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Noooo Riccioni. Che sfortuna.
Quest'ultima si avventa sempre con chi non si tira indietro a nulla. Ovviamente l'impegno non si commisura all'incidenza degli infortuni, ma vedendo quanto placcano e su quanti palloni giocano i vari Mbanda,Derbyshire, Favaro e quanti infortuni subiscono mi viene da pensare che la sfortuna non aiuti gli audaci (e la preparazione diversa tra le varie realtà rugbistiche). Ad ogni modo, Riccioni torna più forte di prima, perché sai bene che formerai la futura coppia in nazionale, e sai con chi, come ti dissi tempo fa
Michele mancini Parri ( Mancio o Caterpillar)Secondo giocatore che ho formato nel Vasari Rugby Arezzo convocato in Under 20, dopo aver giocato sia nella u 17 che nella u 18 azzurra.
Caratteristiche :classe cristallina, come per Bianchi, giocatore che è stato formato sapendo il probabile ruolo che sarebbe andato a ricoprire nell'alto livello, dove fin da bambino davamo per scontato sarebbe arrivato, motivo per cui, il suo percorso formativo l'ha visto ricoprire anche ruoli "improbabili", ma che gli avrebbero permesso di avere una visione di gioco e una capacità di adattamento necessarie nel rugby moderno. Personalmente l'ho fatto giocare pilone, tallonatore, n 8 , 10 ( piede educato, tira drop da 40 metri ), 12...
Capacità naturale di uscire dal frontale e andare oltre, micidiale nelle ripartenze dal breankdown, dove è sempre in grado di liberare un canale poichè ha la capacità di andare oltre con la parte superiore del corpo ( quando non con tutto il corpo possente..120kg x 183 a spanne).Mani educate e precise, sia nel passaggio che nell'off load. Lancia in modo preciso e potente anche le touche, e chissà che qualcuno non s'accorga che forse il suo vero ruolo è il tallonatore..
Come per il Bianchi, la presenza della famiglia è stata fondamentale durante la crescita. Poichè era un gigante da bambino che cresceva da un allenamento all'altro, il babbo lo teneva lontano dalla dispensa, e lo portava a nuotare in vasca 3 volte a settimana..a 12 anni faceva 50 vasche a stile a seduta , il che gli ha permesso di formarsi possente, senza aggravio sulle articolazioni..Potente, generoso, uno che si sacrifica, e che quando entra in versione "agonismo"fa paura. Quando va a scavare sui palloni a terra, non lo muovi neanche a cannonate..
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
Già, Michi, aggiungo, sempre il sorriso sulle labbra, la capacità si prendere la linea del vantaggio e mettere la squadra sul piede avanzante.
Veloce sui 10 m più di quanto la sua massa potrebbe far immaginare.
Parte di una generazione di ragazzi '98 e '99 ad Arezzo, che continua a giocare nonostante tutto ed a uscire assieme in gruppo appena possibile.
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
bep68 ha scritto:Michele mancini Parri ( Mancio o Caterpillar)Secondo giocatore che ho formato nel Vasari Rugby Arezzo convocato in Under 20, dopo aver giocato sia nella u 17 che nella u 18 azzurra.
Caratteristiche :classe cristallina, come per Bianchi, giocatore che è stato formato sapendo il probabile ruolo che sarebbe andato a ricoprire nell'alto livello, dove fin da bambino davamo per scontato sarebbe arrivato, motivo per cui, il suo percorso formativo l'ha visto ricoprire anche ruoli "improbabili", ma che gli avrebbero permesso di avere una visione di gioco e una capacità di adattamento necessarie nel rugby moderno. Personalmente l'ho fatto giocare pilone, tallonatore, n 8 , 10 ( piede educato, tira drop da 40 metri ), 12...
Capacità naturale di uscire dal frontale e andare oltre, micidiale nelle ripartenze dal breankdown, dove è sempre in grado di liberare un canale poichè ha la capacità di andare oltre con la parte superiore del corpo ( quando non con tutto il corpo possente..120kg x 183 a spanne).Mani educate e precise, sia nel passaggio che nell'off load. Lancia in modo preciso e potente anche le touche, e chissà che qualcuno non s'accorga che forse il suo vero ruolo è il tallonatore..
Come per il Bianchi, la presenza della famiglia è stata fondamentale durante la crescita. Poichè era un gigante da bambino che cresceva da un allenamento all'altro, il babbo lo teneva lontano dalla dispensa, e lo portava a nuotare in vasca 3 volte a settimana..a 12 anni faceva 50 vasche a stile a seduta , il che gli ha permesso di formarsi possente, senza aggravio sulle articolazioni..Potente, generoso, uno che si sacrifica, e che quando entra in versione "agonismo"fa paura. Quando va a scavare sui palloni a terra, non lo muovi neanche a cannonate..
Dovresti fare il venditore di Elisir di Lunga Vita per la passione che metti nel sostenere i tuoi ragazzi. Bene, ma quando dici tallonatore ti riferisci al fatto che sia migliore di Manfredi, di Ceciliani, di Rollero ?
jentu ha scritto:Già, Michi, aggiungo, sempre il sorriso sulle labbra, la capacità si prendere la linea del vantaggio e mettere la squadra sul piede avanzante.
Veloce sui 10 m più di quanto la sua massa potrebbe far immaginare.
Parte di una generazione di ragazzi '98 e '99 ad Arezzo, che continua a giocare nonostante tutto ed a uscire assieme in gruppo appena possibile.
proprio vero. un gruppo fantastico di ragazzi,quello che ognuno vorrebbe per crescer insieme
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
bep68 ha scritto:Michele mancini Parri ( Mancio o Caterpillar)Secondo giocatore che ho formato nel Vasari Rugby Arezzo convocato in Under 20, dopo aver giocato sia nella u 17 che nella u 18 azzurra.
Caratteristiche :classe cristallina, come per Bianchi, giocatore che è stato formato sapendo il probabile ruolo che sarebbe andato a ricoprire nell'alto livello, dove fin da bambino davamo per scontato sarebbe arrivato, motivo per cui, il suo percorso formativo l'ha visto ricoprire anche ruoli "improbabili", ma che gli avrebbero permesso di avere una visione di gioco e una capacità di adattamento necessarie nel rugby moderno. Personalmente l'ho fatto giocare pilone, tallonatore, n 8 , 10 ( piede educato, tira drop da 40 metri ), 12...
Capacità naturale di uscire dal frontale e andare oltre, micidiale nelle ripartenze dal breankdown, dove è sempre in grado di liberare un canale poichè ha la capacità di andare oltre con la parte superiore del corpo ( quando non con tutto il corpo possente..120kg x 183 a spanne).Mani educate e precise, sia nel passaggio che nell'off load. Lancia in modo preciso e potente anche le touche, e chissà che qualcuno non s'accorga che forse il suo vero ruolo è il tallonatore..
Come per il Bianchi, la presenza della famiglia è stata fondamentale durante la crescita. Poichè era un gigante da bambino che cresceva da un allenamento all'altro, il babbo lo teneva lontano dalla dispensa, e lo portava a nuotare in vasca 3 volte a settimana..a 12 anni faceva 50 vasche a stile a seduta , il che gli ha permesso di formarsi possente, senza aggravio sulle articolazioni..Potente, generoso, uno che si sacrifica, e che quando entra in versione "agonismo"fa paura. Quando va a scavare sui palloni a terra, non lo muovi neanche a cannonate..
Dovresti fare il venditore di Elisir di Lunga Vita per la passione che metti nel sostenere i tuoi ragazzi. Bene, ma quando dici tallonatore ti riferisci al fatto che sia migliore di Manfredi, di Ceciliani, di Rollero ?
Prima cosa, non mi permetterei mai di giudicarlo in relazione di altri ragazzi e sopratutto ritengo che siano considerazioni che spettano ai tecnici che hanno il fardello di mettere in campo la formazione.
Intendo come caratteristiche/specifiche del giocatore. Ritengo che questa sua polivalenza, come giocatore di club, sia una grande risorsa , per fare un esempio molto calzante, per certi versi assomiglia ad Ashley Johnson dei Wasps. Ora è chiamato a sostituire un pilone infortunato, ma un giorno non è escluso che giochi all'occorrenza anche n2
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
bep68 ha scritto:Michele mancini Parri ( Mancio o Caterpillar)Secondo giocatore che ho formato nel Vasari Rugby Arezzo convocato in Under 20, dopo aver giocato sia nella u 17 che nella u 18 azzurra.
Caratteristiche :classe cristallina, come per Bianchi, giocatore che è stato formato sapendo il probabile ruolo che sarebbe andato a ricoprire nell'alto livello, dove fin da bambino davamo per scontato sarebbe arrivato, motivo per cui, il suo percorso formativo l'ha visto ricoprire anche ruoli "improbabili", ma che gli avrebbero permesso di avere una visione di gioco e una capacità di adattamento necessarie nel rugby moderno. Personalmente l'ho fatto giocare pilone, tallonatore, n 8 , 10 ( piede educato, tira drop da 40 metri ), 12...
Capacità naturale di uscire dal frontale e andare oltre, micidiale nelle ripartenze dal breankdown, dove è sempre in grado di liberare un canale poichè ha la capacità di andare oltre con la parte superiore del corpo ( quando non con tutto il corpo possente..120kg x 183 a spanne).Mani educate e precise, sia nel passaggio che nell'off load. Lancia in modo preciso e potente anche le touche, e chissà che qualcuno non s'accorga che forse il suo vero ruolo è il tallonatore..
Come per il Bianchi, la presenza della famiglia è stata fondamentale durante la crescita. Poichè era un gigante da bambino che cresceva da un allenamento all'altro, il babbo lo teneva lontano dalla dispensa, e lo portava a nuotare in vasca 3 volte a settimana..a 12 anni faceva 50 vasche a stile a seduta , il che gli ha permesso di formarsi possente, senza aggravio sulle articolazioni..Potente, generoso, uno che si sacrifica, e che quando entra in versione "agonismo"fa paura. Quando va a scavare sui palloni a terra, non lo muovi neanche a cannonate..
Dovresti fare il venditore di Elisir di Lunga Vita per la passione che metti nel sostenere i tuoi ragazzi. Bene, ma quando dici tallonatore ti riferisci al fatto che sia migliore di Manfredi, di Ceciliani, di Rollero ?
Prima cosa, non mi permetterei mai di giudicarlo in relazione di altri ragazzi e sopratutto ritengo che siano considerazioni che spettano ai tecnici che hanno il fardello di mettere in campo la formazione.
Intendo come caratteristiche/specifiche del giocatore. Ritengo che questa sua polivalenza, come giocatore di club, sia una grande risorsa , per fare un esempio molto calzante, per certi versi assomiglia ad Ashley Johnson dei Wasps. Ora è chiamato a sostituire un pilone infortunato, ma un giorno non è escluso che giochi all'occorrenza anche n2
Bene bene. Anche lui dalla Francescato quindi i ragazzi giocano già insieme e si conoscono. Aspettiamo di vedere le prossime partite allora.
bep68 ha scritto:Michele mancini Parri ( Mancio o Caterpillar)Secondo giocatore che ho formato nel Vasari Rugby Arezzo convocato in Under 20, dopo aver giocato sia nella u 17 che nella u 18 azzurra.
Caratteristiche :classe cristallina, come per Bianchi, giocatore che è stato formato sapendo il probabile ruolo che sarebbe andato a ricoprire nell'alto livello, dove fin da bambino davamo per scontato sarebbe arrivato, motivo per cui, il suo percorso formativo l'ha visto ricoprire anche ruoli "improbabili", ma che gli avrebbero permesso di avere una visione di gioco e una capacità di adattamento necessarie nel rugby moderno. Personalmente l'ho fatto giocare pilone, tallonatore, n 8 , 10 ( piede educato, tira drop da 40 metri ), 12...
Capacità naturale di uscire dal frontale e andare oltre, micidiale nelle ripartenze dal breankdown, dove è sempre in grado di liberare un canale poichè ha la capacità di andare oltre con la parte superiore del corpo ( quando non con tutto il corpo possente..120kg x 183 a spanne).Mani educate e precise, sia nel passaggio che nell'off load. Lancia in modo preciso e potente anche le touche, e chissà che qualcuno non s'accorga che forse il suo vero ruolo è il tallonatore..
Come per il Bianchi, la presenza della famiglia è stata fondamentale durante la crescita. Poichè era un gigante da bambino che cresceva da un allenamento all'altro, il babbo lo teneva lontano dalla dispensa, e lo portava a nuotare in vasca 3 volte a settimana..a 12 anni faceva 50 vasche a stile a seduta , il che gli ha permesso di formarsi possente, senza aggravio sulle articolazioni..Potente, generoso, uno che si sacrifica, e che quando entra in versione "agonismo"fa paura. Quando va a scavare sui palloni a terra, non lo muovi neanche a cannonate..
Dovresti fare il venditore di Elisir di Lunga Vita per la passione che metti nel sostenere i tuoi ragazzi. Bene, ma quando dici tallonatore ti riferisci al fatto che sia migliore di Manfredi, di Ceciliani, di Rollero ?
Sul fatto di sostenerli non c'è dubbio..ma ti dico di più: chi ha allenato i ragazzi che sono ora tra la under 17 e la 20, ha visto crescere praticamente le nazionali azzurre sui campi del minirugby, e li ha visti in opera nei tornei,e molto spesso nelle finali dei vari tornei sparsi per la penisola chi in una, chi nell'altra squadra.Sono molti i ragazzi di queste Nazionali di cui ho ricordi bellissimi, poichè l'ambiente nel minirugby e nel rugby giovanile, dove si lavora per formare i ragazzi, anche e sopratutto come uomini, è fantastico.
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
Ho visto che anche gli azzurrini giocheranno a tuichenam, subito prima delle nazionali maggiori. È' un peccato che dmax non trasmetta anche loro, ma probabilmente ci vogliono i diritti per l intero torneo U20. Non dovrebbe essere però difficilissimo rintracciare un link di contrabbando, gli inglesi sicuramente mostreranno la partita
Tra donne, under e uomini temo un weekend massacro; l'Inghilterra U20 ha dato undici mete (mi pare) alla Francia e l'Inghilterra femminile è forse la più forte al mondo
Ilgorgo ha scritto:Ho visto che anche gli azzurrini giocheranno a tuichenam, subito prima delle nazionali maggiori. È' un peccato che dmax non trasmetta anche loro, ma probabilmente ci vogliono i diritti per l intero torneo U20. Non dovrebbe essere però difficilissimo rintracciare un link di contrabbando, gli inglesi sicuramente mostreranno la partita
Tra donne, under e uomini temo un weekend massacro; l'Inghilterra U20 ha dato undici mete (mi pare) alla Francia e l'Inghilterra femminile è forse la più forte al mondo
che io sappia non giocano a Twikenam, se ti riferisci all'under 20
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
No, scusate, mi sono sbagliato, il sito del 6n non è facilissimo da consultare con l iPhone . Gli azzurrini giocano venerdì sera alla northern echo arena, che non so in quale città si trovi
Si, Bep, anche aprendo la pagina u20 mi dava le fixtures dei senior, così mi sono confuso
Sarà in diretta su Skysport Uk, per cui facile da trovare....
quanto al xv, avrei dato una chance da titolare al giovane Fusco, Trussardi si è provato abbastanza e mai mi ha impressionato...
gli inglesi invece fanno un bel turn over
Una cosa marginale che ho notato leggendo la formazione azzurra è che le fiamme oro hanno tanti giocatori nella Emergenti ma nessuno in nazionale U20, e provando vagamente a ricordare mi pare di poter dire che anche negli anni passati i ff.o. azzurrini fossero molto pochi. Come mai? Perché si diventa poliziotti solo a una certa età non verdissima? In effetti mi pare che tutti i poliziottiche si vedono in giro non siano mai ragazzi, danno sempre l'idea di avere almeno 24 anni e spesso sembrano sopra i trenta
Ilgorgo ha scritto:Una cosa marginale che ho notato leggendo la formazione azzurra è che le fiamme oro hanno tanti giocatori nella Emergenti ma nessuno in nazionale U20, e provando vagamente a ricordare mi pare di poter dire che anche negli anni passati i ff.o. azzurrini fossero molto pochi. Come mai? Perché si diventa poliziotti solo a una certa età non verdissima? In effetti mi pare che tutti i poliziottiche si vedono in giro non siano mai ragazzi, danno sempre l'idea di avere almeno 24 anni e spesso sembrano sopra i trenta
Io penso che i ragazzi fino ai 22-23 ci provino a sfondare nel mondo pro, quando vedono che poi le cose non vanno come si sperava, allora si buttano nel concorso in polizia, che gli garantisce un buon presente ed un dignitoso futuro, oltre che continuare a sperare in qualcosa di più che può essere l Emergenti e magari il salto in una celtica..
Ovviamente l'impegno non si commisura all'incidenza degli infortuni, ma vedendo quanto placcano e su quanti palloni giocano i vari Mbanda,Derbyshire, Favaro e quanti infortuni subiscono mi viene da pensare che la sfortuna non aiuti gli audaci (e la preparazione diversa tra le varie realtà rugbistiche). Ad ogni modo, Riccioni torna più forte di prima, perché sai bene che formerai la futura coppia in nazionale, e sai con chi, come ti dissi tempo fa 