Bravi giornalisti...

[cicciopalla]

Daniele Piervincenzi c'è ricascato.
Botte anche a Pescara. Stava realizzando un servizio su un quartiere malfamato della periferia di Pescara.
Se avete facebook guardate nella pagina di Rai2

"ricascato" suppone che Daniele abbia fatto un'azione sbagliata, sia ora che in precedenza, quando gli ruppero il naso indagando e intervistando. Invece fece ed ha fatto il suo lavoro di giornalista, quello di far conoscere a tutti certe situazioni malavitose al di fuori del controllo della legge e che causano tante sofferenze in primis ai giovani che abitano queti posti.
Forse era meglio invertire il soggetto: -"la malavita" ci è ricascata -

[Garry]

Daniele Piervincenzi c'è ricascato.
Botte anche a Pescara. Stava realizzando un servizio su un quartiere malfamato della periferia di Pescara.
Se avete facebook guardate nella pagina di Rai2

"ricascato" suppone che Daniele abbia fatto un'azione sbagliata, sia ora che in precedenza, quando gli ruppero il naso indagando e intervistando. Invece fece ed ha fatto il suo lavoro di giornalista, quello di far conoscere a tutti certe situazioni malavitose al di fuori del controllo della legge e che causano tante sofferenze in primis ai giovani che abitano queti posti.
Forse era meglio invertire il soggetto: -"la malavita" ci è ricascata -

Ma dailà, veramente hai capito male?
C'è ricascato, gli è ri-capitato.
Era così difficile?

[ruttobandito]

È in combutta col chirurgo plastico.
Daje Daniè.

[bogi]

Diversamente da te vedo un'intima relazione fra i risultati della nazionale ed i fenomeni negativi che citi. L'effetto-traino sta pesantemente mancando e non parlo solo di risultati, ma di entusiasmo che scema. Ma insomma, ...........
.

Eschius mi, evidenzio un passaggio per me fondamentale.
A mio modo di vedere la prospettiva è proprio fallace.

Non dovrebbe esistere l'effetto traino ma l'effetto spinta.

Il movimento che scoppia di salute e spinge la nazionale e non il piccolo vertiche che trascina il pachiderma assopito.

Se poi non sianio capaci di creare nemmeno il piccolo vertice eccellente allora crolla anche l'illusione.

Sono oramai una ventina d'anni che il buon (????) Dondi ha inugurato questa minchiata, la visione che la nazionale trainerà in movimento quando dovrebbe essere l'esatto contrario.

Non è semplice semantica; una visione di questo tipo, sempre a mio avviso che non capisco un razzo ne di rugby ne di finanza, ha dirottato energie ed investimenti dal lato sbagliato.

Tanta roba buttata nel cesso.

[jaco]

Non dovrebbe esistere l'effetto traino ma l'effetto spinta.

...d'altra parte se sa che è "i mussi che tira"

[bogi]

Non dovrebbe esistere l'effetto traino ma l'effetto spinta.

...d'altra parte se sa che è "i mussi che tira"

E quale zela la bestia che spenze?

[jpr williams]

Va ora in onda jpr contro tutti

Così mi ricicli le battute! Comunque il paragone con Carmelo Bene è troppo lusinghiero. Non lo merito.

Caro jpr, secondo me sei semplicemente in ritardo di due anni. Due anni fa eravamo messi peggio di come siamo messi adesso. Ora stiamo lentamente risalendo la china. Avrei capito questo tuo sfogo nel 2017, lo capisco meno oggi.
Comunque vedere l'Italia perdere non piace a nessuno qua (escluso Lucarelli e pochi altri).
Personalmente non mi piace vedere gente che spara sulla nazionale perchè la trovo un'operazione facile e senza alcun costrutto e la associo al tipico commento dell'utente Gazzetta che non sa nemmeno le regole ma non manca mai di commentare con un "Che schifo. Questi sanno solo perdere. Vergogna!".

Mah, io vedo l'esatto contrario. Per me stiamo peggiorando e non di poco. Non so se io sparo sulla nazionale e se ciò che dico ha un costrutto, ma mi sembra che qui molti vedano le cose con gli occhiali rosa e non credo che immaginarsi una realtà migliore di com'è possa essere utile. Non so se noi andiamo avanti, ma sicuramente gli altri corrono più di noi e si stanno drammaticamente allontanando. Eravamo arrivati così vicini qualche anno fa e adesso stiamo inesorabilmente rimanendo indietro. Come il maratoneta che ha prodotto il suo massimo sforzo per recuperare faticosamente il distacco e quando arriva vicino ai primi quelli accelerano e ti mollano lì. Psicologicamente è devastante.

[jpr williams]

Eschius mi, evidenzio un passaggio per me fondamentale.
A mio modo di vedere la prospettiva è proprio fallace.

Non dovrebbe esistere l'effetto traino ma l'effetto spinta.

Il movimento che scoppia di salute e spinge la nazionale e non il piccolo vertiche che trascina il pachiderma assopito..

Boh, non so, magari avrai anche ragione, ma il fatto è che al momento non vedo né traini né spinte. Vedo un lento scivolamento (lento, ma che prende velocità) verso il basso.
L'effetto traino, comunque, ha anche un importante risvolto economico (vedi toni che non ho paura di parlare di soldi): se la gente si stufa di andare a vedere la nazionale allo stadio o seguirla in tv di soldi ne entrano molti meno e non ce n'è nemmeno per i serbatori di chi dovrebbe spingere. Confesso che gli spalti dell'Olimpico contro il Galles e le campagne di svendita al ribasso dei biglietti mi hanno molto preoccupato. Persino più di quello che ho visto in campo.

[Garry]

Sono queste le situazioni preoccupanti, non una squadra e una struttura da lavori in corso. Quello che si vede in campo a me fa pensare a quanto ci fosse bisogno di questa “cura”. E quindi aspetto la prossima puntata.
La mia preoccupazione è esattamente opposta a quella dei critici di questa nazionale, perché ho paura che si stia costruendo una macchina da corsa mentre inizia a scarseggiare il carburante (soldi, nuovi tesserati, pubblico, presenza sui media, club strutturati ecc...).
Mi chiedo se lo staff tecnico, che sicuramente avrà preso a modello il sistema di successo irlandese, sappia affrontare il problema più grave, che in Irlanda certamente non avranno mai dovuto fronteggiare: il reclutamento. Su questo non avranno probabilmente nessuna esperienza, nessun contributo da dare. Spero che non scarichino tutto sui club, disinteressandosene (accidenti, che parola mi è uscita?)

[jpr williams]

Al netto del fatto che io in campo non vedo niente di quel che vedi tu e che questi lavori in corso mi ricordano quelli della Salerno-Reggio Calabria, sul resto sono completamente d'accordo. Ed è una delle mie preoccupazioni maggiori. La delusione sta contagiando anche lo zoccolo duro degli appassionati: gli scemi come il sottoscritto che comprano il biglietto in prevendita e che l'anno prossimo di questo passo staranno a casa sguarnendo spalti e bilanci perchè del tutto disamorati.
Almeno su questa china pericolosa vedo che siamo d'accorso e credo nemmeno a te sfugga il fatto (al di là del giudizio sulla macchina da corsa che a me invece sembra una bagnarola) che i risultati stiano minando alla base la riserva di passione del nostro pubblico; io me ne rendo conto in prima persona: resisto sfogandomi, ma per ora resisto; tanti si allonatnano e non si sfogano più per sopravvenuto disinteresse.
Chissà se il CT quando disse che i risultati non erano importanti aveva preventivato una simile situazione. Io allora ero abbastanza d'accordo con lui, ma non pensavo che sarebbe stata così lunga ed amara. Ho peccato di eccesso di ottimismo allora (ero uno dei più entusiasti) e per me la delusione è stata più pesante.

[Cantal]

mancano i soldi... ce ne sono sempre meno e vanno dalla parte sbagliata se rimane qualcosa da agguantare...

vedi l'attuale odissea nelle giovanili italiane...

giustamente come si dice prima il movimento diminuisce, meno giocatori, meno opportunità... zero crescita.

la politica della F.I.R. prosegue imperterrita dall'alto verso il basso.... (Dondi, Gavazzi... e poi a seguire...)
mentre dovrebbe essere esattamente il contrario....

intanto in TOP12 ai primi posti ci sono quattro squadre che stanno lottando come leoni... e belle partite intense che si possono vedere su internet... per godere di un rugby ancora sincero... forse, almeno credo...

però coraggio... abbiamo una grande speranza... L'Impero romano è stato enorme e noi con cartina geografica e alberi genealogici al seguito... team di esperti Coach Inglesi Patentati possiamo sperare di trovare ovunque nel mondo eccellenze con antichi avi italici... dal sud america già esplorato abbondantemente, alla perfida Albione fino a tutta l'Europa... Dacia compresa...(Stoica ad esempio) per ovviare ai nostri vivai abbandonati a se stessi...

[Luqa-bis]

L'Impero romano sulle rive del Darling, del Paranà, dell'Uruguay e dell'Orange non ci è mai arrivato.

Ci sono arrivati gli stenterelli del regno che le prese ad Adua un memento marocco della storia nazionale).

Il reclutamento è un problema?
Lo è la formazione?

Intanto mettiamo nero su bianco i numeri.
Qualcuno vuole impegnarsi a riportare sul forum quante squadre seniores ono in attività nel proprio comitato e quante giovanili?

Oppure chiediamo (o facciamo chiedere dai rugbywriters di tendenza) alla FIR che produca una lista con il numero di tesserati delle varie categorie (propaganda, giovanili, seniores( maschili, femminili ) ed il numero dei concentramenti o delle partite saltate.
E verifichiamo dove si fa reclutamento e dove no.

Intanto per cominciare.

[Garry]

"Invece di lamentarti del buio, accendi una candela", diceva Lao Tzu.
Ora, noi poveri peones possiamo accendere al massimo un cerino, però facciamolo.
Perché chiediamo sempre che gli altri facciano qualcosa?

Quello che possiamo fare noi (e fra parentesi l'aiuto che dovrebbe arrivare dall'establishment):

1. Se abbiamo figli, mandiamoli a giocare con il pallone ovale. Sembra scontato, ma non lo è. Oltretutto oggi è molto più facile che ai miei tempi. Oggi è perfino consigliato dai pediatri (facilitare l'accesso a tutti, contribuire a creare nuovi terreni di gioco, pubblicità).

2. Andiamo allo stadio. Cerchiamo nei limiti del possibile, di assistere alle partite dal vivo (abbassare i prezzi di ingresso. Serve. Quando vincere diventerà un'abitudine e lo stadio sarà pieno, alziamoli pure)

3. Facciamo proseliti fra parenti ed amici, sia per il punto 1 che per il punto 2. (anche qui, facilitare l'accesso a tutti, contribuire a creare nuovi terreni di gioco, pubblicità)

4. Se possiamo, facciamo qualcosa per il nostro club. Volontariato. (aprire le porte al contributo di tutti)

5. [Adesso per questa cosa sarò massacrato] Vogliamo bene alla nostra federazione. E' giusto avere uno spirito critico, punzecchiare, stimolare, ma sempre per migliorare, non contro qualcuno o qualcosa. Mettiamo una pietra sul passato e guardiamo avanti (ascoltare di più la "base", pensare al rugby più che alla politica, tenere sempre al primo posto il bene del rugby, fare tesoro degli errori passati)

[youngblood]

"Invece di lamentarti del buio, accendi una candela", diceva Lao Tzu.
Ora, noi poveri peones possiamo accendere al massimo un cerino, però facciamolo.
Perché chiediamo sempre che gli altri facciano qualcosa?

Quello che possiamo fare noi (e fra parentesi l'aiuto che dovrebbe arrivare dall'establishment):

1. Se abbiamo figli, mandiamoli a giocare con il pallone ovale. Sembra scontato, ma non lo è. Oltretutto oggi è molto più facile che ai miei tempi. Oggi è perfino consigliato dai pediatri (facilitare l'accesso a tutti, contribuire a creare nuovi terreni di gioco, pubblicità).

2. Andiamo allo stadio. Cerchiamo nei limiti del possibile, di assistere alle partite dal vivo (abbassare i prezzi di ingresso. Serve. Quando vincere diventerà un'abitudine e lo stadio sarà pieno, alziamoli pure)

3. Facciamo proseliti fra parenti ed amici, sia per il punto 1 che per il punto 2. (anche qui, facilitare l'accesso a tutti, contribuire a creare nuovi terreni di gioco, pubblicità)

4. Se possiamo, facciamo qualcosa per il nostro club. Volontariato. (aprire le porte al contributo di tutti)

5. [Adesso per questa cosa sarò massacrato] Vogliamo bene alla nostra federazione. E' giusto avere uno spirito critico, punzecchiare, stimolare, ma sempre per migliorare, non contro qualcuno o qualcosa. Mettiamo una pietra sul passato e guardiamo avanti (ascoltare di più la "base", pensare al rugby più che alla politica, tenere sempre al primo posto il bene del rugby, fare tesoro degli errori passati)

E' proprio San Valentino

Scherzi a parte, condivido in toto! Anche solo dare una piccola mano alla società più vicina a noi aiuta la sopravvivenza ed il crescere di questo nostro bellissimo sport!

[Big Lebowski]

"Invece di lamentarti del buio, accendi una candela", diceva Lao Tzu.
Ora, noi poveri peones possiamo accendere al massimo un cerino, però facciamolo.
Perché chiediamo sempre che gli altri facciano qualcosa?

Quello che possiamo fare noi (e fra parentesi l'aiuto che dovrebbe arrivare dall'establishment):

1. Se abbiamo figli, mandiamoli a giocare con il pallone ovale. Sembra scontato, ma non lo è. Oltretutto oggi è molto più facile che ai miei tempi. Oggi è perfino consigliato dai pediatri (facilitare l'accesso a tutti, contribuire a creare nuovi terreni di gioco, pubblicità).

2. Andiamo allo stadio. Cerchiamo nei limiti del possibile, di assistere alle partite dal vivo (abbassare i prezzi di ingresso. Serve. Quando vincere diventerà un'abitudine e lo stadio sarà pieno, alziamoli pure)

3. Facciamo proseliti fra parenti ed amici, sia per il punto 1 che per il punto 2. (anche qui, facilitare l'accesso a tutti, contribuire a creare nuovi terreni di gioco, pubblicità)

4. Se possiamo, facciamo qualcosa per il nostro club. Volontariato. (aprire le porte al contributo di tutti)

5. [Adesso per questa cosa sarò massacrato] Vogliamo bene alla nostra federazione. E' giusto avere uno spirito critico, punzecchiare, stimolare, ma sempre per migliorare, non contro qualcuno o qualcosa. Mettiamo una pietra sul passato e guardiamo avanti (ascoltare di più la "base", pensare al rugby più che alla politica, tenere sempre al primo posto il bene del rugby, fare tesoro degli errori passati)

Sul punto 2,3,4 e credo pure 5 ci sono.
Sul punto 1 mi manca la materia prima