PRO14... +3?

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jpr williams
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Re: PRO14... +3?

Messaggio da jpr williams »

profetacciato ha scritto: 21 lug 2020, 13:28 Purtroppo devo darti ragione, pur seguendolo ed essendo sostenitore di Zebre e Benetton.
Io parto dall'assunto per cui il rugby NON è come gli altri sport.
Quindi non accetto tutti e comunque quei principi che van bene per gli altri sport: non mi arrendo a questo deragliamento. Al limite smetterò di seguirlo il rugby.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: PRO14... +3?

Messaggio da Mr Ian »

profetacciato ha scritto: 21 lug 2020, 13:28
jpr williams ha scritto: 21 lug 2020, 9:35
FP96 ha scritto: 20 lug 2020, 20:37 Certo che così facendo diventa sempre più un torneo fuffa, come si fa a dare credibilità a una cosa del genere? Che seguito può avere un torneo che consiste in un ammasso di squadre senza identità?
Da quando si è passati da Pro12 a procoso c'è una sola logica: i soldi.
In tempi non sospetti scrissi che con questa logica si poteva allargare anche agli Harlem Globetrotters o alle donne barbute.
Il procoso non c'entra niente con il rugby, è solo un'aberrazione palancaia
Purtroppo devo darti ragione, pur seguendolo ed essendo sostenitore di Zebre e Benetton.
E ancora una volta si continua a credere di poter proseguire o aumentare questo maxi mercato allargato. La NZ insegna e indica una strada che per me è quella da seguire. Giocare partite che al pubblico interessano con ' 'vicini di casa'.
Senza contare che in Sudafrica l'epidemia è in forte crescita. Come si può credere di ricominciare col Pro14 o addirittura Pro18?
la nuova zelanda fa storia a se. Al pubblico interessa oltre che la competizione legata alla rivalità, anche lo spettacolo dell evento in quanto tale
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Re: PRO14... +3?

Messaggio da Soidog »

Vista la situazione sanitaria sarebbe meglio tornare al classico Pro 12 e disputare a stagione conclusa un torneo ad eliminazione diretta tra le prime quattro classificate e quattro squadre Sudafricane. Magari proprio in Sudafrica. In un mese lo si potrebbe esaurire e sarebbe interessante per le reti televisive
profetacciato
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Re: PRO14... +3?

Messaggio da profetacciato »

Mr Ian ha scritto: 21 lug 2020, 14:12
profetacciato ha scritto: 21 lug 2020, 13:28
jpr williams ha scritto: 21 lug 2020, 9:35
FP96 ha scritto: 20 lug 2020, 20:37 Certo che così facendo diventa sempre più un torneo fuffa, come si fa a dare credibilità a una cosa del genere? Che seguito può avere un torneo che consiste in un ammasso di squadre senza identità?
Da quando si è passati da Pro12 a procoso c'è una sola logica: i soldi.
In tempi non sospetti scrissi che con questa logica si poteva allargare anche agli Harlem Globetrotters o alle donne barbute.
Il procoso non c'entra niente con il rugby, è solo un'aberrazione palancaia
Purtroppo devo darti ragione, pur seguendolo ed essendo sostenitore di Zebre e Benetton.
E ancora una volta si continua a credere di poter proseguire o aumentare questo maxi mercato allargato. La NZ insegna e indica una strada che per me è quella da seguire. Giocare partite che al pubblico interessano con ' 'vicini di casa'.
Senza contare che in Sudafrica l'epidemia è in forte crescita. Come si può credere di ricominciare col Pro14 o addirittura Pro18?
la nuova zelanda fa storia a se. Al pubblico interessa oltre che la competizione legata alla rivalità, anche lo spettacolo dell evento in quanto tale
Il Pro14 garantisce lo spettacolo? Gli stadi sono pieni?
Propongo l'introduzione dell'arbitro di mischia ordinata.
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Re: PRO14... +3?

Messaggio da Mr Ian »

profetacciato ha scritto: 21 lug 2020, 14:21
Mr Ian ha scritto: 21 lug 2020, 14:12
profetacciato ha scritto: 21 lug 2020, 13:28
jpr williams ha scritto: 21 lug 2020, 9:35
FP96 ha scritto: 20 lug 2020, 20:37 Certo che così facendo diventa sempre più un torneo fuffa, come si fa a dare credibilità a una cosa del genere? Che seguito può avere un torneo che consiste in un ammasso di squadre senza identità?
Da quando si è passati da Pro12 a procoso c'è una sola logica: i soldi.
In tempi non sospetti scrissi che con questa logica si poteva allargare anche agli Harlem Globetrotters o alle donne barbute.
Il procoso non c'entra niente con il rugby, è solo un'aberrazione palancaia
Purtroppo devo darti ragione, pur seguendolo ed essendo sostenitore di Zebre e Benetton.
E ancora una volta si continua a credere di poter proseguire o aumentare questo maxi mercato allargato. La NZ insegna e indica una strada che per me è quella da seguire. Giocare partite che al pubblico interessano con ' 'vicini di casa'.
Senza contare che in Sudafrica l'epidemia è in forte crescita. Come si può credere di ricominciare col Pro14 o addirittura Pro18?
la nuova zelanda fa storia a se. Al pubblico interessa oltre che la competizione legata alla rivalità, anche lo spettacolo dell evento in quanto tale
Il Pro14 garantisce lo spettacolo? Gli stadi sono pieni?
Garantisce partite molto interessanti, purtroppo c è una forbice esageratamente ampia tra la più forte, Leinster, e la più scarsa, Kings o Zebre, fai tu. ma per il resto ci sono squadre meritevoli di attenzioni, basta citare entrambe le scozzesi, Ulster, gli Scarlets stessi e così via...
Gli stadi non sono pienissimi, ma c'è sempre una media di spettatori intorno ai 6000, c'è chi fa di più e chi fa di meno...
Il discorso è che tutto ciò che gira intorno alla Nuova Zelanda non è paragonabile con nessun altro movimento, escluso i grandi bacini inglesi e francesi.
In Italia le partite tra vicini di casa ci sono praticamente sempre, se consideriamo tutte le venete o le emiliane, eppure la media di spettatori non supera i 1000
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Re: PRO14... +3?

Messaggio da profetacciato »

Mr Ian ha scritto: 21 lug 2020, 14:39
profetacciato ha scritto: 21 lug 2020, 14:21
Mr Ian ha scritto: 21 lug 2020, 14:12
profetacciato ha scritto: 21 lug 2020, 13:28
jpr williams ha scritto: 21 lug 2020, 9:35

Da quando si è passati da Pro12 a procoso c'è una sola logica: i soldi.
In tempi non sospetti scrissi che con questa logica si poteva allargare anche agli Harlem Globetrotters o alle donne barbute.
Il procoso non c'entra niente con il rugby, è solo un'aberrazione palancaia
Purtroppo devo darti ragione, pur seguendolo ed essendo sostenitore di Zebre e Benetton.
E ancora una volta si continua a credere di poter proseguire o aumentare questo maxi mercato allargato. La NZ insegna e indica una strada che per me è quella da seguire. Giocare partite che al pubblico interessano con ' 'vicini di casa'.
Senza contare che in Sudafrica l'epidemia è in forte crescita. Come si può credere di ricominciare col Pro14 o addirittura Pro18?
la nuova zelanda fa storia a se. Al pubblico interessa oltre che la competizione legata alla rivalità, anche lo spettacolo dell evento in quanto tale
Il Pro14 garantisce lo spettacolo? Gli stadi sono pieni?
Garantisce partite molto interessanti, purtroppo c è una forbice esageratamente ampia tra la più forte, Leinster, e la più scarsa, Kings o Zebre, fai tu. ma per il resto ci sono squadre meritevoli di attenzioni, basta citare entrambe le scozzesi, Ulster, gli Scarlets stessi e così via...
Gli stadi non sono pienissimi, ma c'è sempre una media di spettatori intorno ai 6000, c'è chi fa di più e chi fa di meno...
Il discorso è che tutto ciò che gira intorno alla Nuova Zelanda non è paragonabile con nessun altro movimento, escluso i grandi bacini inglesi e francesi.
In Italia le partite tra vicini di casa ci sono praticamente sempre, se consideriamo tutte le venete o le emiliane, eppure la media di spettatori non supera i 1000
Sì, ma hai appena detto tu, giustamente, che lo spettacolo attira il pubblico. Se il livello è basso è normale che il pubblico non sia propenso a seguire le partite, a parte il nucleo di fedelissimi sostenitori e appassionati.
Sul Pro14 potremmo stare a parlare ore, il fatto è che pur con squadre di valore il prodotto non tira, e non tira in Galles, in Italia, in Sudafrica.
Poi io non dico che la Nuova Zelanda sia il centro del mondo ovale. Ma loro hanno reagito alla crisi puntando sul 'prodotto locale' e capendo subito che il Super Rugby era un prodotto in crisi e che quindi la pandemia offriva loro un'occasione di cambiare.
L'Europa - non solo il Pro14 - mi sembra stia ragionando ancora coi vecchi schemi mentali. Guardiamo alle coppe europee, ci si sta inventando soluzioni incomprensibili perché tutto giro intorno al soldo
Propongo l'introduzione dell'arbitro di mischia ordinata.
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Re: PRO14... +3?

Messaggio da speartakle »

profetacciato ha scritto: 21 lug 2020, 15:01 Sì, ma hai appena detto tu, giustamente, che lo spettacolo attira il pubblico. Se il livello è basso è normale che il pubblico non sia propenso a seguire le partite, a parte il nucleo di fedelissimi sostenitori e appassionati.
Sul Pro14 potremmo stare a parlare ore, il fatto è che pur con squadre di valore il prodotto non tira, e non tira in Galles, in Italia, in Sudafrica.
Poi io non dico che la Nuova Zelanda sia il centro del mondo ovale. Ma loro hanno reagito alla crisi puntando sul 'prodotto locale' e capendo subito che il Super Rugby era un prodotto in crisi e che quindi la pandemia offriva loro un'occasione di cambiare.
L'Europa - non solo il Pro14 - mi sembra stia ragionando ancora coi vecchi schemi mentali. Guardiamo alle coppe europee, ci si sta inventando soluzioni incomprensibili perché tutto giro intorno al soldo
Tutto giusto il Pro14 è un campionato messo su per poter garantire un livello di partite elevato a costi sostenibili senza essere assorbiti da campionati più grossi (Inghilterra).
Però per esempio il Super Rugby è da un po' che non funziona benissimo a livello di pubblico e pure a livello di soldi. Mica ieri. Alla fine è una circolarità che ritorna:
- I Paesi A B e C hanno campionati nazionali molto seguiti ma non remunerativi per avere professionismo (un campionato nazionale interessa ad una nazione principalmente, se quella nazione è piccola, i soldi da sponsor e pubblico TV sono pochi).
-Decidono di unire le forze per ampliare il bacino di utenza, alzando il livello della competizione e vendendolo anche al di fuori dei propri confini.
- Scende l'interesse per il campionato a livello nazionale, sale a livello internazionale però questo ha effetti anche sullo sport nel paese (attenzione delle istituzioni, sopravvivenza dei club locali non direttemente interessati dal livello internazionale).
- La concorrenza con altri prodotti più competitivi fa alzare i costi sempre più e anche il loro bell campionato internazionale non riesce a dare quanto richiesto in termini di competitività e introiti (sei constretto ad ammettere altre squadre per cercare nuovi mercati anche se queste non sono così competitive ecc).
- Ormai le squadre più forti hanno una riconoscibilità internazionale e possono permettersi anche di tornare al livello nazionale e scontrarsi tra loro e avere abbastanza pubblico (vedi super rugby Neozelandese) MA c'è un MA bello grosso che stiamo ignorando nella discussione:

Chi ci dice che il nuovo super Rugby Neozelandese, in condizioni normali possa attrarre abbastanza TV e spettatori da convincere gli sponsor a pagare abbastanza? Non dura come un campionato di SR normale o come una Premiership o TOP14.

Non sappiamo se con il nuovo Super rugby NZ-AU riuscirà a raggiungere il risultato economico desiderato per rimanere competitivi a livello di stipendi in modo da evitare una diaspora in Europa.
Magari localmente sarà anche un po' più appetibile, ma lo sarà abbastanza?

Che gira e rigira è sempre questa la storia
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marte_
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Re: PRO14... +3?

Messaggio da marte_ »

https://www.facebook.com/BenettonRugbyT ... 4743438566
Posto questo video di presentazione di un nuovo sponsor del Benetton perchè ho trovato interessante che l'Ad abbia mostrato interesse alla presenza del SAF nel campionato in vista di un'espansione del loro mercato anche grazie a questa partnership.
Chissà che l'ingresso di nuove sudafricane non possa aiutare da questo punto di vista e riesca ad ingolosire aziende export-oriented
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Re: PRO14... +3?

Messaggio da speartakle »

marte_ ha scritto: 21 lug 2020, 18:55 https://www.facebook.com/BenettonRugbyT ... 4743438566
Posto questo video di presentazione di un nuovo sponsor del Benetton perchè ho trovato interessante che l'Ad abbia mostrato interesse alla presenza del SAF nel campionato in vista di un'espansione del loro mercato anche grazie a questa partnership.
Chissà che l'ingresso di nuove sudafricane non possa aiutare da questo punto di vista e riesca ad ingolosire aziende export-oriented
Dopo Cofiloc, altra azienda che si occupa di macchinari per l'edilizia, mi domando se sono legate le due cose, mi sembra abbiano settori di mercato diversi però è un po' strana come cosa...
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jpr williams
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Re: PRO14... +3?

Messaggio da jpr williams »

Bene. Ho letto solo interventi che parlano di spettacolo e business.
Di rugby niente.
Non ho bisogno di altre conferme per capire che questa porcata rappresenta la fine della diversità del rugby.
Se vi va bene un rugby uguale a tutti gli altri sport, avete trovato la giusta dimensione. Partite fatte solo perche facciano spettacolo e facciano soldi. Neinte più passione, rivalità storiche: tutto vecchiume. Il rugby moderno è dunque solo immagini buone per il tutubo e consigli per gli acquisti. Io lascio. Non fa per me.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: PRO14... +3?

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Quale sarebbe la porcata? vedere rugby di alto livello come sta succedendo in NZ? vedere come si sta evolvendo questo sport?
Mica negli altri paesi hanno tutti un presidente federale legato stabilmente ad un club dove gli gira i prospetti più interessanti oltre a portarsi l unica accademia nel cortile di casa e molto altro ancora?
Prima di arrivare a definire porcata una cosa, mi piace pensare che per arrivare alla spettacolarità c'è tutta una mole di lavoro che avviene sotto traccia che noi neanche immaginiamo...
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Re: PRO14... +3?

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jpr williams ha scritto: 22 lug 2020, 11:45 Io lascio. Non fa per me.
Nelle gare di moto è successo lo stesso da quando è arrivato il fenomeno mediatico di Vale e hanno sostituito i 2 tempi con i 4 e tutta l'elettronica. Nella F1 hanno fatto anche peggio con i motori elettrici, quella davvero non la guardo più.
Nel rugby almeno resiste il fattore umano, so accontentarmi.
Ciao Enrico.
"MANI DI MINCHIA!!!"
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jpr williams
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Re: PRO14... +3?

Messaggio da jpr williams »

Mr Ian ha scritto: 22 lug 2020, 11:58 Quale sarebbe la porcata? vedere rugby di alto livello come sta succedendo in NZ? vedere come si sta evolvendo questo sport?
Mica negli altri paesi hanno tutti un presidente federale legato stabilmente ad un club dove gli gira i prospetti più interessanti oltre a portarsi l unica accademia nel cortile di casa e molto altro ancora?
Prima di arrivare a definire porcata una cosa, mi piace pensare che per arrivare alla spettacolarità c'è tutta una mole di lavoro che avviene sotto traccia che noi neanche immaginiamo...
A me della spettacolarità non me ne frega nulla. Quella mole di lavoro lì per quanto mi riguarda possono risparmiarsela. Che poi il rugby era molto più spettacolare negli anni '70 senza tutte ste menate da top manager e show business.
Il rugby non è uno spettacolo. O almeno quello che io chiamo rugby. E' uno sport fatto di passione, carne e sangue, fango e merda. E rivalità vera che nel rugby "spettacolo" non c'è più visto che si organizzano tornei fra squadre che nemmeno si conoscono fra loro.
Cambiategli nome, visto che è in atto una mutazione teratogena.
Quanto a Gavazzi a lui dobbiamo i permit: puoi immaginare cosa ne posso pensare io. Che gli ho tolto il saluto.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
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Re: PRO14... +3?

Messaggio da Mr Ian »

jpr williams ha scritto: 22 lug 2020, 13:05
Mr Ian ha scritto: 22 lug 2020, 11:58 Quale sarebbe la porcata? vedere rugby di alto livello come sta succedendo in NZ? vedere come si sta evolvendo questo sport?
Mica negli altri paesi hanno tutti un presidente federale legato stabilmente ad un club dove gli gira i prospetti più interessanti oltre a portarsi l unica accademia nel cortile di casa e molto altro ancora?
Prima di arrivare a definire porcata una cosa, mi piace pensare che per arrivare alla spettacolarità c'è tutta una mole di lavoro che avviene sotto traccia che noi neanche immaginiamo...
A me della spettacolarità non me ne frega nulla. Quella mole di lavoro lì per quanto mi riguarda possono risparmiarsela. Che poi il rugby era molto più spettacolare negli anni '70 senza tutte ste menate da top manager e show business.
Il rugby non è uno spettacolo. O almeno quello che io chiamo rugby. E' uno sport fatto di passione, carne e sangue, fango e merda. E rivalità vera che nel rugby "spettacolo" non c'è più visto che si organizzano tornei fra squadre che nemmeno si conoscono fra loro.
Cambiategli nome, visto che è in atto una mutazione teratogena.
Quanto a Gavazzi a lui dobbiamo i permit: puoi immaginare cosa ne posso pensare io. Che gli ho tolto il saluto.
permettimi, ma è la tua visione romantica del rugby, che di sicuro non può essere considerata una verità assoluta, così come quello che penso o scrivo io...
Dietro quello che tu chiami spettacolarità, in realtà c'è lavoro, studio, sacrificio, allenamenti e tanta tanta passione per portare avanti questi sport e farlo evolvere come ogni cosa. I paragoni con gli anni passati lasciamoli stare, pensiamo al presente. Il rugby è fango se lo giochi d inverno, ma d estate è difficile trovarlo, almeno che non decidi di inondare il campo. La carne ed il sangue rimangono sempre, basta vedere Barrett sabato come l hanno conciato...Quanto alla rivalità, questo è un valore che trasmettono i tifosi o i giocatori nativi del posto, cosa che oggi è molto difficile trovare. Ma se allo stadio vanno pochissime persone vuol dire che poi tutta questa rivalità non esiste...
Anche se si organizzassero i tornei più disparati, stai tranquillo che se partecipano i sud africani, il loro obiettivo sarà quello di prepararsi per vincere la prossima coppa del mondo e vedi quanta ne trovi di rivalità
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Mr Ian ha scritto: 22 lug 2020, 13:15permettimi, ma è la tua visione romantica del rugby, che di sicuro non può essere considerata una verità assoluta, così come quello che penso o scrivo io...
Ma infatti ho proprio detto che io mi prendo la mia verità relativa e me ne vado altrove. Sta roba spettacolare la lascio a chi la apprezza. A me non interessa per niente.
Mr Ian ha scritto: 22 lug 2020, 13:15Dietro quello che tu chiami spettacolarità, in realtà c'è lavoro, studio, sacrificio, allenamenti e tanta tanta passione per portare avanti questi sport e farlo evolvere come ogni cosa.
A me sembra che tutto sto sforzo sia indirizzato solo al soldo. Punto. Lo sport non c'entra più. Se rende soldi bene, altrimenti giù nel wc e si tira la catena.
Mr Ian ha scritto: 22 lug 2020, 13:15Quanto alla rivalità, questo è un valore che trasmettono i tifosi o i giocatori nativi del posto, cosa che oggi è molto difficile trovare. Ma se allo stadio vanno pochissime persone vuol dire che poi tutta questa rivalità non esiste...
Confondi effeto e causa.Se tu sputtani totalmente un torneo (i permit sono un buon modo) la gente non ci si appassiona più.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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