Covid 19

[Garry]

C'è da fare una considerazione su arcuri ...

Imporre il prezzo ha fatto si che molte imprese italiane non le producessero più...

FALSO o fake news che dir si voglia.
Spero sia involontaria

[Garry]

Bonaccini scrive:

"Il centro di ricerca del distretto di Mirandola è diventato uno dei laboratori nazionali accreditati per i test di verifica qualitativa del prodotto.
Quasi 800 tra aziende, istituti e soggetti pubblici si sono rivolti al centro ed un terzo dei contatti ricevuti si sono già trasformati in ordini attivi!
Avanti".

Non è il prezzo che ha frenato le "imprese italiane", piuttosto è stato il fatto che qualcuno non voleva più comprare spazzatura, immondizia (e molta, purtroppo, è stata comunque acquistata).
Alle "imprese" italiane non piacciono le verifiche, i controlli

[jpr williams]

Imporre il prezzo ha fatto si che molte imprese italiane non le producessero più. Cosi importiamo quelle cinesi, che già importavamo. Se poi te le vendono a caro prezzo, non c'è problema perchè tanto la differenza la mette lo stato.
Tutto giusto...

Poichè tutto mi sembri meno che un cretino (anche se, ripeto, tiri fuori le sberle dalla tastiera per i miei personalissimi gusti) ne devo desumere che o leggi solo quello che vuoi o fai finta di non aver capito.
In Italia le mascherine non si producevano da tempo, mica da quando c'è Arcuri o da quando i padroni di Porro hanno ordinato a questo smerdatore di professione in che direzione orientare il suo ventilatore.
Se dai la possibilità di sussidiare il prezzo finale una elementare legge dell'economia rende possibile la trasmissione del prezzo anche dal distributore al produttore (se ve ne fossero in Italia). Certo la cosa la sa anche Porro, ma non è funzionale allo sputtanamento professionale che pratica abitualmente. Spero che anche tu non ignori volutamente i fatti che contraddicono le tue posizioni

[Garry]

Per la verità qualcuno che le produce era rimasto, però è una goccia nel mare.
Per esempio la Mediberg, proprio in provincia di Bergamo, le produce, ma è stata obbligata a fornirle solo a Lombardia e Veneto

[Rugby-Tv]

Bonaccini scrive:

"Il centro di ricerca del distretto di Mirandola è diventato uno dei laboratori nazionali accreditati per i test di verifica qualitativa del prodotto.
Quasi 800 tra aziende, istituti e soggetti pubblici si sono rivolti al centro ed un terzo dei contatti ricevuti si sono già trasformati in ordini attivi!
Avanti".

Non è il prezzo che ha frenato le "imprese italiane", piuttosto è stato il fatto che qualcuno non voleva più comprare spazzatura, immondizia (e molta, purtroppo, è stata comunque acquistata).
Alle "imprese" italiane non piacciono le verifiche, i controlli

Hai ragione, non è il prezzo. E' solo la paura dei controlli.

[Rugby-Tv]

Se dai la possibilità di sussidiare il prezzo finale una elementare legge dell'economia rende possibile la trasmissione del prezzo anche dal distributore al produttore

Le elementari leggi dell'economia non suggerisco di fissare un prezzo. Se poi il sussidio avviene (come è presumibile e inevitabile) in credito di imposta allora sta sicuro che le mascherine le copriamo dalla cina.
Non sarà giusto, non sarà bello, ma è un fatto!

[jpr williams]

E' solo la paura dei controlli.

Cioè la paura tipica dei disonesti.

Le elementari leggi dell'economia non suggerisco di fissare un prezzo. Se poi il sussidio avviene (come è presumibile e inevitabile) in credito di imposta allora sta sicuro che le mascherine le copriamo dalla cina.
Non sarà giusto, non sarà bello, ma è un fatto!

Premesso che non so se il sussidio arriva in denaro o credito di imposta ti informo che gli imprenditori adorano il credito d'imposta che sono soldi immediati per cui non c'è bisogno di aspettare nemmeno il bonifico. Ed ho parecchi imprenditori fra i miei clienti, quindi so bene di cosa parlo. Potessero vivrebbero di quello.
E questo si che è un fatto.
Semplicemente in Italia la produzione di questo come di altri beni a basso valore aggiunto è stata da tempo abbandonata dalla stragrande maggioranza delle aziende. Tant'è vero che il tema della ripresa di tali produzioni è uno di quelli più discussi in tutti i paesi avanzati dopo la pandemia

[zappatalpa]

Premesso che non so se il sussidio arriva in denaro o credito di imposta ti informo che gli imprenditori adorano il credito d'imposta che sono soldi immediati per cui non c'è bisogno di aspettare nemmeno il bonifico. Ed ho parecchi imprenditori fra i miei clienti, quindi so bene di cosa parlo. Potessero vivrebbero di quello.
E questo si che è un fatto.

ahah che cavolate

[Rugby-Tv]

E' solo la paura dei controlli.

Cioè la paura tipica dei disonesti.

Le elementari leggi dell'economia non suggerisco di fissare un prezzo. Se poi il sussidio avviene (come è presumibile e inevitabile) in credito di imposta allora sta sicuro che le mascherine le copriamo dalla cina.
Non sarà giusto, non sarà bello, ma è un fatto!

Premesso che non so se il sussidio arriva in denaro o credito di imposta ti informo che gli imprenditori adorano il credito d'imposta che sono soldi immediati per cui non c'è bisogno di aspettare nemmeno il bonifico. Ed ho parecchi imprenditori fra i miei clienti, quindi so bene di cosa parlo. Potessero vivrebbero di quello.
E questo si che è un fatto.
Semplicemente in Italia la produzione di questo come di altri beni a basso valore aggiunto è stata da tempo abbandonata dalla stragrande maggioranza delle aziende. Tant'è vero che il tema della ripresa di tali produzioni è uno di quelli più discussi in tutti i paesi avanzati dopo la pandemia

Fake news!
il credito di imposta lo recuperi l'anno dopo.
Che poi sia meglio di un bonifico, che non sai mai quando arriva, è anche vero, ma non sono soldi immediati.
Le aziende che vanno bene sono quelle che puntano sulla qualità e sulla ricerca, sul brand, non quelle che fanno la guerra dei pezzi contro la cina, perchè è una guerra persa in partenza.

[jaco]

Per tutti quelli che hanno scritto qui sulle responsabilità dei datori di lavoro, qui c'è un lungo articolo che potrebbe essere interessante e decisivo:

http://questionegiustizia.it/articolo/v ... zKDvTvnqaQ

Grazie Garry del contributo.
Personalmente, però, lo trovo poco interessante e per nulla decisivo.

Per prima cosa lo capisci subito che non è super-partes (cosa che mi aspettavo da un magistrato, ma poi ho scoperto che fa parte della schieratissima fazione di magistratura democratica e questo spiega molte cose), ma anzi assolutamente di parte governativa. Quando la preoccupazione è quella di difendere a spada tratta la tua parte politica ed attaccare a testa bassa gli oppositori senza scendere in modo diretto nel merito, rischi di perderti in ragionamenti complessi con riferimenti poco chiari e poco pertinenti (il riferimento all'art. 2087 del codice civile in questo senso è esemplificativo). Insomma quando parli troppo rischi di non centrare il punto e dimostri una certa ansia nel dover difendere a prescindere una posizione.
E in effetti Roversi parla del fatto che tutti i critici della questione affermino che c'è un aggravio dal punto di vista penale, ma non è così (almeno non io e non quelli che ho letto io). Il punto non è questo. Lo capisco bene che non c'è nessuna nuova fattispecie dal punto di vista penale, ma se il contagio da Covid è infortunio sul lavoro, allora questo presuppone che ci sia un reato di rilevanza penale (come spiega bene Guariniello, lui sì un guru che merita di essere ascoltato in materia). Ciò che ne consegue è che se un malato di Covid (contagiato sul posto di lavoro) rimane assente da lavoro per più di 40 giorni ci sarà chi dovrà rispondere davanti al giudice di lesioni gravi o gravissime colpose e se, peggio, dovesse morire ci sarà chi (datore di lavoro probabilmente) che dovrà rispondere di omicidio colposo. Il fatto che siano rispettati tutti i dettami del protocollo condiviso, poi, potrebbe passare in secondo piano, perchè i magistrati che si occupano di queste faccende partono da un semplice assioma: se qualcuno si è fatto male (o si è contagiato, in questo caso) allora c'è qualcosa che non è stato fatto come si deve. Da qui deriverà tutta l'indagine che sarà volta interamente a dimostrare la falla del sistema organizzativo/gestionale dell'impresa. E ti assicuro che se si vuol trovare qualcosa lo si trova.
Nulla dice poi l'articolo riguardo al possibile ricorso al D.Lgs 231 (che metterebbe in ginocchio moltissime aziende).
Mia opinione, per altro, è che un magistrato dovrebbe evitare certe intemerate, rimanendo nel merito della questione giuridica. Non vorrei mai essere un imprenditore oggetto di indagine o peggio di giudizio da parte di questo magistrato. Guariniello, in questo senso, è molto più credibile.

Una cosa, comunque, ho trovato interessante di tutto questo sproloquio: Lucibello (direttore dell'INAIL) e Violante (non certo un membro dell'opposizione) hanno avanzato qualche dubbio se non riserva sulla questione suggerendo qualche forma di paracadute per le imprese. Non ne ero a conoscenza e ciò rafforza la mia opinione di un provvedimento forse anche corretto (se visto sotto l'ottica della tutela del lavoratore), ma che sicuramente può dare adito ad interpretazioni eccessivamente severe e punitive nei confronti dei datori di lavoro, a meno che non arrivino specifici chiarimenti in proprosito...

...scusate sono stato troppo lungo, per i miei gusti, quindi siete autorizzati a pensare di me quello che io penso di Roversi...

[Garry]

...
Semplicemente in Italia la produzione di questo come di altri beni a basso valore aggiunto è stata da tempo abbandonata dalla stragrande maggioranza delle aziende. Tant'è vero che il tema della ripresa di tali produzioni è uno di quelli più discussi in tutti i paesi avanzati dopo la pandemia

La Francia ha acquistato sei macchine per la produzione di mascherine e se le produrrà in autonomia.
Sapendo che ci serviranno circa 500.000 mascherine al giorno, non potremmo acquistarle anche noi?
E' un discorso da comunisti dire che se certi presidi banalissimi ma "strategici" li producesse lo Stato saremmo più tranquilli (a parte l'enorme risparmio economico)?

[Garry]

Per tutti quelli che hanno scritto qui sulle responsabilità dei datori di lavoro, qui c'è un lungo articolo che potrebbe essere interessante e decisivo:

http://questionegiustizia.it/articolo/v ... zKDvTvnqaQ

Grazie Garry del contributo.
Personalmente, però, lo trovo poco interessante e per nulla decisivo.

Prego.
Ovviamente ambasciator non porta pena, ad ogni modo si tratta di un magistrato, non ho messo un articolo di Porro

[jpr williams]

Fake news!
il credito di imposta lo recuperi l'anno dopo.
Che poi sia meglio di un bonifico, che non sai mai quando arriva, è anche vero, ma non sono soldi immediati.

Fake obiezione.
Le aziende fanno pianificazione fiscale: sapere già oggi che per il prossimo anno non dovrai fare determinati accantonamenti perchè coperti da credito d'imposta libera immediatamente risorse sottraendole, appunto, agli accantonamenti. Se non è così vuol dire che una discreta azienda che conosco bene è in mano ad un commercialista incapace, cosa che stento a credere.

Le aziende che vanno bene sono quelle che puntano sulla qualità e sulla ricerca, sul brand, non quelle che fanno la guerra dei pezzi contro la cina, perchè è una guerra persa in partenza.

Che poi è il motivo per cui in Italia produzioni a basso valore aggiunto come le mascherine si sono andate rarefacendo. Come sia io che altri ti stiamo dicendo da due pagine...
E' la prima volta che qualcuno mi contesta dandomi ragione. Sono un filino disorientato.

[Garry]

Alle "imprese" italiane non piacciono le verifiche, i controlli

Le virgolette non erano casuali.
E' chiaro che non intendevo TUTTE le imprese

[jpr williams]

Ancora sull'argomento infortuni, covid e responsabilità, in questo paese assurdo ad un governo tocca persino ribadire l'ovvio, cioè che chi rispetta la legge non è passibile di nulla.

https://www.huffingtonpost.it/entry/il- ... t-homepage