora, non sono disposto ancora a prenderla in considerazione.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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speartakle
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Re: European Rugby Challenge Cup 2016-17
é che quest modo di giocare non puoi sperare di impararlo nella franchigia o in nazionale, devi crescerci giocando con quello stile di gioco. In nazionale o in franchigia lo dovresti affinare, portarlo al massimo livello non iniziare da zero...jpr williams ha scritto:Garryowen ha scritto:Ma quella è la fase che vogliamo superare. Per noi sarebbe un tornare indietro. "Rallentando" e giocando con la mischia abbiamo ottenuto anni fa discreti risultati. Però così non vinci le partite.JosephK. ha scritto:Altro timore che mi viene: non sono mai stato un esagerato sostenitore del gioco Mallettiano.
Però la mia attuale paura è che questo gioco che si sta impostando, del provarci, del muovere tanto la palla, non sia onestamente adatto al nostro potenziale. Eguale discorso per le difese rovesciate a salire.
Il discorso è ovviamente eccessivamente generalizzante (e perciò rischia di essere buttato là), forse l'unico modo per stare vicino a gente più forte, o molto più forte di te, è quello che Heineke Meyer ha messo in campo al mondiale contro gli AB. Altro che "vitesse" di Bruenel: rallentare, rallentare e poi ancora rallentare.
Ma mi spiegherò meglio nel prossimo Good&Bad.
Se vogliamo ammettere la nostra inferiorità, torniamo al "rallentamento" (a parte che adesso, rispetto ad anni fa quando c'era più tolleranza, con quel gioco fioccano i cartellini gialli)
Questo è davvero un bell'argomento di discussione che meriterebbe un thread a sé. Tendenzialmente sono dell'idea di Garry, perchè sento in cuffia il buon Bennato che dice "Non tornar sui tuoi soliti passi, basterebbe un istante. A questo punto non devi mollare, qui la lotta è più dura, ma tu se le prendi di santa ragione insisti di più". Se siamo testardi, anche se questo non è sicuro, ci possiamo salvare ancora.
Insomma tornare indietro sarebbe una resa; forse anche una resa all'evidenza, ma, per ora, non sono disposto ancora a prenderla in considerazione.
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Leinsterugby
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Re: European Rugby Challenge Cup 2016-17
credo che le zebre abbiano influito sul tuo giudiziojpr williams ha scritto:Ma imparassi mai a starmi zitto una buona volta, maledetto me!Garryowen ha scritto:jpr, Atonio ti ha punito!
Così impari!![]()
Comunque una prova quasi dignitosa per Treviso
http://www.rugby.it/news/2016/10/16/cha ... -distanza/
Certo, il mio giudizio è forse troppo poco pessimistico ed influenzato dalla visione della seduta d'allenamento degli Wasps.
Io avevo visto l'ultima volta treviso allo stadio quando quest'inverno vinse la prima partita della scorsa stagione contro i Dragons mi pare
ebbene ho visto una squadra peggiorata, più timorosa, più lenta. Ho visto gente NON SALTARE sui calci alti, ho visto 2 e dico 2 placcaggi in avanzamento e nonostante ci siano le idee più chiare dal punto di vista del gioco ho visto un infinità di errori e un atteggiamento francamente verogognoso e irrispettoso del pubblico. Dopo che la rochelle ha accellerato i primi 10' del secondo tempo assicurandosi il bonus, treviso è letteralmente sparita dal campo e non ha combinato più nulle. veramente senza parole. Quantomeno con Casellato vedevi una squadra che in casa lottava
- jaco
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Re: European Rugby Challenge Cup 2016-17
Io non mi preoccuperei del fatto di "tornare indietro".jpr williams ha scritto:Garryowen ha scritto:Ma quella è la fase che vogliamo superare. Per noi sarebbe un tornare indietro. "Rallentando" e giocando con la mischia abbiamo ottenuto anni fa discreti risultati. Però così non vinci le partite.JosephK. ha scritto:Altro timore che mi viene: non sono mai stato un esagerato sostenitore del gioco Mallettiano.
Però la mia attuale paura è che questo gioco che si sta impostando, del provarci, del muovere tanto la palla, non sia onestamente adatto al nostro potenziale. Eguale discorso per le difese rovesciate a salire.
Il discorso è ovviamente eccessivamente generalizzante (e perciò rischia di essere buttato là), forse l'unico modo per stare vicino a gente più forte, o molto più forte di te, è quello che Heineke Meyer ha messo in campo al mondiale contro gli AB. Altro che "vitesse" di Bruenel: rallentare, rallentare e poi ancora rallentare.
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Questo è davvero un bell'argomento di discussione che meriterebbe un thread a sé. Tendenzialmente sono dell'idea di Garry, perchè sento in cuffia il buon Bennato che dice "Non tornar sui tuoi soliti passi, basterebbe un istante. A questo punto non devi mollare, qui la lotta è più dura, ma tu se le prendi di santa ragione insisti di più". Se siamo testardi, anche se questo non è sicuro, ci possiamo salvare ancora.
Insomma tornare indietro sarebbe una resa; forse anche una resa all'evidenza, ma, per ora, non sono disposto ancora a prenderla in considerazione.
Se quello che sappiamo fare attualmente è un rugby conservativo beh, vediamo di fare quello e farlo bene... poi un passo per volta si cercherà di cambiare l'impostazione (a cominciare da accademie, franchigie e con la collaborazione dei club), per evolvere il "nostro" rugby... piuttosto, come dice qualcuno, è da vedere se con i ritmi vertiginosi di adesso si riesce ad impostare una partite in questi termini...
Comunque, visto che si parla di passi indietro, a me piace sempre ricordare come l'Italia di Coste sia diventata la "più vincente nazionale di sempre" proprio partendo da una difesa ferrea e da una superiorità della mischia (e dove sennò) trovando le prime vittorie grazie soprattutto (oserei dire addirittura "solo") al piede di Dominguez... poi pian piano, potendo lavorare su un gruppo che aveva acquisito delle certezze, si è cominciato a vedere qualcosa in più...
...d'accordo ora qualcuno mi dirà "ma era un altro rugby"... sì vabbè, però...
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Garryowen
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Re: European Rugby Challenge Cup 2016-17
Si parlava di "rallentare il gioco", e questo, oggi, viene punito severamente (almeno, quando lo facciamo noi...
)
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
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- jpr williams
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Re: European Rugby Challenge Cup 2016-17
Si, è che davvero la partita (partita?) delle Zebre mi ha profondamente prostrato e vedere una banale batosta come quella dei Leoni mi è sembrata una boccata di ossigeno.Leinsterugby ha scritto:credo che le zebre abbiano influito sul tuo giudizio![]()
Per dire come stiamo messi.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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zappatalpa
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- Iscritto il: 21 set 2015, 20:02
Re: European Rugby Challenge Cup 2016-17
Domanda domandona: se perdiamo in casa con laRochelle di 30, cosa ci potremmo aspettare dalla trasferta a Gloucester? Un remake di Wasps-Zebre con Bortolami che entra per primo e poi prendiamo 80 punti? No chiedo, almeno mi prenoto da Metabolik per tempo.
La società e l'allenatore si prefiggono degli obiettivi a breve termine o si cerca solo costantemente di migliorare? Come scritto bene da Leinster prima, questa maglia meriterebbe rispetto anche nei confronti di chi l'ha portata prima...poi ci sta che perdi di 30 con laRochelle in casa , può capitare un volta, figurati, ma... alle esecuzioni fuori casa non riesco ad abituarmi
La società e l'allenatore si prefiggono degli obiettivi a breve termine o si cerca solo costantemente di migliorare? Come scritto bene da Leinster prima, questa maglia meriterebbe rispetto anche nei confronti di chi l'ha portata prima...poi ci sta che perdi di 30 con laRochelle in casa , può capitare un volta, figurati, ma... alle esecuzioni fuori casa non riesco ad abituarmi
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
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Re: European Rugby Challenge Cup 2016-17
Vedo che quelli del Gazzettino mi confortano nella mia domanda, nel chiedere:
ma valeva la pena di fare tutto questo casino per Steyn due anni fa??
Capelle ne abbiamo fatte parecchie (di giocatori sbagliati intendo, Steyn non é neanche il peggiore) ma qui c'è una gravissima aggravante secondo me:
l'hanno chiamato in nazionale. questo non dovevano farlo, perlomeno non ancora.
ma valeva la pena di fare tutto questo casino per Steyn due anni fa??
Capelle ne abbiamo fatte parecchie (di giocatori sbagliati intendo, Steyn non é neanche il peggiore) ma qui c'è una gravissima aggravante secondo me:
l'hanno chiamato in nazionale. questo non dovevano farlo, perlomeno non ancora.
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
- jpr williams
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Re: European Rugby Challenge Cup 2016-17
Mi ci giocherei gli altri 50 cents che restano dopo la scommessa su Zebre-Connacht di cui parlavo nell'altra stanza qua di fianco.zappatalpa ha scritto:Domanda domandona: se perdiamo in casa con laRochelle di 30, cosa ci potremmo aspettare dalla trasferta a Gloucester? Un remake di Wasps-Zebre con Bortolami che entra per primo e poi prendiamo 80 punti?
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