WOODWARD

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

Garryowen
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Re: WOODWARD

Messaggio da Garryowen »

Che belle parole!
E' il torneo più importante del mondo. Noi, grazie a risultati, diplomazia e molto tempo ci siamo dentro, e che non ci rompano le scatole.
Né una squadra in più, né retrocessione, né Georgia... basta, per favore.

La Georgia deve mettere sul piatto risultati, soldi, durata nel tempo e solidità.
Ci sono state annate in cui la Romania era molto più forte dell'attuale Georgia, eppure guardate dov'è adesso.
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

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Squilibrio
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Re: WOODWARD

Messaggio da Squilibrio »

Soidog ha scritto:Se con le squadre britanniche perdiamo solo a rugby e a cricket di sicuro non e' il materiale umano che ci fa difetto. Dopo anni di navigazione a vista si sta cominciando a lavorare con criterio affidandosi ad uno staff capace al quale va data carta bianca. O' Shea e' la persona giusta per rifondare il rugby in Italia, sempre che lo si lasci lavorare.

Il problema è che per noi supermanagerdirigentituttologi il bilancio è già negativo, O'Shea non è un gran allenatore perchè non ha risolto il problema e chi lo ha scelto ha fatto la solita cavolata..... Ha avuto a disposizione ben 8 mesi e non abbiamo ancora vinto il 6 nazioni......
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Hap
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Re: WOODWARD

Messaggio da Hap »

jpr williams ha scritto:
Hap ha scritto:Si nota anche quanto siano gonfiate le pretese dei georgiani di entrare nel 6N e quanto sopravvalutati siano. La loro fortuna è che come tutte le underdog fanno simpatia, tutto qui.
Ammettendo che le cose siano così, non sarebbe una risposta migliore quella di dirgli "Bene, accomodatevi" e poi piantargli giù 40 pappine per chiudergli la bocca, anzichè tenerli fuori dalla porta permettendogli di giocare il ruolo delle vittime del club dei potenti?
Lo deve fare World Rugby, jpr.
Personalmente non provo simpatia per chi ha questo costante atteggiamento da vittima vessata dai grandi e cattivi potenti d'Europa, quindi puoi dedurre quanto consideri le richieste dei georgiani.
Forse sono uno dei pochi qui dentro che non fa il tifo per loro per il semplice fatto che siano georgiani.
E' comunque vero, e l'ho scritto, che meritino di giocare dei Test Match contro nazionali tier 1 e anche contro di noi, non vedo l'ora, anzi.

Ma tutto questo con il 6N non ha nulla a che vedere, non è il contesto giusto, e mi stupisco che venga portata avanti una discussione così insensata, infondata e inconcludente anche da persone di rilievo internazionale. Non capisco, ma perché in tutti gli ambiti si debba discutere facendo confusione?
Dove sta la difficoltà nel capire che il 6N è come un club esclusivo ad inviti e ha tutto il diritto di scegliere su basi economico/sportive chi invitare e chi no?
Cioè per me questa è una discussione che in 5 minuti è chiusa e archiviata. (non tra di noi eh, intendo ai piani alti).
Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
Grazie.
Grazie perché mi avete fatto capire il senso di tutti quei video porno in cui i mariti si sollazzano vedendo la moglie soddisfatta da un estraneo.
TommyHowlett
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Re: WOODWARD

Messaggio da TommyHowlett »

Soidog ha scritto:Se con le squadre britanniche perdiamo solo a rugby e a cricket di sicuro non e' il materiale umano che ci fa difetto. Dopo anni di navigazione a vista si sta cominciando a lavorare con criterio affidandosi ad uno staff capace al quale va data carta bianca. O' Shea e' la persona giusta per rifondare il rugby in Italia, sempre che lo si lasci lavorare.
L'annoso problema che affligge il rugby italiano è esclusivamente strutturale, sul quale COS e il suo staff possono fare ben poco. Cambia la forma ma il risultato è sempre lo stesso: prima era la scarsa competitività dell'allora Super10 che non preparava adeguatamente i ragazzi provenienti dal defunto campionato U20 all'alto livello; ora abbiamo due franchigie professionistiche, completamente isolate dall'Accademia Federale (risorsa o ulteriore problema?) e soprattutto da quello che dovrebbe essere il serbatoio dell'Alto Livello, ovvero l'Eccellenza. Le nostre due squadre di vertice in tal modo hanno rose statiche, nelle quali chi non entra nei 22 uomini della partita di Pro12 o di Coppa, rimane fermo e non gioca, chiuse anche a quei giovani promettenti impegnati in Accademia o nei migliori club dell'Eccellenza, costretti a confrontarsi in tornei mediocri come lo stesso campionato di vertice o, peggio, la Serie A. In più questa staticità delle rose e il numero chiuso di posti nell'Accademia genera in chi ne fa parte un senso quasi di intoccabilità e quindi di scarsa competitività per garantirsi un posto in nazionale dato il più delle volte per certo. Sarà un caso che da sempre quasi tutti i nostri uomini migliori e più in forma hanno giocato o giocano all'estero?
SE dovesse crearsi un legame simbiotico Pro12-Eccellenza, SE ciascuna franchigia avesse una sua accademia, SE ci fosse la possibilità di far giocare i giovani under 20 costantemente, allora COS e il suo staff avrebbero ottime possibilità di portare in alto il rugby italiano. In caso contrario le esternazioni di Woodward e Mallet non sarebbero le ultime...
Non so se i miei giocatori bevono whisky. So che bevendo frappé non si vincono molte partite.
Garryowen
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Re: WOODWARD

Messaggio da Garryowen »

TommyHowlett ha scritto:
Soidog ha scritto:Se con le squadre britanniche perdiamo solo a rugby e a cricket di sicuro non e' il materiale umano che ci fa difetto. Dopo anni di navigazione a vista si sta cominciando a lavorare con criterio affidandosi ad uno staff capace al quale va data carta bianca. O' Shea e' la persona giusta per rifondare il rugby in Italia, sempre che lo si lasci lavorare.
L'annoso problema che affligge il rugby italiano è esclusivamente strutturale, sul quale COS e il suo staff possono fare ben poco. Cambia la forma ma il risultato è sempre lo stesso: prima era la scarsa competitività dell'allora Super10 che non preparava adeguatamente i ragazzi provenienti dal defunto campionato U20 all'alto livello; ora abbiamo due franchigie professionistiche, completamente isolate dall'Accademia Federale (risorsa o ulteriore problema?) e soprattutto da quello che dovrebbe essere il serbatoio dell'Alto Livello, ovvero l'Eccellenza. Le nostre due squadre di vertice in tal modo hanno rose statiche, nelle quali chi non entra nei 22 uomini della partita di Pro12 o di Coppa, rimane fermo e non gioca, chiuse anche a quei giovani promettenti impegnati in Accademia o nei migliori club dell'Eccellenza, costretti a confrontarsi in tornei mediocri come lo stesso campionato di vertice o, peggio, la Serie A. In più questa staticità delle rose e il numero chiuso di posti nell'Accademia genera in chi ne fa parte un senso quasi di intoccabilità e quindi di scarsa competitività per garantirsi un posto in nazionale dato il più delle volte per certo. Sarà un caso che da sempre quasi tutti i nostri uomini migliori e più in forma hanno giocato o giocano all'estero?
SE dovesse crearsi un legame simbiotico Pro12-Eccellenza, SE ciascuna franchigia avesse una sua accademia, SE ci fosse la possibilità di far giocare i giovani under 20 costantemente, allora COS e il suo staff avrebbero ottime possibilità di portare in alto il rugby italiano. In caso contrario le esternazioni di Woodward e Mallet non sarebbero le ultime...
Ma non è vero.
L'Accademia federale lavora a stretto contatto con le Zebre, quale isolamento?
Bisogna capire come fare la stessa cosa per Treviso e su questo, forse, stanno perdendo un po' di tempo, oppure se ci stanno lavorando dovrebbero far sapere qualcosa, ma non c'è affatto tutto questo isolamento. Magari ci saranno club di Eccellenza che non danno i permit player, ma questo è un altro discorso.
E a proposito di Accademia: alzi la mano chi avrebbe scommesso sul livello che avrebbe raggiunto l'Accademia nel campionato di serie A. Se avesse gli stranieri come le altre, sarebbe in Eccellenza. Teenager anche gli stranieri, naturalmente... :-]
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speartakle
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Re: WOODWARD

Messaggio da speartakle »

a me pare si stiano sovrapponendo diversi livelli di lettura. Cerco di fare un po' di chiarezza per me stesso scrivendo alcune cose:

1) Nessuno mette in discussione che l'Italia nel tempo ha meritato molto più della Georgia di stare all'interno del 6 nazioni.
2) è incontrovertibile che il 6 Nazioni comanda a casa propria (evviva la lega :rotfl: )
3) non possiamo nasconderci dietro un dito, la Georgia ha meno possibilità di affrontare Tier1 di noi e World Rugby dovrebbe imporsi.
4) Che il 6 Nazioni non debba anche pensare più in là del proprio naso è una questione decisamente opinabile, e soprattutto politica. Non nascondiamoci, il Rugby è elitario e autoreferenziale. Chi ha accesso alle risorse del 6Nazioni gode di una possibilità economica che aumenta notevolmente il divario dalle possibili nazioni in ascesa. io sinceramente questo elitismo non riesco a mandarlo giù.
5) Certo che ci deve pensare World Rugby, ma pure le home unions e le tier1 non hanno alcun interesse a giocare incontri con squadre di ranking inferiore o che non portino incassi di sponsor o televisivi. Se loro non fanno un passo verso le tier 2 concedendo più testmatch come volete che le costringa WR?
6) Ricordo una discussione in un forum straniero in cui si accusavano le home unions di aver abbandonato anche il FIRA u18, evitando così anche quel momento di incontro con livelli più bassi, non credo sia questa la strada giusta per utilizzare il Rugby.
7) Merito sportivo: come faceva notare Jaco in un altro post, la differenza tra i risultati conseguiti tra Italia e Georgia contro le altre tier 2 e isolane sono molto molto simili, ma non sono sicuro che ci sia tutta questa differenza in questo momento.

8) capisco il loro discorso,vorrebbero avere la possibilità di confrontarsi di più con l'alto livello, probailmente non il 6 nazioni ma i test match direi che sarebbe ora.
TommyHowlett
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Re: WOODWARD

Messaggio da TommyHowlett »

Garryowen ha scritto: Ma non è vero.
L'Accademia federale lavora a stretto contatto con le Zebre, quale isolamento?
... :-]
Spiegami in che senso? Vuoi forse dire che alcuni ragazzi dell'Accademia, quelli più talentuosi, vengono fatti giocare ogni tanto nel Pro12? Perché è quello che intendo io per rapporto franchigia-Accademia.
Allora rispondo io alla mia domanda: no, perché i ragazzi non hanno alcun legame con le Zebre ma solo con i rispettivi club o con la squadra di Serie A.
Lo stretto contatto di cui parli è riferito al fatto che i ragazzi al massimo si allenano con i professionisti. Non è così che dovrebbe funzionare.
Non so se i miei giocatori bevono whisky. So che bevendo frappé non si vincono molte partite.
stilicone
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Re: WOODWARD

Messaggio da stilicone »

Giustamente la Georgia deve giocare molto con le Tier 1.
Vediamo quante ne vince, poi se ne riparla.
(così l'ho detta in modo un po' scortese, ma mi pare una verità lapalissiana. Quand'anche ci battessero a Tbilisi, davanti a 50.000 tifosi assatanati - potrebbe succedere - e poi perdessero di 30-40 o più tutte le altre partite con quelle forti, si dimostrerebbe che quantomeno non sono particolarmente meglio di noi).
MEMENTO MAROCCO.
Garryowen
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Re: WOODWARD

Messaggio da Garryowen »

TommyHowlett ha scritto:
Garryowen ha scritto: Ma non è vero.
L'Accademia federale lavora a stretto contatto con le Zebre, quale isolamento?
... :-]
Spiegami in che senso? Vuoi forse dire che alcuni ragazzi dell'Accademia, quelli più talentuosi, vengono fatti giocare ogni tanto nel Pro12? Perché è quello che intendo io per rapporto franchigia-Accademia.
Allora rispondo io alla mia domanda: no, perché i ragazzi non hanno alcun legame con le Zebre ma solo con i rispettivi club o con la squadra di Serie A.
Lo stretto contatto di cui parli è riferito al fatto che i ragazzi al massimo si allenano con i professionisti. Non è così che dovrebbe funzionare.
Si allenano insieme e li fanno pure giocare.
Adesso non li conosco e non ho tenuto a mente chi e come, però ricordo che per esempio ha esordito un ragazzo diciottenne del Colorno, l'anno scorso ricordo che esordì il mediano che adesso gioca a Calvisano. Esattamente come le altre squadre del Pro12 con le loro accademie.
Però Cum grano salis, ripeto, CUM GRANO SALIS, perché ogni tanto, anche qui, si sveglia qualche rottamatore a dire: largo ai giovani! Fuori il vecchiume. Canna? E' già vecchio, vai con Azzolini! Furno? Decrepito! Vai con il Vendittone nostro, alèèèèèèèèèèèèèè :-]
Se lasciassero fuori uno della nazionale maggiore, uno che non si è ancora capito bene fin dove possa arrivare, per far giocare uno dell'accademia, sarebbero degli imbecilli.
Se poi l'Accademia fosse ammessa all'Eccellenza (non vedo l'ora...) sarebbe il massimo: accademici e permit player
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Re: WOODWARD

Messaggio da Luqa-bis »

Un conto mi pare siano i ns problemi di sviluppo, per i quali ci sono più ricette che per l'acqua cotta.

Un conto è il consentire alle squadre fuori dal 6N di giocare con squadre del cosiddetto Tier 1.

E qui, banalmente World RUgby ha una sua leva:
invece di concedere 12 iscrizioni automatiche alla WRC in base alle qualificazioni nei gironi, ne riconosca max 4 (alle semifinaliste) e "costringa" le altre 8 alle qualificazioni, da inserire nella finestra novembrina per l'Europa.

In fondo, non c'è niente di male a giocare 2 partite con le australi e 2 con le minori d'Europa.
Nounours
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Re: WOODWARD

Messaggio da Nounours »

speartakle ha scritto: 6) Ricordo una discussione in un forum straniero in cui si accusavano le home unions di aver abbandonato anche il FIRA u18, evitando così anche quel momento di incontro con livelli più bassi, non credo sia questa la strada giusta per utilizzare il Rugby.
Le Home Unions... e l'Italia. Rugby Europe ha dovuto invitare il Canada, il Giappone e gli Stati Uniti quest'anno per aumentare il livello del U18 Euro Championship.
Nounours
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Re: WOODWARD

Messaggio da Nounours »

Luqa-bis ha scritto:Un conto mi pare siano i ns problemi di sviluppo, per i quali ci sono più ricette che per l'acqua cotta.

Un conto è il consentire alle squadre fuori dal 6N di giocare con squadre del cosiddetto Tier 1.

E qui, banalmente World RUgby ha una sua leva:
invece di concedere 12 iscrizioni automatiche alla WRC in base alle qualificazioni nei gironi, ne riconosca max 4 (alle semifinaliste) e "costringa" le altre 8 alle qualificazioni, da inserire nella finestra novembrina per l'Europa.

In fondo, non c'è niente di male a giocare 2 partite con le australi e 2 con le minori d'Europa.
Mà qui è World Rugby? Il suo World Council ha 40 sedile e gli Tier 1 hanno 20. Più Beaumont, Pichot o Sudamérica Rugby, che voterebbero quello che l'Inghilterra e l'Argentina desideranno. Le 12 inscrizioni automatiche sono una assicurazzione per tutte queste nazioni.
Luqa-bis
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Re: WOODWARD

Messaggio da Luqa-bis »

@ Nounours

E allora sappiamo che il problema non è il Comitato 6 N ma World Rugby stesso.

Poi, se vogliamo fare a modo nostro,giochiamoci noi con le europee dell' ENC A. Io mica mi scandalizzo se si gioca Italia-Romania o Italia-Spagna.
Italos
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Iscritto il: 27 set 2015, 18:23

Re: WOODWARD

Messaggio da Italos »

In più di un'occasione, ai provocatori locali che mi dicevano che l'Italia doveva essere sostituita dalla Georgia, gli ho chiesto se questo valeva anche quando il mestolo finiva in Scozia o addirittura in Francia.

La risposta squallida è stata che solo quando l'Italia finiva ultima si doveva fare il play-out.

Ovviamente questa non è la posizione delle unions, ma credo che questo sia il sentimento nascosto.

La Georgia ha risultati simili ai nostri? Magari è perchè sono abituati a vincere e quando hanno una partita contro i tier1 fanno la partita della vita. È come le squadrette in FA Cup che ti fanno il partitone contro il ManU, ma se le metti in Premiership le perdono tutte.

In realtà, secondo me, questa voglia di play-out ha qualcosa di più sinistro, sotto sotto.

Se noi retrocediamo e la Georgia è promossa, l'anno dopo la Georgia sarà all'ultimo posto e farà lo spareggio con noi. Se lo vinciamo, potenzialmente avremmo giocatori che non hanno giocato a Twickenham or Murrayfield per 4 anni e che non sono più abituati all'intensità dei tier1.
In queste condizioni saremo ultimi sicuro e faremo lo spareggio con.. la Georgia.

Spareggio e retrocessione sono uno strumento per mantenere lo status quo, non per allargare la competizione.

Se davvero vogliono allargare il rugby a livello globale, facessero le qualificazioni mondiali aperte a tutti, senza posti prenotati e competizioni continentali a due anni dai mondiali.

I giocatori inglesi si stancano? Creano un gruppo allargato della nazionale e fanno rotazione.

L'Italia non ha abbastanza giocatori di livello internazionale per competere su così tanti fronti? Allora forse davvero dovrebbe uscire dal 6 nazioni. Ma secondo me i giocatori ci sarebbero e più giovani troverebbero sbocchi.

Il problema è che vogliono i soldi dello sport globale, ma i benefici del club esclusivo.
jentu
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Iscritto il: 3 mag 2005, 0:00
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Re: WOODWARD

Messaggio da jentu »

Italos ha scritto: Il problema è che vogliono i soldi dello sport globale, ma i benefici del club esclusivo.
Questa è la sintesi delle aspirazioni degli anglofoni sulla gestione del rugby internazionale.
Perchè si avveri qualcosa di diverso è necessario costringerli con i risultati del campo e l'unica possibilità sono i mondiali.
Il problema è che le 12 qualificate d'ufficio sono troppe, ma vedrete che non vogliono correre il rischio di fasi di qualificazione che portino all'esclusione casuale di una Home nation, e i calendari dei gironi mondiali che favoriscono le teste di serie.
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
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