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zappatalpa ha scritto: 23 mar 2020, 20:06
e soprattutto la Lombardia, che questi due giorni ha fatto appena 2500-3000 tamponi (?!?!?) praticamete solo a chi arriva con sintomi gravi. In
La Lombardia e' da settimane che fa il tampone solo ai casi con sintomi gravi, e non solo la Lombardia. Il fatto che ne abbiano fatti meno vuole probabilmente dire che ci sono meno casi gravi.
Ovviamente con questo modo di procedere possiamo solo ipotizzarlo (servirebbero test a campione per averne la certezza).
questa mancanza ci costerà altre settimane di lockdown. un tipico percorso italiano: nei media litigano sui mssimi sistemi teorici, abbiamo una regione che ha 400-500 morti al gg, ma fanno appena 2500 tamponi, quelli che a momenti neanche devi fare perchè ovvi (60% positivi!), e hai una mortalità tale da insinuare 10x gli infetti ufficiali
che succede dunque?
un classico: non ci sono abbastaza dati, neanche tendenziali a questo punto (Wuhan nei gioni peggiori aveva 200 morti) nessuno se la sentirà di prendere decisioni che non siano conservative, con ampio danno al sistema paese. cosa aspettano a fare tamponi anche ai piccioni? molto meglio il Veneto, bravo Zaia e chi decide li
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
rispondo sempre a meta. all'interno del comunicato che avete letto al link c'è questa frase: ...I deceduti sono 6.077*, ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso....
può essere che stiamo cercando di camabiare i metodi di comunicazione dei report giornalieri. il primo motivo che potrebbe averli spinti a farlo sono le critiche piovute - vedi aldo grasso- anche sui comunicati della protezione che contribuirebbero a peggiorare l'ansia. il secondo motivo potrebbe essere un cambio di procedura, magari non proprio un cambio di protocollo nei report, ma un semplice ulteriore controllo dei dati in uscita. come dicevamo ieri i protocolli esistenti, non solo per il trattamento, anche quelli di comunicazione o sono desueti - vedi protocollo Oms- o semplicemente non esistono. non è facile per nessuno agire in questo momento.
Questo è molto bello, per la prima volta si vede un segno "meno". Sono dati di oggi della Lombardia e i ricoverati sono calati di 132 unità
Lo conferma sul Corriere l'assessore milanese Gallera: -173 ricoverati per coronavirus a Milano, quindi dovrebbero essere solo +41 nel resto della regione
Mi risultano 871 casi nuovi in meno rispetto ai - 997 di ieri. Anche a voi ?
Purtroppo oggi i decessi superano le guarigioni, ma il picco di velocità sembra superato; non solo lo dicono i dati di ieri e oggi, ma anche quelli dei due giorni precedenti che hanno visto incrementi praticamente costanti.
tonione ha scritto: 23 mar 2020, 20:52
rispondo sempre a meta. all'interno del comunicato che avete letto al link c'è questa frase: ...I deceduti sono 6.077*, ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso....
può essere che stiamo cercando di camabiare i metodi di comunicazione dei report giornalieri. il primo motivo che potrebbe averli spinti a farlo sono le critiche piovute - vedi aldo grasso- anche sui comunicati della protezione che contribuirebbero a peggiorare l'ansia. il secondo motivo potrebbe essere un cambio di procedura, magari non proprio un cambio di protocollo nei report, ma un semplice ulteriore controllo dei dati in uscita. come dicevamo ieri i protocolli esistenti, non solo per il trattamento, anche quelli di comunicazione o sono desueti - vedi protocollo Oms- o semplicemente non esistono. non è facile per nessuno agire in questo momento.
vero, ma riguardo la Lombardia non sarebbe cento volte più facile fare 10x i tamponi invece di aggiustare a posteriori dati in uscita? magari del 2%? l'istituto superiore di sanità! se solo sento il nome. vengono su da Roma per controllare morto per morto? riesumeranno quando non sono certi?
se io fossi politico/scjenziato/medicodell'istitutosuperioredellsanità per decidere mi serve una base solida:
1) n° tamponi
2) % tamponi positivi
3) n° morti e gravi
4) tempo medio di guarigione
se l'1) è insufficiente, nessuno sa una sega e si sta tutti a casa finchè non arriveranno più con i sintomi gravi, dunque almeno 2 settimane i più
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
spero che gli investitori non vedano questi dati "sensibili", o almeno non sappiano giudicarli.
molto meglio l'Usa di Trump che batte a tappeto, indifferentemente se sono millevoltemille più di altri. meglio conosci il numero, meglio puoi giudicare come intervenire (o se sei f*** up)
e qui, da ultras anti Salvini, mi viene da pensare la prima volta che forse essendo meno "sofisticato" forse avrebbe reagito in modo più "pratico", alla Trump. un ipotesi eh
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
Ad esempio a me interessa soprattutto il rapporto percentuale fra nuovi positivi e tamponi effettuati, perché è chiaro che meno campioni si fanno meno casi si trovano.
E purtroppo ieri era del 22%, oggi del 28%
Però il 19 marzo, quattro giorni fa, furono effettuati tanti test come oggi (17mila) e risultarono 330 casi positivi in più (5322 contro 4790). Quattro giorni fa.
Finora a ogni giorno che passava tutti i dati peggioravano, ora si iniziano a vedere alcuni raffronti positivi con i giorni precedenti.
Sono piccoli spiragli ma sono molto benvenuti, non me li aspettavo così presto.
Per me il dato di 132 ricoverati in meno negli ospedali lombardi (pur se ottenuto purtroppo anche con un alto numero di decessi) è un bagliore nel buio.
Qualche piccola tendenza sta (forse!) iniziando a mutar direzione
Ilgorgo ha scritto: 23 mar 2020, 22:46
Però il 19 marzo, quattro giorni fa, furono effettuati tanti test come oggi (17mila) e risultarono 330 casi positivi in più (5322 contro 4790). Quattro giorni fa.
Finora a ogni giorno che passava tutti i dati peggioravano, ora si iniziano a vedere alcuni raffronti positivi con i giorni precedenti.
Sono piccoli spiragli ma sono molto benvenuti, non me li aspettavo così presto.
Per me il dato di 132 ricoverati in meno negli ospedali lombardi (pur se ottenuto purtroppo anche con un alto numero di decessi) è un bagliore nel buio.
Qualche piccola tendenza sta (forse!) iniziando a mutar direzione
Questa è la serie del rapporto nuovi positivi/tamponi giornalieri a partire dal 19 marzo, effettivamente la tendenza era in discesa, fino ad oggi che ha avuto uno scalino all'insù.
Speriamo rimanga tale.
Oggi -200 casi attivi in Corea e -400 in Cina. Però la sorveglianza rimane alta; ho visto un video con poliziotti cinesi dotati di casco con termocamera incorporata per scoprire tutti i passanti con temperatura corporea sospetta. Non credo ne abbiano tanti in dotazione, però questo testimonia quanto ancora debbano stare attenti per non far ripartire l'epidemia
Nel mondo, complessivamente, la crescita rimane attorno al 17 %
MisterG ha scritto: 23 mar 2020, 15:16
Al solito interessante la puntata odierna di Leonardo; la clorochina, farmaco antimalarico, è da molti medici indicato per contrastare efficacemente COVID in fase iniziale e attenuare i sintomi in fase avanzata.
Addirittura un medico francese specialista epidemiologo afferma che è immorale non averlo ancora impiegato.
Ieri il dott Lo Palco, bravo epidemologo pugliese, ha detto più o meno: "alla gente va detto con chiarezza, i farmaci efficaci contro i virus sono pochissimi e nessuno di essi dà certezza di efficacia duratura; per riuscire ad avere farmaci che tengono a bada l'Hiv ci sono voluti trent'anni di sperimentazione"
in realtà il link all'articolo più dettagliato è questo:
chiaro che nessuno dice che la cura ci sia già, o che il percorso non sarà lungo e difficile, ma a detta di questi ricercatori qualche arma, anche per iniziare una sperimentazione immediata, c'è già. La clorochina, essendo un farmaco di basso costo, facile reperibilità e larghissima diffusione per la profilassi antimalarica, sembra possa essere abbastanza interessante in questo senso.
occhio, 'sti due non sono Di Bella, eh...
“These trees which he plants, and under whose shade he will never sit, he loves them for the sake of his children and his children’s children, who are to sit beneath the shadow of their spreading boughs.” (C. Loyson)
Borrelli, protezione civile, tutte le sere alle 18 annuncia i numeri della giornata.
Nell'ultima intervista dice che riceve numerose e-mail che gli chiedono di smettere e di eliminare questo appuntamento.
Perché?
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
chiaro che nessuno dice che la cura ci sia già, o che il percorso non sarà lungo e difficile, ma a detta di questi ricercatori qualche arma, anche per iniziare una sperimentazione immediata, c'è già. La clorochina, essendo un farmaco di basso costo, facile reperibilità e larghissima diffusione per la profilassi antimalarica, sembra possa essere abbastanza interessante in questo senso.
occhio, 'sti due non sono Di Bella, eh...
Sì, non volevo sminuire quelle ricerche. E' solo che leggendo il tuo intervento mi era venuto in mente quel parere di Lo Palco e ho voluto aggiungerlo, un po' come integrazione alla discussione e un po' (purtroppo) come monito a non pensare che sarà facile trovare un farmaco
Stamattina intanto (mi è arrivato con una delle solite catene di whatsapp) un'opinione speranzosa apparsa sul Messaggero
"Mi sono occupato di virus per una vita, hanno sempre una durata limitata e non c'è ragione di pensare che questo si comporterà diversamente", dice un medico della Sapienza https://www.ilmessaggero.it/italia/coro ... 29105.html
Il parere onesto e informato di una giovane "partita IVA" (ho solo eliminato uno "svegliatevi" di troppo...):
"Io penso che nessuno voglia essere oggi nei suoi panni (nei panni di Conte ndr). Eppure sembra che qualcuno dopo la laurea in “virologia” e aver attaccato medici e scienziati, si sia preso anche il “diploma da Presidente del Consiglio” potendo così avere l’onniscienza di sapere cosa andava fatto (con il senno del poi..). E per quanto io l’abbia criticato sulle misure insufficienti sulle P.IVA (e continuerò a criticare, aspettando il decreto di aprile per le “novità” annunciate) mi sento di spezzare una lancia in suo favore dalle feroci critiche di alcuni cittadini che si sono improvvisati primi ministri di un Paese da 60 milioni di anime. E al di là del fatto che sono sicuro che nessuno di voi vorrebbe prendere le decisioni per 60 milioni di anime al suo posto, vi spiego con i fatti (fact cheking) perché non si poteva fare meglio della situazione attuale:
1) a chi dice dovevamo fare come la Cina chiudere tutto sin da subito, si dimentica che in Cina potevi chiudere tutta la regione di Wuhan, non solo perché in dittatura puoi minacciare di morte i cittadini ma anche perché c’erano fuori circa 1,5 miliardi di persone che continuavano a produrre per il Paese. Non è così facile per noi chiudere tutto (come deciso da ieri) senza pagarne enormi conseguenze economiche. Dopo avoia lamentarci che mancano i soldi per i disoccupati, cassa integrati o noi p.iva..
2) a chi dice che non siamo stati attenti a fine gennaio nel far venire cinesi in Italia voglio smentire categoricamente la cosa. Se voi “googleggiate” o aveste letto i giornali all’epoca noi eravamo stati l’unico Paese europeo ad aver imposto misura della febbre agli arrivi e chiuso tutti i voli da e per la Cina, con tanto di protesta ufficiale del Premier cinese contro il nostro Paese. E se non vi basta il fatto che la Cina ha comunque avvertito in ritardo del contagio (da mesi che circolava sto virus..) vi ricordo che in realtà il paziente zero europeo è ufficialmente tedesco... quindi avoia chiudere ai cinesi se il paziente tedesco ha contagiato un italiano in Germania che poi è rientrato in Italia.. di questo paziente zero europeo se ne parla poco, in Italia e in Europa. La Germania ha fatto la furba..così come lo sta facendo ora con il conteggio dei morti da COVID-19.
3) a chi dice che altri politici italiani avrebbero fatto di meglio: ricordo che sia amministratori regionali (Fontana) che leader politici nazionali delle destre in Italia ancora a inizio febbraio andavano a dire che il Governo era esagerato, che era una semplice influenza e che dovevamo “aprire tutto”, cito testualmente. Da questo potete capire che a parti invertite avremmo avuto probabilmente misure ancora meno restrittive e sicuramente più tardive di Conte.
4) a chi dice che altri leader stranieri si sono mossi meglio dico: ma avete visto il caos in Inghilterra o USA dove prima i leader politici minimizzavano il virus, parlavano di “immunità di gregge” e ora per paura rincorrono gli eventi e tentano goffamente e TARDIVAMENTE i ripari? Avete visto il caos in Spagna che sono certo in proporzione alla popolazione presto ci supererà?
5) a chi alimenta la polemica sulle mascherine che mancano: qui sfatiamo un mito, non esiste nessun Paese al mondo in grado di essere autosufficiente nella produzione e/o distribuzione delle mascherine. L’80% della produzione mondiale era prodotto in Cina prima del virus.. fatevi 2 conti. E nonostante questo a inizio crisi la Cina - ve lo ricorderete - chiedeva a noi europei le mascherine! Andare a vedere oggi la crisi di mascherine in Spagna .. ditemi se non siamo messi meglio.
6) il fattore democratico: noi siamo la prima democrazia occidentale a “sperimentare” misure da quarantena se non coprifuoco quasi totale dalla II Guerra Mondiale. Pensate che sia facile fare questo in democrazia (mettere d’accordo i politici) e con persone abituate all’agio (mettere d’accordo i cittadini) e aziende abituate a lavorare in libero mercato (mettere d’accordo aziende e sindacati)? Ieri la diretta è avvenuta tardi perché fatta al termine di una riunione con i Sindacati e Industriali perché GIUSTAMENTE proprio perché non siamo in una dittatura come la Cina qui da noi la chiusura di attività e fabbriche SI CONCORDA con le parti sociali perché sennò l’indomani lavoratori e sindacati avevano il diritto di lamentarsi delle decisioni unilaterali e “dittatoriali” del Governo. E invece il Governo ha fatto benissimo a coinvolgere le parti sociali così come è giusto che si faccia IN UNA DEMOCRAZIA...
.... eppure tutti sappiamo che basterebbe un po’ di buon senso da parte di noi cittadini per evitare il propagarsi del contagio anche solo rispettando le regole che già ci sono.. altro che Conte non ci aiuta, siamo noi a non aiutare Conte...
In sostanza procediamo lenti perché questi sono i tempi della democrazia, ma vi assicuro che è anche la stessa Democrazia che ci salverà..."
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
