Svolta della FIR?

[Consulente]

Mi pare che il 26 esca il programma del XV uomo. Vediamo...

Il programma dell'estremo

Un programma estremista!

[Sergio Martin]

"Pronti al cambiamento" risponde a Gavazzi.
(Allora un'opposizione c'è, esiste!)

Poggiali: "Il confronto è fondamentale per la salvezza del rugby italiano"
In relazione al comunicato stampa emesso dalla Fir in data 12 agosto, il candidato alla presidenza federale di Pronti al Cambiamento, Giovanni Poggiali, dichiara:

“Non possiamo certo essere d’accordo con le dichiarazioni del Presidente Federale Alfredo Gavazzi. Proprio perché il momento è particolarmente delicato, il confronto politico è tutt’altro che di “rilevanza secondaria”, citando testualmente la frase con cui si chiude il comunicato Fir. Le componenti del rugby italiano hanno infatti il diritto di scegliere a chi affidarsi per uscire da questa situazione di attesa e di assoluta incertezza.
"Questa scelta si attua tramite l’Assemblea Ordinaria Elettiva, prevista dallo Statuto Federale. Non si tratta, quindi, di una “impellenza di una ristretta componente del movimento”, bensì del rispetto delle regole di base che la Federazione stessa si è data negli anni nel rispetto delle direttive del Coni.
“Fa specie che proprio una carica politica come quella del Presidente Federale snobbi in questo modo il momento più importante della vita di una Federazione, ossia il confronto elettorale. Così come avviene nella società civile, le elezioni sono la base della democrazia, sono momento di dibattito, di crescita, di sviluppo di idee, di valutazione del lavoro di chi è stato al governo. E così come avviene nella società civile, anche all’interno di una Federazione – che piaccia o meno – la politica detta le scelte, dalla formazione degli allenatori di minirugby alla cessione delle quote del Sei Nazioni al fondo di private equity CVC”.

Ufficio Stampa Pronti al Cambiamento
Matteo Pia
tel.: 349 5547985

È stato pubblicato il programma di Pronti al cambiamento:


https://rugbyitaliano.it/programma/

[Consulente]

È stato pubblicato il programma di Pronti al cambiamento:


https://rugbyitaliano.it/programma/

Non capisco.

Inizia dicendo che i club sono centrali, quindi la FIR dovra' dargli dei soldi...

...invece no, il budget e' in capo a 8 macro-regioni e non piu' centralizzato, e la macro regione deve fornire servizi ai club, specialmente in ambito formazione.

Dice che i giocatori si devono formare nei club ma poi propone una accademia under 19 "di altissimo livello"

E infine propone di associare alle due franchige due squadre "emergenti" per giocatori giovani che dovrebbero anche loro giocare in Celtic (spero di aver capito bene), quindi avremmo 2 franchigie e 4 squadre? O la Celtic ha una competizione per seconde squadre? Ma la Celtic lo sa?

Per la nazionale, in attesa che tutto questo porti dei frutti, bisogna ricorrere ad ogni mezzo lecito per avere risultati nel breve termine.

Cioe', ditemi che ho capito male...

[Mr Ian]

Quel passaggio è un po contorto, però alla fine si parla di due franchigie da 60 giocatori, con almeno 25 under 23, 6 stranieri ed il resto. Chi non viene convocato va a giocare giù.
A me l idea delle macro aree con un budget da gestire mi piace....la super accademia under 19 ci può stare, il resto è da vedere...

[Garry]

Però non è vero che le nazionali giovanili fatichino ad ottenere costanza di risultati. Con l'U20 siamo costantemente nel primo gruppo

[Garry]

Come richiama il programma? "Aggiungi un posto a tavola"?

[Consulente]

A me l idea delle macro aree con un budget da gestire mi piace...

Io non sono d'accordo che i club debbano essere centrali al progetto, in Italia, ma, supponendo che si voglia scegliere questa impostazione:

1) si danno i soldi ai club, la federazione paga le spese di gestione proprie e le nazionali e il resto lo distribuisce
2) I club si impegnano a spenderli in un modo concordato con la Federazione
3) I club si impegnano a produrre risultati sportivi di interesse federale, cioe' vanno in Europa e vincono
4) Se non lo fanno o non si raggiungono i risultati, si tolgono i soldi e si danno ad altri club che danno migliori garanzie, finche' non si trova qualcuno che vince.
5) Le Zebre spariscono, Treviso decida un po' lei cosa vuole fare, se vuol essere un club italiano fra gli altri o essere una entita' autonoma.

Vi pare che possa nascere alcunche' di buono da una impostazione cosi'?
Ovviamente no, ma avrebbe una sua logica.

In quel PDF non c'e' invece nulla che abbia un senso. E' la stessa gestione di prima, con un diverso organigrmma, dietro un paravento di belle parole sulla centralita' dei club.
Se il nostro male e' che non produciamo abbastanza giocatori di alto livello, non si spiega come si dovrebbero produrre i 120 giocatori per 4 squadre di Celtic. Se occorre una formazione di altissimo livello, non si spiega come la si possa ottenere dai club che non la hanno mai fatta; perche' adesso possono accedere a qualche servizio?

Ma magari ho capito male...

[Rote]

E infine propone di associare alle due franchige due squadre "emergenti" per giocatori giovani che dovrebbero anche loro giocare in Celtic (spero di aver capito bene), quindi avremmo 2 franchigie e 4 squadre? O la Celtic ha una competizione per seconde squadre? Ma la Celtic lo sa?

La Celtic Cup dovrebbe essere la competizioni tra le squadre development delle franchigie di Irlanda e Galles https://en.wikipedia.org/wiki/2019%E2%8 ... Celtic_Cup
Non so se sia molto realistico. Vabbè che l'aereo lo prendono comunque per andare da Irlanda a Galles, ma hanno fatto i conti senza l'oste a mio parere.

non si spiega come si dovrebbero produrre i 120 giocatori per 4 squadre

Se poi aggiungi che questi stessi giocatori oltre che Celtic Cup dovrebbero farsi un po' di Pro14 e di Nazionale Emergenti sei a posto.

Programma carino ma un po' poco concreto imho

[speartakle]

Sinceramente se rimanevano alle parti che competono alla sfera politica federale era meglio, federale che addentrarsi su come dovrebbero funzionare i campionati giovanili con fasi territoriali/regionali/area/finali mi pare un pelo oltre le competenze espresse.
Se solo mantenessero l'impostazione relativa a trasparenza e coinvolgimento della federazione e dei club sarebbe un passo in avanti stratosferico, anche lasciando invariato il resto della gestione e struttura. Robe che la Federazione da Dondi a Gavazzi neanche si è mai sognata di fare...

[Rote]

Integro sulla questione selezioni development:
questi giocatori dovrebbero fare: Celtic Cup, Pro14 (a richiesta), Nazionale Emergenti (a richiesta), permit in top12 (a richiesta), mondiale e 6 nazioni u20 (nel caso avessero l'età giusta). Sarebbero più impegnati del santo padre.
Magari funziona!

[speartakle]

E infine propone di associare alle due franchige due squadre "emergenti" per giocatori giovani che dovrebbero anche loro giocare in Celtic (spero di aver capito bene), quindi avremmo 2 franchigie e 4 squadre? O la Celtic ha una competizione per seconde squadre? Ma la Celtic lo sa?

La Celtic Cup dovrebbe essere la competizioni tra le squadre development delle franchigie di Irlanda e Galles https://en.wikipedia.org/wiki/2019%E2%8 ... Celtic_Cup
Non so se sia molto realistico. Vabbè che l'aereo lo prendono comunque per andare da Irlanda a Galles, ma hanno fatto i conti senza l'oste a mio parere.

non si spiega come si dovrebbero produrre i 120 giocatori per 4 squadre

Se poi aggiungi che questi stessi giocatori oltre che Celtic Cup dovrebbero farsi un po' di Pro14 e di Nazionale Emergenti sei a posto.

Programma carino ma un po' poco concreto imho

non so cosa intendono loro con accademia u23 ma dubito che intendano una vera e propria squadra che fa un campionato. Vedi modello della Celtic, che dura da agosto ad ottobre.
Per me i permit sono già un'accademia/master di perfezionamento giovanile, basterebbe regolamentare la cosa e non tenerla nel limbo come ora...

[Garry]

Programma carino ma un po' poco concreto imho

E' il solito difetto.
E sì che Poggiali dovrebbe essere il presidente del comitato dell'Emilia Romagna, per cui non dovrebbe essere nuovo dell'ambiente.
Vorrei un programma che approfondisse il lato economico. Perchè ad occhio la struttura di questo programma mi sembra più onerosa dell'attuale.

Ma in definitiva, credete veramente che per essere eletti sia importante il programma?

[Rote]

non so cosa intendono loro con accademia u23 ma dubito che intendano una vera e propria squadra che fa un campionato. Vedi modello della Celtic, che dura da agosto ad ottobre.
Per me i permit sono già un'accademia/master di perfezionamento giovanile, basterebbe regolamentare la cosa e non tenerla nel limbo come ora...

Si, intendevo, più che altro, che questi accademici u23 sarebbero sballottati da un lido all'altro e non so se questo possa aiutare la loro crescita.
Avrebbero impegni praticamente tutto l'anno se giocassero anche da Agosto ad Ottobre nella Celtic. E dovrebbero allenarsi con 3/4 selezioni diverse.
La vedo un po' complicata onestamente. Magari si incastra tutto perfettamente e sono io quello pigro (molto probabile).

Vorrei un programma che approfondisse il lato economico. Perchè ad occhio la struttura di questo programma mi sembra più onerosa dell'attuale.

Pensa agli staff delle development o alle trasferte della eventuale Celtic Cup...

[Sergio Martin]

Per quanto riguarda le due franchigie di sviluppo, mi sembra che abbiano implementato l’idea delle due accademie legate rispettivamente alle due franchigie del Pro14. Io mi sarei fermato alle due accademie. Per questo e buona parte del programma mi accontenterei anche di qualcosa di meno. È chiaro che questo è un programma elettorale.

[Garry]

Per questo ho detto che sembra scritto da persone che si affacciano adesso alla nostra realtà.
Non ci sono novità realizzabili. E' come dire "facciamo la terza franchigia": e i giocatori?
Il problema è lo sviluppo, sono le azioni concrete. Alziamo il livello della formazione dei tecnici, qualcosa che Aboud ha già iniziato, premiamo con contributi straordinari quei club come il Colorno che investono creando staff tecnici di alto livello. Gente che insegni ai tecnici, come Nick Scott

Le altre Tier1 ci stanno tollerando, sopportano la situazione, speriamo di non arrivare al compatimento