Coppe Europee: perché la Fir ha ridotto il numero delle ital

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helloworld
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Messaggio da helloworld »

Vorrei sapere perché la FIR ha deciso di ridurre, da quest\'anno, da 10 a 6 il numero delle italiane partecipanti alle coppe europee.
<BR>Si tratta di auto-lesionismo o altro?
user234483
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Messaggio da user234483 »

<BR>Beh, non mi pare che con 10 avessimo piu\' probabilita\' di vincere, ed in ogni caso essendo sparita una coppa (lo shield) ed avendo riformato la challenge (mi pare riducendo anche il numero di squadre), non e\' che si potesse fare molto diversamente.
<BR>
andando indietro nell'avanti altrove, seminando la fecola al di sopra della pietanza, nulla stringe!

Tessera A.P.A. #0 (honoris causa); // Geneticamente m[OT]ificato.
Ivan_il_Terrone
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Messaggio da Ivan_il_Terrone »

Anche perchè la riduzione è stata imposta dalla ERC...
FullMetalCicca ha scritto: "Chi ha parlato, chi ca22o ha parlato? Chi è quel lurido stron2o 3/4 equiparato pompinaro, che ha firmato la sua condanna a morte? Ah, non è nessuno, eh? Sarà stato l'utente buono del ca2o..."
pier12345
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Messaggio da pier12345 »

esatto..come anche le ridozione degli sqaudre di Romania..e poi il total cancelazione dei sqaudre di Spagna e Portugal.
zuffy
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Messaggio da zuffy »

giustamente anche! vuoi rendere competitivo il torneo o fare una farsa?
<BR>
<BR>ora, io non sono nessuno ma dico: almeno in coppa parma poteva presentare un superclub? penso sarebbe stato competitivo no?
<BR>stesso discorso per padova e rovigo...catania se aveva problemi e riteneva non opportuno di partecipare per concentrarsi sul campionato rinunciava ed evitava brutte figure
user234483
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Messaggio da user234483 »

<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 25-10-2005 alle ore 11:53, zuffy wrote:
<BR>giustamente anche! vuoi rendere competitivo il torneo o fare una farsa?
<BR>
<BR>ora, io non sono nessuno ma dico: almeno in coppa parma poteva presentare un superclub? penso sarebbe stato competitivo no?
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>Credo che avrebbero avuto troppe riserve da fare giocare... :-Y
<BR>
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helloworld
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Messaggio da helloworld »

<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 25-10-2005 at 08:42, Ivan_il_Terrone wrote:
<BR>Anche perchè la riduzione è stata imposta dalla ERC...
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>No, lo ha chiesto la Fir, tanto è vero che l\'Italia è l\'unica nazione della ERC a non avere tutte le proprie squadre del campionato maggiore nelle coppe europee...
<BR>La Francia ne ha 14 e l\'Inghilterra 12
helloworld
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Messaggio da helloworld »

<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 25-10-2005 at 11:15, pier12345 wrote:
<BR>esatto..come anche le ridozione degli sqaudre di Romania..e poi il total cancelazione dei sqaudre di Spagna e Portugal.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>Ti sbagli, la Romania ha sempre partecipato con una sola squadra, la vincente del campionato oppure una selezione dei migliori giocatori del campionato rumeno.
<BR>Spagna e Portogallo sono invece state mandate a casa perché le loro squadre più volte hanno dato buca (non potendosi permettere il viaggio non si sono presentate! Hanno fatto bene a toglierle)
THAKER
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Messaggio da THAKER »

Nel comunicato di presentazione del week end europeo sul sito web www.legarugby.it la L.I.R.E. rivendicava come propria l\'idea di ridurre il numero di sqaudre italiane in Europa.
<BR>Un girone in più di Challange (giusto 4 sqaudre) e 4 italiane in più in Europa non avrebbero fatto male al nostro rugby, sul piano dell\'esperienza, ma forse hanno pensato bene di eliminare i risultati più eclatanti.... o sbaglio?
Ivan_il_Terrone
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Messaggio da Ivan_il_Terrone »

Con la cancellazione dello Shield è la modifica della Challenge Cup, creata a immagine e somiglianza della Heineken Cup era ovvia una riduzione di squadre. Comunque quest\'estate sky ha parlato della decisione di riduzione delle squadre italiane come decisione dell\'ERC
<BR>
<BR>
FullMetalCicca ha scritto: "Chi ha parlato, chi ca22o ha parlato? Chi è quel lurido stron2o 3/4 equiparato pompinaro, che ha firmato la sua condanna a morte? Ah, non è nessuno, eh? Sarà stato l'utente buono del ca2o..."
Maxcada
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Messaggio da Maxcada »

Copio da un altro 3D parte di un articolo potato da Thaker:
<BR>- Tutto l’ambiente è unanime nel dire che, durante questa competizione, non si possono avere “mire espansionistiche”, ma neanche sperperare energie preziose con il rischio di perdere pedine importanti, piuttosto agire in funzione campionato per raggiungere l’obbiettivo salvezza. Ed ecco che i due allenatori, Beccar e Neyra, avranno modo di fare degli sperimentalismi tattici e far giocare chi in Top 10 ancora non ha avuto tanto spazio, come gli italiani Gravagna e Privitera...[www.amatorirugbycatania.it]
<BR>- in più, a sentire altri utenti, sembra che Parma non abbia schierato la formazione più competitiva contro l\'Agen (per preservare i giocatori per il S10?)
<BR>Robe da matti e poi ci stupiamo se la fir o l\'erc hanno deciso di ridurre il numero delle squadre italiane nelle coppe europee; evidentemente il numero delle squadre partecipanti dovrebbe essere ulteriormente ridotto! In giro per il mondo per me o si va a fare la migliore figura possibile o non ci si va proprio
THAKER
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Messaggio da THAKER »

Appunto, la FIR e la LIRE dovrebbero far notare che in Europa si va per provare a vincerla una partita, se all\'Overmach Parma o all\'Amatori Catania non sta bene x\' hanno altre esigenze contingenti se ne prenda atto...
<BR>E ci si ricordi che GRAN, PETRARCA e ROVIGO probabilmente sarebbero state ben felici di essere al loro posto.
helloworld
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Messaggio da helloworld »

Sono state FIR e LIRE a chiedere alla ERC di ridurre le squadre italiane! Ecco di seguito tutto quello che ho trovato. Visitate questi link e capirete che si tratta di un suicidio che non è servito a niente:
<BR>http://www.air.it/modules.php?name=News ... e&sid=6100
<BR>http://www.rugby.it/modules.php?name=Ne ... e&sid=5830
<BR>http://www.legarugby.it/articolo.asp?ID=560
THAKER
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Messaggio da THAKER »

LIRE - Coppe europee: l’Assemblea della LIRE approva la proposta di riforma della partecipazione al torneo continentale, le squadre passano da 10 a 6.
<BR>
<BR>BOLOGNA - L’Assemblea Ordinaria della Lega Italiana Rugby d’Eccellenza (LIRE) ha approvato la proposta di revisione della partecipazione delle squadre italiane alle Coppe europee, elaborata dalla Commissione di Lega specificamente incaricata e composta da Giovanni Alfonsetti (Pol.L’Aquila), Fulvio Lorigiola (Petrarca) e Franco Tonni (Viadana).
<BR>Il piano, strutturato sul principio della creazione di un percorso finalizzato alla crescita di competitività del rugby italiano in termini globali, prevede la riduzione delle squadre partecipanti da 10 a 6, con l’esclusione diretta della formazione neopromossa dalla Serie A e della 9a classificata nella regular season Super 10. Pur rispettando sul piano economico il principio di mutualità in termini di distribuzione delle risorse alle associate, esse saranno ripartite in funzione della partecipazione alle competizioni europee e degli obiettivi prefissati da ciascun club. Viene conservato il meccanismo di qualificazione alla Heineken Cup per le due finaliste del campionato Super 10, oltre a una terza formazione uscita eventualmente vincitrice dal barrage contro le squadre della Celtic League. Il diritto di partecipazione alla Challenge Cup sarà quindi acquisito dalle due semifinaliste, tra cui l’eventuale perdente del barrage contro la Celtic League, più le vincenti di un match di barrage Super 10 in gara unica tra 5a vs 8a, e 6a vs 7a classificata della Regular season. Alle formazioni non aventi diritto viene riservato il diritto di definire accordi di collaborazione e accorpamento con i club partecipanti. La proposta verrà presentata dal vice-presidente della LIRE, Sandro Manzoni, in occasione del prossimo Board della European Rugby Cup in programma a Dublino alla fine di gennaio 2005.
<BR>L’Assemblea ha inoltre incaricato la Commissione di Lega di studiare meccanismi incentivanti rivolti a favorire eventuali progetti di accorpamento tra club associati, e un torneo dedicato alle quattro formazioni escluse dalle Coppe. “E’ una svolta significativa per la Lega e le squadre associate – ha dichiarato il vice-presidente Sandro Manzoni – che con questo passo dimostrano maturità e capacità di definire al proprio interno istanze volte a una riforma funzionale alla crescita di competitività della nostre squadre nel contesto europeo. Certo è che questo percorso non può esaurirsi in questi termini, ma è un primo passo che dovrà essere progressivamente completato in sede ERC in termini di distribuzione della risorse”.
<BR>
<BR>Ecco i principi generali ispiratori che hanno ispirato la proposta di riforma della partecipazione alle Coppe europee.
<BR>
<BR>· la partecipazione dei Club alle Coppe Europee deve costituire inderogabilmente una leva di crescita per tutto il movimento del Rugby d’Eccellenza;
<BR>· le risorse a disposizione devono essere rivolte esclusivamente allo sviluppo del Rugby di club di alto livello, evitando dispersioni economiche ormai non più ammissibili e utili al nostro sistema;
<BR>· creazione e consolidamento di una cultura comune di sviluppo e crescita nel breve termine; e ottenere maggiore competitività e maggiori entrate economiche nel medio/lungo periodo;
<BR>· stabilire delle misure che possano permettere attraverso i risultati sul campo la crescita del Rugby italiano a livello internazionale;
<BR>· la crescita del livello di gioco dei club italiani nelle coppe europee permette ed implica certamente lo sviluppo del livello spettacolare di gioco nel campionato Super 10;
<BR>· forte segnale in tal senso alla stessa ERC che le squadre italiane hanno serie intenzioni di ottenere dei risultati importanti in campo europeo, per rinforzare il significato della partecipazione italiana alle competizioni ERC;
<BR>· il non ottenimento di risultati positivi è indice di “non interesse” alla volontà di crescita di competitività e dell’innalzamento dei livelli di gioco dei club italiani con decadimento di ogni possibilità di disputa delle Coppe Europee
<BR>
<BR>Si stabilisce che la ripartizione dei proventi ERC deve rispettare un criterio meritocratico, pur con una minima mutualità, in virtù della differenza di impegno e di sforzo economico tra le squadre che partecipano all’Heineken Cup ed alla Challenge/Shield Cup.
<BR>
<BR>Criteri:
<BR>• La partecipazione alle manifestazioni ERC deve essere un obiettivo da programmare e da raggiungere.
<BR>• La ripartizione dei proventi ERC deve rispettare un criterio meritocratico, pur salvaguardando una mutualità, in virtù della differenza di impegno agonistico e di sforzo economico tra le squadre che partecipano all’Heineken Cup ed alla Challenge/Shield Cup.
<BR>
<BR>Obiettivi:
<BR>1) darsi degli obiettivi agonistici ben definiti e concentrarsi su questi (una posizione in campionato, la vittoria della coppa Italia, il raggiungimento di vittorie nelle coppe europee); in tal modo sarà possibile per tutte le squadre definire degli obiettivi da raggiungere durante la stagione, in altre parole PIANIFICAZIONE;
<BR>2) creare competitività a tutti i livelli nell’ambito del Campionato Super 10;
<BR>3) mantenere in ogni caso ampia possibilità di partecipazione alle manifestazioni europee (fino alla 8° classificata);
<BR>4) sostenere e finanziare club già strutturati per obiettivi non minimi;
<BR>5) rendere convenienti i massimi livelli ed obiettivi, scoraggiando atteggiamenti minimalisti;
<BR>6) mantenere comunque un minimo livello di mutualità;
<BR>7) possibilità di accorpamento di rose giocatori.
<BR>
<BR>Piano tecnico di partecipazione:
<BR>- Dal 2005/2006 partecipazione con 6 squadre.
<BR>- 2 in Heineken Cup e 4 in Challenge Cup, ovvero 3 e 3
<BR>
<BR>Squadre partecipanti:
<BR>Le prime 4 classificate in regular season in Campionato Super 10
<BR>Le vincenti di un play off tra le squadre classificate dal 5° al 8° posto i regular season in Campionato Super 10.
<BR>
<BR>A completamento della proposta:
<BR>• Richiedere ufficialmente ad ERC che l’Italia venga progressivamente parificata a Scozia, Irlanda e Galles in termini di fee di partecipazione.
<BR>• Ripristinare la formula a gironi per la Challenge Cup.
<BR>
<BR>Riforma Coppe Europee e sorteggi Challange - L.I.R.E.
<BR> Thaker writes \"La riforma del format globale delle competizioni europee a partire dall’edizione 2005/06, in particolare della Challenge Cup rappresenta per la LIRE un deciso passo in avanti nello scenario delle competizioni sportive e offre ai Club partecipanti, nonché a media e sponsor coinvolti, un sostanziale salto di qualità sul piano tecnico ed organizzativo.
<BR>
<BR>“Credo che sia stato raggiunto un primo obiettivo che riteniamo particolarmente strategico per lo sviluppo del Rugby italiano” – commenta il Segretario Generale della LIRE Francesco Cavatorti – “la sostanziale equiparazione della formula delle competizioni Heineken Cup e Challenge Cup è il segnale della formale accettazione da parte della ERC delle istanze formulate dai Club, orientate sulle esigenze di elevare complessivamente i termini del confronto sportivo dei Tornei. Basti pensare che nella prossima edizione della Challenge Cup avremo protagonisti quali Carlos Spencer e Jonny Wilkinson, stelle di prima grandezza, e che la formula a gironi amplierà le opportunità di qualificazione obbligando tutti i Club in lizza a scelte strategiche ben precise in fase di programmazione”.
<BR>
<BR>E’ una vittoria anche del movimento italiano ben rappresentato nel consesso europeo da Fabrizio Gaetaniello (FIR) e Sandro Manzoni (LIRE): “Va certamente sottolineato” – prosegue Cavatorti – “che le istanze programmatiche emerse nel corso della passata stagione in ambito LIRE, in particolare la manifestata esigenza di riformare la partecipazione dei Club italiani in funzione meritocratica, è stata ben rappresentata in seno al Board ERC, trovando riscontro presso i rappresentanti delle altre nazioni. Siamo consapevoli che con l’abolizione dello European Shield è stata data una sterzata decisa sul piano degli orientamenti programmatici e strutturali di una competizione che rappresenta l’eccellenza del Rugby di Club a livello mondiale. Ciò offre maggiori opportunità non solo agli attori, società sponsor e media, ma soprattutto ai fruitori di questo grande sport, il pubblico. La LIRE si impegnerà in un ruolo di coordinamento tra i club italiani e la ERC stessa in modo che, alla stesura dei calendari, vi sia la massima possibilità per i tifosi, anche stranieri, di assistere alle gare con una così massiccia presenza di stelle in entrambe le competizioni evitando il più possibile il sovrapporsi di eventi.”
<BR>
<BR>ECCO GLI ARTICOLI \"INCRIMINATI\" FONTE L.I.R.E.
Ilgorgo
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Iscritto il: 21 lug 2005, 0:00

Messaggio da Ilgorgo »

<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 27-10-2005 at 16:10, helloworld wrote:
<BR>Sono state FIR e LIRE a chiedere alla ERC di ridurre le squadre italiane! Ecco di seguito tutto quello che ho trovato. Visitate questi link e capirete che si tratta di un suicidio che non è servito a niente:
<BR>http://www.air.it/modules.php?name=News ... e&sid=6100
<BR>http://www.rugby.it/modules.php?name=Ne ... e&sid=5830
<BR>http://www.legarugby.it/articolo.asp?ID=560
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>Non definirei assolutamente un \"suicidio\" questa riforma né credo non sia servita a niente. La riduzione delle squadre italiane era doverosa per un senso di equità verso le altre nazioni (ci sono poche irlandesi, gallesi e scozzesi, una sola rumena e nessuna russa, spagnola, georgiana...) e perché i risultati (0-6 anche nello scorso weekend) hanno dimostrato che il grosso dei nostri club non è ancora competitivo a livello europeo.
<BR>Quanto all\'inutilità io citerei a smentita due conseguenze utili (o potenzialmente tali) che la riforma ha avuto:
<BR>- lo stimolo di lottare per un obiettivo, offerto anche a squadre come L\'Aquila o Rovigo, che a questo punto del campionato sembrano già escluse sia dalla lotta per i play off sia da quella per non retrocedere
<BR>- la possibilità di formare accorpamenti tra più squadre, embrione della da molti auspicata formazione di selezioni provinciali italiane
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