Continental Shield 2018/19
Moderatore: Emy77
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lupo59
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Re: Continental Shield 2018/19
Enrico,
Brunello è così.Nel bene o nel male lui il suo piano di gioco non lo cambierà mai.
Gioco aperto e palla in mano.Meno mischie possibili.
Io l'allenatore non lo giudico mai.
Anche quando giocavo, ci litigavo in spogliatoio, ma in partita poi cercavo di fare sempre quello che mi chiedeva.
È una persona intelligente ed è stato un giocatore di livello altissimo.Fa la minestra con quello che ha.
Purtroppo sono i giocatori che stanno rendendo al di sotto di quanto si pensava all'inizio di stagione.
Alcuni nuovi stanno rendendo la metà di quello che si pensava.Altri invece stanno dimostrando il loro scarso cuore e carattere.
Alcuni, per me, è brutto dirlo, non hanno le palle per giocare a Calvisano.
Sta a loro dimostrarci il contrario.
Una cosa però è certa.Io nel bene o nel male il tifo lo farò sempre.
Ciao buona domenica.
Brunello è così.Nel bene o nel male lui il suo piano di gioco non lo cambierà mai.
Gioco aperto e palla in mano.Meno mischie possibili.
Io l'allenatore non lo giudico mai.
Anche quando giocavo, ci litigavo in spogliatoio, ma in partita poi cercavo di fare sempre quello che mi chiedeva.
È una persona intelligente ed è stato un giocatore di livello altissimo.Fa la minestra con quello che ha.
Purtroppo sono i giocatori che stanno rendendo al di sotto di quanto si pensava all'inizio di stagione.
Alcuni nuovi stanno rendendo la metà di quello che si pensava.Altri invece stanno dimostrando il loro scarso cuore e carattere.
Alcuni, per me, è brutto dirlo, non hanno le palle per giocare a Calvisano.
Sta a loro dimostrarci il contrario.
Una cosa però è certa.Io nel bene o nel male il tifo lo farò sempre.
Ciao buona domenica.
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Garry
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Re: Continental Shield 2018/19
Non so (e forse non sapete nemmeno voi) se il presidente è riuscito a prendergli i giocatori che voleva, ad ogni modo se hai ingredienti non adatti alla minestra che volevi fare, devi anche saperti adattare, secondo me.lupo59 ha scritto:Enrico,
Brunello è così.Nel bene o nel male lui il suo piano di gioco non lo cambierà mai.
Gioco aperto e palla in mano.Meno mischie possibili.
...
Fa la minestra con quello che ha.
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
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Fantasyste
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Re: Continental Shield 2018/19
C hai giocato assieme?!lupo59 ha scritto:Enrico,
Brunello è così.Nel bene o nel male lui il suo piano di gioco non lo cambierà mai.
Gioco aperto e palla in mano.Meno mischie possibili.
Io l'allenatore non lo giudico mai.
È una persona intelligente ed è stato un giocatore di livello altissimo.Fa la minestra con quello che ha.
Purtroppo sono i giocatori che stanno rendendo al di sotto di quanto si pensava all'inizio di stagione.
Alcuni nuovi stanno rendendo la metà di quello che si pensava.Altri invece stanno dimostrando il loro scarso cuore e carattere.
Alcuni, per me, è brutto dirlo, non hanno le palle per giocare a Calvisano.
Sta a loro dimostrarci il contrario.
Una cosa però è certa.Io nel bene o nel male il tifo lo farò sempre.
Ciao buona domenica.
Questo si che e' uno scoop
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metabolik
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Re: Continental Shield 2018/19
Nessuno ha confrontato le formazioni Calvisano-Tblisi dell'andata con quelle di ieri ?
La vittoria esterna è stata sicuramente meritata, così come la sconfitta di ieri.
I fan calvini sono esperti della loro squadra e sono piuttosto critici, ma come mai abbiamo vinto fuori casa ?
La vittoria esterna è stata sicuramente meritata, così come la sconfitta di ieri.
I fan calvini sono esperti della loro squadra e sono piuttosto critici, ma come mai abbiamo vinto fuori casa ?
- jpr williams
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Re: Continental Shield 2018/19
Nella formazione di ieri mancavano all'avvio pezzi importanti come Van Zyl, Lane, Van Vuren, oltre all'ormai purtroppo disperso Zanusso. Vale a dire una parte amplissima della recente campagna acquisti che ad inizio stagione mi faceva pensare ad un'annata di alto livello per i colori gialloneri.
Aggiungerei che in campo c'erano due giocatori (Chiesa e Venditti) recuperati di recente da lunghi infortuni e di sicuro non al meglio. Inoltre mancavano pezzi importanti come Casilio, Lucchin, Zdrilich, Andreotti e Fischetti. Insomma, le attenuanti non mancherebbero.
Ma le aggravanti sono secondo me ben superiori.
E vanno direttamente verso la conduzione tecnica e la mediana.
Per quanto riguarda la mediana ieri salverei solo il meno atteso, cioè il giovane Consoli del quale, ad essere sincero, non ricordo una sola prestazione negativa nelle pochissime volte che ha avuto occasione di giocare.
Lane ha fatto poco, ma almeno ha condotto decentemente l'assalto finale che ci ha dato una meta che tiene acceso il lumicino della speranza.
Il Mozza ha giocato molto male, ma sappiamo che il suo livello è un altro: una prestazione negativa ci sta.
Resterebbe da gettare la croce su Paolino Pescetto, ma io non ci sto. Io la croce la getto addosso a Brunello.
Credo che anche i muri abbiano capito che il ragazzo genovese è un ottimo elemento sul piano tecnico, ma non ha la personalità per giocare apertura a questo livello. Quando è stato schierato a primo centro ha sempre fatto bene il suo, applicandosi molto anche in difesa. Purtroppo all'apertura ha dimostrato, al momento, di non valere il livello. Magari in futuro lo sarà, ma adesso no.
Brunello ha scelto di schierarlo 10 in questa partita: non so se per leggerezza o per risparmiare Lane in vista di Viadana. La scelta si è rivelata errata e c'era tutto il tempo per rimediare e mandare Lane in campo all'inizio del secondo tempo, anzichè aspettare che la partita fosse irrimediabilmente persa.
Molto spesso nelle mie rubriche della michetta sul campionato ho avuto modo di dare scappellotti a Brunello e, guarda caso, sempre per lo stesso motivo: l'eccessiva rigidità nel game plan, l'indisponibilità ad adattarsi alle circostanze. La cosa è stata evidentissima nei casi di partite perse su terreni pesanti sui quali il coach pretendeva di giocare come se fossimo ad agosto sul sintetico. Per non parlare della gestione dei cambi: a che servono i giocatori in panchina? A due cose: in caso di affaticamento o infortuni, oppure quando vuoi cambiare qualcosa tatticamente. Quest'ultima ipotesi per Brunello pare essere tabù. Poichè è indubbiamente un tecnico preparato ed intelligente mi rifiuto di credere che non capisca quello che succede per poter agire di conseguenza. Temo che la sua sia presunzione, della serie "ho deciso che si deve giocare così e non accetto smentite dalla realtà nuda e cruda dei fatti: sono i fatti che si devono piegare alla mia strategia, non viceversa. Sono i fatti che non funzionano, non la strategia".
La stagione è messa male: mi aggrappo alla consapevolezza che la rosa è indubbiamente di elevata qualità (da scudetto, per me: come rosa credo siamo superiori anche al Petrarca). Spero che la conduzione tecnica sia in grado di sfruttarne le indubbie potenzialità,
Aggiungerei che in campo c'erano due giocatori (Chiesa e Venditti) recuperati di recente da lunghi infortuni e di sicuro non al meglio. Inoltre mancavano pezzi importanti come Casilio, Lucchin, Zdrilich, Andreotti e Fischetti. Insomma, le attenuanti non mancherebbero.
Ma le aggravanti sono secondo me ben superiori.
E vanno direttamente verso la conduzione tecnica e la mediana.
Per quanto riguarda la mediana ieri salverei solo il meno atteso, cioè il giovane Consoli del quale, ad essere sincero, non ricordo una sola prestazione negativa nelle pochissime volte che ha avuto occasione di giocare.
Lane ha fatto poco, ma almeno ha condotto decentemente l'assalto finale che ci ha dato una meta che tiene acceso il lumicino della speranza.
Il Mozza ha giocato molto male, ma sappiamo che il suo livello è un altro: una prestazione negativa ci sta.
Resterebbe da gettare la croce su Paolino Pescetto, ma io non ci sto. Io la croce la getto addosso a Brunello.
Credo che anche i muri abbiano capito che il ragazzo genovese è un ottimo elemento sul piano tecnico, ma non ha la personalità per giocare apertura a questo livello. Quando è stato schierato a primo centro ha sempre fatto bene il suo, applicandosi molto anche in difesa. Purtroppo all'apertura ha dimostrato, al momento, di non valere il livello. Magari in futuro lo sarà, ma adesso no.
Brunello ha scelto di schierarlo 10 in questa partita: non so se per leggerezza o per risparmiare Lane in vista di Viadana. La scelta si è rivelata errata e c'era tutto il tempo per rimediare e mandare Lane in campo all'inizio del secondo tempo, anzichè aspettare che la partita fosse irrimediabilmente persa.
Molto spesso nelle mie rubriche della michetta sul campionato ho avuto modo di dare scappellotti a Brunello e, guarda caso, sempre per lo stesso motivo: l'eccessiva rigidità nel game plan, l'indisponibilità ad adattarsi alle circostanze. La cosa è stata evidentissima nei casi di partite perse su terreni pesanti sui quali il coach pretendeva di giocare come se fossimo ad agosto sul sintetico. Per non parlare della gestione dei cambi: a che servono i giocatori in panchina? A due cose: in caso di affaticamento o infortuni, oppure quando vuoi cambiare qualcosa tatticamente. Quest'ultima ipotesi per Brunello pare essere tabù. Poichè è indubbiamente un tecnico preparato ed intelligente mi rifiuto di credere che non capisca quello che succede per poter agire di conseguenza. Temo che la sua sia presunzione, della serie "ho deciso che si deve giocare così e non accetto smentite dalla realtà nuda e cruda dei fatti: sono i fatti che si devono piegare alla mia strategia, non viceversa. Sono i fatti che non funzionano, non la strategia".
La stagione è messa male: mi aggrappo alla consapevolezza che la rosa è indubbiamente di elevata qualità (da scudetto, per me: come rosa credo siamo superiori anche al Petrarca). Spero che la conduzione tecnica sia in grado di sfruttarne le indubbie potenzialità,
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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lupo59
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Re: Continental Shield 2018/19
Quale scoop?
Io sono di un'altra generazione come ben sai, ed a rugby non ho mai giocato.Sono un tifoso calvino, diciamo per interesse familiare, e perché questo sport mi è sempre piaciuto un sacco.
Non mi perdevo mai le partite sulla Rai in bianco e nero commentate di Rosi.Caligiuri che calcia da più di 60 metri....un'eternità fa.Quando ero ragazzo un mio amico mi aveva proposto di giocare in seconda linea, pensa te, ma ogni partita della sua squadra finiva regolarmente a scazzottate e io sono sempre stato un agonista e non un picchiatore per carattere...
Brunello però lo stimo moltissimo.
Non fa parte della categoria degli allenatori tipo sergente di ferro che predicano rugby dritto per dritto e sportellate per schiantare gli avversari.
È un amante del gioco rotto e fantasioso.
Il problema, come ho già detto prima non è lui.
Sono i giocatori che la società gli ha dato da plasmare e gestire nuovamente come tutte le stagioni.Non è sicuramente facile ripartire ogni anno con un terzo dei giocatori nuovi.
È non sempre le cose vanno per il verso giusto.
Calvisano quest'anno non è ancora riuscito ad allestire una formazione base credibile, secondo me.
Poi, voi dite che non si adatta alla situazione, all'avversario.Puo' essere vero..leri ha fatto giocare dall'inizio una formazione strana.Completamente differente da quella dell'andata, ma ci sta.
Però, se guardiamo la partita di ieri, se ci fosse stato il tucumano, non saremmo qui a discutere.
Purtroppo, con i se e con i ma non si va da nessuna parte.
Io sono fiducioso.Le potenzialità ci sono e alla fine anche se con difficoltà verranno fuori.
Non bisogna essere pessimisti.
C'è una certezza, purtroppo, però.
Pescetto non è un'apertura.
È questo con Lane a mezzo servizio son c...i acidi.
Io sono di un'altra generazione come ben sai, ed a rugby non ho mai giocato.Sono un tifoso calvino, diciamo per interesse familiare, e perché questo sport mi è sempre piaciuto un sacco.
Non mi perdevo mai le partite sulla Rai in bianco e nero commentate di Rosi.Caligiuri che calcia da più di 60 metri....un'eternità fa.Quando ero ragazzo un mio amico mi aveva proposto di giocare in seconda linea, pensa te, ma ogni partita della sua squadra finiva regolarmente a scazzottate e io sono sempre stato un agonista e non un picchiatore per carattere...
Brunello però lo stimo moltissimo.
Non fa parte della categoria degli allenatori tipo sergente di ferro che predicano rugby dritto per dritto e sportellate per schiantare gli avversari.
È un amante del gioco rotto e fantasioso.
Il problema, come ho già detto prima non è lui.
Sono i giocatori che la società gli ha dato da plasmare e gestire nuovamente come tutte le stagioni.Non è sicuramente facile ripartire ogni anno con un terzo dei giocatori nuovi.
È non sempre le cose vanno per il verso giusto.
Calvisano quest'anno non è ancora riuscito ad allestire una formazione base credibile, secondo me.
Poi, voi dite che non si adatta alla situazione, all'avversario.Puo' essere vero..leri ha fatto giocare dall'inizio una formazione strana.Completamente differente da quella dell'andata, ma ci sta.
Però, se guardiamo la partita di ieri, se ci fosse stato il tucumano, non saremmo qui a discutere.
Purtroppo, con i se e con i ma non si va da nessuna parte.
Io sono fiducioso.Le potenzialità ci sono e alla fine anche se con difficoltà verranno fuori.
Non bisogna essere pessimisti.
C'è una certezza, purtroppo, però.
Pescetto non è un'apertura.
È questo con Lane a mezzo servizio son c...i acidi.
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lupo59
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Re: Continental Shield 2018/19
JPR,
stavo scrivendo e non ho visto il tuo ultimo commento.
L'ho letto con attenzione.
Condivido quasi tutto, tranne che il tuo parere che Brunello sia uno che non vuole adattarsi alle situazioni.Che sia un integralista.
Non penso che nemmeno lui pensasse al disastro della nostra mischia e di qualche altro giocatore nella partita di ieri.
Tu dici che non vuole cambiare nessuno nel corso della partita.
Può essere vero.
Ma lui vede i suoi giocatori in settimana.Noi no.
Tanti sono rotti, altri al 50%.
Non puoi fare giocare sempre gli stessi, lo dici anche tu, finirebbero per essere spremuti come limoni nel momento che conta.
Tu dici che a livello di uomini la nostra rosa è superiore al Petrarca.
Non è vero.Alcuni nostri giocatori, per quello che hanno fatto sino ad ora, sono sovrastimati.
È questa la differenza di giudizio tra noi.
È purtroppo lo sa anche Brunello, secondo me.
stavo scrivendo e non ho visto il tuo ultimo commento.
L'ho letto con attenzione.
Condivido quasi tutto, tranne che il tuo parere che Brunello sia uno che non vuole adattarsi alle situazioni.Che sia un integralista.
Non penso che nemmeno lui pensasse al disastro della nostra mischia e di qualche altro giocatore nella partita di ieri.
Tu dici che non vuole cambiare nessuno nel corso della partita.
Può essere vero.
Ma lui vede i suoi giocatori in settimana.Noi no.
Tanti sono rotti, altri al 50%.
Non puoi fare giocare sempre gli stessi, lo dici anche tu, finirebbero per essere spremuti come limoni nel momento che conta.
Tu dici che a livello di uomini la nostra rosa è superiore al Petrarca.
Non è vero.Alcuni nostri giocatori, per quello che hanno fatto sino ad ora, sono sovrastimati.
È questa la differenza di giudizio tra noi.
È purtroppo lo sa anche Brunello, secondo me.
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metabolik
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Re: Continental Shield 2018/19
Dall'elenco jpr, le 2 formazioni andata/ritorno, che si sono battute coi georgiani, hanno una bella differenza di peso, che, secondo me, spiega la vittoria esterna e la sconfitta interna. Sottolineo secondo me perchè chi è vicino alla squadra ne sa sicuramente di più.
Sempre come osservatore esterno, la vera preoccupazione calvina può essere facilmente sintetizzata : quest'anno il Calvisano non ha ripetuto il miracolo a cui ci aveva abituato, rilasciare dei giocatori per l'alto livello rimpiazzandoli con giovani e meno giovani di valore.
Emblematico Venditti, che, se non viene al più presto plasmato , sottoposto ad un formazione mentale specifica, nel senso di 'messo in forma semirigida', non realizzerà le sue potenzialità.
Sempre come osservatore esterno, la vera preoccupazione calvina può essere facilmente sintetizzata : quest'anno il Calvisano non ha ripetuto il miracolo a cui ci aveva abituato, rilasciare dei giocatori per l'alto livello rimpiazzandoli con giovani e meno giovani di valore.
Emblematico Venditti, che, se non viene al più presto plasmato , sottoposto ad un formazione mentale specifica, nel senso di 'messo in forma semirigida', non realizzerà le sue potenzialità.
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Garry
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Re: Continental Shield 2018/19
Venditti è arrivato al livello massimo in cui può ancora permettersi di fare lo smargiasso, il prepotente.
Da qui in avanti, o da qui in su, deve iniziare a pensare di giocare solo a rugby. Applicare il suo fisico per giocare a rugby e non per cercare di sbatacchiare qualche avversario aspettando che gli arrivi il pallone, perché a livello internazionale di gente disposta a farsi sbatacchiare non ne trova
Da qui in avanti, o da qui in su, deve iniziare a pensare di giocare solo a rugby. Applicare il suo fisico per giocare a rugby e non per cercare di sbatacchiare qualche avversario aspettando che gli arrivi il pallone, perché a livello internazionale di gente disposta a farsi sbatacchiare non ne trova
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
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Re: Continental Shield 2018/19
Guidi con questa squadra avrebbe asfaltato tutti, c'è bisogno che Brunello si dia una svegliata e dia una svegliata ai ragazzi. Forza gnari!
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Garry
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Re: Continental Shield 2018/19
E Cavinato?quaros ha scritto:Guidi con questa squadra avrebbe asfaltato tutti
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
- jpr williams
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Re: Continental Shield 2018/19
Premetto che sono un estimatore di Massimo Brunello. Mi piacciono le sue idee sul gioco ed il suo volume, mi piace il suo approccio morbido, mi piace la sua idea (confermatami da più di un giocatore) di valorizzare i giocatori lasciandoli liberi di esprimersi in campo e divertirsi senza irregimentarli troppo.lupo59 ha scritto:Condivido quasi tutto, tranne che il tuo parere che Brunello sia uno che non vuole adattarsi alle situazioni.Che sia un integralista.
Non penso che nemmeno lui pensasse al disastro della nostra mischia e di qualche altro giocatore nella partita di ieri.
Tu dici che non vuole cambiare nessuno nel corso della partita.
Può essere vero.
Ma lui vede i suoi giocatori in settimana.Noi no.
Tanti sono rotti, altri al 50%.
Non puoi fare giocare sempre gli stessi, lo dici anche tu, finirebbero per essere spremuti come limoni nel momento che conta.
Ciò detto la sua squadra gioca in un solo modo, un modo che quando le cose funzionano è fantastico, quando le circostanze remano contro è deleterio. Mi pare assente un "plan B" nel suo modo di gestire tatticamente la squadra e credo che questa sia una debolezza. Ricordo a mò di esempio la sconfitta subita lo scorso anno a San Donà, su un acquitrino in mezzo al quale i nostri hanno per tutto il match provato ad allargare il gioco a suon di offloads. Un suicidio. Allo stesso modo, più o meno, andò nella partita persa a Mogliano nell'anno dello scudetto, come pure in semifinale di andata a Viadana. Naturalmente lui vede i giocatori meglio di me, ma sono convinto che se li porta in panchina è perchè sono utilizzabili: quelli fuori possono essere rotti o al 50%, ma quelli in panchina no. Se li porta devono essere in grado di entrare in campo. Ecco, io in Brunello vedo questa ostinazione a non fare cambi per motivi tattici, ma solo per motivi fisici. Non mi piace.
Quanto alla necessità del turnover sono d'accordo, ci mancherebbe. Ma ieri si giocava dopo una settimana di stop...ed era semidecisiva. Insomma, magari, dopo un primo tempo di grande sofferenza qualche cambio nell'intervallo si poteva fare anzichè aspettare che la partita fosse irrimediabilmente persa.
Confermo. La nostra rosa è superiore, secondo me. D'altro canto tu stesso dici che è il rendimento dei giocatori a non essere all'altezza delle stime. Ora, escludendo che si siano impippiti improvvisamente mi viene da pensare che qualcosa non vada nel manico.lupo59 ha scritto:Tu dici che a livello di uomini la nostra rosa è superiore al Petrarca.
Non è vero.Alcuni nostri giocatori, per quello che hanno fatto sino ad ora, sono sovrastimati.
È questa la differenza di giudizio tra noi.
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Ti dirò di più: sono convinto che questa sia la rosa più forte che Brunello ha avuto a disposizione da quando è a Calvisano.Certo, quella dello scudetto era fantastica, ma molti giocatori ad inizio stagione erano delle vere e proprie scommesse al buio. Quest'anno mi sembra ci siano giocatori più rodati ed esperti oltre ai soliti giovani.
Certo, tu rimpiangi molto il genietto tucumano e sul piano tecnico non posso che essere d'accordo con te. Purtroppo per noi era un lusso. La sua fragilità fisica lo rendeva inadatto al gioco che si pratica qui. Non oso pensare a come sarebbe potuto uscire dal campo contro i bestioni georgiani.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: Continental Shield 2018/19
Non lo so, sai, sono discorsi che è sempre difficile fare, quindi sospendo il giudizio.quaros ha scritto:Guidi con questa squadra avrebbe asfaltato tutti, c'è bisogno che Brunello si dia una svegliata e dia una svegliata ai ragazzi. Forza gnari!
Di sicuro sulla seconda cosa hai ragione: il tempo di pazientare non ce l'abbiamo più. Urgono appuntamenti senza ritorno: l'orizzonte degli eventi è molto vicino. La stagione rischia di essere buttata al vento già a gennaio, se non arriva un drizzone deciso, molto deciso.
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Re: Continental Shield 2018/19
Ma ci sta che si sia provato a metterla sulle gambe veloci pensando di poter gestire il breakdown e dare palla fuori. Ma alla prova della non riuscita si doveva cambiare direzione.metabolik ha scritto:Dall'elenco jpr, le 2 formazioni andata/ritorno, che si sono battute coi georgiani, hanno una bella differenza di peso, che, secondo me, spiega la vittoria esterna e la sconfitta interna. Sottolineo secondo me perchè chi è vicino alla squadra ne sa sicuramente di più.
Sempre come osservatore esterno, la vera preoccupazione calvina può essere facilmente sintetizzata : quest'anno il Calvisano non ha ripetuto il miracolo a cui ci aveva abituato, rilasciare dei giocatori per l'alto livello rimpiazzandoli con giovani e meno giovani di valore.
Emblematico Venditti, che, se non viene al più presto plasmato , sottoposto ad un formazione mentale specifica, nel senso di 'messo in forma semirigida', non realizzerà le sue potenzialità.
Su Venditti eserciterei ancora un pò di pazienza: come dicevo è rientrato da poco da un lungo infortunio e normalmente quelli della sua stazza sono più lenti a trovare la condizione. Deve lavorare molto, sia in campo che fuori. Speriamo.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
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Re: Continental Shield 2018/19
Guidi ha vinto bene a Calvisano,
ma allora giocavamo praticamente solo di mischia.
Una mischia che letteralmente frantumava gli avversari.
Old Calvisano Style.
Giovani pochi, soprattutto gente esperta.
Di gioco, come quello praticato da Brunello nemmeno l'ombra, neanche col binocolo.
Tu pensi che l'importante è vincere e bisogna andare di frusta e pedate in quel posto metaforicamente parlando.
Come avrai capito il personaggio, non mi entusiasma molto, anche se è uno che sa farsi benvolere da buon toscanaccio.
I risultati dopo Calvisano, pero', parlano per lui.
Le Fiamme hanno una rosa alla pari della nostra, Padova e Rovigo e non solo da quest'anno.
A questo punto è messo peggio di noi e ci ha battuto di un punto perché siamo un cantiere aperto.
Tira tu le somme.
Per me, nel nuovo corso di Calvisano basato sulla valorizzazione di giovani prospetti, è un allenatore , diciamo, non idoneo.
Tecnicamente bravissimo.Ma non basta solo leggere e preparare le partite sulla carta.
Con i giovani bisogna anche altro. E, secondo me, questa qualità a lui manca o fino ad ora ha evidenziato di averne poca.
Ma questa, naturalmente, è solo una mia opinione.
Felice di essere smentito e sbugiardato in futuro.
Che grandissimo allenatore sarebbe allora...
ma allora giocavamo praticamente solo di mischia.
Una mischia che letteralmente frantumava gli avversari.
Old Calvisano Style.
Giovani pochi, soprattutto gente esperta.
Di gioco, come quello praticato da Brunello nemmeno l'ombra, neanche col binocolo.
Tu pensi che l'importante è vincere e bisogna andare di frusta e pedate in quel posto metaforicamente parlando.
Come avrai capito il personaggio, non mi entusiasma molto, anche se è uno che sa farsi benvolere da buon toscanaccio.
I risultati dopo Calvisano, pero', parlano per lui.
Le Fiamme hanno una rosa alla pari della nostra, Padova e Rovigo e non solo da quest'anno.
A questo punto è messo peggio di noi e ci ha battuto di un punto perché siamo un cantiere aperto.
Tira tu le somme.
Per me, nel nuovo corso di Calvisano basato sulla valorizzazione di giovani prospetti, è un allenatore , diciamo, non idoneo.
Tecnicamente bravissimo.Ma non basta solo leggere e preparare le partite sulla carta.
Con i giovani bisogna anche altro. E, secondo me, questa qualità a lui manca o fino ad ora ha evidenziato di averne poca.
Ma questa, naturalmente, è solo una mia opinione.
Felice di essere smentito e sbugiardato in futuro.
Che grandissimo allenatore sarebbe allora...