jpr williams ha scritto:Ragazzi, c'è poco da stupirsi: il rugby non è il calcio. O arrivi a livelli altissimi oppure non puoi giocarlo senza costruirti qualcosa per il dopo. Coi guadagni ovali non ci campi di rendita come con quelli tondi. Talvolta quello che vuoi costruirti oggi per domani può non conciliarsi col restare al livello cui si è arrivati tecnicamente. E' triste, ma è reale.
come si fa a non darti ragione?
personalmente mi sto preparando a piangere e rimpiangere qualche giocatore e la cosa mi sta veramente mortificando.
devo ancora riprendermi dall'abbandono di Enrico Targa. Sabato era alla Guizza e a precisa domanda hai risposto:
"Se mi è dispiaciuto essere seduto sugli spalti? tu non hai idea di quanto ho invidiato i ragazzi poer tutto l'anno... oggi più che mai...".
Ilaria, la fidanzata, dice che si tiene in forma come se dovesse giocare.
a dire il vero perfino Ferraro, arrivato da Firenze, ha detto che per i primi 20 minuti non riusciva a stare seduto e voleva scavalcare la ringhiera...
ma questa è un'altra storia.
la fede è un dono di dio. a me ha regalato una cravatta. [cit. Ratman]
so responsabie de queo che digo, no de queo che te capissi ti. [detto popolare + H.Medrano]