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metabolik ha scritto: 15 mar 2021, 23:21
Al balletto di Furlong e alla 'mentata' di Hogg aggiungerei le due capovolte di Poite che addirittura rompe il fischietto. Mai visto un fischietto che si rompe.
Aspra, asperrima contesa, ma anche divertente.
Vero, uno spasso dall'inizio alla fine.
Un fine settimana francamente bellisimo. Prima la partita stupenda di Twickenham, una delle più belle degli ultimi 10 anni, e poi la pirotecnica sfida del Murrayfield.
Ecco, poi c'è stata la nostra, ma lasciamo perdere.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
profetacciato ha scritto: 16 mar 2021, 11:32
Incredibilmente CJ Stander ha appena annunciato il ritiro dal rugby alla fine di questa stagione. Sontuoso giocatore
Incredible, e non così vecchio (lascia poco dopo aver compiuto 31 anni).
Come scritto altre volte ci stiamo avvicinando sempre di più al Football Americano e dovremo abituarci a giocatori con carrieri sempre più brevi.
Come diceva Indiana Jones non sono gli anni, ma i kilometri.
Se poi facendoli prendi e dai un sacco di botte...
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Dimostra come un equiparato non si senta uno straniero: I have just played my 50th Test for Ireland. I have never considered myself a foreigner in an Irish jumper, but I knew this environment would only reward hard work, devotion and the forging of authentic relationships.
"La vita è quello che non esisterà mai sotto il fascismo: libertà, creazione, sincerità, verità, bellezza e volto umano"
R.I.P. Pavel Kushnir - pianista russo morto in carcere, vittima del fascismo russo
Si, belle parole, notevole quel 'devotion' italianeggiante, ma torniamo alla partita.
Pur con qualche errore inevitabile in un casino del genere, per me Poite si conferma uno dei migliori arbitri sulla piazza, non facile essere imparziale e al contempo partecipativo. Con lui si può sicuramente dire che il rugby si gioca in 31.