Autumn Nations Cup Galles - Italia

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FP96
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da FP96 »

Man of the moment ha scritto: 6 dic 2020, 0:40 Non so quanto questi giocatori giocheranno nelle franchigie, ma spero di vedere buoni effetti già dalla prossima settimana. A me sembra ci sia un bel clima in nazionale, vorrei si trasmettesse alle franchigie.
E comunque mi sto rendendo conto che sono allegro dopo una sconfitta di 20 punti. Siamo messi proprio male. Ma ci rifaremo
Credo la settimana prossima quasi nessuno, se non quelli non impiegati ultimamente (tipo Sisi e Rimpelli). Da quella dopo forse un po' di più, magari non i più impiegati tipo il povero Garbisi che a 20 anni e 3 presenze in Pro14 si è fatto 5 partite di fila a livello tier1 senza mai essere sostituito e dovrà per forza riposare, se non vogliamo bruciarlo. Però ad esempio Allan ha giocato pochissimo per cui mi auguro che possa rilevare l'inguardabile Keatley il prima possibile.

E poi, come dicevo anche prima, questi ragazzi hanno bisogno di vincere, bene che tornino a giocare con le franchigie per portare a casa delle vittorie, è l'unico modo per maturare e sviluppare quelle skills mentali e di gestione del match che ti portano a giocartela anche negli ultimi 20'.
Anche io credo che Mori dovrebbe crescere alle Zebre/a Calvisano. Ma badate appunto che non è una critica anzi, ci sono pochi giocatori che a vent'anni sono già di livello internazionale. Lui può esserlo tra un anno, ma va benissimo.
Ma infatti è per questo che bisogna differenziare i percorsi a seconda dei giocatori. Garbisi è chiaramente già pronto (ad Ulster secondo me hanno ancora gli incubi) ed è giusto che giochi titolare e a tempo pieno col Benetton, su Trulla mi sono ricreduto e anche lui avrebbe bisogno di giocare tanto in Pro14. Mori invece è ancora troppo acerbo e la cosa migliore per lui sarebbe farsi questa stagione alternando Top10 e Pro14 (necessario se Smith vorrà continuare con lui anche al 6N) lavorando duramente sulle sue lacune difensive.
Aironifan
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da Aironifan »

Man of the moment ha scritto: 6 dic 2020, 0:40 Piccola riflessione:
Secondo me Smith è stato un genio o un pazzo. Chi avrebbe dato tutta questa fiducia a Trulla? Io per primo, no
Forse per le poche alternative a disposizione, ma Smith ci ha creduto.
E in queste tre partite ha ripagato. Sono molto sorpreso anche da Meyer e devo ammettere Mbanda.

Non so quanto questi giocatori giocheranno nelle franchigie, ma spero di vedere buoni effetti già dalla prossima settimana. A me sembra ci sia un bel clima in nazionale, vorrei si trasmettesse alle franchigie.
E comunque mi sto rendendo conto che sono allegro dopo una sconfitta di 20 punti. Siamo messi proprio male. Ma ci rifaremo
Smith non è un pazzo e neanche un genio. Semplicemente uno che conosce il gioco e sa valutare i giocatori. Perché, dare le chiavi della macchina a uno (Garbisi) di vent'anni che ha fatto appena due partite in Pro12? E' stata una mossa di nulla! O, oggi, Varney?
Anch'io ero scettico su Trulla (mai piaciuto), ma nel momento in cui l'ha scelto Smith (dopo la mossa Garbisi), ero certo che sarebbe stato adeguato anche prima di vederlo.
E' vero, c'è una gran bella atmosfera in nazionale e si vede da come giocano. Si vede che si divertono E CI CREDONO!
Per questo non sono affatto stupito che tu sia allegro dopo una sconfitta di venti punti. Perché è stata una BELLA sconfitta. E ci rifaremo di sicuro, ci metto la firma.
GrazieMunari
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da GrazieMunari »

FP96 ha scritto: 5 dic 2020, 23:10 Ma pensate davvero che qualsiasi altro allenatore farebbe meglio di Smith? A meno di chiamare Hansen, Gatland, Eddie Jones (dio ce ne scampi), Cotter (con gli animalisti in Italia durerebbe 3 giorni) e compagnia, cioè tutti quelli al top della piramide che manco ci pensano ad accettare una sfida così assurda come allenare l'Italia e soprattutto ad avere a che fare con la FIR. Prendiamo qualsiasi allenatore del Pro14, o anche di Top14 o Premiership: davvero qualcuno pensa che otterrebbero risultati migliori? Senza nemmeno uno straccio di staff all'altezza (perché il problema non è Smith, è chiaro, il problema sono gli inadeguati che gli girano intorno)?

E ricordatevi sempre che se fosse andato tutto secondo i piani della FIR a quest'ora avremmo avuto lo scommettitore folle che non aveva mai fatto da head coach in vita sua :lol:
CERTO!
E non è che dobbiamo pensarlo, basta guardarlo.

Qua c'è una squadra con 10/15 e 18/23 italiani/eleggibili che MENO DI 2 MESI FA tengono testa per 77 minuti alla formazione titolare che domina da anni il PRO14 restituendo piazzato su piazzato e meta su meta per tutto l'incontro: https://www.youtube.com/watch?v=etvYlwUXll0

E qua, sempre la stessa che con 12/15 e 19/23 italiani/eleggibili se la gioca alla pari contro quelli che 2 settimane prima si son giocati la finale di Champions: https://www.youtube.com/watch?v=8YQMVpsvKJI

Volete raccontarvi che i nostri son dei bidoni o degli scappati di casa salvati da un allenatore di spessore? Raccontatevelo.
Io rimango a guardare un allenatorino che con uno staff meno pagato di quello della Nazionale fa giocare gli stessi giocatori alla pari contro i migliori giocatori d'Europa.
E se vi appellate ai recenti risultati, sappiate che Smith ha iniziato a interferire sempre di più nel lavoro atletico e tattico delle franchigie (detto da lui st'estate, ribadito da Pavanello l'altro ieri, riconfermato da lui oggi).

Anche oggi abbiam perso TUTTI gli scontri possibili in ogni parte del campo e del gioco (in attacco, in difesa, mischia, touche, maul, gioco al piede, gioco al volo, fitness) e siam qui a raccontarci delle imprese di Smith.
Ci siamo aggrappati alle invenzioni dei singoli, abbiam subito 5 mete da un Galles in difficoltà, abbiamo una difficoltà imbarazzante nel segnare una meta, continuiamo a tener botta 60 minuti nonostante sia 1 anno (+altri 4 di COS) che ce la menano con sto c4$$o di fitness e nonostante Smith abbia potuto approfittare di 2 mesi ininterrotti di raduno (mai successo nella storia), nonostante si trovi con dei ragazzi dal potenziale enorme.

E siamo qui a tesserne le lodi dopo aver rimediato una serie di figuracce che ci han riportato indietro di 20 anni?
E siamo qui a dire che i più promettenti giovani sfornati negli ultimi 10 anni + gli equiparati più forti degli ultimi 10 anni non sono abbastanza?
Ma facciam davvero?

Degli uman piaceri non si bisticci, a chi piace la cacca, a chi i pasticci.
GrazieMunari
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da GrazieMunari »

"Dato che le colpe nelle sconfitte, come i meriti nelle vittorie, sono di tutti, anche su Franco Smith va puntato il dito.
Posto che questo è l’ambiente e il materiale che si ritrova e non può farci nulla, temo che non sia adatto a questa nazionale o perlomeno, scusate il gioco di parole, non si stia adattando a questa nazionale.

Un bravo allenatore sa ottenere il meglio dai giocatori a sua disposizione e riesce a impostare uno stile di gioco confacente alle loro caratteristiche.
Questo vale ancor di più per un head coach di una nazionale che non può effettuare un mercato e si ritrova alla guida di elementi aventi tutti un certo dna ovale.
Il che non significa che non debba cercare di migliorare le cose ovviamente.

F.Smith fa bene a mettere l’accento sul fitness ma non può ridursi tutto a questo.
Non abbiamo piloni come i sudafricani, che corrono tanto e con un filo di grasso, amen cerchiamo di trovare soluzioni valide con quelli che abbiamo.
Ruzza non avrà abbastanza muscoli, ma non convocarlo per questo solo motivo è una scelta grave specie se nel ruolo non hai questa grande abbondanza e finisci col presentarti con Lazzaroni e Cannone, alti rispettivamente 191 e 195 cm, roba che nemmeno in Top10 si vedono certi numeri.

F.Smith, poi, ama giocare con i tre quarti molto profondi: me lo ricordo dai tempi dei Cheetahs ma mi è stato confermato che anche il suo Treviso aveva questa impronta, che secondo me non è appropriata ai giocatori di cui dispone e forse proprio al livello internazionale.
Non hai più Dweba o Nché davanti e soprattutto frecce come Petersen, Rhule e Small-Smith dietro, capaci di fare il break partendo da fermi nella profondità grazie anche a difese che in Currie Cup sono morbide e allegre a dir poco.
Adesso non hai giocatori così esplosivi ed elusivi mentre di fronte ti ritrovi difensori che salgono velocemente e non sbagliano un placcaggio. Non puoi pretendere di fare lo stesso gioco che facevi prima quando avevi giocatori diversi contro avversari diversi in campionati diversi: altrimenti succede che i tuoi tre quarti si passino la palla di volta in volta cinque metri indietro perdendo terreno ed energie. "

L'analisi di uno che ne capisce più di me e che spiega anche perchè al 60' scoppiamo (in aggiunta ai cambi alla boia del c4$$o) :wink:
loverthetop_86
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da loverthetop_86 »

GrazieMunari ha scritto: 6 dic 2020, 3:32
FP96 ha scritto: 5 dic 2020, 23:10 Ma pensate davvero che qualsiasi altro allenatore farebbe meglio di Smith? A meno di chiamare Hansen, Gatland, Eddie Jones (dio ce ne scampi), Cotter (con gli animalisti in Italia durerebbe 3 giorni) e compagnia, cioè tutti quelli al top della piramide che manco ci pensano ad accettare una sfida così assurda come allenare l'Italia e soprattutto ad avere a che fare con la FIR. Prendiamo qualsiasi allenatore del Pro14, o anche di Top14 o Premiership: davvero qualcuno pensa che otterrebbero risultati migliori? Senza nemmeno uno straccio di staff all'altezza (perché il problema non è Smith, è chiaro, il problema sono gli inadeguati che gli girano intorno)?

E ricordatevi sempre che se fosse andato tutto secondo i piani della FIR a quest'ora avremmo avuto lo scommettitore folle che non aveva mai fatto da head coach in vita sua :lol:
CERTO!
E non è che dobbiamo pensarlo, basta guardarlo.

Qua c'è una squadra con 10/15 e 18/23 italiani/eleggibili che MENO DI 2 MESI FA tengono testa per 77 minuti alla formazione titolare che domina da anni il PRO14 restituendo piazzato su piazzato e meta su meta per tutto l'incontro: https://www.youtube.com/watch?v=etvYlwUXll0

E qua, sempre la stessa che con 12/15 e 19/23 italiani/eleggibili se la gioca alla pari contro quelli che 2 settimane prima si son giocati la finale di Champions: https://www.youtube.com/watch?v=8YQMVpsvKJI

Volete raccontarvi che i nostri son dei bidoni o degli scappati di casa salvati da un allenatore di spessore? Raccontatevelo.
Io rimango a guardare un allenatorino che con uno staff meno pagato di quello della Nazionale fa giocare gli stessi giocatori alla pari contro i migliori giocatori d'Europa.
E se vi appellate ai recenti risultati, sappiate che Smith ha iniziato a interferire sempre di più nel lavoro atletico e tattico delle franchigie (detto da lui st'estate, ribadito da Pavanello l'altro ieri, riconfermato da lui oggi).

Anche oggi abbiam perso TUTTI gli scontri possibili in ogni parte del campo e del gioco (in attacco, in difesa, mischia, touche, maul, gioco al piede, gioco al volo, fitness) e siam qui a raccontarci delle imprese di Smith.
Ci siamo aggrappati alle invenzioni dei singoli, abbiam subito 5 mete da un Galles in difficoltà, abbiamo una difficoltà imbarazzante nel segnare una meta, continuiamo a tener botta 60 minuti nonostante sia 1 anno (+altri 4 di COS) che ce la menano con sto c4$$o di fitness e nonostante Smith abbia potuto approfittare di 2 mesi ininterrotti di raduno (mai successo nella storia), nonostante si trovi con dei ragazzi dal potenziale enorme.

E siamo qui a tesserne le lodi dopo aver rimediato una serie di figuracce che ci han riportato indietro di 20 anni?
E siamo qui a dire che i più promettenti giovani sfornati negli ultimi 10 anni + gli equiparati più forti degli ultimi 10 anni non sono abbastanza?
Ma facciam davvero?

Degli uman piaceri non si bisticci, a chi piace la cacca, a chi i pasticci.
Ah, non sapevo fossimo gli All Blacks e che solo un deleterio Franco Smith ci stesse negando la conquista del mondo!
Detto questo, non è che una squadra la puoi costruire su un gruppetto di ventenni e nel giro di due settimane tutto funziona alla grande. Non nel rugby, almeno. E a dimostrartelo dovrebbe essere non tanto l'Italia, quanto il Galles, squadra che sta assimilando una tipologia di gioco molto diversa da quella che l'ha contraddistinta finora. Il Galles con noi ha fatto fatica, e nemmeno poca. Poi l'ha risolta con gli uomini di esperienza, uomini di esperienza che a noi in questo momento mancano, perché noi di trentenni buoni in questo momento ne abbiamo molto pochi. Perché un gruppo non è la risultante delle sole forze in campo, ma anche di tutto il lavoro fatto negli anni.
Gente come Tipuric, Gareth Davies e Faletau, tutta gente che ieri ha preso in mano i ragazzini quando si stava mettendo male, gioca a questi livelli da ANNI. Parlo di ragazzi di trent'anni, di una generazione che noi in questo momento possiamo dire serenamente di aver perso per strada, vuoi perché all'epoca si è investito male, vuoi perché al momento giusto non si è avuto il coraggio di investire sui ragazzini, vuoi perché all'epoca (2011-2013) nessuno ha osato toccare una Nazionale solida che ancora non sapeva chennon avrebbe avuto un seguito. Risultato: hai ottenuto risultati finché la vecchia guardia ha tenuto in piedi la baracca, poi quando i Parisse, i Geldenhuys, i Bortolami, i Castro, i McLean (potrei andare avanti all'infinito) hanno calato fisiologicamente il livello, dietro era rimasto poco.
Io non so se ti ricordi i primi test dell'era O'Shea, quelli in cui abbiamo rischiato di perdere con Canada e USA perché abbiamo dovuto buttare in campo gente di 23, 24 anni (ergo, non di primissimo pelo), ma che all'epoca non aveva una esperienza internazionale propriamente detta, o comunque non pari a quella di alcuni coetanei di altre Nazionali, vedi Odiete, Fabiani, Castello, Boni, o l'insistere si gente come Venditti.
Ragazzi che all'epoca ci hanno dato una mano nei limiti (molti) delle loro possibilità, poi piano piano scomparsi dall'azzurro per vari motivi, ma che se inseriti in un sistema invitante OGGI avrebbero potuto fare comodo.
Adesso la situazione giovani è sensibilmente migliorata, ma noi ci troviamo con un gap di una generazione rispetto a tutti gli altri. Cosa che col tempo e lavorando con buonsenso è una cosa che sistemi, ma con cui ora devi convivere
Tutti i nodi vengono al pettine, prima o poi.
E su questi nodi al pettine mi devi spiegare quali siano le vere responsabilità di Smith, fermo restando che quello che tu chiami "essere spompati al sessantesimo" io lo chiamo "avere la panchina corta".
https://www.facebook.com/anonimapiloni

Vincitore del Premio Nostradamus 2022

"Co te mori, no te se de essar morto, no te soffri, ma par chealtri a xe dura.
Co te si mona xe a stessa roba."
(Antico detto veneto)
loverthetop_86
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da loverthetop_86 »

GrazieMunari ha scritto: 6 dic 2020, 3:43 "Dato che le colpe nelle sconfitte, come i meriti nelle vittorie, sono di tutti, anche su Franco Smith va puntato il dito.
Posto che questo è l’ambiente e il materiale che si ritrova e non può farci nulla, temo che non sia adatto a questa nazionale o perlomeno, scusate il gioco di parole, non si stia adattando a questa nazionale.

Un bravo allenatore sa ottenere il meglio dai giocatori a sua disposizione e riesce a impostare uno stile di gioco confacente alle loro caratteristiche.
Questo vale ancor di più per un head coach di una nazionale che non può effettuare un mercato e si ritrova alla guida di elementi aventi tutti un certo dna ovale.
Il che non significa che non debba cercare di migliorare le cose ovviamente.

F.Smith fa bene a mettere l’accento sul fitness ma non può ridursi tutto a questo.
Non abbiamo piloni come i sudafricani, che corrono tanto e con un filo di grasso, amen cerchiamo di trovare soluzioni valide con quelli che abbiamo.
Ruzza non avrà abbastanza muscoli, ma non convocarlo per questo solo motivo è una scelta grave specie se nel ruolo non hai questa grande abbondanza e finisci col presentarti con Lazzaroni e Cannone, alti rispettivamente 191 e 195 cm, roba che nemmeno in Top10 si vedono certi numeri.

F.Smith, poi, ama giocare con i tre quarti molto profondi: me lo ricordo dai tempi dei Cheetahs ma mi è stato confermato che anche il suo Treviso aveva questa impronta, che secondo me non è appropriata ai giocatori di cui dispone e forse proprio al livello internazionale.
Non hai più Dweba o Nché davanti e soprattutto frecce come Petersen, Rhule e Small-Smith dietro, capaci di fare il break partendo da fermi nella profondità grazie anche a difese che in Currie Cup sono morbide e allegre a dir poco.
Adesso non hai giocatori così esplosivi ed elusivi mentre di fronte ti ritrovi difensori che salgono velocemente e non sbagliano un placcaggio. Non puoi pretendere di fare lo stesso gioco che facevi prima quando avevi giocatori diversi contro avversari diversi in campionati diversi: altrimenti succede che i tuoi tre quarti si passino la palla di volta in volta cinque metri indietro perdendo terreno ed energie. "

L'analisi di uno che ne capisce più di me e che spiega anche perchè al 60' scoppiamo (in aggiunta ai cambi alla boia del c4$$o) :wink:
Rugby Bet è una pagina fatta molto bene soprattutto per quel che riguarda il rugby internazionale, un po' meno per quelnche riguarda il mondo italiano e la Nazionale. Sullo Smith ai Cheetahs poco da dire, sullo Smith a Treviso parliamone.
Perché anche qui non è questione solo di avere trequarti esplosivi o non esplosivi, è questione di avere una buona capacità di far uscire il pallone dai raggruppamenti e rendere credibile la linea dei trequarti. La Benetton di Smith era letteralmente un tritacarne in mischia, ma in mediana non aveva il meglio del meglio per garantire una maggiore pericolosità dei trequarti. Peccato mortale, soprattutto se hai dietro gente come Ludovico Nitoglia e Dingo Williams.
Smith a Treviso arrivò a far giocare contemporaneamente due mediani di mischia, inserendo Tobie Botes all'ala o ad estremo, pronto a subentrare a Gori o Semenzato se i raggruppamenti avessero finito con l'assorbire il numero 9. Oltre a questo sfruttava spesso un doppio playmaker occulto, visto che con Burton da primo uomo in piedi si alternava McLean, spesso per ovviare al fatto che i centri titolari non avesseroo delle mani educatissime (Sgarbi, Loamanu, Andrea Pratichetti).
Ora. Partendo dal presupposto che non abbiamo una mischia tritacarne, né una touche e una maul dominanti (marchio di fabbrica di quella Benetton), soprattutto per mancanza di chili, centimetri e competenze che un ct ti può insegnare fino ad un certo punto, ti devi inventare qualcosa. Sta di fatto che il meglio di questa Nazionale, se escludiamo la terza linea, sta nel triangolo allargato. Non avendo noi in Italia due centri titolari eccelsi (eufemismo) nell'aprire il gioco, abbiamo bisogno di un secondo playmaker, onde evitare che il primo venga messo nel mirino dallenterze avversarie (presente Itoje vs Garbisi? Ecco) e onde evitare una prevedibilità di fondo che alla lunga ci costerebbe parecchio.
Ora, questo autunno cosa ci dice?
Ci dice che Canna a 12 è una scommessa vinta, anche in difesa (15 placcaggi ieri, nonostante il buco della prima meta), che abbiamo trovato dei giovani di ottimo avvenire, ma ci dice anche che siamo una squadra cortissima. Non ai livelli delle Nazionali di Berbizier, a volte tenute insieme con lo sputo e con vari pellegrinaggi, ma nemmeno a livello di Tier 1. Perché ieri i primo 15 il suo l'ha fatto più che bene, nonostante ci mancassero i due giocatori realmente internazionali (Minozzi e Polledri), un Bellini e un Riccioni. Ma se in panca siamo costretti a chiamare Ghiraldini, che andrebbe portato in trionfo per quello che ha dato per la Nazionale, ma che ora ha 37 anni, non ha un contratto e non è più quello di un tempo, Smith cosa può farci?
Chi deve chiamare, i Ghostbusters?

Oh, lo possiamo pure cacciare eh, d'altronde noi siamo gli All Blacks e non possiamo permetterci un allenatore così perdente dall'alto del nostro essere lunghissimi, fortissimi e avveduti. Tu chi consiglieresti, considerando che a) devi tener conto di dover pagare anche lo staff b) siamo a quadriennio già avviato c) non siamo esattamente una squadra molto attrattiva per un ct straniero nel pieno della sua carrieta e d) uno può anche dirti "col caxxo non vengo a spustanarmi la carriera così"?
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Mr Ian
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da Mr Ian »

Si, diciamo che Pivac può durare quanto un gatto in tangenziale e dalla faccia di AWJ si capisce quanto sia poco felice di tutta questa situazione in generale...ieri il Galles è stato salvato dai "vecchietti", gente che se gioca contro i forti non ne esce perchè ormai fisicamente han dato tutto, Gareth Davies ha fatto ieri una partita discreta dopo settimane di nulla cosmico. Però se gli stessi incontrano l Italia ed entrano nella rotazione dei cambi, possono fare male, soprattutto ad una squadra poco esperta o che soffre di black out come la nostra..
Il Galles di questo novembre è stato osceno, ieri poi la difesa ha funzionato poco, ma brava anche l Italia a cogliere certe distrazioni. Con un altro arbitraggio poteva finire anche diversamente, le scelte più contestate avvengono mentre eravamo in vantaggio, tra un fallo assurdo fischiato a Mbanda e la ginocchiata non vista di North, oltre alla meta, forse si arrivava al 70 ancora in bilico.
I nostri guru federali si sono letteralmente mangiati una generazione di giocatori, giocano i 2000 non perchè sono fenomeni, ma perchè gli altri li hanno totalmente cancellati dal loro raggio di osservazione. Mi spiegate perchè sono anni che chi arriva alle Zebre difficilmente poi se ne va? solo perchè ogni tanto azzecca una mezza partita?
Novembre è finito, possiamo tirare le somme di quello che si è costruito negli ultimi anni, con centinaia di milioni di euro a disposizione. Un movimento che produce pochissimo e di qualità discutibile. Per dire, Trulla è frutto del lavoro del movimento ed è in linea con il livello. Garbisi è un talento naturale. Mori forse deve rimanere un pò più umile, che forse è la più grande delusione di Novembre, lo dice un suo super fan.
La feder Ascione è stato un fallimento totale, sotto tutti i punti di vista, con oggi lo possiamo dire e penso che si chiudano anni di discussioni su questo forum, non so quando arriverà un altra batteria di test con squadre così abbordabili
Ettore73
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da Ettore73 »

Bisogna insistere con i giovani e non ripescare giocatori che hanno già dato quello che avevano. In seconda linea il problema è evidente, giocano delle terze. Stoian ha giocato pochissimo. Bisogna puntare Favretto e Zambonin e recuperare alla nazionale Fuser. A tallonatore, Lucchesi e Manfredi devono avere più spazio. Per Ghiraldini vale lo stesso discorso fatto per Parisse...sarebbe stato bello chiudere con una vittoria, ma il contributo che hanno saputo dare alla nazionale rimane e c'è solo da ringraziarli. Infine Mori e' un centro ed è in quel ruolo che si esprime al meglio.
"Serve una barca più grande" (cit. film "Lo squalo")
Ettore73
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da Ettore73 »

Sergio Martin ha scritto: 5 dic 2020, 23:54
tonione ha scritto: 5 dic 2020, 23:44 quella del topolino fatto volare via da Meyer mi è piaciuta. se ti becco, topolino...
Mi ha ricordato le scene dei film di Francesco Nuti, quando tirava via un animale che lo perseguitava. Per fortuna non si è fatto niente. Comunque ha sorriso pure lui...

La mia opinione su oggi è che ci sono stati dei buoni miglioramenti sull’attitudine mentale e la ricerca del gioco. Le cose le migliori le abbiamo fatte quando abbiamo tenuto la palla e abbiamo provato a farla girare. Poi ci siamo rimessi a fare ping-pong, e lì ci hanno bucato tre volte in pochi minuti.
Nuti dice al ragazzino fastidioso, che lo incalza mentre lui è intento ad altro, "vieni un po' con me".
"Serve una barca più grande" (cit. film "Lo squalo")
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Saramago68
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da Saramago68 »

Proprio perché ricordo Franco Smith a Treviso sono certo che si tratti di una persona estranea ad ogni integralismo e capace di adattare l'applicazione delle proprie idee, che ha ben salde, da uomo di fede qual è, alle risorse di cui dispone, che sono limitate. La mediana della Benetton di Smith fu quasi sempre un'invenzione diversa ad ogni partita, a Monigo vedemmo Tobia Botes a mm, a ma e all'ala. Burton quasi uguale, così come Gori. E non ci facemmo mancare qualche deludente acquisto estero che avrebbe dovuto coprire i buchi durante i raduni della Nazionale. Ma la squadra aveva un gioco, basato sulle certezze maturate (solide fasi di conquista, Dingo e Ludo dietro). Oggi la Nazionale queste certezze non le ha ancora, magari ne troverà altre. Ma non sarà Smith ad imporre un suo pensiero preconfezionato.
ruttobandito
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da ruttobandito »

Ma che, davvero siete finiti a parlare dell'allenatore come dei baeonari qualsiasi?
Ancora una volta, tonni all'amo dell'ennesima operazione di distrazione di massa architettata dalle oscure forze del male gavazziane al fine di coprire le malefatte della federazione tese a demolire la reputazione dei club storici e intascare i proventi della nazionale... :-]

Per quanto riguarda la partita, speravo meglio ma pensavo peggio. Direi che le basi ci sono e mi piacciono anche, sopratutto le scelte dei giovani nei ruoli chiave, su tutti Varney e non ultimo Trulla.
Quando avremo tutti gli interpreti attesi al posto giusto, davanti in particolare, ci toglieremo qualche soddisfazione. Non vedo impossibile accada nei prossimi tre anni, se non ci defenestrano prima Franco per manifesta incompetenza, s'intende.
"MANI DI MINCHIA!!!"
Alfonso Catarinicchia
profetacciato
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Iscritto il: 2 lug 2007, 11:03

Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da profetacciato »

loverthetop_86 ha scritto: 6 dic 2020, 0:04 My two cents:

Il Galles visto oggi è una squadra chiaramente in transizione tra due impianti di gioco molto diversi tra loro: la Warrenball da una parte e il sistema già visto negli Scarlets di Pivac. Sono due mondi abbastanza diversi, non digeriti dalla totalità dei giocatori, e ci sta che la squadra fatichi. Anche perché, se non ho capito male, non tutti i giocatori gallesi hanno nelle loro simpatie Pivac, ma questo lo chiedo a Mr Ian, che credo ne sappia molto di più del sottoscritto ;) A questo va aggiunto che anche loro stanno vivendo un ricambio generazionale abbastanza cospicuo, con talenti di sicuro avvenire come Sheedy, Rees-Zammit e Lloyd su tutti. Tutto questo per dire che, quando si dice che stiamo affrontando una squadra in difficoltà, bisogna valutare tutto il contesto in cui ci si muove.
Detto questo, abbiamo perso meritatamente. 20 punti forse sono troppi, ok, ma perdere contro una squadra del genere ci sta.
Due sono i macro-motivi:

1) non possiamo regalare 20 minuti agli avversari (e mi riferisco ai primi venti minuti);
2) non possiamo pretendere di vincere queste partite quando non sei abbastanza lungo nelle scelte.
3) legato a 2), difettiamo di una generazione di giocatori che oggi, dall'altra parte, hanno fatto la differenza.

Nei primi 20 minuti non siamo nemmeno entrati in campo: non funzionavano le touche, in difesa non leggevamo gli angoli di corsa dei gallesi (Tipuric in questo è un maestro, secondo me), non riuscivamo a tenere un possesso. Poi ci siamo svegliati e si sono viste un paio di cose belle. Innanzitutto l'atteggiamento, proprio di una squadra che potrà anche perdere, ma che almeno vuole fare a casxotti. Poi abbiamo capito che nei raggruppamenti i gallesi non erano irreprensibili, per esempio. E, cosa non affatto secondaria, abbiamo fatto le scelte giuste andando per i pali quando serviva. Poi Varney, secondo me già ora una spanna sopra a tutti gli altri 9 azzurri, e credo che la differenza si sia vista soprattutto con l'ingresso di Palazzani. Con Varney ho finalmente visto palloni più veloci e ricevitori non piantati a terra, cosa difficile da credere dopo lo scempio delle ultime partite.
Sul 17 a 18 i gallesi si sono affidati all'esperienza, e sono stati bravissimi: Faletau ha mirato Varney e creato il buco sul mismatch, Gareth Davies ha preso l'abbrivio contro Cannone (altro mismatch) e risultato ribaltato.
La partita non era ancora chiusa, e lo sapevano pure i gallesi (il drop di Sheedy senza vantaggio credo sia sintomatico di questo) ma è bastato un pallone perso in una zona nevralgica del campo per permettere a North di andare oltre.
Non di schiacciare, o meglio, non lo so. Lo sa solo Barnes.
Comunque la partita è di fatto finita lì.
Nel frattempo erano cominciati i cambi, e credo mai come questa volta i cambi sono stati decisivi.
Gareth Davies, per esempio, che ha dato un altro passo ai suoi.
Cosa che ha fatto anche Palazzani, ma al contrario, visto che abbiamo ricominciato a giocare da fermi.

Ecco, questa credo sia la differenza più grossa vista oggi tra noi e il Galles: quando sono cominciati i cambi la partita è girata.
Cosa significa questo? Che siamo terribilmente corti.
Perché se il tuo tallonatore di riserva è un 37enne con un bel passato, ma al momento senza contratto, significa che siamo corti.
Certo, avevamo alcuni assenti di peso (Polledri, Minozzi, Bellini, Riccioni), ma dopo 20 anni a questo livello non possiamo permetterci di avere 30 uomini precisi in Nazionale e pregare che non ci siano raffreddori a debilitare i titolari.

E poi c'è il punto 3.
Piccolo excursus: per anni a livello giovanile abbiamo prodotto poco, se non pochissimo. I nodi, prima o poi, arrivano al pettine, soprattutto se non si crede alla c.a.g.a.t.a. dei compartimenti stagni. Esemplificando al massimo: la meta del controsorpasso l'hanno costruita due ragazzi del '90, Edwards e Faletau, ossia due trentenni. Arrotondiamo, mettiamoci dentro anche i ragazzi fino all'86, numero a caso ( :-] ).
Noi quanti atleti di quelle generazioni abbiamo in questo momento in Nazionale?
Gente, beninteso, in grado di guidare i giovani? Perché è vero, abbiamo delle ottime ultime infornate di ragazzi, ma quelli con anni di esperienza al momento non ce li abbiamo. Ci siamo salvati per anni con Parisse, Castro, Ghira (non questo Ghira, purtroppo), Gelndehuys, mentre altre squadre buttavano nella mischia ragazzini che ora, da uomini, guidano i più giovani.
Noi quella generazione non ce l'abbiamo. Un giorno magari sì, ma ora no.
O meglio, quella che abbiamo noi non è così decisiva.
Singoli: Varney e Meyer su tutti, ottime prestazioni di Trulla, Mbandà e Cannone.
Capitolo Ioane: i gallesi lo hanno messo nel mirino e dalla sua parte si passava poco. In compenso, in mancanza di "lavoro", veniva a prendersi i palloni a tutto campo. Da rivedere, ma a me non è dispiaciuto

Su Barnes: credo che la porc.ata di Liam Williams, punita dal signor Karma, avrebbe potuto incidere sul risultato.
E credo che anche la meta assegnata a North, con domanda diversa al TMO, avrebbe potuto non essere convalidata.
Avremmo perso lo stesso? In caso di giallo a Williams no. In caso di altro cartellino era tutto da vedere.
Quel che è sicuro è che, al netto di un fallo di Mabndà che non sta né in cielo né in terra (calcio del 17-13), nei breakdown ci ha tutelati.

Detto questo, sarò impopolare e in caso me ne scuso. Però nel 2020 negare che l'arbitro influisca sulla partita (su OGNI partita, in generale), mi sembra un po' retorico. L'arbitro condiziona le partite, nel bene quando legge bene le fasi e nel male quando lo fa meno bene. Sentirmi dire "L'arbitro non si discute, questo non è calcio" (letto in altri social) non mi sembra giusto né nei confronti del calcio, né nei confronti degli stessi arbitri, che sono umani e possono umanamente sbagliare, e che secondo me (almeno alcuni) vorrebbero capire dove hanno sbagliato e come fare per non perseverare.
Bell'intervento, condivido. In particolare il concetto delle generazioni perse, perchè è un fatto sotto gli occhi di tutti ma che molti faticano a riconoscere. Ci manca il nocciolo duro di qualsiasi Nazionale in questo momento, le annate fra il 1986-88 e il 1994-96, a parte pochissimi casi isolati. I Favaro, Minto, Furno, Fuser, Gori, Venditti, Benvenuti sono spariti. Sì ci sono Bigi, Ferrari, Mbandà, Canna, Allan, Morisi, Violi. Ma onestamente, quanti sono in Nazionale per merito e quanti perché non c'è (ancora) ricambio?
Propongo l'introduzione dell'arbitro di mischia ordinata.
Aironifan
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da Aironifan »

Io penso che le disquisizioni tecniche sui moduli di gioco più appropriati, lascino il tempo che trovano. Ognuno ha le proprie idee (e non c'è riprova che siano migliori di quelle di Smith). Mentre invece i fatti contano. E per ora i fatti danno ragione a Smith, perché il gioco per me si comincia a vedere e le sconfitte, vanno anche lette. In questa Autumn Cup, con una situazione di palese emergenza infortuni e con un a squadra di cantieri in corso completamente rinnovata, abbiamo giocato alla pari sia con Scozia che con Galles, rischiando tranquillamente di vincere entrambe le partite. E anche la partita con la Francia,a parte un secondo tempo sciagurato, ma che ci sta, abbiamo fatto vedere buone cose.
Soprattutto, mi pare che la squadra lo segua e che l'ambiente sia pervaso da un (PER ME!) grande entusiasmo e positività, che sono tutto merito suo. Chiaro che se non arrivasse qualche vittoria sarebbe un problema, ma pretendere ora di cambiare questo trend positivo, per me sarebbe pura follia!

I risultati arriveranno, perché la squadra c'è e l'allenatore anche.
pilonepoltrone
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da pilonepoltrone »

io faccio parte della categoria degli ottimisti a oltranza, ma ripensandoci a freddo delle cose buone ne ho viste (come ho continuato a vederne delle cattive).
1) breakdown: trovo che l'approccio ai raggruppamenti stia migliorando, siamo più tempestivi ed aggressivi: era qualcosa che si era già iniziato a vedere con la Francia, ieri direi che siamo andati vicino alla sufficienza, anche grazie a Barnes che indubbiamente da questo punto di vista ci ha tutelati
2) mischia: la prima linea titolare è cresciuta costantemente partita dopo partita, anche nelle chiuse cominciamo a vedere un po' di luce, probabilmente anche grazie al fatto che iniziamo a fare delle scelte tattiche (tallonaggio veloce) più in linea con il tonnellaggio relativamente limitato dei nostri piloni (ieri a un certo punto Barca ha detto che n prima linea rendevamo al Galles 30 kg...): non sarà che su questo magari qualche merito FS ce l'ha?
3) maul: ancora un po' deficitaria, ma anche qui ci sono dei segnali di crescita, specie se guardiamo alla serie complessiva di gare (6N+ANC)
4) doppio play: alla fine si sta rivelando una scelta azzeccata. Canna è sempre fra i migliori in campo e sta dando il massimo (non ho visto nessuno parlare del calcetto per Zanon in occasione della meta, che è stato una vera delizia): potrebbe essere una ottima arma anche per il futuro, specie se l'affiatamento Garbisi - Canna continua a migliorare
5) spirito di squadra: anche qui, il gruppo si sta pian piano amalgamando e cementando, FS sembra fare un buon lavoro anche in considerazione della vera e propria rivoluzione che ha operato in squadra. questo d'altra parte è uno dei compiti principali di un head coach di una Nazionale (che è cosa diversa da un allenatore di club, mi sembra che a volte si tenda un po' a dimenticarselo)
6) singoli: i giovani sono stati una sorpresa positiva, specie se anche in questo caso si guarda al trend delle 6 partite. chiaro che c'è ancora tantissimo da lavorare, ma il materiale c'è. una menzione per Meyer, che sembra tornato quello di un paio di anni fa alle Zebre (anche nella tendenza alla chiusura della vena, talvolta). Mori è un'iradiddio in attacco: in difesa ed al piede però ha ancora bisogno di lavorare tanto. sarebbe bello poterlo lasciare lavorare tranquillo a Calvisano ancora per quest'anno e portarlo in PRO X l'anno prossimo. Per me nella stagione 22/23 avremmo un centro di livello mondiale.

le cose che continuano a non piacermi?
a) la mancanza di uno staff adeguato (che come ho già detto più volte dovrebbe essere uno staff che lavorasse su tutto l'alto livello, possibilmente con ricadute anche sul campionato italiano) continua ad essere una iattura, e lo si vede chiaramente nel fatto che in certe fasi di gioco (touche, maul, difesa ai 5...) non c'è una struttura che possa aiutare i giocatori a rendere al meglio o a compensare una giornata storta: se tutti girano al loro meglio le cose più o meno vanno, se qualcosa non funziona non c'è il paracadute di un'organizzazione "robusta" che possa supplire alla giornata non ideale del singolo
b) vuoti mentali: continuano, anche se col Galles è andata meglio temo sia il classico miglioramento senza seguito
c) touche: continuiamo a non essere a livello (cfr. punto a)
d) difesa: difendiamo bene, magari anche benissimo, per un po', e all'improvviso... TAC! il buco. il guaio è che quando si produce il buco non riusciamo neanche a rimediare: errori di piazzamento? scarsa attitudine al recupero? fragilità mentale? l'altro aspetto assolutamente deficitario è la difesa degli ultimi 5 metri
e) doppio play: che alternative abbiamo se Canna si fa male? secondo me bisognerebbe provare l'accoppiata Garbisi - Allan anche a Treviso...
f) mancanza di ricambi adeguati in prima linea: chiaro che è un problema sistemico, chiaro che abbiamo degli infortunati ma oggi come oggi non varrebbe la pena, come è stato già scritto, di dare una possibilità ad un Traorè molto positivo?
g) gioco al piede. il ping pong tattico ci vede regolarmente soccombenti, su questo FS farebbe bene a rivedere qualcosa. chiaro che se non hai una touche affidabile tutto diventa più difficile
h) gioco aereo. torniamo al punto a), serve uno staff che lavori costantemente (non solo per i ritiri della nazionale) con i giocatori di alto livello per compensarne le lacune, e bisogna tappare i buchi nella formazione dei giocatori che fanno sì che queste lacune ci siano

scusate la lunghezza.
“These trees which he plants, and under whose shade he will never sit, he loves them for the sake of his children and his children’s children, who are to sit beneath the shadow of their spreading boughs.” (C. Loyson)
Aironifan
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da Aironifan »

Poi, sul fatto noi non abbiamo i tre quarti giusti per fare il gioco di Smith, avrei qualche dubbio. Minozzi, Ioane, Bellini, ma anche Sperandio, son tutti giocatori elusivi e pericolosissimi se hanno campo.
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