Covid 19

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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Re: Covid 19

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PILLOLONE DOMENICALE
[di Guido Silvestri, domenica 19 luglio 2020]
SITUAZIONE IN ITALIA
Secondo il Corriere della Sera di oggi la situazione in Italia è “pessima”, il che – tradotto nel linguaggio della realtà – vuol dire situazione assolutamente stabile. Malati di COVID-19 in terapia intensive in Italia sono a 50 (minimo storico da mesi e 1.2% del picco); i ricoveri ospedalieri totali sono 757 (al picco erano oltre 29.000); i casi totali attivi sono 12.368 (minimo storico dai primi di marzo). Per ulteriori approfondimenti suggerisco a tutti di leggere la rubrica “Numeri in Pillole” del grande Paolo Spada.
SITUAZIONE NEL MONDO
Oggi ho già parlato del paradosso dell’Australia, che dopo mesi di chiusure si trova ad affrontare una seconda ondata “invernale” di contagi. Negli Stati Uniti la media a 7 giorni dei nuovi casi al giorno è ora a 67.728 (un mese fa era 24.833), mentre la media a 7 giorni delle morti al giorno è ora a 813 (un mese fa era a 684, quindi è ora in moderato aumento). Nella mia Georgia, la media a 7 giorni dei nuovi casi al giorno è ora a 3.639 (un mese fa era 849, praticamente quadruplicata), mentre la media a 7 giorni delle morti al giorno è ora a 24 (un mese fa era a 33) – insomma, teniamo duro, con grande disappunto di chi non vede l'ora di fare un bel titolone "Catastrofe ad Atlanta".
Nel resto del mondo, casi in crescita, oltre che in Australia, in altri paesi dell'emisfero Sud (Argentina, Bolivia, Paraguay e Sudafrica), ma anche in Israele, Giappone, Colombia, India, Indonesia e Kazakhstan, il che fa capire che la stagionalità è importante ma non spiega tutto. Invece si è raggiunto o passato il picco dei nuovi casi in Brasile, Russia, Perù, Mexico, Pakistan, Arabia Saudita, Nigeria, Bangladesh, Cile, Qatar, Iraq ed Egitto (più tanti altri). In genere, come vedete nei due grafici qui sotto, continua l'andamento per il quale da fine marzo i nuovi casi giornalieri sono triplicati mentre la mortalità è tutto sommato stabile e comunque molto minore di quella riscontrata a fine marzo-inizio aprile.
In Europa, abbiamo al momento una fase epidemica in Serbia, Romania e Bulgaria (tutti paesi dove rapide ma insostenibili "chiusure" avevano frenato l'ondata di febbraio/marzo), mentre abbiamo segnali di endemizzazione in Italia, UK, Spagna, Francia, Germania, Svizzera, Belgio, Olanda, Portogallo ed altri paesi. Ricordo che ai tempi del mantra "flatten the curve" (in italiano: evitiamo lo tsunami), avere qualche centinaio di casi al giorno, in gran parte lievi o asintomatici, era esattamente l'obiettivo delle chiusure.
Chiudo con la tanto vituperata Svezia, dove la media "corrente" dei nuovi casi/giorno degli ultimi 7 giorni ad oggi (236) è la più bassa dal 28 marzo, e quella dei morti (3) è la più bassa dal 19 marzo.
BUONE NOTIZIE SUL FRONTE VACCINI
Pubblicati finalmente sul New England Journal of Medicine gli incoraggianti risultati del trial clinico di fase-I del vaccino Moderna a base di RNA messaggero, mRNA-1273 (Jackson LA et al., N Engl J Med, 2020; DOI: 10.1056/NEJMoa2022483).
Il vaccino è stato testato in 45 soggetti tra 18 e 55 anni, ed in tre dosi (15 soggetti per dose), tutte con due somministrazioni a 28 giorni di distanza una dall’altra. Il vaccino è risultato sicuro, con effetti collaterali severi ma non tali da interrompere il trial osservati solo in tre persone (6.7%), tutte testate alla dose più alta (250 microgrammi). La cosa più importante è che i soggetti hanno sviluppato anticorpi capaci di neutralizzare il virus SARS-CoV-2 a livelli corrispondenti a quelli che si trovano nel plasma dei soggetti guariti. Ora avanti con i prossimi studi, tra cui quello in soggetti oltre i 55 anni di età, e naturalmente quelli di efficacia clinica.
IMMUNITA’ CHE PROTEGGE DA REINFEZIONE
Dopo lo studio pubblicato qualche settimana fa su Science da parte del team del mio fratellino Dan Barouch ad Harvard/Beth Israel in cui si dimostra che i macachi che sono stati infettati con SARS-CoV-2 e poi sono guariti sono RESISTENTI alla reinfezione con lo stesso virus (Chandrashekar A et al SARS-CoV-2 infection protects against rechallenge in rhesus macaques. Science 2020 May 20;eabc4776. doi: 10.1126/science.abc4776), lo stesso importantissimo risultato è stato replicato indipendentemente in un altro lavoro anch’esso pubblicato su Science da un gruppo cinese al Peking Union Medical College, Beijing, China (Deng W et al Primary exposure to SARS-CoV-2 protects against reinfection in rhesus macaques Science 2020 Jul 2;eabc5343.vdoi: 10.1126/science.abc5343).
Sono due lavori che confermano in modo formale e prospettico quello che risultava già dalla osservazione clinica nei soggetti umani, cioè che i soggetti guariti da COVID-19 sono immune da una seconda infezione con lo stesso virus.
IMMUNITA’ CROCIATA
Dopo lo splendido studio su Cell dei carissimi amici Shane Crotty e Alex Sette che hanno dimostrato per la prima volta la presenza di immunità cellulare crociata tra SARS-CoV-2 ed altri coronovirus umani, e la conferma indipendente da parte del team dell’altro mio amico Marcus Buggert del Karolisnka Institut, adesso anche il laboratorio di Antonio Bertoletti a Singapore conferma la stessa osservazione (Le Bert N et al., SARS-CoV-2-specific T cell immunity in cases of COVID-19 and SARS, and uninfected controls. Nature, July 16th, 2020).
Sono studi complessi ma di importanza fondamentale perché provvedono a dare una spiegazione plausibile al fenomeno della cosiddetta “materia immunologuica oscura” di COVID-19, descritto dal grande Karl Friston, che a sua volta spiega la mancata osservazione delle previste crescite esponenziali dei casi, che invece mostrano un andamento di tipo lineare-gompertziano (vedi Levitt M et al., MedRxiv, https://doi.org/10.1101/2020.06.26.20140814).
AGGIORNAMENTO SU BRENNO, DODI ED ALTRI ANTICORPI MONOCLONALI
Di anticorpi monoclonali abbiamo già parlato varie volte in passato. La settimana scorsa la rivista Nature, la bibbia della scienza, ha pubblicato un altro articolo su una nuova coppia di promettenti anticorpi monoclonali, scoperti dal gruppo del bravissimo Jim Crowe a Vanderbilt, che si legano alla proteina S e bloccano l’ingresso nelle cellule del virus SARS-CoV-2.
Questi nuovi anticorpi si chiamano COV2-2196 e COV2-2130 (ed io per comodità li ho ribattezzati Luca e Federico come i miei nipoti di Castelvecchio), e si vanno ad aggiungere ai vari LY-CoV555, BD-368-2, B38, H4, CB6 (quelli che io chiamo Brenno, Dodi, Paolone, Silvietta etc) – tutti in grado di prevenire e/o curare con grande efficacia l’infezione da SARS-CoV-2 in topi e macachi, ed ora in fase di studio clinico nell’uomo.
Per chi fosse interessato agli studi sugli anticorpi monoclonali neutralizzanti contro SARS-CoV-2 e la loro efficacia nel prevenire e/o curare l’infezione nell’animale da esperimento, questi sono gli articoli chiave da leggere:
1. Robbiani, D.F., et al. Convergent Antibody Responses to SARS-CoV-2 Infection in Convalescent Individuals. Nature https://doi.org/10.1038/s41586-020-2456-9 (2020).
2. Brouwer, P.J.M., et al. Potent neutralizing antibodies from COVID-19 patients define multiple targets of vulnerability. Science https://doi.org/10.1126/science.abc5902 (2020).
3. Cao, Y., et al. Potent neutralizing antibodies against SARS-CoV-2 identified by high-throughput single-cell sequencing of convalescent patients' B cells. Cell https://doi. org/10.1016/j.cell.2020.05.025 (2020).
4. Ju, B., et al. Human neutralizing antibodies elicited by SARS-CoV-2 infection. Nature https://doi.org/10.1038/s41586-020-2380-z (2020).
5. Rogers, T.F., et al. Rapid isolation of potent SARS-CoV-2 neutralizing antibodies and protection in a small animal model. Science https://doi.org/10.1126/science.abc7520 (2020).
6. Shi, R., et al. A human neutralizing antibody targets the receptor binding site of SARS-CoV-2. Nature https://doi.org/10.1038/s41586-020-2381-y (2020).
7. Wec, A.Z., et al. Broad neutralization of SARS-related viruses by human monoclonal antibodies. Science https://doi.org/10.1126/science.abc7424 (2020).
8. Wu, Y., et al. A noncompeting pair of human neutralizing antibodies block COVID-19 virus binding to its receptor ACE2. Science 368, 1274-1278 (2020).
9. Hansen, J., et al. Studies in humanized mice and convalescent humans yield a SARS-CoV-2 antibody cocktail. Science https://doi.org/10.1126/science.abd0827 (2020)
10. Zost, S.J. et al. Potently neutralizing and protective human antibodies against SARS-CoV-2, Nature doi: 10.1038/s41586-020-2548-6. (2020)
E qui, cari amici lettori, lasciatemi fare una riflessione. Ma non è strano che su un argomento come questo degli anticorpi monoclonali, in cui nelle settimane passate ci sono stati DIECI articoli originali su Cell, Nature e Science, tutti con risultati estremamente promettenti, ci sia il silenzio stampa pressoché assoluto da parte di Corriere della Sera, Repubblica, RAI, Mediaset etc etc? Il tutto mentre vanno in prima pagina il selfie dell’infermiere “stressato” per un-malato-uno in terapia intensive e la letterina insignificante sugli “anticorpi boomerang”?
Ma che facciano pure come vogliono, alla fine se la vedranno con la loro coscienza. Per quanto mi riguarda e finché avrò la salute, io continuerò – insieme e alla meravigliosa squadra delle Pillole di Ottimismo – a raccontarvi la scienza vera, quella delle scoperte più importanti, pubblicate sulle riviste più prestigiose, con l’obiettivo di informarvi e non di terrorizzarvi.
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Re: Covid 19

Messaggio da Garry »

Silvestri sta lentamente scivolando verso il complottismo.
Dovrebbe limitarsi alla sua materia, i quotidiani non sono riviste scientifiche

"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
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Re: Covid 19

Messaggio da Rugby-Tv »

Garry ha scritto: 20 lug 2020, 9:53 Silvestri sta lentamente scivolando verso il complottismo.
Dovrebbe limitarsi alla sua materia, i quotidiani non sono riviste scientifiche
Che i quotidiani non siano riviste scientifiche, non ci piove. Che scrivono in base alle proprie pendenze politiche, altrettanto.
Silvestri non sta scivolando verso il complottismo, tutt'altro, si basa sui dati analizzandoli senza essere manipolato.
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Re: Covid 19

Messaggio da Garry »

Rugby-Tv ha scritto: 20 lug 2020, 10:41
Garry ha scritto: 20 lug 2020, 9:53 Silvestri sta lentamente scivolando verso il complottismo.
Dovrebbe limitarsi alla sua materia, i quotidiani non sono riviste scientifiche
Che i quotidiani non siano riviste scientifiche, non ci piove. Che scrivono in base alle proprie pendenze politiche, altrettanto.
Silvestri non sta scivolando verso il complottismo, tutt'altro, si basa sui dati analizzandoli senza essere manipolato.
Suggerire che i quotidiani facciano terrorismo perché sono filo-governativi NON è un dato, è già quasi complottismo.
I giornali faranno titoli sensazionalistici per vendere più copie, come sempre è stato e sempre sarà.

"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
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Re: Covid 19

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Garry ha scritto: 20 lug 2020, 10:52
Rugby-Tv ha scritto: 20 lug 2020, 10:41
Garry ha scritto: 20 lug 2020, 9:53 Silvestri sta lentamente scivolando verso il complottismo.
Dovrebbe limitarsi alla sua materia, i quotidiani non sono riviste scientifiche
Che i quotidiani non siano riviste scientifiche, non ci piove. Che scrivono in base alle proprie pendenze politiche, altrettanto.
Silvestri non sta scivolando verso il complottismo, tutt'altro, si basa sui dati analizzandoli senza essere manipolato.
Suggerire che i quotidiani facciano terrorismo perché sono filo-governativi NON è un dato, è già quasi complottismo.
I giornali faranno titoli sensazionalistici per vendere più copie, come sempre è stato e sempre sarà.
I giornali da sempre fanno titoli sensazionalistici per vendere, su questo sono d'accordo con te. Ma è altrettanto vero che in base alla corrente politica (di qualunque parte) scrivono i titoli sensazionalistici di parte. E ad oggi sappiamo quali sono i filo governativi e quali anti governativi.
Sottolinearlo non credo sia uno scivolare verso il complottismo.
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Re: Covid 19

Messaggio da Consulente »

Squilibrio ha scritto: 18 lug 2020, 16:51
Consulente ha scritto: 17 lug 2020, 14:57
Squilibrio ha scritto: 15 lug 2020, 23:18 Pensa che in italia se chiedi ad un cittadino se preferisce la sanità privata a pagamento rispetto a quella pubblica, o al tempo del referendum sull'acqua appunto acqua pubblica rispetto a quella privata, il cittadino ti risponde, privato tutta la vita... Abbiamo fatto così negli anni con acqua luce e gas, rifiuti e tanto altro, non so da voi ma a parma serivizi diminuiti e bollette più che raddoppiate. Concludo con l'esempio che amo raccontare perchè riguarda me e un amico un pò tardo.... mia operazione in struttura pubblica con il dottor XXXXX, mio amico stessa operazione in struttura privata con il dottor XXXXX.... Compariamo i costi, io il ticket delle visite e lui 6 mila euro
Scusa ma non capisco volevi dire che il cittadino risponde "Pubblico" tutta la vita perche' quando si privatizza i servizi scendono e i costi aumentano...
Ho controllato e ho scritto correttamente, il cittadino risponde PRIVATO tutta la vita non pubblico e quindi penso che ti sia chiaro il mio pensiero, alla fine ci facciamo male da soli anche se per completezza occorre anche dire che non tutti i servizi pubblici generino ricavi anzi....
OK, io sono di opinione diametralmente opposta ma ho capito come la pensi.
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Re: Covid 19

Messaggio da Garry »

@ Rugby TV

Quindi chi dice che il pericolo è ancora presente è filogovernativo e quelli antigovernativi chi sono?
Non leggendo Libero, La Verità e compagnia, non sono aggiornato. Ma questi giornali scrivono che l'epidemia è passata e di non usare più le mascherine?

Se devo essere sincero invece, la mia fiducia in Silvestri sta iniziando a vacillare, ma non penso che scriva certe cose perché ha qualche scopo nascosto.
Per esempio quello che scrive sugli anticorpi monoclonali, quando tempo fa è stato preannunciato da Burioni gli aveva scatenato contro le Iene e le accuse di magna-magna e pagato da Big Pharma con strascichi legali.

Quando scrive che il Brasile ha già passato il picco, rimango perplesso.
Quando minimizza la situazione USA, dicendo con leggerezza che "la media a 7 giorni dei nuovi casi al giorno è ora a 67.728 (un mese fa era 24.833), mentre la media a 7 giorni delle morti al giorno è ora a 813 (un mese fa era a 684, quindi è ora in moderato aumento" si dimentica di aggiungere che alla guida del Paese c'è un tizio che dice che il pericolo è passato e via con la fase 3 eccetera.
Vuole prendere il posto di Fauci? :lol:

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(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
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Re: Covid 19

Messaggio da Garry »

Gli USA entro la fine della settimana supereranno i 4 milioni di contagiati, e non siamo nell'emisfero sud, non siamo in inverno

"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
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Re: Covid 19

Messaggio da Garry »

Condivido invece l'analisi della Fondazione Hume.
Quella di Ricolfi mi sembra un'analisi lucida e non condizionata da influenze politiche. Non mancano le bacchettate al governo, infatti.


Nelle ultime settimane le valutazioni sull’epidemia sono lentamente ma abbastanza inesorabilmente cambiate. Alle rassicurazioni di metà giugno si sono sostituite le preoccupazioni sui numerosi focolai che si stanno accendendo in varie parti d’Italia, e dalla retorica della ripartenza stiamo lentamente tornando a quella della prudenza.

E’ giustificato questo cambiamento di accenti?

Sì, è più che giustificato, semmai è un po’ tardivo. I segnali di una ripresa dell’epidemia c’erano già un mese fa, e semmai stupisce che non siano stati colti prima. La vera novità, tuttavia, non sta in un’inversione di tendenza nell’andamento complessivo dell’epidemia, che da diverse settimane è sostanzialmente stazionario (il termometro della fondazione Hume oscilla intorno ai 2 gradi pseudo-Kelvin dal 26 giugno). La vera novità è la polarizzazione fra territori in cui l’epidemia continua a rallentare, e territori in cui tende a rialzare la testa. Fra questi ultimi si segnalano alcune regioni, come il Veneto, l’Emilia Romagna, il Lazio, la Campania, ma soprattutto si segnalano circa 35 province critiche, in cui la curva dei contagi ha ripreso a salire (per i dettagli vedi qui).

E’ in questo contesto di crescente preoccupazione che, non solo fra le autorità politiche e sanitarie, ma anche fra i virologi, riprende quota il timore di una seconda ondata in autunno. Certo, lo scenario A, o scenario auspicato, continua ovviamente ad essere quello di un’epidemia che lentamente si spegne, o tutt’al più si manifesta in piccoli focolai facilmente controllabili. Accanto a tale scenario, tuttavia, sempre più frequentemente viene evocato lo scenario B, quello di un ritorno in grande stile del contagio dopo l’estate.

Come mai, in poche settimane, quella che pareva una profezia isolata sta diventando un timore diffuso?

Le ragioni fondamentali, a mio parere, sono quattro, di cui una dicibile e le altre tre accuratamente tenute sullo sfondo del discorso pubblico.

La ragione dicibile è che molti studiosi e scienziati si stanno convincendo che la velocità di circolazione del virus sia pesantemente influenzata dalle condizioni climatiche, che ora – con le alte temperature estive e la possibilità di trascorrere molte ore all’aperto – sono le più favorevoli possibile (mentre nell’altro emisfero, in particolare in America latina, sono le più pericolose possibile: alla nostra estate corrisponde il loro inverno). Questo significa che, con l’arrivo della cattiva stagione, le misure che ora bastano ad evitare un’esplosione dell’epidemia potrebbero non essere più sufficienti.

Ma passiamo alle ragioni meno dicibili. Tutte hanno a che fare con le scelte del governo, e proprio per questo vengono raramente evocate. Ma è bene esserne coscienti, se non altro per prepararci agli eventi.

La prima ragione di preoccupazione è l’apertura delle frontiere, e in particolare il via libera ai flussi turistici. Non è un mistero che una parte considerevole degli attuali focolai è legata a spostamenti fra nazioni. Né ci vuole una particolare scienza per comprendere che molto difficilmente una pandemia può essere contenuta e vinta senza forti limitazioni dei flussi internazionali. Per non parlare dei problemi che, di qui a breve, potrebbero sorgere con l’ingresso incontrollato di migranti dall’Africa, con percentuali di positivi che attualmente sono già dell’ordine del 20% (1 su 5).

La seconda origine dei timori è il tradimento della solenne promessa di fare più tamponi, formulata dalle autorità sanitarie nella prima metà di maggio: dopo una breve stagione di aumento, dalla fine di maggio il trend del numero di persone testate è sempre stato calante. E meno tamponi significa meno possibilità di controllare e spegnere l’epidemia.

Ma la ragione più importante per cui l’eventualità di una seconda ondata deve essere presa in seria considerazione è che il governo, consapevolmente (e diversamente da quanto aveva fatto ai tempi del lockdown), ha scelto di non sanzionare la violazione delle regole che esso stesso ha imposto. Dopo la stagione dei controlli a tappeto, delle multe, delle denunce, talora ai limiti del ridicolo (inseguire bagnanti e passeggiatori solitari), ora la parola d’ordine è: fare finta di niente. Spiagge affollate, movida senza freni, mascherine abbassate (o assenti) in molti negozi e ambienti chiusi sono tutte cose che non interessano più le forze dell’ordine.

E’ comprensibile, se si pensa che la principale forza di opposizione – lungi dal pretendere il rispetto delle regole – accusa il governo di eccessiva severità (“gli italiani vogliono vivere senza distanziamento sociale”). Si deve capire, però, che se oggi la linea del lassismo sanitario – grazie alle condizioni climatiche – si limita a far nascere qualche focolaio in più, domani potrebbe produrre effetti di ben altra portata. Non solo nel senso che le abitudini imprudenti acquisite nell’estate potrebbero dispiegare i loro effetti fra qualche mese, quando il “generale inverno” si alleerà con il virus. Ma anche in un altro senso: se fra qualche mese dovesse presentarsi lo scenario B, e dovessimo essere costretti a un altro lockdown, i danni per l’economia sarebbero devastanti. E verosimilmente più grandi di quelli che subiremmo oggi se ci attenessimo a una linea più prudente, o meno ossessionata dalla preoccupazione di tutelare l’economia qui e ora, anziché proteggerla nella lunga durata.

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(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
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Re: Covid 19

Messaggio da 30 min »

Vaccino e monoclonali non sono la stessa cosa. Un buon vaccino da' una copertura prolungata nel tempo, in alcuni casi per tutta la vita. Un monoclonale e' efficace solo per il tempo in cui sussistono livelli sufficienti dell' anticorpo nel sangue.
Per quanto riguarda i giornali, capisco che inseguano le vendite e che i giornalisti che scrivono di medicina non possano sapere tutto di tutto, ma c' e' un limite. Un articolo come questo grida vendetta https://www.corriere.it/politica/20_lug ... 9e00.shtml E ancora si stupiscono che il progetto sia stato rigettato!
Garry
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Re: Covid 19

Messaggio da Garry »

30 min ha scritto: 20 lug 2020, 13:23 Vaccino e monoclonali non sono la stessa cosa. Un buon vaccino da' una copertura prolungata nel tempo, in alcuni casi per tutta la vita. Un monoclonale e' efficace solo per il tempo in cui sussistono livelli sufficienti dell' anticorpo nel sangue.
Per quanto riguarda i giornali, capisco che inseguano le vendite e che i giornalisti che scrivono di medicina non possano sapere tutto di tutto, ma c' e' un limite. Un articolo come questo grida vendetta https://www.corriere.it/politica/20_lug ... 9e00.shtml E ancora si stupiscono che il progetto sia stato rigettato!
Bah, questo l'avrei pubblicato anch'io. C'è nome e cognome del medico, ci sono tutti i riferimenti e non mi sembra di capire che il giornalista sia in qualche modo schierato. E' una cosa che andava registrata come tutte le altre.
Le cose pericolose sono gli "sconfinamenti", quando si esce dal proprio campo di conoscenza e si traggono delle conclusioni. Tutto il resto è dovere di cronaca

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Re: Covid 19

Messaggio da Rugby-Tv »

Garry ha scritto: 20 lug 2020, 13:06 Condivido invece l'analisi della Fondazione Hume.
Quella di Ricolfi mi sembra un'analisi lucida e non condizionata da influenze politiche. Non mancano le bacchettate al governo, infatti.


Nelle ultime settimane le valutazioni sull’epidemia sono lentamente ma abbastanza inesorabilmente cambiate. Alle rassicurazioni di metà giugno si sono sostituite le preoccupazioni sui numerosi focolai che si stanno accendendo in varie parti d’Italia, e dalla retorica della ripartenza stiamo
...
ossessionata dalla preoccupazione di tutelare l’economia qui e ora, anziché proteggerla nella lunga durata.
E questa sarebbe una analisi condivisibile?
Mentre Silvestri è complottista?

Dai non ci credi nemmeno tu
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Re: Covid 19

Messaggio da Garry »

Rugby-Tv ha scritto: 20 lug 2020, 13:51
Garry ha scritto: 20 lug 2020, 13:06 Condivido invece l'analisi della Fondazione Hume.
Quella di Ricolfi mi sembra un'analisi lucida e non condizionata da influenze politiche. Non mancano le bacchettate al governo, infatti.


Nelle ultime settimane le valutazioni sull’epidemia sono lentamente ma abbastanza inesorabilmente cambiate. Alle rassicurazioni di metà giugno si sono sostituite le preoccupazioni sui numerosi focolai che si stanno accendendo in varie parti d’Italia, e dalla retorica della ripartenza stiamo
...
ossessionata dalla preoccupazione di tutelare l’economia qui e ora, anziché proteggerla nella lunga durata.
E questa sarebbe una analisi condivisibile?
Mentre Silvestri è complottista?

Dai non ci credi nemmeno tu
Io ho riportato i punti in cui il brano di silvestri non mi convinceva.
Tu dovresti fare altrettanto.
Condivido i punti evidenziati, che fanno sì che la nostra situazione sia ancora "a rischio" (la certezza non l'ha nessuno).
Finché le risposte degli scienziati sono quelle che si leggono in giro, c'è poco da stare tranquilli e si possono anche condividere posizioni di buon senso come quella di un sociologo.
Tu ti senti tranquillo? Ne siamo fuori?

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Re: Covid 19

Messaggio da 30 min »

Garry
Bah, questo l'avrei pubblicato anch'io.

Guarda che dal punto di vista scientifico non sta ne' in cielo ne' in terra.
Garry
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Re: Covid 19

Messaggio da Garry »

30 min ha scritto: 20 lug 2020, 14:33 Garry
Bah, questo l'avrei pubblicato anch'io.

Guarda che dal punto di vista scientifico non sta ne' in cielo ne' in terra.
Ne sei sicuro? Ad ogni modo il giornalista non ha il diritto di dare il tuo giudizio e quindi censurare la notizia, almeno allo stato attuale delle conoscenze. Se l'ha ricevuta, la deve scrivere. Ecco, io in più gli avrei chiesto qualche referenza, tipo i nomi di chi, dall'estero, si è dimostrato interessato, altrimenti si ricade nell'autoreferenzialità di De Donno

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