Covid 19

[Brules]

Intanto dalla Regione Lombardia un bilancio e una previsione per la cosiddetta Fase 2:

Effettivamente la cessione delle province al Veneto e il trasferimento degli anziani nelle sale Bingo sono 2 colpi di genio

[metabolik]

Urca, bello pesante .

[hardhu]

Aggiungiamo anche quest'ulteriore ipotesi, però che fa riferimento ad un paper non ancora sottoposto a peer-review, di un gruppo di ricercatori di Cambridge, che situerebbe temporalmente l'inizio della pandemia a settembre e non più a Wuhan, ma nel sud della Cina:

“If I am pressed for an answer, I would say the original spread started more likely in southern China than in Wuhan,” Forster said.

https://www.scmp.com/news/china/science ... ay-british

[Ilgorgo]

Qualche notizia in più sul rapporto tra terapia intensiva e decessi, da spunti vari trovati sulla pagina di Matteo Villa.
Pare che solo una piccola parte (5/10%) dei decessi provenga dalle terapie intensive: la maggior parte delle vittime muore altrove, forse a casa, o forse in casa di riposo, o forse in ospedale ma senza passare dalla terapia intensiva poiché giudicato inutile accanimento terapeutico. Ma queste ultime sono ipotesi, credo che neppure il Villa sappia di preciso dove collocare i decessi poiché dai dati pubblicati dalle autorità sanitarie non lo si può desumere.
Non è questione di saturazione dei reparti di terapia intensiva perché per fortuna i posti occupati complessivamente dai pazienti covid nelle t.i. di tutta la nazione sono scesi dal 56% al 38% (pagina 15 di https://covid19.intelworks.io).
A Reggio Emilia da forse più di una settimana le persone in terapia intensiva sono sempre le stesse (73, da qualche giorno 74 dopo un nuovo ingresso), mentre nel frattempo ci sono stati circa dieci decessi al giorno. In Molise da una settimana il numero delle persone in terapia intensiva è sempre lo stesso. Questo sembra significare che in terapia intensiva si rimane a lungo e che però i decessi avvengono solitamente altrove.

[Ilgorgo]

Attenzione a non abbandonare il lockdown troppo presto, avverte il medico veneto Ricciardi, o il dromedario potrebbe trasformarsi in un cammello, con la seconda gobba più grande della prima. Un secolo fa la Spagnola produsse una seconda ondata ancor più nociva della prima, secondo Ricciardi perché sulle ali dell'entusiasmo per il calo dei casi vennero abbandonate troppo presto le misure di precauzione relative alla prima ondata

[Garry]

Negli USA Trump sostiene i manifestati che protestano contro il lockdown.

E te pareva...

[Guido_53]

Presto dovremo isolare gli USA dal resto del mondo per evitare contagi di ritorno.

[jpr williams]

Già, e in Italia temo dovremo isolare il Veneto e le sue fughe irresponsabili in avanti. Per la prima volta in vita mia sono d'accordo con De Luca...
Le teorie ridicole di uno squalificatissimo personaggio come Paolo Liguori (passato da essere indiano metropolitano e affiliato maoista di "servire il popol" a corifeo dell'incipiente berlusconismo, il tutto senza gnanca on plissé) trovano humus fertile nelle diffusissime teori complottistiche riguardanti la Cina e i suoi misteri (direttamente dai fumetti di Charlie Chan), spesso di diffusione americana, dove gente come Mazzucco non scriverebbe nemmeno sul National Enquirer, visto che hanno dei professionisti della disinformazione.
In campo economico-finanziario da tempo i dati economici cinesi vengono accettati senza problemi dopo lo scedtticismo di qualche anno fa ed il tempo ha spesso dimostrato che i loro dati, a posteriori, erano corretti.
In campo sanitario non vedo perchè dovrebbe essere diverso.
I dubbi sui dati "altrui" si sollevano sempre: ricordo all'inizio lo scetticismo sui dati tedeschi. Bisognerebbe accettare l'idea che la comunità scientifica internazionale non è fatta fi gente con l'anello al naso, ma di gente che sa bene quali dati siano validi e quali no. Se la validazione dei dati la affidiamo a Liguori siamo a posto.

[jpr williams]

A quelli che vorrebbero la ripartenza il 4 maggio vorrei ricordare che il giorno dopo è un giorno manzonianamente funereo.

[hardhu]

In Veneto la cosa che trovo schizofrenica e ridicola allo stesso tempo è la discussione sulla sicurezza in spiaggia: come se, supponendo che il distanziamento sociale rimanag presupposto fondamentale per impedire la (ri-)diffusione del virus, bastasse distribuire in modo diverso ombrelloni e lettini sul litorale. Mi immagino proprio le persone che entrano ordinatamente in spiaggia rispettando le distanze, si piazzano sul lettino e di lì non si muovono se non per aspettare il segnale dei bagnino che indica che è giunto il loro turno giornaliero per entrare in acqua a fare il bagno.
Per non pensare poi a come andrebbe esteso lo stesso ragionamento a hotel, ristoranti, bar, passeggiate serali...qualcuno ha mai provato a girare per le zone pedonali di Jesolo lido in agosto?
Tutto questo mentre le scuole rimarranno chiuse perché lì invece è troppo pericoloso far tornare i ragazzi...

[Garry]

A quelli che vorrebbero la ripartenza il 4 maggio vorrei ricordare che il giorno dopo è un giorno manzonianamente funereo.

Allora ripartiamo dal 25 aprile, data esaltante di grande significato

[jaco]

Già, e in Italia temo dovremo isolare il Veneto e le sue fughe irresponsabili in avanti. Per la prima volta in vita mia sono d'accordo con De Luca...

Mi astengo dal dare qualunque giudizio non avendo competenze in merito.
Il problema che pone Zaia, però, esiste: non possiamo aspettare di avere 0 contagiati per riaprire le attività, nè possiamo contare su un vaccino a breve (qualcuno dice che forse mai ci sarà...). Quindi, dice Zaia, a meno che non si preferisca la morte per fame ed inedia rispetto a quella per Covid, dobbiamo pensare ad un futuro prossimo (e forse anche meno prossimo) di convivenza con il morbo, durante il quale dobbiamo cercare di ritornare comunque gradualmente ad una situazione il più vicino possibile alla normalità. E' stato messo a punto dalla regione un protocollo per la ripartenza GRADUALE (non è che il 4 maggio siamo tutti a festeggiare in piazza San Marco ballando ed abbracciandosi eh...) con anche un progetto pilota per il monitoraggio continuo della situazione: funzionerà? Non lo so, ma è giusto percorrere una strada di questo tipo.
Non sono un particolare estimatore di Zaia, però gli va dato atto che, a parte qualche incauta uscita soprattutto a inizio crisi, non ha operato male e soprattutto si è affidato molto ad uno staff scientifico di primordine, con un virologo che forse appare meno di altri ma a me è parso estremamente serio e "scientifico" quale è Crisanti, che ha collaborato anche alla stesura del protocollo "ripartenza". Insomma non lo vedo come un azzardo, almeno spero...
Se poi vogliamo parlare di ritorno graduale ad una pseudo "normalità" non si può prescindere da uno dei settori trainanti per il veneto e per l'Italia intera che è il turismo. La discussione sulla riapertura delle spiagge potrà anche essere "schizofrenica" in questa fase (a volte io direi quasi grottesca), ma è un argomento che dobbiamo affrontare, magari per concludere che si dovrà passare un estate chiusa, ma non si può trascurare o peggio partire rassegnati ad una perdita totale della stagione senza aver cercato soluzioni in proposito.

[ruttobandito]

BASTA!!! Voglio uscire per stare in giro all'aria aperta! Mi sto ammalando di dermatiti e frustrazioni, sto compromettendo la salute fisica e mentale mia e dei miei familiari!
Giustificare l'uscita da casa solo per produrre, consumare e crepare è da pazzi! Io sono una persona adulta, consapevole e responsabile! So cosa serve fare, conosco le dinamiche delle epidemie virali, so cos'è il distanziamento sociale e sono disposto a osservarlo! Sono un uomo, non un bambino scemo!
Chiudete in gabbia gli s*****i delle case di ricovero, i veri responsabili di sto casino, altro che i cinesi! Accattoni che trattano i vecchi come bancomat e che pensavano di sfangarla anche stavolta, quelli sì incoscienti criminali! Buttate via la chiave e ridatemi la mia vita!

Comincio a dare di matto...

[hardhu]

Se poi vogliamo parlare di ritorno graduale ad una pseudo "normalità" non si può prescindere da uno dei settori trainanti per il veneto e per l'Italia intera che è il turismo. La discussione sulla riapertura delle spiagge potrà anche essere "schizofrenica" in questa fase (a volte io direi quasi grottesca), ma è un argomento che dobbiamo affrontare, magari per concludere che si dovrà passare un estate chiusa, ma non si può trascurare o peggio partire rassegnati ad una perdita totale della stagione senza aver cercato soluzioni in proposito.

Preciso che io non intendo per schizofrenico l'argomento in sè, è giusto considerare i problemi relativi al settore turistico, e sarebbe una buona occasione per ripensarne un modello di sviluppo, ma il come lo si affronta: cioè fissarsi solo su un aspetto, quello della spiaggia, senza avere il coraggio di (ri)-pensare tutto ciò che ci sta attorno. Nello specifico, Io mi auguro solo che quest'epidemia non venga sfruttata come grimaldello per privatizzare quel poco di spiagge libere che sono rimaste nel nostro litorale.

[ruttobandito]

Preciso che io non intendo per schizofrenico l'argomento in sè, è giusto considerare i problemi relativi al settore turistico, e sarebbe una buona occasione per ripensarne un modello di sviluppo, ma il come lo si affronta: cioè fissarsi solo su un aspetto, quello della spiaggia, senza avere il coraggio di (ri)-pensare tutto ciò che ci sta attorno. Nello specifico, Io mi auguro solo che quest'epidemia non venga sfruttata come grimaldello per privatizzare quel poco di spiagge libere che sono rimaste nel nostro litorale.

Con 'sta storia della tutela della salute pubblica, riusciranno a far passare cose a livello di controllo sociale e diritto individuale di accesso a beni e servizi (riducendolo al diritto di consumare) che voi umani non potete neanche immaginare.