jpr williams ha scritto:
Lamaro è un bellissimo esempio di quello che penso.
Il ragazzo ha qualità indiscutibili, impossibili da ignorare ed ha disputato una stagione ottima, con alto minutaggio e rendimento elevatissimo. Il che è stato possibile per due motivi molto banali: a) lui è bravissimo, b) è gestito da un'ottimo tecnico in una società seria ed organizzata. Perchè bravi tecnici e società serie ci sono anche in Eccellenza, in quell'eccellenza che al solo nominarla molti storcono il naso e sentono puzza.
E infatti quel bravissimo tecnico e pure serio pensa e dichiara che a Lamaro, ma anche Cannone e Rizzi farebbe bene allenarsi in Pro14 e giocare in Eccellenza.
Il punto è: deve salire subito?
Per me no: c'è bisogno di vedere se si conferma a quel livello, prima di fare il salto definitivo. Magari ci può essere un approccio graduale, per cui può sostenere stage di allenamento con la franchigia, magari pure farci il permit, purchè ciò avvenga in finestre in cui l'eccellenza riposa. Se alla fine di questo secondo anno si sarà confermato o addirittura sarà ulteriormente cresciuto (come è probabile) allora sarà prontissimo.
Credo che questa sia la strada giusta. E' quello che penso e, naturalmente, è solo un'opinione, poichè a me non capita mai di pensare di avere la verità in tasca e che chi la pensa altrimenti sia un cretino.
Per la cronaca, questo è il secondo anno di Lamaro in eccellenza, ne ha già fatto uno con la Lazio, uno da protagonista assoluto con il Petrarca, cosa dovrebbe confermare??
Al massimo il prossimo anno potrebbe fare una stagione peggiore perchè essere sempre al top non è possibile.
Non nascondiamoci dietro ad un dito l'unico motivo per cui il sistema permit al contrario on viene implementato è una questione di chi paga e il discorso della regole di utilizzo in eccellenza.
Non esistono altri motivi logici per non usare un sistema che garantirebbe allenamenti al massimo livello e al contempo minuti di gioco.
Mi spiace ma sta cosa della ricetta predefinita secondo la quale uno deve farsi per forza 2/3 con conferma, controconferma e prova del 9 prima di passare al piano successivo. Va bene se stai certificando un prodotto, non se stai sviluppando un giovane atleta.
é proprio una logica che va fuori da quella che hanno gli allenatori e lo ripeto non perchè lo dico io ma perchè mi conforta che anche altri allenatori (Marcato, Aboud, Frati ed altri) ripetono, io quando avevo 18 anni ed ero in u19 ma ritenuto idoneo a giocare in prima squadra, non facevo gli allenamenti per in 19 per trovarmi poi la domenica in Prima, ma al contrario, mi allenavo con la prima squadra e se non giocavo, tornavo disponibile per la u19!