Temo che non ci sia solo il calcio a fare concorrenza però: fa numeri mostruosi, è vero, però non bisogna sottovalutare, tra gli sport di squadra, nemmeno il basket e la pallavolo-la cui nazionale maschile, ricordiamolo, ha appena conquistato un argento olimpico. Tanto per dirti, conosco non pochi ragazzi del 2000- solo nel mio piccolo paese- che giocano a volley. Il punto è che il rugby non viene quasi mai presentato nelle scuole, a differenza degli sport citati sopra: io stessa, fino agli ultimi anni di liceo, conoscevo poco o nulla di questo sport- scoperto grazie a un progetto praticamente "amatoriale" di una prof. di ginnastica della scuola. Ciò è accaduto nonostante la presenza di società sportive rugbystiche vicino al paese dove vivo, proprio perchè venivano "sponsorizzati" calcio, basket, pallavolo e anche atletica (da me si corre il Campaccio, una cross-country abbastanza famosa nel circuito).sandrobandito ha scritto:I nostri bambini conoscono da subito un solo gioco che si gioca coi piedi ed un pallone tondo. Darglielo ovale e farli giocare con le mani è l'unico modo per offrire loro un'alternativa che possa essere coltivata da adolescenti. A 6 anni è già troppo tardi.
Mi sa, a questo punto, che la situazione che ha portato alla débacle di ieri sia il prodotto dell'interazione di vari fattori che, combinati tra loro, hanno prodotto una miscela esplosiva.
Concludo aggiungendo anche i miei 2 centesimi sulla questione del morale sotto i tacchi: come avevo già chiesto da qualche altra parte, non è possibile organizzare partite amichevoli dove scontrarsi con squadre di livello inferiore (anche nettamente inferiore), per allenare gli skills e recuperare un po' di fiducia? Pura e semplice proposta, se non è fattibile non crocefiggetemi