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jpr williams ha scritto:I caschetti di Esposito non piacciono neanche a me, ma se bastasse cambiarglieli per fargli capire quale posizione difensiva deve tenere ci metterei la firma.
Poi dire che abbiamo perso per colpa sua è una sonora cazzata: ha semplicemente giocato molto male, come quasi sempre.
Questo e vero.
Ma e ovvio che non e di sto livello.
Gioca dritto dritto ma non e potente come Venditti. Venditti sopravvive solo perché ha la potenza e il offload, e una voglia che lo fa seguire tutto ego la meta al Inghilterra. Senza quelle cose anche lui sarebbe un brocco!
zappatalpa ha scritto:poi un altra cosa: ora tutti calciofilamente a prendersela con Esposito, che senza di lui avremmo vinto... non mi piace, troppo facile, qualcuno *Cos o Kieran dovrebbero difenderlo (e magari spiegare perchè lo schierano ad ogni partita). a me tempo fa è bastato vedere il colore del caschetto per capire che non ha la concentrazione adattata. ora però qualcuno deve prendersi la responsabilità
Il colore del caschetto è la cosa che apprezzo di più in Esposito.
jpr williams ha scritto:I caschetti di Esposito non piacciono neanche a me, ma se bastasse cambiarglieli per fargli capire quale posizione difensiva deve tenere ci metterei la firma.
Poi dire che abbiamo perso per colpa sua è una sonora cazzata: ha semplicemente giocato molto male, come quasi sempre.
Confondi causa con effetto. Solo un pirla o un vanitoso si mette una roba del genere, Oppure uno sponsor lo paga per apparire.
Anche qui il problema non sta in Esposito, ma nel giudizio di chi gli sta intorno: troppo tolleranti o semplicemente non capiscono? se fossi stato Sgarbi o altri, quella roba gliel'avrei fatta togliere all'istante.
Simile discorso per i tatuaggi troppo appariscenti dei 20enni. Ecco perché mi sta sul gozzo il cuoco e la non-cultura che trasmette. Scommettiamo una cassa sul tuo Cioffi?
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
Beh, si, la gente con le braccia tatuate proprio non merita alcun credito
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
ah certo che tra giudizi su espressioni in foto con camicia, caschetti e tatuaggi, sembriamo il circolo della signora Maria che commenta l'ultimo matrimonio del vip di turno.
zappatalpa ha scritto:hmm dev'essere una razza indoeuropea che mi sfugge, tatuaggi tipici della tradizione dei mugnai lombardo bresciani?
Pota!
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
speartakle ha scritto:ah certo che tra giudizi su espressioni in foto con camicia, caschetti e tatuaggi, sembriamo il circolo della signora Maria che commenta l'ultimo matrimonio del vip di turno.
Cominciano le vacanze spear...
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Un tempo i vecchi benpensanti e codini ce l'avevano con chi aveva i capelli lunghi, i "capelloni", poi con un certo modo di vestire, poi con chi iniziava a mettere l orecchino, poi con i tatuaggi, con i colori di un caschetto, con una inflessione dialettale...
Questi personaggi di solito si lasciano parlare, e si continua come se nulla fosse
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
Garryowen ha scritto:Un tempo i vecchi benpensanti e codini ce l'avevano con chi aveva i capelli lunghi, i "capelloni", poi con un certo modo di vestire, poi con chi iniziava a mettere l orecchino, poi con i tatuaggi, con i colori di un caschetto, con una inflessione dialettale...
Questi personaggi di solito si lasciano parlare, e si continua come se nulla fosse
Grazie per l'ennesima testimonianza degli anni 70 a Traversetolo.
Ora che tu sei nella medesima posizione, diciamo passato dalla parte di quelli che... ci racconti, di quella volta che hai incontrato Dondi, che ti ha raccontato che aveva un grosso sponsor per le mani, bastava chiamarlo...??
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
zappatalpa ha scritto:
Confondi causa con effetto. Solo un pirla o un vanitoso si mette una roba del genere, Oppure uno sponsor lo paga per apparire.
Anche qui il problema non sta in Esposito, ma nel giudizio di chi gli sta intorno: troppo tolleranti o semplicemente non capiscono? se fossi stato Sgarbi o altri, quella roba gliel'avrei fatta togliere all'istante.
Simile discorso per i tatuaggi troppo appariscenti dei 20enni. Ecco perché mi sta sul gozzo il cuoco e la non-cultura che trasmette. Scommettiamo una cassa sul tuo Cioffi?
E la Madonna ma che è? Dare del pirla a uno per i colori dei caschetti è veramente esagerato.
Secondo me vale tanto quanto il colore e il modello delle scarpe da gioco. C'è chi ci fa caso e se le vuole scegliere personalizzate e chi invece a queste cose preferisce non fare caso. Basta.
Non diamo troppa importanza a cose che importanza non hanno.
Che poi, guarda caso, si criticano i caschetti di Esposito ma non le meches di Campagnaro.
zappatalpa ha scritto:
Confondi causa con effetto. Solo un pirla o un vanitoso si mette una roba del genere, Oppure uno sponsor lo paga per apparire.
Anche qui il problema non sta in Esposito, ma nel giudizio di chi gli sta intorno: troppo tolleranti o semplicemente non capiscono? se fossi stato Sgarbi o altri, quella roba gliel'avrei fatta togliere all'istante.
Simile discorso per i tatuaggi troppo appariscenti dei 20enni. Ecco perché mi sta sul gozzo il cuoco e la non-cultura che trasmette. Scommettiamo una cassa sul tuo Cioffi?
E la Madonna ma che è? Dare del pirla a uno per i colori dei caschetti è veramente esagerato.
Secondo me vale tanto quanto il colore e il modello delle scarpe da gioco. C'è chi ci fa caso e se le vuole scegliere personalizzate e chi invece a queste cose preferisce non fare caso. Basta.
Non diamo troppa importanza a cose che importanza non hanno.
Che poi, guarda caso, si criticano i caschetti di Esposito ma non le meches di Campagnaro.
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Non sapevo che pirla avesse una accezione cosí negativa, lo si dice anche in modo simpatico.
E no, non sono d'accordo: la casacca e bianco verde (quella maglia!!!) non me la deturpi con un profilattico big-babol in testa! In effetti é strano che nessuno glielo faccia togliere (in veritá dopo 2 partite é passato ben dal rosa shocking al fuchsia spento e top viola, per finire con "limone gardesano" per l'azzurro) , forse le ali hanno questo privilegio, passano per "silly". Boh, per me una mancanza di rispetto (ma non faccio testo, sono amisch )
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
Se lo dice da solo, quindi lo si può chiamare così senza problemi, vero jpr?
È un sinonimo simpatico della parola che utilizzavo prima, ma il senso è quello
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
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