Che si ottiene solo.attraverso i soldi che per ora non mancano ma.devono solo.essere spesi nel miglior modo possibile..
Innocenti è nella.stessa situazione.di Draghi
Moderatore: Emy77
Che si ottiene solo.attraverso i soldi che per ora non mancano ma.devono solo.essere spesi nel miglior modo possibile..
La prospettiva di un allenatore è molto diversa da quella di un atleta. Per un allenatore i soldi facilmente sono al primo posto, per un U20, se è intelligente, no.
Io penso che il sistema non funzioni perchè riduce il livello del campionato italiano e restringe l'alto livello a pochi giocatori tra cui una parte raccomandati senza grandi qualità ma questo si sapeva già 10 anni fa e adesso si raccolgono i frutti di quello che tutto il mondo del rugby ha voluto, chi per provare l'avventura celtica e chi per raggiungere il cosiddetto alto livello italiano con pochi soldi, in pratica 'orticello di cui parla innocenti.zappatalpa ha scritto: ↑22 mar 2021, 9:41Penso che nessuno qui abbia piú il corraggio di dire che il sistema accademie + celtic funzioni. Non funziona. Forse nn é cosa nostra.
Il professionismo da filiera, calato dall'alto in italia é visto come un punto d'arrivo, mai come un investimento per il futuro.
I vergognosi campionati delle Fiamme PRO, puntualmente fuori dei PO contro club semi-Pro dovrebbero averci avisato.
Chiedo: sicuramente ci faranno piangere per aver infranto il contratto con il Pro14, ma se in un futuro prossimo (2022/23) uscissimo, via le accademie, al suo posto:
un campionato di Serie A Pro con 8-10 squadre, campionato elite U19, "accademie" U16 zonali intineranti solo per affinare alcuni ragazzi con stage di massimo alcune settimane l'anno, magari in parte durante le vacanze, max 4x2= 8 settimane
la domanda é, con un sistema del genere: potremmo mai essere competitivi al 6N?
Condivido ogni singola parola di questo paragrafo. A differenza della stragrande maggioranza degli altri sport, molti club hanno anche gli spazi per farlo: la Clubhouse.Mr Ian ha scritto: ↑22 mar 2021, 11:26Parallemllamente organizzo.un sistema scolastico sportivo con servizi doposcuola e sport integrato, dei piccoli modelli college.
Oggi il discorso rugby a scuola e supetatissimo, i ragazzini si devono intercettare fuori, dove o non hanno un alternativa sullo sport da fare, oppure hanno genitori iper impegnati con il lavoro, spesso per necessità che per voluttà di carriera
Concordo e comunque le società che si lamentano hanno mai fatto qualche cosa di concreto per auemtnare la base? Vendere il prodotto portando gente allo stadio? Mi spiace parlare sempre di reggio emilia ma è una società che al netto delle gelosie a causa del presidente che ha soldi è passata dal nulla assoluto a poco, andava nelle scuole e ha aumentato i tesserati e piano piano anche i tifosi che non sono gli oltre 1000 del tabellino ma sono sempre numeri più alti della media quando prima erano un centinaio. Tanti? Pochi? Non lo so ma almeno hanno iniziato a fare qualcosa e anche gli sponsor stanno arrivando, magari sarà grazie alla reputazione del suo presidente ma intanto arrivano.Mr Ian ha scritto: ↑22 mar 2021, 11:18Chi si lamenta di sotto non si è ancora reso conto che per anni il livello.formativo.di quel campionato è stato quasi nullo. A parte fare cornate, e mischie e maul, per il resto c è stato il nulla cosmico. Basta vedere le capacità specifiche di un Trulla estremo, praticamente quasi nulle se non prendere il pallone in mano e provare a correre.zappatalpa ha scritto: ↑22 mar 2021, 11:12Non ho detto "non é cosa nostra", forse il professionismo inteso alla anglosassone non é cosa nostra. da noi lo sport vive atttraverso i campanili.Roberto25127 ha scritto: ↑22 mar 2021, 10:50Però scusa, ragionando così si arriva velocemente al "il rugby non è cosa nostra, lasciamo perdere". Così come sono le franchige non stanno dando i risultati sperati? Cambiamole! Ma non mi sembra corretto buttare il bambino con l'acqua sporca. Poi ripeto, quando si sarà costruito qualcosa alle spalle si potranno considerare le franchige superflue, ma per ora ci servono eccome!
Se togli 50 giocatori per le 2 franchigie che non vincono mai e non producono valore aggiunto per la nazionale (tant'é che giochiamo con Equiparati, i Trulla e i Mori ecc.) e quelli sotto si lamentano (giustamente) che il loro campionato non vale piú metá in termini di attenzione e dunque non trovano sponsor..
Non dare retta a chi racconta la storiella del campionato nazionale impoverito, sono solo fregnacce, perché poi a fare la.differenza sono sempre stati gli stranieri , solo che sembrava male portarli ogni anno tutti alle Zebre..qualcuno passava alle.fiamme, ma dopo essersi reso.conto dell importanza del posto fisso, ti saluto.rugby
È un programma condivisibile, ma la mia domanda rimane: il sistema a piramide verso l'alto (CT/accademia + 2 franchigie) é davvero applicabile in Italia che é il paese piú "orizzontale" che conosco?Mr Ian ha scritto: ↑22 mar 2021, 11:26A breve termine, prendo.tutti i migliori azzurabili e li butto dentro, li vado a prendere nel League e li convinco coi quattrini.
Soluzione a medio.termine, riempio gli staff delle.accafemie e dei.cdf con migliori professionalità in giro per il mondo, sperando che in 3/4 anni il prodotto sia migliore di questi.
Soluzione a lungo termine, investo massiccimante in progetti sociali per tirare fuori dal disagio.o dalle.difficolta ragazzini menk.fortunati, non gli faccio pagare nulla, anzi metto sotto.contratto formatori che girano lo stivale o stanno fissi nelle aree dove voglio investire.
Parallemllamente organizzo.un sistema scolastico sportivo con servizi doposcuola e sport integrato, dei piccoli modelli college.
Oggi il discorso rugby a scuola e supetatissimo, i ragazzini si devono intercettare fuori, dove o non hanno un alternativa sullo sport da fare, oppure hanno genitori iper impegnati con il lavoro, spesso per necessità che per voluttà di carriera
Sono 8 anni di franchigie, da non crederci, davvero. Mai vinto niente, ne scovato giovani, ne niente di niente. dobbiamo ammetterlo, é un sistema che forse non fa per noi.zappatalpa ha scritto: ↑22 mar 2021, 13:08Queste caxxo di franchigie in soldoni cosa hanno portato? Un punto a favore: é piú facile attrarre equiparati che soprattutto con le nuove regole dovrebbero fare 5 anni di Serie A
grazie molto interessante (anche Mr Ian ne aveva parlato)SilverShadow ha scritto: ↑22 mar 2021, 10:20Io comincerei da quello che hanno fatto gli Argentini nel 2012, sintetizzato in questo articolo del nuovo utente @rugbycoach8
https://rugbycoach8.blogspot.com/2020/0 ... e.html?m=1
Per il resto, dubito seriamente che il movimento rugbyistico italiano in questo momento possa esprimere 8-10 squadre professionistiche, di quelle vere, non 3000€ al mese ai giocatori tre allenatori due fisio.
MA ASSOLUTAMENTE NO!zappatalpa ha scritto: ↑22 mar 2021, 10:42Lo pensavo anch'io fino a l'altro ieri . Ora non lo penso piú. Penso che quello che funziona per le celtiche per noi non vada bene, la franchigie non sono cosa nostra. Meglio ri-mandare i piú forti all'estero.Roberto25127 ha scritto: ↑22 mar 2021, 10:01Alla fine il Pro14 è l'unico torneo che ci permette di testare con continuità i giocatori ad alto livello e per le altre union che vi partecipano sta funzionando, quindi secondo me siamo noi che dobbiamo cambiare l'approccio con cui vi partecipiamo.
Peró é vero che in 8 (OTTO) anni da questo benedetto Pro12-14-Celtic no é uscito quasi nessuno piú preparato di prima per il livello. I giovani hanno un handling migliore, sono piú fit, sanno fare piú fasi perché l'hanno imparato nelle accademie, ma alla prova dei fatti non combinano niente di piú di prima. perché sono un pó polli d'allevamento?
Ma con una franchigia dove li trovi gli altri giocatori da nazionale? Tra le società che partecipano al massimo campionato italiano che si allenano la sera dopo il lavoro o le lezioni all'università?stilicone ha scritto: ↑22 mar 2021, 17:47Le due franchigie forse sono troppe.
Forse una, ma forte, sarebbe di stimolo anche a livello economico per i ragazzi italiani.
Perchè è vero, quest'anno molti nazionali hanno dato l'impressione di metterci l'animus delle Fiamme Oro, tanto lo stipendio corre.
Mettiamogli un po' di pepe là dove immaginate, forse lottano un po' di più per il posto, e per mantenerlo.
Per il resto assolutamente d'accordo con tutte le idee di Mr. Ian, dagli italians ai tecnici professionisti al convitto per i ragazzi.