Autumn Cup giornata I, Italia - Scozia

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Moderatore: Emy77

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GrazieMunari
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Re: Autumn Cup giornata I, Italia - Scozia

Messaggio da GrazieMunari »

speartakle ha scritto: 13 nov 2020, 13:32 OT
GrazieMunari ha scritto:
guarda magnatranquillo, non ce l'ho con te, quando ho scambiato opinioni con te ho argomentato, non accavallare gli scontri che hai con altri utenti con i miei.
Ci mancherebbe spear, io neppure ;)
Laddove ci sono argomentazioni per me è un piacere confrontarmi, laddove non ce ne sono purtroppo diventa solo un doversi difendere dall'ignoranza e dalla maleducazione o ineducazione.

Son abbastanza certo che i modi e le parole che certi soggetti si permettono qui su un forum senza moderazione non le usano col proprio direttore di banca.
Bravi loro ad aver trovato un posto in cui sfogare indenni la propria frustazione.
GrazieMunari
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Re: Autumn Cup giornata I, Italia - Scozia

Messaggio da GrazieMunari »

MarcoC ha scritto: 13 nov 2020, 12:04 Doppio play: se adeguatamente seguito, allenato e fatto giocare costantemente ad alto livello per il futuro ci sarebbe Bertaccini. Ha spesso giocato in U20 con Mori, dove il Livornese metteva i muscoli e Bertaccini il fosforo. Mori ha già esordito in Pro e Nazionale, sarebbe da valutare un percorso simile anche per il buon Giulio. E comunque non è che di centri buoni siamo ricchissimi, doppio play o meno...
Mi sa che ne abbiamo appena trovato uno :D
https://www.onrugby.it/2020/11/13/top-1 ... th-junior/

"Franco figlio di Franco: il Colorno ha ingaggiato Franco Smith, apertura/centro dei Cheetahs under 21, e primogenito dell’attuale capo allenatore della nazionale italiana.
Franco Smith può giocare apertura e centro, ha buone qualità di distribuzione ed un piede preciso, all’occorrenza anche dalla piazzola."
Consulente
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Re: Autumn Cup giornata I, Italia - Scozia

Messaggio da Consulente »

Prepariamoci ad una accanita discussione sul nepotismo degli allenatori sudafricani. Io aprirei gia' il thread perche' non si sa mai ...

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speartakle
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Re: Autumn Cup giornata I, Italia - Scozia

Messaggio da speartakle »

Consulente ha scritto: 13 nov 2020, 14:36 Prepariamoci ad una accanita discussione sul nepotismo degli allenatori sudafricani. Io aprirei gia' il thread perche' non si sa mai ...

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felino15
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Re: Autumn Cup giornata I, Italia - Scozia

Messaggio da felino15 »

MarcoC ha scritto: 13 nov 2020, 11:13
jpr williams ha scritto: 13 nov 2020, 9:49
loverthetop_86 ha scritto: 12 nov 2020, 23:58Scusami, se posso.
Andare a sfidare l'Inghilterra con quella squadra non è tanto un suicidio perché si perde, è un suicidio per altre ragioni:

a) Tattica. La spina dorsale di una squadra, dicono sia quella composta da tallonatore, numero 8, mediana, estremo. Prima costruisci e fai sedimentare questo scheletro, più possibilità hai di costruire una squadra solida. Se contro una formazione cattiva, dura, guidata da un coach che ha il dente avvelenato di questi cinque schieri un titolare, una riserva, uno che a questi livelli non gioca nel ruolo continuativamente da almeno due anni e due debuttanti assoluti la squadra si dissolve prima ancora di iniziare. E questo molto prima di affrontare questioni squisitamente tecnico-tattiche (doppio play, per esempio);

2) Di spogliatoio. Io allenatore decido dall'inizio un progetto, che significa far capire ai miei ragazzi cosa ho in mente di fare. Ci parlo, coi ragazzi, vado a vedere gli allenamenti e le partite, studio gli avversari. Se al primo match che ritengo "impossibile" cambio 20 giocatori tra i convocati, è molto probabile che la mia squadra non mi seguirà, o che comunque in pochi riescano a capire quel che voglio perseguire nei miei 4 (o 8, o 1, quel che vuoi) anni di contratto. Da questo punto di vista il rugby non è il calcio, non ci sono match tipo Italia-Estonia in cui posso provare esperimenti a tutto andare senza grosse conseguenze. Qui rischio di bacare la testa ai miei giocatori (e a me stesso) prima del tempo, mandandoli allo sbaraglio contro gente che farà loro del male (perché si faranno tanto male, non solo fisico).

Ne ho altri in testa, ma le due macro-categorie qui sopra sono un buon riassunto.
In definitiva, non è sostenibile convocare 30 giocatori per un impegno A e 30 completamente diversi per un impegno B molto prossimo. Prima di tutto perché (purtroppo) non abbiamo 60 giocatori di pari livello nel nostro movimento. Successivamente perché mineresti il tuo progetto, prima ancora che la testa (e la fiducia) della tua squadra.
Ma porca mignotta, perchè non vieni più spesso a scrivere qua sul forum, accidenti a te!
Questo è il post migliore che ho letto nell'ultimo mese.
Vedi di non essere avaro, allora.
Mi associo alla gentile richiesta di jpr. Per uno che ne capisce poco come me è un piacere leggere post come i Tuoi ultimi.
Noi semplici appassionati spesso tendiamo a buttar giù nomi e formazioni a membro di segugio, come se i giocatori fossero pedine di un gioco di ruolo tutto sommato abbastanza intercambiabili, saltando a pié pari elementi fondamentali come equilibri di gioco e di spogliatoio, stato emotivo e psicologico dei singoli. Insomma a volte vediamo i protagonisti del gioco come i carrarmatini del Risiko.
Mi associo anch'io alla richiesta, senza nulla togliere alla competenza di tutti gli altri, e' un piacere leggere i post di loverthetop.
Seguo il rugby da circa 6 anni ma piu' vedo partite, piu' leggo opinioni e analisi, e piu' mi sento ancora un novizio di qiesto sport.
Italos
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Re: Autumn Cup giornata I, Italia - Scozia

Messaggio da Italos »

felino15 ha scritto: 13 nov 2020, 15:14 Seguo il rugby da circa 6 anni ma piu' vedo partite, piu' leggo opinioni e analisi, e piu' mi sento ancora un novizio di qiesto sport.
Seguo assiduamente il rugby dal 1997, ne leggo e ne discuto con persone che hanno raggiunto livelli notevoli, ma purtroppo non ho mai praticato.

Devo dire che più mi ci impegno, più mi rendo conto di non capirci una cippa. Però non mi scoraggio, tiro dritto, l'importante è saperle, certe cose..
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doublegauss
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Re: Autumn Cup giornata I, Italia - Scozia

Messaggio da doublegauss »

Italos ha scritto: 13 nov 2020, 15:50
felino15 ha scritto: 13 nov 2020, 15:14 Seguo il rugby da circa 6 anni ma piu' vedo partite, piu' leggo opinioni e analisi, e piu' mi sento ancora un novizio di qiesto sport.
Seguo assiduamente il rugby dal 1997, ne leggo e ne discuto con persone che hanno raggiunto livelli notevoli, ma purtroppo non ho mai praticato.

Devo dire che più mi ci impegno, più mi rendo conto di non capirci una cippa. Però non mi scoraggio, tiro dritto, l'importante è saperle, certe cose..
Grazie Italos, potrei aver scritto io la stessa identica cosa.
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Re: Autumn Cup giornata I, Italia - Scozia

Messaggio da felino15 »

Pero' allo stesso tempo va detto che la complessita' del gioco e le infinite sfaccettature che ne derivano e' una delle cose piu' affascinanti di questo sport.
Italos
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Re: Autumn Cup giornata I, Italia - Scozia

Messaggio da Italos »

felino15 ha scritto: 13 nov 2020, 16:24 Pero' allo stesso tempo va detto che la complessita' del gioco e le infinite sfaccettature che ne derivano e' una delle cose piu' affascinanti di questo sport.
Sicuramente. Il problema è che ogni volta che capisco una cosa, scopro che ce me sono altre due che non sapevo nemmeno esistessero
Garry
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Re: Autumn Cup giornata I, Italia - Scozia

Messaggio da Garry »

In un'epoca di "Laureati su Facebook" è strano leggere certe cose. Mi infondono un certo ottimismo, fiducia in una rinascita della nostra civiltà nel segno dell'amore e dell'intelligenza.
Sarà anche un bar, ma ho colto altri segnali anche fuori di qui, in situazioni più importanti (forse) e sotto agli occhi di tutti.
Puro ottimismo.
Basta.
Domani vinciamo.

"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
Italos
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Re: Autumn Cup giornata I, Italia - Scozia

Messaggio da Italos »

Garry ha scritto: 13 nov 2020, 19:33 Sarà anche un bar, ma
..ancora non sono riuscito a trovare niente da bere.. :rotfl:
GrazieMunari
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Re: Autumn Cup giornata I, Italia - Scozia

Messaggio da GrazieMunari »

speartakle ha scritto: 13 nov 2020, 14:41
Consulente ha scritto: 13 nov 2020, 14:36 Prepariamoci ad una accanita discussione sul nepotismo degli allenatori sudafricani. Io aprirei gia' il thread perche' non si sa mai ...

:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
oldprussian in 3..2...1.. :rotfl:
In realtà, a pensar male, si potrebbe pensare anche di peggio, tipo: "Ecco perchè giochiamo con un'apertura a centro nonostante la mancanza di giocatori idonei per quel ruolo...", pensando che l'ingaggio del figlio a Colorno non sia che il preludio ad un contratto prima da permit e poi da fisso in franchigia nel giro di 2 anni e alla convocazione in Nazionale nel giro di 3/4 :roll: :wink:
felino15
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Re: Autumn Cup giornata I, Italia - Scozia

Messaggio da felino15 »

E poi tanto per aggiungere un po' di sfiga...domani contemporaneamente alla partita la prima finale ATP di Sinner su Rai2...perche' perche' dico io... :cry: :cry:
GrazieMunari
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Re: Autumn Cup giornata I, Italia - Scozia

Messaggio da GrazieMunari »

Ah, per tutti quelli che:
- nel rugby si schiera sempre la formazione migliore
- il turnover si fa nel calcio, non nel rugby (sport eletto)

... l'Inghilterra oggi contro la temibile Georgia si presenta con diversi esperimenti e ben 7 cambi nel XV iniziale, metà squadra, così come l'Irlanda ieri (al contrario del Galles che ne ha cambiati appena 2 e di noi, sempre 2).

In Francia, invece, pare che a Galthié non abbiano spiegato vari concetti, oltre a quelli sul turnover e la formazione migliore, ovvero quelli del "non schierando i migliori il progetto va a rotoli, i giocatori non seguono l'allenatore e la spina dorsale della squadra si sfalda".
Tant'è che per la 2° giornata contro la Scozia ne ha convocati più di 20 nuovi tra vecchi nomi ed esordienti (e addirittura NESSUNO del XV titolare che ha battuto l'Irlanda 2 settimane fa) :D


Probabilmente Galthiè è come la storia del calabrone, della struttur alare, del peso, e delle fantasie sfrenate di alcuni.
Per fortuna, la realtà, come spesso succede, ci dice altro :roll:

P.S. non so voi, ma a me non è mai capitatodi veder Juve, Milan, Inter ecc. giocare con 5/6 riserve contemporaneamente in campionato, nè la Nazionale schierare 11 giocatori diversi da quelli titolari 2 settimane prima, nemmeno si fosse giocato con l'Andorra.
Sarà perchè non è lo sport eletto :D
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jaco
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Re: Autumn Cup giornata I, Italia - Scozia

Messaggio da jaco »

@GrazieMunari, Il punto, secondo me, è che Smith sta crecando (a torto o ragione lo vedremo) di creare un gruppo abbastanza consolidato e per far questo ha bisogno di schierare il più possibile gli stessi giocatori, tanto più in quest'anno balordo che ha fatto saltare il tour estivo e ha costretto buona parte dei ragazzi all'inattività o quasi fino a settembre.
Una volta consolidato e rodato il gruppo principale ci sarà spazio per vari turn-over a seconda delle priorità date alle diverse partite.

I paragoni con le altre del 6N non hanno, a mio modo di vedere, molto senso poichè partono tutte da un piano tecnico, di confidenza e di gruppo consolidato ben diverso dal nostro.
Con l'Inghilterra abbiamo perso Padovani e quasi Minozzi, ma credo sia comunque servita a FS per capire a che punto sono arrivati certi automatismi, certe intese nel gruppo che lui considera titolare, cosa che non sarebbe stata in caso di eccessivo turn-over.
Poi gli infortuni sono nella natura di questo sport. Non posso pensare di tenere in una teca di vetro un giocatore per preservarlo solo nelle partite che "contano": se diventa un "corpo estraneo" rispetto al resto del gruppo perchè deve giocare "solo certe partite", per quanto bravo sia rischierebbe di diventare, nel migliore dei casi, un giocatore inutile, nel peggiore addirittura dannoso al resto della squadra...
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