Autumn Nations Cup Galles - Italia
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speartakle
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia
Però far passare l'Italia di Oshea come un fallimento rispetto a quanto visto da quella di Smith anche no. Io eviterei i paragoni
Che non serveno a molto. Come non hanno senso quelli con il Treviso di Crowley. Da questi incontri l'unica cosa che mi porto a casa è di sperare che a Treviso e Parma le cose si risollevino un po' e che i giovani e meno diano continuità alle proprie prestazioni. C'è bisogno che Lucchesi o Manfredi facciano le scarpe a Bigi, che Garbisi continui con la progressione del suo gioco. Che Canna tornato alle Zebre non ritorni a fare prestazioni da alter ego, che Sperandio e Trulla si piglino un posto stabile in campo, magari che Ioane ritrovi lo smalto e la meta che da un po' manca. Perché del solo gameplan di Smith (ma anche di chiunque altro) non potremo vivere al prossimo 6N.
Che non serveno a molto. Come non hanno senso quelli con il Treviso di Crowley. Da questi incontri l'unica cosa che mi porto a casa è di sperare che a Treviso e Parma le cose si risollevino un po' e che i giovani e meno diano continuità alle proprie prestazioni. C'è bisogno che Lucchesi o Manfredi facciano le scarpe a Bigi, che Garbisi continui con la progressione del suo gioco. Che Canna tornato alle Zebre non ritorni a fare prestazioni da alter ego, che Sperandio e Trulla si piglino un posto stabile in campo, magari che Ioane ritrovi lo smalto e la meta che da un po' manca. Perché del solo gameplan di Smith (ma anche di chiunque altro) non potremo vivere al prossimo 6N.
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metabolik
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia
Assumendo vera questa strategia, il 9 è di Varney e a Violi sarà preferito anche Palazzani.Mr Ian ha scritto: 6 dic 2020, 18:57 Guardiamo le cose con la giusta obiettività, c'è una bella differenza tra l Italia di O Shea (Catt) e l Italia di Smith. Il tecnico inglese prevedeva per i trequarti un gioco molto strutturato che presupponeva una skills box che i nostri giocatori non hanno e c erano giocatori più forti rispetto a quest Italia.
Il gioco di Smith invece è molto più portato al dinamismo, del gioco che propone Franco purtroppo vediamo solo la fase finale di quello che lui vorrebbe, ovvero gioco rapido sullo stretto e trovo il buco. Il problema sta in tutto quello che viene prima, ovvero pod che non sono avanzanti palla in mano, quando parlo di fitness, nel rugby di oggi si intende questo, insieme al livello di work rate che si sviluppa.
Il gioco di Smith è applicato al materiale umano a disposizione, quello di Catt era un modello. Entrambi però hanno un comune denominatore, la carenza cronica in difesa.
........
Partendo da questa analisi, che, direi, 'professionale', mi devi togliere una curiosità :
Hai allenato o giocato ?
Sperando di non violare il diritto alla privacy...
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia
Lover cerco di dare una risposta ridotta per venire incontro alle vostre capacità mentali.loverthetop_86 ha scritto: 6 dic 2020, 21:52Il bello è che quando chiese un mega turnover, perche se lo fa la Francia giustamente lo possiamo fare anche noi, gli chiesi i nomi di 30 giocatori per fare questo turnover.Garry ha scritto: 6 dic 2020, 18:25 Non so se ho capito male ma temo che finché qualcuno non gli dà soddisfazione tipo dirgli “va bene, hai ragione”, GM temo che andrà avanti all’infinito con questa tiritera.
Abbiamo perso una partita e lui pretende di trovare qualcuno che gli dica che “abbiamo dominato” la mischia o altre fasi di gioco.
Io credo che se avessimo dominato avremmo vinto, o no? Ho capito male?
Non ho capito, in quale mondiale avremmo dovuto fare sfracelli?
Nomi mai ricevuti.
Da un paio di settimane continua a parlare di dimissioni o licenziamento di Smith, paragonando i suoi primi mesi in nazionale con la quinta stagione di Crowley a Treviso e citando un pezzo che cita parzialmente l'excursus di Smith con i Cheetahs, dimenticando che a Treviso le cose erano diverse.
Gli ho chiesto con chi lo sostituirebbe.
Al momento nessuna risposta.
Mica dico che non debba dire la sua opinione, ci mancherebbe, ma vorrei qualcosa suffragato dai fatti o, per lo meno, motivato secondo una logica.
Non una logica corretta, una sua logica.
Perchè è la QUINTA VOLTA che ti ripeto che quando chiedevo il turnover intendevo far giocare i 15 panchinari/tribunari.
Capisci? Ci son 30 giocatori, 15 giocano, 15 stanno in panca in tribuna.
Se tu inverti i due 15, magicamente avrai fatto turnover senza chiamarne altri 30.
MAGIA
Sperando di non dovertelo rispiegare la SESTA, ti invito a seguirmi per nuovi trucchi: la prossima volta spiegherò la magia dell'inversione di campo alla fine del primo tempo. Spoiler: non girano lo stadio
Mi hai chiesto oggi con chi sostituirei Smith, dammi il tempo di rispondere: detto che l'errore sta a monte, ovvero il riconfermarlo dopo le meravigliose partite del 6N, non so chi ci sia attualmente di libero.
Di sicuro, a fine mandato, dato che non lo si è scelto un anno fa, spero non ripeteremo la cazzata e ti dico chi vorrei.
CHIAMEREI CROWLEY
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Spero d'esser stato sufficientemente chiaro
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia
Scusate, devo essere finito sul forum cinese di rugby.ruttobandito ha scritto: 6 dic 2020, 18:39Vabbeh, tanto lo so che tocca sempre a me...Garry ha scritto: 6 dic 2020, 18:25 Non so se ho capito male ma temo che finché qualcuno non gli dà soddisfazione tipo dirgli “va bene, hai ragione”, GM temo che andrà avanti all’infinito con questa tiritera.
Hai ragione.
Ti senti meglio adesso adesso?
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia
Comunque, giusto per aver un'idea della prestazione del Galles, nelle pagelle di Rugbypass:
North, Tipuric, Faletau, G.Davies gli unici sopra la sufficienza, largamente. 6 per Botham, Smith, Hardy, gli altri nove da 5 o meno.
E ci han battuto di 20 pensando di batterci di 15 pre-match.
https://www.rugbypass.com/news/wales-pl ... tions-cup/
North, Tipuric, Faletau, G.Davies gli unici sopra la sufficienza, largamente. 6 per Botham, Smith, Hardy, gli altri nove da 5 o meno.
E ci han battuto di 20 pensando di batterci di 15 pre-match.
https://www.rugbypass.com/news/wales-pl ... tions-cup/
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Aironifan
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia
Son pagelle che risentono del solito pregiudizio contro l'Italia, che ogni volta che si vince o si sta per vincere, sono gli altri che giocano male. Ma non è vero.GrazieMunari ha scritto: 7 dic 2020, 2:50 Comunque, giusto per aver un'idea della prestazione del Galles, nelle pagelle di Rugbypass:
North, Tipuric, Faletau, G.Davies gli unici sopra la sufficienza, largamente. 6 per Botham, Smith, Hardy, gli altri nove da 5 o meno.
E ci han battuto di 20 pensando di batterci di 15 pre-match.
https://www.rugbypass.com/news/wales-pl ... tions-cup/
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loverthetop_86
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia
Benissimo, e qua volevo arrivare.GrazieMunari ha scritto: 7 dic 2020, 2:30
Lover cerco di dare una risposta ridotta per venire incontro alle vostre capacità mentali.
Perchè è la QUINTA VOLTA che ti ripeto che quando chiedevo il turnover intendevo far giocare i 15 panchinari/tribunari.
Capisci? Ci son 30 giocatori, 15 giocano, 15 stanno in panca in tribuna.
Se tu inverti i due 15, magicamente avrai fatto turnover senza chiamarne altri 30.
MAGIA![]()
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Sperando di non dovertelo rispiegare la SESTA, ti invito a seguirmi per nuovi trucchi: la prossima volta spiegherò la magia dell'inversione di campo alla fine del primo tempo. Spoiler: non girano lo stadio![]()
Mi hai chiesto oggi con chi sostituirei Smith, dammi il tempo di rispondere: detto che l'errore sta a monte, ovvero il riconfermarlo dopo le meravigliose partite del 6N, non so chi ci sia attualmente di libero.
Di sicuro, a fine mandato, dato che non lo si è scelto un anno fa, spero non ripeteremo la cazzata e ti dico chi vorrei.
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Spero d'esser stato sufficientemente chiaro![]()
Perché che volessi arrivare a Crowley l'avevo capito quando hai paragonato i risultati di questa stagione con quelli di Smith.
Dimenticandoti (o magari te lo spiego io eh, per venire incontro alle tue capacità mentali) che se devo paragonare due cose, cerco di farlo contestualizzandole. Perché allora dovresti paragonare il primo anno di Crowley a Treviso con il primo anno di Smith con l'Italia.
O forse il paragone non dovresti nemmeno farlo, visto che paragonare una squadra di club (te la faccio semplice) e una Nazionale è molto improprio.
Benissimo, Benetton decima, a pari punti coi Dragons penultimi e con soli 4 punti sulle Zebre ultime.
Benetton che, grazie a Crowley, si è fatta un mercato di qualità (perché alcuni giocatori sono arrivati GRAZIE A CROWLEY, vedi Nasi Manu), ma che, come è normale che sia per qualunque squadra in queste condizioni, fa fatica.
Tutte.
Bene. Ora prendi Crowley e mettilo in azzurro. Togligli il discorso mercato, perché devi fare i conti con la realtà che hai a disposizione.
E dagli lo staff che ha in Nazionale, quindi togli il preparatore atletico. Perché col cxxxo che la Federazione ti paga lo staff che hai a Treviso. E se lo fa, ad un certo punto, ti affianca gli Ascione o non te li rinnova, come fatto con Catt e O'Shea.
Aggiungi il fatto che Crowley dovrebbe vederli solo per mini raduni, non tutti i giorni.
Sei sicuro che avresti ottenuto risultati migliori?
Guarda che non sto dicendo che Crowley è un brocco, ci mancherebbe altro, per poco ci batte con il Canada ai Mondiali, con il poco che abbiamo noi Crowley qualcosa la fa. Ti sto solo facendo capire che il motivo per cui tu vuoi Crowley è legato a risultati arrivati oggi (visto che hai citato le due partite contro leinster e ulster), ma è partito nel 2016. Con un club.
Ergo, sempre per venire incontro alle TUE capacità mentali, ti ho fatto capire due cose:
1) che se fosse stato per te nel 2016 avresti chiesto la testa di Crowley;
2) che forse a Treviso due cose più di te le capiscono, al di là dei risultati di una prima stagione;
3) che sarai pure un esperto di tre sport diversi, ma che in quanto a capacità di analisi, almeno qui nel rugby, forse manca qualcosa;
Oh, e ho usato i tuoi criteri eh.
Sul discorso turnover: vuoi veramente tornare lì?
Hai cominciato a salmodiare sul fatto che avremmo dovuto fare il turnover contro gli inglesi.
Ti è stato fatto notare che a) non è una cosa che si fa, soprattutto nella costruzione del gruppo, b) non siamo nelle condizioni di farlo.
Proponi una squadra improponibile, ti si fa notare che non è esattamente così che funziona.
Torni a fare il ganassa, dicendo "Eh, ma la francia lo fa, eh ma l'inghilterra lo fa, eh ma L'ESTONIA NEL CALCIO LO FA, noi non lo facciamo"
Bene.
Ti chiesi se, visto che la Francia ha di fatto cambiato 30 uomini, quali 30 uomini avresti scelto tu.
"Eh ma invertiamo i 15, tanto perdere di 30 o di 50 nulla cambia"
Il chè mi riporta al punto 3 qui sopra, sostituisci "capacità di analisi" con "gestione del gruppo".
Ok basta, sul turnover non ci torno più, credo sia accanimento terapeutico.
Sono venuto abbastanza incontro alle tue capacità mentali?
Perché non sono bravissimo coi disegnini, ma potrei mandarti un gumby la prossima volta
https://www.facebook.com/anonimapiloni
Vincitore del Premio Nostradamus 2022
"Co te mori, no te se de essar morto, no te soffri, ma par chealtri a xe dura.
Co te si mona xe a stessa roba."
(Antico detto veneto)
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia
E chi sei, JuanLucarelli?GrazieMunari ha scritto: 7 dic 2020, 2:39 Scusate, devo essere finito sul forum cinese di rugby.
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia
Parto da ciò che scrivi, su cui concordo, per sottolineare che il problema del tipo di gioco scelto è proprio sui pod e sulla velocità di uscita della palla. Lo ha sottolineato FS più volte nelle sue interviste post partita. Perché semplicemente bisogna guadagnarsi il diritto di giocare al largo con queste difese iperstrutturate. A noi su questo mancano non tanto i chili, anche se qualcuno in più associato ai cm delle II linee non farebbe male, quanto la mancanza d'ignoranza alla Paolini, la reattività dei sostegni di conservazione, qualche allenamento con tecniche di judo per utilizzare il corpo dell'avversario come appoggio sul contatto e non subirlo.Mr Ian ha scritto: 6 dic 2020, 18:57 Guardiamo le cose con la giusta obiettività, c'è una bella differenza tra l Italia di O Shea (Catt) e l Italia di Smith. Il tecnico inglese prevedeva per i trequarti un gioco molto strutturato che presupponeva una skills box che i nostri giocatori non hanno e c erano giocatori più forti rispetto a quest Italia.
Il gioco di Smith invece è molto più portato al dinamismo, del gioco che propone Franco purtroppo vediamo solo la fase finale di quello che lui vorrebbe, ovvero gioco rapido sullo stretto e trovo il buco. Il problema sta in tutto quello che viene prima, ovvero pod che non sono avanzanti palla in mano, quando parlo di fitness, nel rugby di oggi ...
Avete mai visto i nostri fare un pick&go a due passi dalla meta? Rivelocizzare la palla con una ripartenza veloce intorno al punto?
Le pochissime volte che si è fatta la II cosa abbiamo preso il vantaggio: gli avversari ci aspettavano fuori.
Con Barney, l'azione dell'unico (sob) cartellino gallese è partita così. Ovvero se non vari le armi ti aspettano sempre dove sanno che vai.
Quando riusciamo a velocizzare la palla, sappiamo cosa fare coi 3/4 e spesso facciamo metà, comunque giochiamo un rugby offensivo che solo la Francia gioca nell'emisfero boreale.
Non sto scrivendo che siamo una grande squadra, ma elencando i più evidenti pregi e difetti della nostra squadra e del nostro stile di gioco. Già perché abbiamo uno stile di gioco, altrimenti non avremmo fatto belle mete alle migliori Tier1 europee.
Poi anche noi abbiamo avuto assenze pesanti, specie in mischia, in particolare in I linea.
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia
Il problema contingente principale che io vedo è quello di non avere uno staff all'altezza.
Smith credo possa anche far bene, certamente, per quanto mi riguarda, nelle ultime partite ha potuto dimostrare che la sua idea di giocare col doppio play può dare qualcosa a questa squadra, insomma nonostante le mie perplessità iniziali devo dire che secondo me è una scommessa vinta. E anche come stratega mi sembra possa dare molto alla causa.
Il problema sono i collaboratori. Probabilmente sono anche preparati, ma non si stanno dimostrando all'altezza.
Va dato atto a De Carli che la mischia ordinata sia sicuramente migliorata dale disastrose prima uscite e, anche se non si può certo dire che sia dominante, ora riesce a tenere e non subire. Però avere una maul che non avanza di un centimetro, chiunque sia l'avversario, e che sai già che quando hai una touche contro nei tuoi 22 in 8 occasioni su 10 è una meta subita non è accettabile a questi livelli. Abbiamo un maul che non sa avanzare e che non riesce a fermare quelli avversari e non contro determinati avversari particolarmente attrezzati, ma con tutti indistintamente (tutti, ovviamente, i tier 1).
In ogni partita giocata in questo 2020 abbiamo concesso il bonus mete all'avversario (salvo con la Scozia a febbraio comunque 3 mete subite e noi a zero). E' chiaro che urge un vero specialista della difesa e non un ex campione (grandissimo campione) che nei suoi non pochi anni di panchina non ha ancora dimostrato nulla...
Il gioco al piede può essere un opzione, ma finora abbiamo sempre (o quasi) perso le battaglie al piede. So che per i calciatori c'è Pilat come allenatore, ma al di là della tecnica per i piazzati viene allenato anche il gioco tattico al piede? Se sì, il buon Corrado è il profilo migliore che possiamo avere?
Partito Atkinson, chi si sta occupando della preparazione fisica del nostro "alto" livello? Io fatico a capire come professionisti super allenati che giocano regolarmente in campionato contro gli stessi avversari che trovano in nazionale si trovino regolarmente in ginocchio al 60mo, cose che succedevano nei primi anni del 6N quando i nostri, però, non erano ancora così professionisti. Il problema potrebbe essere anche di natura mentale, ma è chiaro che non lo si avrebbe se si arrivasse all'ultimo quarto di partita ancora atleticamente performanti.
E qui potrebbero aprirsi discussioni infinite sulla validità del nostro attuale sistema, ma questo è argomento da trattare, eventulmente, a parte...
Smith credo possa anche far bene, certamente, per quanto mi riguarda, nelle ultime partite ha potuto dimostrare che la sua idea di giocare col doppio play può dare qualcosa a questa squadra, insomma nonostante le mie perplessità iniziali devo dire che secondo me è una scommessa vinta. E anche come stratega mi sembra possa dare molto alla causa.
Il problema sono i collaboratori. Probabilmente sono anche preparati, ma non si stanno dimostrando all'altezza.
Va dato atto a De Carli che la mischia ordinata sia sicuramente migliorata dale disastrose prima uscite e, anche se non si può certo dire che sia dominante, ora riesce a tenere e non subire. Però avere una maul che non avanza di un centimetro, chiunque sia l'avversario, e che sai già che quando hai una touche contro nei tuoi 22 in 8 occasioni su 10 è una meta subita non è accettabile a questi livelli. Abbiamo un maul che non sa avanzare e che non riesce a fermare quelli avversari e non contro determinati avversari particolarmente attrezzati, ma con tutti indistintamente (tutti, ovviamente, i tier 1).
In ogni partita giocata in questo 2020 abbiamo concesso il bonus mete all'avversario (salvo con la Scozia a febbraio comunque 3 mete subite e noi a zero). E' chiaro che urge un vero specialista della difesa e non un ex campione (grandissimo campione) che nei suoi non pochi anni di panchina non ha ancora dimostrato nulla...
Il gioco al piede può essere un opzione, ma finora abbiamo sempre (o quasi) perso le battaglie al piede. So che per i calciatori c'è Pilat come allenatore, ma al di là della tecnica per i piazzati viene allenato anche il gioco tattico al piede? Se sì, il buon Corrado è il profilo migliore che possiamo avere?
Partito Atkinson, chi si sta occupando della preparazione fisica del nostro "alto" livello? Io fatico a capire come professionisti super allenati che giocano regolarmente in campionato contro gli stessi avversari che trovano in nazionale si trovino regolarmente in ginocchio al 60mo, cose che succedevano nei primi anni del 6N quando i nostri, però, non erano ancora così professionisti. Il problema potrebbe essere anche di natura mentale, ma è chiaro che non lo si avrebbe se si arrivasse all'ultimo quarto di partita ancora atleticamente performanti.
E qui potrebbero aprirsi discussioni infinite sulla validità del nostro attuale sistema, ma questo è argomento da trattare, eventulmente, a parte...
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia
con i social media la privacy lascia un pò il tempo che trova....ho giocato poco, soprattuto da ragazzino. Alleno, prima i seniores e adesso i ragazzini, e poi tanto tanto tanto studio e passione. Come si dice, Amatori nel cuore e professionisti nella mentemetabolik ha scritto: 7 dic 2020, 1:40Assumendo vera questa strategia, il 9 è di Varney e a Violi sarà preferito anche Palazzani.Mr Ian ha scritto: 6 dic 2020, 18:57 Guardiamo le cose con la giusta obiettività, c'è una bella differenza tra l Italia di O Shea (Catt) e l Italia di Smith. Il tecnico inglese prevedeva per i trequarti un gioco molto strutturato che presupponeva una skills box che i nostri giocatori non hanno e c erano giocatori più forti rispetto a quest Italia.
Il gioco di Smith invece è molto più portato al dinamismo, del gioco che propone Franco purtroppo vediamo solo la fase finale di quello che lui vorrebbe, ovvero gioco rapido sullo stretto e trovo il buco. Il problema sta in tutto quello che viene prima, ovvero pod che non sono avanzanti palla in mano, quando parlo di fitness, nel rugby di oggi si intende questo, insieme al livello di work rate che si sviluppa.
Il gioco di Smith è applicato al materiale umano a disposizione, quello di Catt era un modello. Entrambi però hanno un comune denominatore, la carenza cronica in difesa.
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Partendo da questa analisi, che, direi, 'professionale', mi devi togliere una curiosità :
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia
concordo su quanto dici e ti invito ad osservare i movimenti di quelli che dovrebbero essere due nostri carrier, il primo Cannone, palla in mano la prima cosa che fa è andare a cercare il terreno, non prova neanche ad evadere, molte volte si chiude su stesso.jentu ha scritto: 7 dic 2020, 9:11Parto da ciò che scrivi, su cui concordo, per sottolineare che il problema del tipo di gioco scelto è proprio sui pod e sulla velocità di uscita della palla. Lo ha sottolineato FS più volte nelle sue interviste post partita. Perché semplicemente bisogna guadagnarsi il diritto di giocare al largo con queste difese iperstrutturate. A noi su questo mancano non tanto i chili, anche se qualcuno in più associato ai cm delle II linee non farebbe male, quanto la mancanza d'ignoranza alla Paolini, la reattività dei sostegni di conservazione, qualche allenamento con tecniche di judo per utilizzare il corpo dell'avversario come appoggio sul contatto e non subirlo.Mr Ian ha scritto: 6 dic 2020, 18:57 Guardiamo le cose con la giusta obiettività, c'è una bella differenza tra l Italia di O Shea (Catt) e l Italia di Smith. Il tecnico inglese prevedeva per i trequarti un gioco molto strutturato che presupponeva una skills box che i nostri giocatori non hanno e c erano giocatori più forti rispetto a quest Italia.
Il gioco di Smith invece è molto più portato al dinamismo, del gioco che propone Franco purtroppo vediamo solo la fase finale di quello che lui vorrebbe, ovvero gioco rapido sullo stretto e trovo il buco. Il problema sta in tutto quello che viene prima, ovvero pod che non sono avanzanti palla in mano, quando parlo di fitness, nel rugby di oggi ...
Avete mai visto i nostri fare un pick&go a due passi dalla meta? Rivelocizzare la palla con una ripartenza veloce intorno al punto?
Le pochissime volte che si è fatta la II cosa abbiamo preso il vantaggio: gli avversari ci aspettavano fuori.
Con Barney, l'azione dell'unico (sob) cartellino gallese è partita così. Ovvero se non vari le armi ti aspettano sempre dove sanno che vai.
Quando riusciamo a velocizzare la palla, sappiamo cosa fare coi 3/4 e spesso facciamo metà, comunque giochiamo un rugby offensivo che solo la Francia gioca nell'emisfero boreale.
Non sto scrivendo che siamo una grande squadra, ma elencando i più evidenti pregi e difetti della nostra squadra e del nostro stile di gioco. Già perché abbiamo uno stile di gioco, altrimenti non avremmo fatto belle mete alle migliori Tier1 europee.
Poi anche noi abbiamo avuto assenze pesanti, specie in mischia, in particolare in I linea.
Nei trequarti guarda Zanon, lui si evade, ma se arriva alla collisione non riesce ad imporre la sua inerzia sull avversario e finisce per farsi sbandierare.
I nostri avanti dovrebbero lavorare tanto sia sul piano fisico che tecnico, perchè se non li abbattiamo fisicamente, possiamo muovere il pallone anche dentro il pod. Cosa che in generale si è vista pochissimo in questo Novembre, il gioco da prima fase è stato veramente povero per tutti e ribadisco che il rugby fatto vedere dall Italia non è per niente banale, ovviamente con tutte le eccezioni del caso.
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FP96
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia
Se c'è una cosa che Smith ha azzeccato sono state molte delle scelte individuali di chi lanciare, alcune erano effettivamente facili come Garbisi o Varney, ma bisognerebbe ricordare che hanno 20 e 19 anni quindi non era proprio così scontato che reggessero il livello, e comunque bisogna avere coraggio (O'Shea non ce l'ha avuto subito con Minozzi e Polledri, per dire); altre invece erano delle vere e proprie scommesse, alzi la mano a chi non sono tremate le gambe quando ha letto Trulla titolare, prima ala e poi addirittura estremo. L'unico su cui ho delle riserve è Mori, che però ha effettivamente talento e spero possa crescere giocando con continuità.jaco ha scritto: 7 dic 2020, 9:48 Il problema contingente principale che io vedo è quello di non avere uno staff all'altezza.
Smith credo possa anche far bene, certamente, per quanto mi riguarda, nelle ultime partite ha potuto dimostrare che la sua idea di giocare col doppio play può dare qualcosa a questa squadra, insomma nonostante le mie perplessità iniziali devo dire che secondo me è una scommessa vinta. E anche come stratega mi sembra possa dare molto alla causa.
Su De Carli devo dire che avevo ben poche aspettative, ma la mischia tutto sommato ha fatto bene tenendo conto che eravamo pieni di infortunati con un pilone destro adattato a sinistra in panchina. Se al 6N riuscissimo a recuperare quelli rotti (Riccioni su tutti, e anché Traoré che ultimamente si fa male spesso) e quelli in calo di forma (Lovotti e Pasquali) potremmo anche avere più scelte in prima linea, così come recuperare Fuser sarebbe fondamentale in seconda. Abbiamo giocato tutte le partite sempre con gli stessi primi 5, spesso sostituiti molto tardi, e col Galles nel secondo tempo erano chiaramente distrutti, Lovotti e Traoré darebbero la possibilità di far rifiatare ogni tanto il Fischio e di rimettere Ferrari a destra dove rende molto di più, e con lui Zilocchi e Riccioni per avere 3 scelte per ogni ruolo.Il problema sono i collaboratori. Probabilmente sono anche preparati, ma non si stanno dimostrando all'altezza.
Va dato atto a De Carli che la mischia ordinata sia sicuramente migliorata dale disastrose prima uscite e, anche se non si può certo dire che sia dominante, ora riesce a tenere e non subire. Però avere una maul che non avanza di un centimetro, chiunque sia l'avversario, e che sai già che quando hai una touche contro nei tuoi 22 in 8 occasioni su 10 è una meta subita non è accettabile a questi livelli. Abbiamo un maul che non sa avanzare e che non riesce a fermare quelli avversari e non contro determinati avversari particolarmente attrezzati, ma con tutti indistintamente (tutti, ovviamente, i tier 1).
Sulle maul siamo andati male, non so di quale membro dello staff sia la competenza (sempre De Carli?) però a questi livelli non si può soffrire così tanto: che poi è bastato farne una decentemente, dove anche senza avanzare molto abbiamo mantenuto bene il possesso, per andare in meta con Canna e Zanon. Questo significa che è importante lavorarci, perché per il tipo di gioco che abbiamo con i trequarti una maul avanzante che assorbe uomini ci permetterebbe di fare sfracelli.
Esatto, il problema principale ancor più dell'attacco è la difesa: la capacità realizzativa è sempre la stessa degli ultimi anni, partite dove marchiamo pochissimo ad altre dove il nostro massimo è quello, non oltre i 20 punti. A questi livelli con 20 punti è difficile vincere partite, ma potresti anche farlo prendendone pochi.In ogni partita giocata in questo 2020 abbiamo concesso il bonus mete all'avversario (salvo con la Scozia a febbraio comunque 3 mete subite e noi a zero). E' chiaro che urge un vero specialista della difesa e non un ex campione (grandissimo campione) che nei suoi non pochi anni di panchina non ha ancora dimostrato nulla...
Il gioco al piede può essere un opzione, ma finora abbiamo sempre (o quasi) perso le battaglie al piede. So che per i calciatori c'è Pilat come allenatore, ma al di là della tecnica per i piazzati viene allenato anche il gioco tattico al piede? Se sì, il buon Corrado è il profilo migliore che possiamo avere?
Sul gioco al piede credo che in realtà Pilat abbia un ruolo relativo sui calci piazzati (forse quest'anno sarà più importante visto che i ragazzi sono stati e staranno tanto in ritiro) perché quella è una cosa che deve allenare principalmente lo staff del club. Garbisi in under20 era molto più incostante, adesso sbaglia solo quelli molto difficili (e ha tutto il tempo per migliorare) ma per il resto è stato perfetto. Questo vuol dire che c'è stato un lavoro che è partito dal club. Sul gioco al piede tattico invece il buon Corrado avrà molto molto da lavorare, è la parte dove siamo più indietro rispetto alle altre tier 1.
Qualche giorno prima del Galles hanno intervistato Cannone chiedendogli perché crollassero negli ultimi 20, lui ha detto che si tratta di una questione principalmente mentale. A questo aggiungiamoci le parole di Smith, che ha detto di fare i cambi tardi perché quelli in campo stavano facendo molto bene e confidava in loro, che tradotto vuol dire "non faccio i cambi perché non mi fido di quelli in panchina e non li ritengo all'altezza". Cosa sulla quale effettivamente non posso dargli torto: a parte Lamaro non avevamo gente che potesse cambiare la partita, e anche a Michele non si poteva chiedere il mondo alla seconda partita in nazionale. Per cui più che fisico il problema è di rosa corta (uh, che novità) e mentale (altra novità insomma)Partito Atkinson, chi si sta occupando della preparazione fisica del nostro "alto" livello? Io fatico a capire come professionisti super allenati che giocano regolarmente in campionato contro gli stessi avversari che trovano in nazionale si trovino regolarmente in ginocchio al 60mo, cose che succedevano nei primi anni del 6N quando i nostri, però, non erano ancora così professionisti. Il problema potrebbe essere anche di natura mentale, ma è chiaro che non lo si avrebbe se si arrivasse all'ultimo quarto di partita ancora atleticamente performanti.
E qui potrebbero aprirsi discussioni infinite sulla validità del nostro attuale sistema, ma questo è argomento da trattare, eventulmente, a parte...
Ho risposto a te perché il tuo messaggio mi ha dato spunti interessanti di cui parlare sono partito da lì per scrivere, ovviamente non era per controbattere
Concludendo, direi che sono pienamente d'accordo sulla questione staff: gli allenatori migliori vincono anche grazie ad uno staff all'altezza. Prendi il Galles, Gatland grande allenatore ma senza Shaun Edwards forse non avrebbero vinto 4 sei nazioni in 11 anni. Di buono c'è che Smith conosce fin troppo bene l'ambiente e potrà forse avere maggiore confidenza nel chiedere miglioramenti dello staff.
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italicbold
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia
Secondo me questa é una cosa prioritaria.
Il rasoio di Occam della "rinascita" della Francia passa dall'aver preso Shaun Edwards per la difesa.
Hai voglia a sviluppare il rugby champagne, la chiave é mettere a terra tutto quello che ti arriva addosso, imporre placcaggi offensivi che rimandano indietro di 10 metri regolarmente gli avversari.
Ieri i ragazzini francesi hanno fatto una grande partita soprattutto in difesa.
- marte_
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia
Aggiungo.. limitando al massimo i falli, facendoli quando servivano, e quella difesa alla fine del primo tempo è stata da far saltare in piedi sul divano.italicbold ha scritto: 7 dic 2020, 10:35Secondo me questa é una cosa prioritaria.
Il rasoio di Occam della "rinascita" della Francia passa dall'aver preso Shaun Edwards per la difesa.
Hai voglia a sviluppare il rugby champagne, la chiave é mettere a terra tutto quello che ti arriva addosso, imporre placcaggi offensivi che rimandano indietro di 10 metri regolarmente gli avversari.
Ieri i ragazzini francesi hanno fatto una grande partita soprattutto in difesa.
Devo dire che ho notato qualche miglioramento contro il Galles da questo punto di vista. Ad un certo punto abbiamo difeso per molte fasi senza concedere il vantaggio come non mi ricordo che abbiamo mai fatto da tempo a questa parte. Forse in occasione del "tenuto" di Mbanda.
Tra l'altro non mi sono dispiaciute certe inquadrature laterali prolungate, le hanno sempre fatte e non me n'ero mai accorto?