Osservatorio italiani all'estero
Moderatore: Emy77
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parisgino
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Aggiungo che pero' la penso come jpr sul voto...
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SilverShadow
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Io continuo a non capire cosa c'entri questa discussione con il titolo del topic: propongo quindi di cambiarlo in "Osservatorio italiani all'estero, secondo regolamento World Rugby", togliendo di mezzo ogni dubbio.
Mie opinioni sull'offtopic sulla cittadinanza: eleggibilità solo fino alla terza generazione di emigrati (assurdo vedere argentini di quinta generazione intasare gli uffici di paesini del Cadore per ottenere il passaporto italiano imho); voto solo per cittadini con residenza in Italia. Oserei allargare il voto anche ai cittadini stranieri con residenza in Italia, come già avviene per i cittadini comunitari nelle elezioni europee.
Mie opinioni sull'offtopic rugbistico: eleggibili tutti i possessori di cittadinanza e discendenti fino alla terza generazione (per l'opinione di cui sopra); 5 anni per l'equiparazione mi sembrano corretti, anche se aggiungerei la "clausola italiana" di non convocabilità se poi vanno all'estero (il che inficerebbe il presupposto di "adozione del Paese"); blocco limitato a presenze in più di un torneo o finestra di test match con la nazionale maggiore (es. Odogwu gioca due partite al Sei Nazioni 2021 con l'Inghilterra -> ancora eleggibile per Italia/Nigeria; Odogwu gioca anche una partita nei test estivi -> bloccato per l'Inghilterra).
MA le regole World Rugby queste sono e quindi trovo corretto "osservare" sia italiani nati e cresciuti in Italia che eleggibili in questo topic.
Mie opinioni sull'offtopic sulla cittadinanza: eleggibilità solo fino alla terza generazione di emigrati (assurdo vedere argentini di quinta generazione intasare gli uffici di paesini del Cadore per ottenere il passaporto italiano imho); voto solo per cittadini con residenza in Italia. Oserei allargare il voto anche ai cittadini stranieri con residenza in Italia, come già avviene per i cittadini comunitari nelle elezioni europee.
Mie opinioni sull'offtopic rugbistico: eleggibili tutti i possessori di cittadinanza e discendenti fino alla terza generazione (per l'opinione di cui sopra); 5 anni per l'equiparazione mi sembrano corretti, anche se aggiungerei la "clausola italiana" di non convocabilità se poi vanno all'estero (il che inficerebbe il presupposto di "adozione del Paese"); blocco limitato a presenze in più di un torneo o finestra di test match con la nazionale maggiore (es. Odogwu gioca due partite al Sei Nazioni 2021 con l'Inghilterra -> ancora eleggibile per Italia/Nigeria; Odogwu gioca anche una partita nei test estivi -> bloccato per l'Inghilterra).
MA le regole World Rugby queste sono e quindi trovo corretto "osservare" sia italiani nati e cresciuti in Italia che eleggibili in questo topic.
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Luqa-bis
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Osservo che così come qualcuno propone il voto , almeno amministrativo , per gli stranieri residente in Italia da tempo , perché partecipano alla vita economica, occorre ricordare che molti cittadini italiani residenti all'estero, al netto del regime fiscale , frutto di accordi internazionali, risentono anche nella loro permanenza all'estero delle scelte effettuate dalla politica italiana (non ultime, le prese per il qulo per le nostre vicissitudini politiche) e quindi, ci sono buoni motivi per cui possano votare.
Volete che siano registrati in un collegio italiano? OK, concediamogli allora il voto per corrispondenza.
E creiamo una consulta per gli esuli.
Fine fuori tema.
Volete che siano registrati in un collegio italiano? OK, concediamogli allora il voto per corrispondenza.
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- doublegauss
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Re: Osservatorio italiani all'estero
La cittadinanza è un istituto giuridico che certifica e sancisce l'appartenenza di un individuo a una comunità. Perché persone con più di un'appartenenza dovrebbero essere costrette a scegliere? I figli dei divorziati mica devono scegliere fra uno e l'altra; non troveresti barbarico se fossero obbligati?jpr williams ha scritto: 3 feb 2021, 14:43 Perchè?
Io ho spiegato perchè trovo un assurdo privilegio il contrario, sarei curioso di conoscere la tua opinione sul perchè, invece, sarebbe barbarico.
Magari, se me lo spieghi, cambio idea.
Sono duttile quando mi danno delle motivazioni che trovo ragionevoli e a cui non avevo pensato.
E poi: sul fatto che sia un privilegio, siamo d'accordo. Ma è un privilegio perfettamente fondato, e non è affatto ingiusto. Se uno ha una storia personale di un certo tipo, allora ne gode i vantaggi. Pensa a chi è bilingue: è forse un privilegio essere bilingue? Certo che sì. È ingiusto? Certo che no.
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oldprussians
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Re: Osservatorio italiani all'estero
SilverShadow ha scritto: 3 feb 2021, 18:46 Io continuo a non capire cosa c'entri questa discussione con il titolo del topic: propongo quindi di cambiarlo in "Osservatorio italiani all'estero, secondo regolamento World Rugby", togliendo di mezzo ogni dubbio.
Mie opinioni sull'offtopic sulla cittadinanza: eleggibilità solo fino alla terza generazione di emigrati (assurdo vedere argentini di quinta generazione intasare gli uffici di paesini del Cadore per ottenere il passaporto italiano imho); voto solo per cittadini con residenza in Italia. Oserei allargare il voto anche ai cittadini stranieri con residenza in Italia, come già avviene per i cittadini comunitari nelle elezioni europee.
Mie opinioni sull'offtopic rugbistico: eleggibili tutti i possessori di cittadinanza e discendenti fino alla terza generazione (per l'opinione di cui sopra); 5 anni per l'equiparazione mi sembrano corretti, anche se aggiungerei la "clausola italiana" di non convocabilità se poi vanno all'estero (il che inficerebbe il presupposto di "adozione del Paese"); blocco limitato a presenze in più di un torneo o finestra di test match con la nazionale maggiore (es. Odogwu gioca due partite al Sei Nazioni 2021 con l'Inghilterra -> ancora eleggibile per Italia/Nigeria; Odogwu gioca anche una partita nei test estivi -> bloccato per l'Inghilterra).
MA le regole World Rugby queste sono e quindi trovo corretto "osservare" sia italiani nati e cresciuti in Italia che eleggibili in questo topic.
Jesus!!!! quello e solo un passo da "voto solo per cittadini di questa religione or colore di pelle"!
E te lo dici un crucco Slesiano ....... Uno e cittadini Italiano o no!
Le regole del WR son un altra cosa. e si capisco fino un certo punto aggiungere cosi "Osservatorio italiani all'estero( e eleggibili)". Originalmente sto thread erano per giocatori dal Italia che erano andati per carierà di club al estero.
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SilverShadow
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Re: Osservatorio italiani all'estero
La mia opinione del voto solo per i residenti va di pari passo con la successiva: voto solamente per tutti i cittadini, italiani e non, che partecipano alla vita sociale ed economica del Paese, avendovi la residenza. Ovviamente la cosa dovrebbe essere reciproca tra Paesi, altrimenti si potrebbe non avere rappresentanza, il ché è ingiusto.oldprussians ha scritto: 4 feb 2021, 10:10Le regole del WR son un altra cosa. e si capisco fino un certo punto aggiungere cosi "Osservatorio italiani all'estero( e eleggibili)". Originalmente sto thread erano per giocatori dal Italia che erano andati per carierà di club al estero.SilverShadow ha scritto: 3 feb 2021, 18:46 voto solo per cittadini con residenza in Italia.[/i] Oserei allargare il voto anche ai cittadini stranieri con residenza in Italia, come già avviene per i cittadini comunitari nelle elezioni europee.
Se il topic era solo per italiani-italiani, allora si faccia un altro topic "Osservatorio eleggibili".
- jpr williams
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Francamente il paragone mi sembra inconferente.doublegauss ha scritto: 4 feb 2021, 8:33La cittadinanza è un istituto giuridico che certifica e sancisce l'appartenenza di un individuo a una comunità. Perché persone con più di un'appartenenza dovrebbero essere costrette a scegliere? I figli dei divorziati mica devono scegliere fra uno e l'altra; non troveresti barbarico se fossero obbligati?
L'appartenenza ad una comunità come nasce se non vivendoci dentro, frequentandone le scuole, il sistema sanitario, la politica, in una parola la società (e nel nostro caso il rugby)?
Pensi si possa appartenere ad una comunità per il fatto, ad esempio, che un nonno viene da lì e tu ci torni una volta all'anno a mangiare le lasagne? Mi sembra un pò tirata per i capelli.
Anche qui il paragone mi sembra inconferente.doublegauss ha scritto: 4 feb 2021, 8:33E poi: sul fatto che sia un privilegio, siamo d'accordo. Ma è un privilegio perfettamente fondato, e non è affatto ingiusto. Se uno ha una storia personale di un certo tipo, allora ne gode i vantaggi. Pensa a chi è bilingue: è forse un privilegio essere bilingue? Certo che sì. È ingiusto? Certo che no.
Essere bilingui è frutto di formazione e di fatica.
Nascere da uno che viaggia o sposa stranieri anzichè da due che non si sono mai mossi dal comune in cui sono nati mi sembra essere del tutto indipendente da meriti personali. ragion per cui continuo a ritenere che la cittadinanza plurima sia un privilegio del tutto scollegato da meriti personali e che penalizza chi senza sua colpa è nato da genitori "stanziali". Perchè uno nato a Modena da genitori modenesi da più generazioni non deve poter godere della stessa prerogativa? Che colpa ne ha se i suoi antenati non si sono mai mossi da Modena?
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Evito di risponderti perché ormai abbiamo rotto il c4$$o all'universo mondo. Se ti va, ben contento di proseguire in privato.
- jpr williams
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Se è per quello il topic era nato per seguire l'attività di giocatori che avevano lasciato le squadre del Belpaese per militare all'estero, quindi nemmeno lo scouting e l'equiparazione ne dovrebbero fare parte.SilverShadow ha scritto: 3 feb 2021, 18:46Io continuo a non capire cosa c'entri questa discussione con il titolo del topic: propongo quindi di cambiarlo in "Osservatorio italiani all'estero, secondo regolamento World Rugby", togliendo di mezzo ogni dubbio.
Il concetto di OT è molto variabile; quello che sembra infastidirti tanto nasce così: uno dice che vuolte Tizio in nazionale ed io scrivo che non ritengo giusto giochi in nazionale. Di lì in poi se l'argomento da me posto non interessasse nessuno ci sarebbe un modo molto semplice per evitare di proseguire. Non rispondermi. A quel punto io valuterei che il tema da me introdotto non interessa a nessuno e la cosa finirebbe lì. Invece a quanto pare la cosa interessa al punto che tanti altri (te incluso) decide di intervenire. Ed io, che sono una persona educata, rispondo a tutti quelli che hanno interloquito con me sull'argomento. Sia perchè la discussione con persone che la pensano diversamente da me mi interessa, sia perchè apprezzo la volontà di discutere degli altri.
Poichè sono molto affezionato a questo forum ci tengo che chi lo frequenta ci si trovi al meglio, perciò avrei per te due suggerimenti piuttosto semplici per migliorare la tua "forum experience".
-Mettimi fra gli ignorati. Nulla di quel che scrivo io credo incontri il tuo innteresse, quindi la tua frequentazione del forum risulterebbe assai migliorata non incappando nelle mie sgradevoli idiozie. L'ignore è uno strumento utilissimo. Io purtroppo non posso avvalermene, dovendo leggere tutto ed, eventualmente, raccogliere richieste o sollecitazioni di altri utenti, non tuti dei quali ho piacere a leggere. Ma tu non hai questa sinecura, quindi, credimi, procedi a mettermi in ignore e sono certo che ne trarrai giovamento. Non me ne avrò a male e se avrai bisogno di un mio intervento sarò lieto di intervenire in tuo aiuto come per chiunque altro me lo chieda ciononostante.
-Per quanto riguarda gli utenti che malauguratamente dovessero rispondere alle mie sgradevoli idiozie ti suggerisco un sistema altrettanto semplice: di solito alla prima riga si capisce già di cosa stanno parlando. A quel punto lascia perdere e passa al post successivo e così via.
Davvero, credimi, la tua frequentazione del forum sarà sicuramente più piacevole se seguirai questi semplicissimi suggerimenti.
Pur immaginando che la cosa non ti interessi, la mia opinione è: limite alla prima generazione per i multiple citizens, ma con obbligo di opzione a 18 anni, e divieto assoluto di equiparazione.
Ho guardato con molta attenzione. Francamente credo nessuno abbia scritto che non devi "osservare" chi meglio credi.SilverShadow ha scritto: 3 feb 2021, 18:46MA le regole World Rugby queste sono e quindi trovo corretto "osservare" sia italiani nati e cresciuti in Italia che eleggibili in questo topic.
Come nessuno ha mai vietato a me di scrivere che quel tipo di osservati preferisco non osservarli in maglia azzurra.
Buona continuazione su rugby.it
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Non ce n'è bisogno. grazie comunque.doublegauss ha scritto: 4 feb 2021, 14:05Evito di risponderti perché ormai abbiamo rotto il c4$$o all'universo mondo. Se ti va, ben contento di proseguire in privato.
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italicbold
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Perdonami ma le tue riflessioni, sebbene innocenti, potrebbero anche portare pericolosamente lontano.jpr williams ha scritto: 4 feb 2021, 13:54 Francamente il paragone mi sembra inconferente.
L'appartenenza ad una comunità come nasce se non vivendoci dentro, frequentandone le scuole, il sistema sanitario, la politica, in una parola la società (e nel nostro caso il rugby)?
Pensi si possa appartenere ad una comunità per il fatto, ad esempio, che un nonno viene da lì e tu ci torni una volta all'anno a mangiare le lasagne? Mi sembra un pò tirata per i capelli.
Lo dico da padre di figlia con due passaporti. La questione é fortunatamente più complessa delle lasagne della nonna. La vita delle persone é molto più complessa di una riduzione troppo semplicistica. Senza contare che tutti questi privilegi, nell'avere due passaporti non li vedo.
concordo perfettamenteparisgino ha scritto: 3 feb 2021, 16:47 Col massimo rispetto per tutti e per le opinioni altrui, mi permetto anch'io di dire la mia.
La doppia nazionalità deriva dal fatto di esserre "elegibbile" per due nazionalità secondo le regole vigenti (e dissimili) in materia in due paesi qualsiasi.
Riguardo alla nazionalità, esistono sia il concetto dello "ius soli" che quello dello "ius sanguinis".
Di consequenza, una persona nata in un paese dove vige il primo ma che possiede tutti i requisiti per un'altra nazionalità secondo le regole del secondo puo' pretendere ad entrambe le due nazionalità.
Allora, direi che un paese che nega il diritto alla doppia nazionalità mi sembra, non barbarico, ma almeno illiberale.
Sui presunti vantaggi da trarre dalla doppia nazionalità tramite l'aspetto fiscale al quale è pure stato accennato... Qui mi permetto di dissentire sopratutto perché la legge fiscale (sia per le persone fisiche che morali) c'entra poco con la nazionalità. Per le persone fisiche ci si riferisce spesso a concetti come "luogo di residenza" (in senso del luogo dove uno si trova per la maggior parte del tempo e non il luogo che uno sceglie come gli pare) e/o "luogo dove si svolge l'attività lavorativa" e/o "luogo dove uno ha i suoi maggiori interessi patrimoniali" etc... Aggiungo pure che esistono tante convenzioni fiscali tra paesi per assicurarsi che ciascuno non perda la "sua" sostanza fiscale (ma anche per evitare le doppie imposizioni) e non si accenna mai minimamente alla nazionalità delle persone fisiche.
Con tutto il rispetto direi che alludere all'aspetto fiscale è del tutto irrilevante.
- jpr williams
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Omnia munda mundis.italicbold ha scritto: 4 feb 2021, 15:12Perdonami ma le tue riflessioni, sebbene innocenti, potrebbero anche portare pericolosamente lontano.
Se qualcuno per screditare le opinioni fastidiose vuole "portarle pericolosamente" lontano o vicino è responsabilità sua. Dove voglio vadano io è evidente a chiunque non voglia strumentalizzarle.
Comunque io provo a chiuderla qui, anche se il profluvio di risposte che ricevo sul tema mi fa pensare che ben pochi lo considerino irrilevante.
Ma, per me, per concludere come ho aperto, de hoc satis.
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italicbold
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Perdonami, non era ovviamente mia intenzione.jpr williams ha scritto: 4 feb 2021, 15:23 Se qualcuno per screditare le opinioni fastidiose vuole "portarle pericolosamente" lontano o vicino è responsabilità sua. Dove voglio vadano io è evidente a chiunque non voglia strumentalizzarle.
Quello che volevo dire é che quando si parla di passaporto e cittadinanza, utilizzare argomentazioni che esulino dalle condizioni di nascita del soggetto previste dalla legge, si rischia sempre la strumentalizzazione.
Non puoi togliere la nazionalità che una persona ha acquisito per nascita.
Per nessuna ragione.
Non é un'opinione. E' un articolo della dichiarazione dei diritti dell'uomo.
Il 15°
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Si, ma spero capirai bene che se si usa quello che scrivo e che non ha bisogno di complesse interpretazioni per darmi del razzista o del privatore di diritti umani francamente un pò mi incazzo.
Comunque prendo atto che non era tua intenzione e ti ringrazio del chiarimento.
Comunque prendo atto che non era tua intenzione e ti ringrazio del chiarimento.
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Perdonami se hai capito questo. Non volevo assolutamente. Veramente.jpr williams ha scritto: 4 feb 2021, 15:37 Si, ma spero capirai bene che se si usa quello che scrivo e che non ha bisogno di complesse interpretazioni per darmi del razzista o del privatore di diritti umani francamente un pò mi incazzo.
Comunque prendo atto che non era tua intenzione e ti ringrazio del chiarimento.
La questione mi tocca perché é un discorso che ascolto spesso.
Se all'apparenza puo' anche avere l'aspetto del "buon senso" puo' anche essere prodromo a valori pericolosi (assenti nelle intenzioni iniziali).
Perdonami ancora.