6 nazioni 2018: quale Italia?

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Garryowen
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da Garryowen »

Certo, avere in un ruolo storicamente scoperto come l'apertura la stessa scelta che sembra profilarsi in terza linea...
Non so, avere un'apertura "anziana" fra i migliori al mondo nel suo ruolo che giochi e sia capitano della sua squadra in Top14 e un'apertura emergente che si sta conquistando un posto da titolare in Premiership, più altri giovani in Pro14 che si sono messi in evidenza... eh sì...
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

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oldprussians
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da oldprussians »

Una parola per Luke McLean.

Lasciando Treviso penso che gli ha fatto molto male... poverino
Garryowen
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da Garryowen »

Un esempio di quello che può fare Giammarioli.
Un possesso in arretramento, la squadra ha il pallone ma è un po' in difficoltà, un giocatore di questo tipo, capace di passare il primo placcaggio, ti risolve la situazione.

https://www.youtube.com/watch?v=A76mY0aF1Kk

E di giocatori "di quel tipo" non c'è solo lui. Per me con questo stampo ci sono anche il Sarto di Glasgow (sembra il titolo di un romanzo di Graham Greene), Bellini, MBandà e Licata. Lui però si distingue perché è costante, fino a questo momento non ha avuto nemmeno una giornata storta o da semplice comparsa.
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Soidog
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da Soidog »

oldprussians ha scritto:Una parola per Luke McLean.

Lasciando Treviso penso che gli ha fatto molto male... poverino
Alle Zebre farebbe molto comodo uno come lui, esperto ed in grado di giocare in più posizioni.
tonione
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da tonione »

risolvere la vessata questio della separazione della fonte, attacco Zebre e difesa Treviso, è l'interrogativo che si pone ai più con maggiore urgenza. quando con garry scherzavamo sulla possibilità di esercitare l'evidenza delle cose che funzionano- erano i primi di settembre o giù di lì- quindi l'attacco delle Zebre e la difesa di Treviso non pensavamo assolutamente a frankestain.

volevamo dire che la mentalità dell'attacco e la mentalità della difesa si stavano formando in due ambiti diversi. non volevamo dire che finita la mischia di treviso bisognasse tirare una linea separatoria e innestare la linea dei trequarti zebrati. un frankestain, oppure un corpo composto da corpi attaccati in modo meccanico. come farebbe un computer. volevamo dire che gli azzurri dovevano trarre giovamento dalle mentalità di difesa e di attacco.

la personalità intesa come espressione di forza bruta individuale non deve mancare però. è uno sport di combattimento il nostro mica una camminata in montagna. si deve imporre la forza bruta prima o poi. se si vuole avanzare. mica fare i balletti.
Garryowen
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da Garryowen »

@ oldprussians
Non è che sia da meno Van Schalkwick.
Ma lui è andato via per colpa del fallimento delle Zebre.
Era uno dei punti di forza delle Zebre, a Parma si trovava bene, era appena entrato in nazionale (e ancora si stava piazzando, non aveva espresso tutto il suo potenziale).
Adesso è semi-ignorato e spesso lasciato in panchina o in tribuna dalla più debole delle due franchigie sudafricane, ultima in classifica. Ovviamente guadagnerà anche molto meno di prima. Mi dispiace sinceramente per lui perché è davvero una brava persona e, per me, un ottimo ball carrier
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Soidog
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da Soidog »

Garryowen ha scritto:@ oldprussians
Non è che sia da meno Van Schalkwick.
Ma lui è andato via per colpa del fallimento delle Zebre.
Era uno dei punti di forza delle Zebre, a Parma si trovava bene, era appena entrato in nazionale (e ancora si stava piazzando, non aveva espresso tutto il suo potenziale).
Adesso è semi-ignorato e spesso lasciato in panchina o in tribuna dalla più debole delle due franchigie sudafricane, ultima in classifica. Ovviamente guadagnerà anche molto meno di prima. Mi dispiace sinceramente per lui perché è davvero una brava persona e, per me, un ottimo ball carrier
VS sarebbe da far tornare di corsa, con lui le Zebre quest'anno un paio di partite in più potevano vincerle.
tonione
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da tonione »

ed è evidente che se continuano a preferire e ad esaltare la mentalità d'attacco di Canna e Violi, finiamo per perdere, anche malamente come punteggio. però ci riscattiamo nella mentalità d'attacco, cumuliamo esperienza in quel senso. abituiamo i giocatori a correre, a correre forte, a passare e a calciare con lo scopo di avanzare e segnare.

la desideriamo veramente la mentalità d'attacco e siamo disposti a pagarne le conseguenze?
Garryowen
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da Garryowen »

tonione ha scritto:ed è evidente che se continuano a preferire e ad esaltare la mentalità d'attacco di Canna e Violi, finiamo per perdere, anche malamente come punteggio. però ci riscattiamo nella mentalità d'attacco, cumuliamo esperienza in quel senso. abituiamo i giocatori a correre, a correre forte, a passare e a calciare con lo scopo di avanzare e segnare.

la desideriamo veramente la mentalità d'attacco e siamo disposti a pagarne le conseguenze?
Ma per Bradley è solo un passaggio, non un punto d'arrivo.
Credo che questi irlandesi vogliano soprattutto farci superare il complesso di inferiorità per cui siamo già soddisfatti quando abbiamo "venduto cara la pelle" oppure se abbiamo vinto una partita più dell'anno scorso.
Vogliono farci guardare gli avversari negli occhi, alla stessa altezza, non già chinati per placcare
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da tonione »

guarda che a Treviso non siamo soddisfatti nel vendere cara la pelle da un po'. tanto che piuttosto la diamo a gratis.
credo che stiamo parlando di concetti. di mentalità, appunto. niente che abbia a che fare con cose tecniche incontrovertibili. come le prestazioni di Giammarioli o di Minozzi. parlo di mentalità, e di pratica perché una detta mentalità porti la vittoria. le prestazioni dei singoli statisticamente parlando interessano gli allenatori, i giocatori, gli addetti etceterà etceterà. sono cose tecniche di contorno, o un surplus. quello che interessa è la possibilità di essere forti, di vincere in generale. le persone sono attratte da discorsi grandi, coraggiosi. mica da quella roba da rimbambiti che è la statistica.
Garryowen
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da Garryowen »

Anch'io parlavo di mentalità e ne parlano spesso anche COS e Bradley
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da tonione »

parlavi di mentalità superate dal punto di vista di Treviso. gli Irlandesi, come li chiami te, c'è un albione in plus, non possono essere così puerili da chiedere a Treviso di guardare gli avversari negli occhi. lo fanno da sempre. e hanno capito che non basta.

eravamo più coraggiosi qualche mese fa garry, non credi? ti sei instatischito?!
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da supermax »

Mi dispiace ma non sono d'accordo. Treviso non guarda gli avversar in faccia da sempre. Prima dell'attuale gestione prendeva imbarcate paurose e sono state tantissime le partite in cui era evidente la non voglia di placcare perché tanto non c'era nulla da fare. Adesso per fortuna le cose si sono sistemate e la rosa è tornata ad essere competitiva come quella del Treviso settima in Celtic.
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da giuseppone64 »

Garryowen ha scritto:Un esempio di quello che può fare Giammarioli.
Un possesso in arretramento, la squadra ha il pallone ma è un po' in difficoltà, un giocatore di questo tipo, capace di passare il primo placcaggio, ti risolve la situazione.

https://www.youtube.com/watch?v=A76mY0aF1Kk

E di giocatori "di quel tipo" non c'è solo lui. Per me con questo stampo ci sono anche il Sarto di Glasgow (sembra il titolo di un romanzo di Graham Greene), Bellini, MBandà e Licata. Lui però si distingue perché è costante, fino a questo momento non ha avuto nemmeno una giornata storta o da semplice comparsa.
A me piace molto, però penso che dovrebbe prendere almeno 6-7 kg, 10 sarebbe perfetto.
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da giuseppone64 »

Rivista zebre Ulster . Fantastica prova di Giammarioli , Bellini incontenibile. La terza Licata meyer Giammarioli di gran livello. Il,futuro sembra un po’ più roseo...
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