Covid 19
Moderatore: Emy77
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Garry
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Re: Covid 19
Ho una testimonianza fresca fresca. Una mia amica sentita oggi per uno scambio di auguri.
Ha passato la Covid lei, suo padre e suo marito. Tosse, febbre alta, non sentire gli odori e tutto il resto. Tutti e tre curati a casa. Il padre anche con ossigeno. Il marito ha fatto anche la TAC quindi è sicuro Covid, gli altri due dai sintomi, quasi sicuramente. Ebbene, sono quasi guariti, ma a nessuno dei tre è stato fatto il tampone. Sono tre, ma quanti ce ne saranno così?
Le statistiche lasciano il tempo che trovano
Ha passato la Covid lei, suo padre e suo marito. Tosse, febbre alta, non sentire gli odori e tutto il resto. Tutti e tre curati a casa. Il padre anche con ossigeno. Il marito ha fatto anche la TAC quindi è sicuro Covid, gli altri due dai sintomi, quasi sicuramente. Ebbene, sono quasi guariti, ma a nessuno dei tre è stato fatto il tampone. Sono tre, ma quanti ce ne saranno così?
Le statistiche lasciano il tempo che trovano
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
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zappatalpa
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Re: Covid 19
per paura di morire non viviamo più
http://www.massimofini.it/articoli-rece ... iviamo-piu
In una società che rifiuta l’idea stessa della morte, dominata dal terrorismo diagnostico e scientifico, ossessionata dall’ubris del controllo, era logico che andasse a finire così. Ma noi non possiamo controllare un bel nulla, ce ne illudiamo solo, il Fato, per sua natura imprevedibile e incalcolabile, è sempre lì ad attenderci.
http://www.massimofini.it/articoli-rece ... iviamo-piu
In una società che rifiuta l’idea stessa della morte, dominata dal terrorismo diagnostico e scientifico, ossessionata dall’ubris del controllo, era logico che andasse a finire così. Ma noi non possiamo controllare un bel nulla, ce ne illudiamo solo, il Fato, per sua natura imprevedibile e incalcolabile, è sempre lì ad attenderci.
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
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RigolettoMSC
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Re: Covid 19
Il fato, quando non colpisce te o qualcuno a te vicino, è una bellissima figura retorica.zappatalpa ha scritto: 11 apr 2020, 22:07 per paura di morire non viviamo più
http://www.massimofini.it/articoli-rece ... iviamo-piu
In una società che rifiuta l’idea stessa della morte, dominata dal terrorismo diagnostico e scientifico, ossessionata dall’ubris del controllo, era logico che andasse a finire così. Ma noi non possiamo controllare un bel nulla, ce ne illudiamo solo, il Fato, per sua natura imprevedibile e incalcolabile, è sempre lì ad attenderci.
Che poi quelli della generazione delle mie figlie, tra i venticinque e trentacinque anni più o meno, siano abituati a pensare di essere invulnerabili, di vivere in un'eterna età dell'oro, che la morte esista solo per gli altri è vero (e non parliamo delle generazioni successive), ma 'sta baggianata del fato, in questo momento, M. Fini poteva risparmiarsela.
Riccardo
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RigolettoMSC
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Re: Covid 19
...è un bellissimo espediente retorico...RigolettoMSC ha scritto: 11 apr 2020, 22:35
Il fato, quando non colpisce te o qualcuno a te vicino, è una bellissima figura retorica.
Le figure retoriche sono altre, volevo scrivere un'altra cosa:
Modificare un messaggio in questo forum è quasi impossibile, a volte anche dopo trenta secondi...
Riccardo
- giuseppone64
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Re: Covid 19
Amico mio ti rispondo con piacere. Sarò per ovvie ragioni sintetico e salterò dei passaggi ma mi auguro di essere chiaro.jaco ha scritto: 11 apr 2020, 17:32Dailà... potremmo avere tutti delle sorprese a quanto disse...ruttobandito ha scritto: 11 apr 2020, 16:42Premesso che si trattava di un'asserzione di principio e non di un'accusa precisa (e anche se fosse, difenderesti l'indifendibile altrettanto presuntuosamente), a differenza vostra le mie colpe me le porterò in tomba perché per me non ci sarà indulgenza, l'ipocrisia non mi è concessa.jaco ha scritto: 11 apr 2020, 16:15Non sono Giuseppone che eventualmente interverrà, ma la prima cosa che voglio dire è che dare dell'ipocrita fariseo a qualcuno senza conoscerne la storia la vita e soprattutto la fede, ma sulla base di una provocazione in un forum è piuttosto presuntuoso...ruttobandito ha scritto: 11 apr 2020, 14:29 Sono sicuro che agli occhi del Signore sia meglio un onesto e sincero miscredente che l'ipocrita fariseo.
O almeno così mi disse un prete una volta.
Giuseppone, intervieni ti prego. Ho bisogno di conferme.
...comunque non difendevo nessuno...
La base della fede sono i 10 comandamenti , i primi tre riguardano il rapporto verticale , Dio e noi, e gli altri quello orizzontale cioè noi e gli altri.
Il primo IO SONO IL SIGNORE DIO TUO. NON AVRAI ALTRO DIO FUORI DI ME
Trai vari aspetti del comandamento è importante annotare quello che vieta
Questo Comandamento proibisce:
- il politeismo e l'idolatria che divinizza una creatura, il potere, il denaro, perfino il demonio;
- la superstizione, che è una deviazione del culto dovuto al vero Dio e che si esprime anche nelle varie forme di divinazione, magia, stregoneria e spiritismo;
- l'irreligione, che si esprime nel tentare Dio con parole o atti; nel sacrilegio, che profana persone o cose sacre soprattutto l'Eucaristia; nella simonia, che è la volontà di acquistare o vendere le realtà spirituali;
- l'ateismo, che respinge l'esistenza di Dio, fondandosi spesso su una falsa concezione dell'autonomia umana;
- l'agnosticismo, per cui nulla si può sapere su Dio, e che comprende l'indifferentismo e l'ateismo Questo Comandamento proibisce:
- il politeismo e l'idolatria che divinizza una creatura, il potere, il denaro, perfino il demonio;
- la superstizione, che è una deviazione del culto dovuto al vero Dio e che si esprime anche nelle varie forme di divinazione, magia, stregoneria e spiritismo;
- l'irreligione, che si esprime nel tentare Dio con parole o atti; nel sacrilegio, che profana persone o cose sacre soprattutto l'Eucaristia; nella simonia, che è la volontà di acquistare o vendere le realtà spirituali;
- l'ateismo, che respinge l'esistenza di Dio, fondandosi spesso su una falsa concezione dell'autonomia umana;
- l'agnosticismo, per cui nulla si può sapere su Dio, e che comprende l'indifferentismo e l'ateismo pratico.
Come vedi,il miscredente purtroppo di per se non può essere salvato a meno che si penta, sinceramente dal profondo del cuore, delle sue azioni e sia assolto, oppure se non potendo essere assolto sul punto di morte si affida alla misericordia divina e li però non c’è alcuna certezza.
Dio vede di buon occhio il peccatore, cioè tutti noi, e non il corrotto cioè quello che pecca senza avvertire la gravità del comportamento e tantomeno cercare, attraverso la,confessione, che sarebbe meglio chiamare sacramento della riconciliazione, l’assoluzione.
Discorso diverso è per il fariseo quando è ipocrita che oggi corrisponde al cristiano ipocrita. Quello che per capirci è pronto a giudicare gli altri e crede di essere superiore in quanto vive secondo i comandamenti. In questo caso è il peccato di superbia, il più grave tra i vizi capitali che pone l’ipocrita allo stesso livello del miscredente agli occhi del Signore. Normalmente però l’ipocrita si confessa e anche qui se il pentimento è sincero e sincera è l’intenzione di non commettere più il peccato riceve l’assoluzione. Chi Dio ama più di tutti sono i poveri in spirito e cioè
Sempre umile ai suoi occhi. Non esalta se stesso; non è orgoglioso. Anche se viene forse considerato insignificante dagli altri, vede tutto come la volontà di Dio e si rallegra che gli è concesso condividere le sofferenze di Cristo. Diventa naturale per lui seguire la via dell’Agnello; l’umiliazione diventa il suo nutrimento, l’esaltazione la sua ricompensa. (1 Pietro 5:5; 1 Pietro 4:13; 1 Pietro 5:6)
Ama fare tutte le opere nel nascosto e senza ricevere onore dagli uomini. (Matteo 6:1-4)
Ama occupare il posto più basso, non perché desideri essere stimato di più, ma perché pensa che quello sia esattamente il posto che si addice a lui. (Luca 14:7-11; Filippesi 2:3)
È riservato nella sua condotta – né aggressivo né esigente.
Ama non cercare il proprio interesse per il beneficio degli altri. (Filippesi 2:4)
Non cerca di essere qualcosa grande, sia a livello terreno che spirituale; il suo unico desiderio è fare la volontà di Dio da momento in momento.
Non cerca di guadagnare l’influenza sulle persone, ma tutto il suo desiderio è che le persone possano giungere sotto l’influenza di Dio. (1 Corinzi 2:1-5; 1 Corinzi 9:19-23)
Il tempo è prezioso per lui – non ha tempo da sprecare; tuttavia è calmo e non è mai portato a fare nulla in fretta. (Efesini 5:16-17)
Santifica se stesso affinché gli altri, con il suo esempio, possano santificarsi nella verità. (Giovanni 17:19; 1 Timoteo 4:16)
Rinuncia a se stesso cosicché la sua vita non possa essere in alcun modo un’offesa per gli altri. (Matteo 16:24)
È soddisfatto della croce che Dio gli dà da portare, e non si lamenta quando gli altri lo infastidiscono.
Non si tira indietro nelle sofferenze di Cristo, cosicché, dopo essere stato lui stesso messo alla prova, può essere di aiuto per gli altri. (Romani 8:18; 2 Corinzi 1:3-5)
Sempre ugualmente felice ovunque Dio lo collochi – sia che si trovi tra le masse brulicanti di o in un luogo solitario – perché incontra Dio in ogni luogo facendo la sua volontà.
Attribuisce grande valore al fatto che dovunque sia o sia stato, gli altri debbano vedere solo la verità, che si tratti di cose spirituali o terrene.
Il suo amore lo costringe a contribuire al bene degli altri; sente di essere in debito con tutti. La sua vita si evolve come la vita di un servo, ed è più che disposto a portare i fardelli degli altri.
Non sogna mai grandi cose, ma piuttosto si prende cura delle piccole cose. Nessun lavoro è insignificante e nessuno è troppo piccolo per essere servito.
Non discrimina ed è un servitore di tutti. Quindi, va volentieri sia dove prevale il dispiacere che dove sovrabbonda la gioia. (Marco 9:35; 1 Corinzi 9:19-23; Romani 12:15-16)
Vive la sua vita allo scopo di deporla come sacrificio. (Marco 10:45; Giovanni 15:12-13)
Calpesta volentieri le spine se già solo questo riesce a portare refrigerio agli altri nelle loro sofferenze. (2 Corinzi 1:3-6; Colossesi 1:24)
Il suo orecchio è aperto alla voce di Dio, non solo per goderselo in autosoddisfazione, ma per fare ciò che ha ascoltato. (Giacomo 1:22)
La povertà in spirito è davvero qualcosa a cui aspirare: “Beati i poveri in spirito, perché di loro è il regno dei cieli!”
Spero di essere stato di qualche aiuto.
Passata la mezzanotte auguri nel Risorto a te e a tutti gli amici del bar.
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
mio figlio 17 anni
Amore sbrigati che facciamo tardi a scuola! Mi sbrigo solo se mi ripeti che sono la più bella del mondo.
mia figlia 6 anni
MA CHE ORA E'?
mia moglie
Molti amici molto onore
Io
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Ilgorgo
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Re: Covid 19
Galli, da La Stampa
Professore, che succede a Milano che da venerdì i contagi sono raddoppiati?
«I dati oscillano in base al numero dei tamponi e là fuori ci sono dieci volte i positivi accertati, che continuano a spargere il virus anche semplicemente tra i parenti durante le feste».
Si tratta di nuovi focolai?
«Se ne creano di continuo a domicilio, ma per fortuna portano a forme miti della... [poi basta, riservato ad abbonati]
Capua, da Il Giornale (che riprende il Corriere della Sera)
Secondo la Capua tutte le previsioni fatte finora sul virus sono totalmente sbagliate. E così con un intervento sul Corriere rimette tutto in discussione: "Sono tante, tantissime le cose che non sappiamo e su cui molti si interrogano e purtroppo la scienza ha tempi lunghi, lunghissimi per arrivare alle sue certezze relative. Un mare di incertezza ci avvolge e ci disorienta. Non sappiamo neanche quanto l’infezione abbia circolato e si sia diffusa in Italia perché i campionamenti non sono rappresentativi e le procedure non armonizzate. Quindi ogni stima è soltanto una stima e come tale intrinsecamente sbagliata, bisogna solo capire di quanto".
La virologa poi parla di una lunga convivenza con il covid 19: "Sappiamo che il distanziamento fisico e le misure di igiene personale e pubblica aiutano ad appiattire la curva, ma una curva più piatta non significa blocco della diffusione virale, significa riduzione della circolazione virale. Quindi è chiaro che il virus continuerà a circolare in maniera visibile — ovvero provocando i casi clinici fino a quando non si stabilirà l’immunità di gregge, naturale o da vaccinazione".
Poi arriva la frenata anche sul fronte dei farmaci: "Sappiamo che ci sono diversi farmaci e protocolli terapeutici innovativi che ci permettono di affinare la cura, ma non credo proprio che si arriverà in tempi brevi a una commercializzazione nelle farmacie ma piuttosto verranno usati per i pazienti ricoverati".
* importante quello che dice Galli e che in qualche maniera avevamo già ipotizzato qui sul forum: ora il virus sembra colpire in modo un poco più mite, a giudicare dal calo di ospedalizzati e terapie intensive. Ma se davvero così fosse (e sarebbe una cosa molto importante) allora perché da qualche giorno il numero di decessi rimane stabile?
** in un certo senso è consolante anche quanto dice Capua: nemmeno loro riescono a raccapezzarsi bene tra i dati, non solo noi.
Professore, che succede a Milano che da venerdì i contagi sono raddoppiati?
«I dati oscillano in base al numero dei tamponi e là fuori ci sono dieci volte i positivi accertati, che continuano a spargere il virus anche semplicemente tra i parenti durante le feste».
Si tratta di nuovi focolai?
«Se ne creano di continuo a domicilio, ma per fortuna portano a forme miti della... [poi basta, riservato ad abbonati]
Capua, da Il Giornale (che riprende il Corriere della Sera)
Secondo la Capua tutte le previsioni fatte finora sul virus sono totalmente sbagliate. E così con un intervento sul Corriere rimette tutto in discussione: "Sono tante, tantissime le cose che non sappiamo e su cui molti si interrogano e purtroppo la scienza ha tempi lunghi, lunghissimi per arrivare alle sue certezze relative. Un mare di incertezza ci avvolge e ci disorienta. Non sappiamo neanche quanto l’infezione abbia circolato e si sia diffusa in Italia perché i campionamenti non sono rappresentativi e le procedure non armonizzate. Quindi ogni stima è soltanto una stima e come tale intrinsecamente sbagliata, bisogna solo capire di quanto".
La virologa poi parla di una lunga convivenza con il covid 19: "Sappiamo che il distanziamento fisico e le misure di igiene personale e pubblica aiutano ad appiattire la curva, ma una curva più piatta non significa blocco della diffusione virale, significa riduzione della circolazione virale. Quindi è chiaro che il virus continuerà a circolare in maniera visibile — ovvero provocando i casi clinici fino a quando non si stabilirà l’immunità di gregge, naturale o da vaccinazione".
Poi arriva la frenata anche sul fronte dei farmaci: "Sappiamo che ci sono diversi farmaci e protocolli terapeutici innovativi che ci permettono di affinare la cura, ma non credo proprio che si arriverà in tempi brevi a una commercializzazione nelle farmacie ma piuttosto verranno usati per i pazienti ricoverati".
* importante quello che dice Galli e che in qualche maniera avevamo già ipotizzato qui sul forum: ora il virus sembra colpire in modo un poco più mite, a giudicare dal calo di ospedalizzati e terapie intensive. Ma se davvero così fosse (e sarebbe una cosa molto importante) allora perché da qualche giorno il numero di decessi rimane stabile?
** in un certo senso è consolante anche quanto dice Capua: nemmeno loro riescono a raccapezzarsi bene tra i dati, non solo noi.
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Garry
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Re: Covid 19
I malati in TI stanno calando in modo costante, e forse è il dato più positivo, eppure si stanno creando sempre nuovi posti letto per pazienti Covid in gravi condizioni. L’Emilia per esempio ha varato un piano per crearne altri 146.
Segno che si prevede che non ci scrolleremo di dosso questa bestia tanto presto. Si teme una seconda ondata
Segno che si prevede che non ci scrolleremo di dosso questa bestia tanto presto. Si teme una seconda ondata
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(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
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Garry
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Re: Covid 19
Giuseppone, guardiamoci intorno. Dove le vedi queste cose nei cattolici, eccezioni a parte? Intendo nella grande massa.
Per un cattolico, anche se fosse completamente ignorante della religione, trovare la strada giusta sarebbe semplicissimo: segue quello che dice il Papa ed è sicuro di non sbagliare. Quanti sono i cattolici che seguono il Papa, oggi?
PS A mio avviso le questioni religiose, come la politica, rischiano di dividere e creare situazioni spiacevoli. Se è un argomento che qualcuno vuole affrontare dovrebbe avere un topic a parte, come per la politica, anche se è finita in “chiamate la neuro” (absit iniuria verbis)
Per un cattolico, anche se fosse completamente ignorante della religione, trovare la strada giusta sarebbe semplicissimo: segue quello che dice il Papa ed è sicuro di non sbagliare. Quanti sono i cattolici che seguono il Papa, oggi?
PS A mio avviso le questioni religiose, come la politica, rischiano di dividere e creare situazioni spiacevoli. Se è un argomento che qualcuno vuole affrontare dovrebbe avere un topic a parte, come per la politica, anche se è finita in “chiamate la neuro” (absit iniuria verbis)
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
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- giuseppone64
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Re: Covid 19
Caro Garry, io ho risposto all’amico pensando di fare una cosa gradita. Concordo sul fatto che su alcuni temi sarebbe meglio non trattare sul forum, ma ricordo che le volte che la Chiesa e i preti vengono citati sul forum è per lo più non in senso positivo. Io pochissime volte, sui quasi 10.000 interventi, ho provato a fare un po’ di ordine.Garry ha scritto: 12 apr 2020, 10:41 Giuseppone, guardiamoci intorno. Dove le vedi queste cose nei cattolici, eccezioni a parte? Intendo nella grande massa.
Per un cattolico, anche se fosse completamente ignorante della religione, trovare la strada giusta sarebbe semplicissimo: segue quello che dice il Papa ed è sicuro di non sbagliare. Quanti sono i cattolici che seguono il Papa, oggi?
PS A mio avviso le questioni religiose, come la politica, rischiano di dividere e creare situazioni spiacevoli. Se è un argomento che qualcuno vuole affrontare dovrebbe avere un topic a parte, come per la politica, anche se è finita in “chiamate la neuro” (absit iniuria verbis)
Sulla frequentazione e sul rispetto dei dogmi cristiani ti informo che a provarci, anche qui dovrei spiegare la nostra ontologica condizione di esseri finiti e imperfetti, siamo molti di più di quelli che credi, circa il 15% in italia. Poi esistono le persone di buona volontà e gli onesti che pur non credendo pienamente e sistematicamente in qualche modo credono ad una generica forza creatrice. Poi ci sono i buoni e gli onesti non credenti come mio fratello e mia cognata per i quali io prego per la conversione e affido le loro anime alla misericordia divina. I disonesti e i corrotti sono, fortunatamente, una minoranza.
Saluti auguri di nuovo e buon rugby!
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
mio figlio 17 anni
Amore sbrigati che facciamo tardi a scuola! Mi sbrigo solo se mi ripeti che sono la più bella del mondo.
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MA CHE ORA E'?
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ruttobandito
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Re: Covid 19
Grazie Giuseppo', pure troppo.giuseppone64 ha scritto: Amico mio ti rispondo con piacere. Sarò per ovvie ragioni sintetico e salterò dei passaggi ma mi auguro di essere chiaro.
...
il miscredente purtroppo di per se non può essere salvato a meno che si penta, sinceramente dal profondo del cuore, delle sue azioni e sia assolto, oppure se non potendo essere assolto sul punto di morte si affida alla misericordia divina e li però non c’è alcuna certezza.
Dio vede di buon occhio il peccatore, cioè tutti noi, e non il corrotto cioè quello che pecca senza avvertire la gravità del comportamento e tantomeno cercare, attraverso la,confessione, che sarebbe meglio chiamare sacramento della riconciliazione, l’assoluzione.
Discorso diverso è per il fariseo quando è ipocrita che oggi corrisponde al cristiano ipocrita. Quello che per capirci è pronto a giudicare gli altri e crede di essere superiore in quanto vive secondo i comandamenti. In questo caso è il peccato di superbia, il più grave tra i vizi capitali che pone l’ipocrita allo stesso livello del miscredente agli occhi del Signore. Normalmente però l’ipocrita si confessa e anche qui se il pentimento è sincero e sincera è l’intenzione di non commettere più il peccato riceve l’assoluzione.
...
Spero di essere stato di qualche aiuto.
Passata la mezzanotte auguri nel Risorto a te e a tutti gli amici del bar.
Non mi interessa essere salvato da me stesso, accetterò di buon grado l'esito della mia scommessa, questo intendo dicendo che per me non ci sarà indulgenza.
Per il resto, il sospetto che siano l'opportunismo e il timore, e non l'amore per ciò che è giusto nel mentre, le leve del pentimento del peccatore ipocrita, trova solo conferme nelle tue parole e ciò mi conforta in quel che dico.
Resto un livoroso miscredente, ma grazie e buona Pasqua anche a te.
"MANI DI MINCHIA!!!"
Alfonso Catarinicchia
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RigolettoMSC
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Re: Covid 19
Tra i cattolici italiani (non so nel resto mondo), va molto di moda la religione à la carte. Se il Papa dice cose che condivido ok, in alternativa c'è sempre Salvini, che lui dice di tutto; tra l'altro un cattolico dalla vita privata veramente esemplare. Ma si sa, poi uno si confessa e continua come se nulla fosse...Garry ha scritto: 12 apr 2020, 10:41 .........
Per un cattolico, anche se fosse completamente ignorante della religione, trovare la strada giusta sarebbe semplicissimo: segue quello che dice il Papa ed è sicuro di non sbagliare. Quanti sono i cattolici che seguono il Papa, oggi?
..........
Giuseppone, non voglio essere irriverente (non sono un credente, ma che la mia "formazione" sia in gra parte cattolica è un fatto), mi limito a rilevare quello che vedo. E l'allontanarsi di molte persone dalla Chiesa e dalla fede, è responsabilità essenzialmente del clero. Non mi va di scendere in dettagli, ma credo tu capisca cosa voglio dire.
Riccardo
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jentu
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Re: Covid 19
Sulla prima considerazione questa discussione vanta primogeniture vere. Tutta la parte iniziale è piena di interventi sulla scarsa affidablità dei dati, dalle modalità di raccolta alla loro aggregazione (anche alla loro disponibilità, specie per alcuni paesi, non mi riferisco solo alla Cina).pilonepoltrone ha scritto: 11 apr 2020, 20:49 due considerazioni:
1) i numeri: secondo me non essendoci dei criteri omogenei nè a livello territoriale nè a livello procedurale sull'esecuzione dei tamponi le considerazioni sul numero di infetti hanno poca valenza statistica, mentre sono molto più indicativi i numeri dei ricoveri (per assurdo, molti contagi e pochi ricoveri a fronte di un controllo sul 100% della popolazione potrebbero significare che la virulenza dell'infezione diminuisce). anche il triste conteggio dei decessi può essere indicativo, ma solo quando si fanno i confronti di mortalità mese su mese (specie con le medie degli anni precedenti)
2) le infezioni: dato che c'è un sacco di gente che più o meno surrettiziamente a lavorare continua ad andarci, e molto spesso non ha mai smesso anche durante il periodo di quarantena più rigido, io vorrei vedere molti, molti più controlli sui posti di lavoro per verificare quanto vengano rispettate le norme sul distanziamento fisico delle persone. a me niente toglie dalla testa che siano questi (oltre agli ospedali, dove mi sembra che i miglioramenti delle condizioni di lavoro sul personale siano stati arginali ed a pelle di leopardo) i veri focolai (sarebbe interessante una statistica sullo stato lavorativo degli infetti)
teniamo pure botta così ancora fino a dopo in I maggio, ma dopo qualche allentamento "con juicio" sulla possibilità di stare un po' all'aperto, rispettando le distanze di sicurezza (anche, perchè no, con la mascherina), va fatto
Sono d'accordo con te in merito alla valutazione statistica di confronto del tasso di mortalità della popolazione fra pre e post Covid 19. Invito, però, a fare attenzione anche qui alle risposte facili ed alla statistica che non valuta prima l'affidabilità del dato. Noi abbiamo fulgidi esempi di giornalisti e politici che parlano di tutto e non sono esperti di niente di ciò che scrivono e dicono - peraltro senza averne compreso neanche il senso generale dell'argomento, ammesso che gli interessi.
Facciamo diversamente.
Ad esempio in un'area geografica nei primi 10 anni precedenti a febbraio di solito muoiono 10 persone su 1000 abitanti, ora ne sono morti 40/1000, a non tutti viene fatto il tampone: titolone "30 morti in più per Covid 19". Può darsi, anche probabile che abbia avuto una grande influenza, ma ad esempio nell'ospedale dela mia città, di solito con il 90% dei posti occupati in tutte le specializzazioni mediche presenti, ora solo il 10-15% dei posti è occupato perchè tendono a non ricoverare più. Quindi il responsabile di diverse morti, se uno immagina che ricoverare in ospedale in genere possa salvare la vita, è che alcuni potrebbero morire perchè non malati di covid 19, ma perchè neanche presi in carico dal SSR in un sistema ospedalecentrico. Ovvero lo stess delle strutture santarie, la loro cattiva organizzazione generale e il fatto che non ci siano - siano stati, come evidente in Lombardia - percorsi differenziati per malati Covid 19 e non (riconosciuti prima sul territorio e possibilmente gestiti lì) porta alla riduzione della copertura sanitaria in generale.
Quindi io sto aspettando che ISTAT e, soprattutto ISS, forniscano dati certi e con quelli sia guidata - spero di non essere troppo ingenuo - la riorganizzazione del SSN e degli SSR.
Mi fermo qui per brevità...
Sulla seconda questione il problema è legato davvero alla concezione del lavoro ed alla conoscenza della sua organizzazione. La deregolamenzione e frammentazione del lavoro ha fatto si che si siano fatte vere e proprie assurdità, proprio perchè si conosce poco o niente di come i lavori siano svolti.
Il mio esempio personale può essere illuminante. io lavoro in un edifici di 3 piani e 15 stanze per piano con al massimo 40 persone presenti in contemporanea: tutti in telelavoro obbligato (alcuni volevano andarci ed era giusto ci andassero), quando si rischia il contaggio molto di più a fare la spesa.
Il lavoro di quegli sfruttatori del genere umano e de risorse naturali del shopping online è stato permesso, pensando di evitare il contatto venditore cliente o cliente - cliente nei negozi e di ridurre la circolazione di persone per strada, ma questo non è perchè non tutti i giorni si compra al dettaglio quello che spediscono ai clienti queste multinazionali, che su internet aumentano i prezzi - come feci notare ad un amico su alcuni prodotti fra Amazon ed il sito del venditore specializzato - ma lasciano intatta tutta la logistica di rifornimento ed aumentano quella al dettaglio senza alcun controllo, fanno lavorare in ambienti in cui non so quante volte sia entrato il controllo sanitario, specie per le merci deperibili, infine desertificano il panorama urbano delle nostre città e riducono il gettito fiscale diretto ed indiretto, aumentano il carico della gestione dei rifiuti sui cittadini.
Ora vedremo quali saranno le modalità della riapertura e, spero, che si vada su base territoriale differenziata, ma non decisa dalle regioni che hanno mostrato tutta la loro incapacità organizzativa, di competeneze e gestionale.
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
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Garry
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Re: Covid 19
È esattamente quello che intendevo. In realtà siamo 60 milioni di papi.RigolettoMSC ha scritto: 12 apr 2020, 11:08Tra i cattolici italiani (non so nel resto mondo), va molto di moda la religione à la carte. SeGarry ha scritto: 12 apr 2020, 10:41 .........
Per un cattolico, anche se fosse completamente ignorante della religione, trovare la strada giusta sarebbe semplicissimo: segue quello che dice il Papa ed è sicuro di non sbagliare. Quanti sono i cattolici che seguono il Papa, oggi?
Giuseppone, giudichi male, io pensavo che fossero molti più del 15%, che mi sembra veramente poco. Ad ogni modo fra quelli che si professano cattolici, quelli che seguono i comandamenti e soprattutto seguono quello che dice Papa Francesco sono pochissimi. D’altra parte nemmeno tutti i vescovi seguono quello che dice il Papa
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
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Ilgorgo
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Re: Covid 19
Ancora la Capua, con tesi tutto sommato tranquillizzanti: il virus continuerà a circolare, ma le persone sane non se ne accorgeranno neppure e saranno solo quelle più deboli a dover fare vita riservata e protetta.
https://www.fondazioneleonardo-cdm.com/ ... ria-capua/
A questo punto però per dare fondatezza alle teorie emerse negli ultimi giorni mi aspetterei a brevissimo termine anche una riduzione dei decessi, che finora c'è stata ma non così netta e soprattutto non così costante come si sperava; a meno che i conteggi degli ultimi giorni non includessero anche persone delle case di riposo non conteggiate nel periodo precedente
https://www.fondazioneleonardo-cdm.com/ ... ria-capua/
A questo punto però per dare fondatezza alle teorie emerse negli ultimi giorni mi aspetterei a brevissimo termine anche una riduzione dei decessi, che finora c'è stata ma non così netta e soprattutto non così costante come si sperava; a meno che i conteggi degli ultimi giorni non includessero anche persone delle case di riposo non conteggiate nel periodo precedente
Però sempre morti "per" Covid sarebbero, nel senso che la causa alla fin fine sarebbe sempre il Covid, anche se indirettajentu ha scritto: 12 apr 2020, 11:15 ...
Ad esempio in un'area geografica nei primi 10 anni precedenti a febbraio di solito muoiono 10 persone su 1000 abitanti, ora ne sono morti 40/1000, a non tutti viene fatto il tampone: titolone "30 morti in più per Covid 19". Può darsi, anche probabile che abbia avuto una grande influenza, ma ad esempio nell'ospedale dela mia città, di solito con il 90% dei posti occupati in tutte le specializzazioni mediche presenti, ora solo il 10-15% dei posti è occupato perchè tendono a non ricoverare più. Quindi il responsabile di diverse morti, se uno immagina che ricoverare in ospedale in genere possa salvare la vita, è che alcuni potrebbero morire perchè non malati di covid 19, ma perchè neanche presi in carico dal SSR in un sistema ospedalecentrico. Ovvero lo stess delle strutture santarie, la loro cattiva organizzazione generale e il fatto che non ci siano - siano stati, come evidente in Lombardia - percorsi differenziati per malati Covid 19 e non (riconosciuti prima sul territorio e possibilmente gestiti lì) porta alla riduzione della copertura sanitaria in generale.
Quindi io sto aspettando che ISTAT e, soprattutto ISS, forniscano dati certi e con quelli sia guidata - spero di non essere troppo ingenuo - la riorganizzazione del SSN e degli SSR.
Mi fermo qui per brevità...