Ecco, questa mi sembra una buona analisi Spear, il mio intento era arrivare a capire il perchè di alcune cose e spesso nei forum si gira sempre intorno al problema evitando accuratamente le risposte.speartakle ha scritto:dai però, mi sembri uno con abbastanza spirito critico, alla Benetton oltre ad un organico più completo, hai visto chi sono i 7 candidati al dream team? 3 nazionali e 4 stranieri.GrazieMunari ha scritto:
Prima i nazionali erano divisi metà e metà, ora son quasi tutti della Benetton.
Ciò è dovuto ad un particolare rifornimento di talenti alla Benetton o alla bravura di Crowley / non altrettanto bravura di Bradley?
Perchè se prima erano 50-50 e adesso son 80-20 qualcosa è successo per forza.
E il fatto che quell'80% non sia a disposizione per buona parte del Pro14, secondo me esalta uteriormente i meriti di Crowley nel far rendere come i titolari anche i meno forti. Bravura che, visti i risultati, non possiamo riconoscere a Bradley, a meno che il valore delle seconde e terze linee son sia estremamente favorevole alla Benetton.
non si può non riconoscere l'impatto avuto sulla squadra di Ioane, Duvenage, Tavuyara e pure quanto fatto da Faiva o Herbst, senza dimenticare la consistenza di Halafihi!! Sti giocatori hanno fatto fare un salto di qualità enorme alla squadra non nascondiamoci dietro ad un dito.
Le Zebre sono giustamente di un ranking inferiore rispetto a Treviso, per organico, strutture staff ecc. e mi pare ovvio che se la squadra soffre una flessione generale ne risentano anche i singoli giocatori. Poi come già detto togli Violi, Minozzi, Bellini e hai già il 20% in meno di nazionali in rosa...
Non credo abbia senso star qui a valutare quanto più bravo sia stato Crowley rispetto a Bradley data la situazione di contorno. E non voglio sminuire il lavoro del team di Treviso o difendere a spada tratta Bradley.
Ma secondo me stiamo comparando pere con mele. Treviso non ha mai avuto nell'era celtica qualità simili di stranieri, staff, strutture. Ovvio ce le ha anche perchè Crowley è stato bravissimo ad impostare il suo metodo, ma alle spalle aveva mezzi economici adatti e dirigenza che l'ha sostenuto.
e ritornado al "Perchè se prima erano 50-50 e adesso son 80-20 qualcosa è successo per forza."
again da una parte si è impostato un lavoro su basi solide che nel tempo ha portato a risultati, dall'altro il lavoro si è anche impostato ma le condizioni di contorno (staff, fisio, mezzi economici) non sono sufficienti a svoltare.
Mi ponevo queste domande perchè, appunto, si dice che alle Zebre mancavan tutti, ma:
1) la Benetton con i soli Ruzza, Riccioni, Halafihi, Duvenage, Ioane, Tavuyara pareggia fuori con Ulster, vince con Scarlets ed Edimburgo e sfonda i Dragons (il tutto senza 9 titolari).
2) le Zebre mi han sempre dato l'impressione di non riuscire a segnare nemmeno se le partite fossero durate giorni interi
3) il game plan delle Zebre prevedeva piuttosto che usare il piede meglio prendersi un intercetto risalendo il campo dalla propria linea di meta
4) in nazionale, oggi, a Lovotti preferirei Quaglio, a Tuivaiti e Mbanda preferirei Pettinelli e Lazzaroni, a Fabiani preferirei Bigi, a Canna preferirei McKinley, a Bisegni preferirei Zanon ecc. (a inizio stagione avremmo preferito gli zebrati, oggi i leoni: annata storta o effettivi miglioramenti dei trevigiani?)
I punti 1,2 e in parte 4 oggettivamente possono risolversi con la tua analisi: basta avere Ioane & co. e anche i vari Biagi, Fabiani, Canna, Bello, Luus, Licata, Tuivaiti, Di Giulio, Bisegni, Boni rendono come i titolari della Benetton perchè comunque ci son quei 5 che ti risolvono le partite (quindi Crowley o Bradley è uguale).
Il punto 3 no, ma può essere che, andata in vacca la stagione, si sia deciso di far crescere le skills di tutti fregandosene dei punteggi.