Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?
Moderatore: Emy77
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Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?
Ma anche la formazione puo' non essere' di facile definizione. Prendi ad esempio gli isolani che dopo l' high schoool vanno in Giappone o i ragazzi celtici che alla stessa eta' si trasferiscono in Inghilterra, e ce ne sono molti, come li classifichi?
- jpr williams
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Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?
Ci saranno sempre i casi borderline.
In cui sostanzialmente ci sarà la stessa situazione degli attuali eleggibili per più nazionali.
E' ineliminabile qualsivoglia criterio tu usi.
Per esempio anche Varney potrebbe essere borderline come formazione avendo effettivamente imparato in Galles, ma comunque giocato in U20 per noi
Ma bisogna decidere se vogliamo costruire la regola sull'id quod plerumque accidit oppure sulle eccezioni.
In cui sostanzialmente ci sarà la stessa situazione degli attuali eleggibili per più nazionali.
E' ineliminabile qualsivoglia criterio tu usi.
Per esempio anche Varney potrebbe essere borderline come formazione avendo effettivamente imparato in Galles, ma comunque giocato in U20 per noi
Ma bisogna decidere se vogliamo costruire la regola sull'id quod plerumque accidit oppure sulle eccezioni.
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Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?
Si jpr,
ma siccome sono Nazionali, sinora i concetti di appartenenza sono stati calati sui 3 filoni di determinazione della "nazionalità" cioè della cittadinanza:
1. ius soli
2. ius sanguinis
3. naturalizzazione per residenza
Quello dello ius puerili (dimmi in quale provincia vestisti la toga purpurea e di quella sarai legionario) sinora non c'è.
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Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?
Quando scrivi complicato per darti un tono saccente e altezzoso, e non ci capisco una mazza, mi sento avvilito e umiliato, ma sono sicuro che il tuo intento è solo quello di stimolare la curiosità degli ignoranti come me ad approfondire l'argomento, vero?jpr williams ha scritto: ↑16 apr 2021, 14:51Ma bisogna decidere se vogliamo costruire la regola sull'id quod plerumque accidit oppure sulle eccezioni.
Siccome però, oltre che ignorante sono pigro, non gugoleggerò in cerca del significato di quella formula oscura che ho evidenziato in grassetto, mi limiterò a contare sul mio intuito e a immaginarne il significato. Onde per cui (vibratori anali ), la mia replica è banalmente ovvia: le regole WR esistono proprio per evitare quelle eccezioni che aborri, piacciano o meno, quindi la tua perenne polemica è fine a se stessa e non regge le motivazioni che adduci, punto.
Vana speranza la mia di trovare un fine al discorso, tanto lo so che non la smetterai qui con 'sta storia infinita, altrimenti che gusto ci trovi a venire al bar se poi sono solo accondiscendenze?
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Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?
Si si lo so scusa, in linea di massima anche a me piacerebbe ciò che vorresti tu, ho solo fatto un esempio riducendo il tuo pernsiero perchè il messaggio di zappa mi ha fatto imbestialire.jpr williams ha scritto: ↑15 apr 2021, 11:48Credevo si fosse ormai capito (avendolo ripetuto qualche centinaio di volte) che quel che voglio io non è affatto questo.
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Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?
Ovvio.Luqa-bis ha scritto: ↑16 apr 2021, 17:32Si jpr,
ma siccome sono Nazionali, sinora i concetti di appartenenza sono stati calati sui 3 filoni di determinazione della "nazionalità" cioè della cittadinanza:
1. ius soli
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3. naturalizzazione per residenza
Quello dello ius puerili (dimmi in quale provincia vestisti la toga purpurea e di quella sarai legionario) sinora non c'è.
Se le cose stessero già come vorrei io non avrei alcuna ragione di sostenere la necessità di qualcosa che esiste già.
Sono un sognatore: inseguo le cose che non ci sono se quelle che esistono non mi soddisfano.
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Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?
Grazie.Squilibrio ha scritto: ↑16 apr 2021, 19:19Si si lo so scusa, in linea di massima anche a me piacerebbe ciò che vorresti tu, ho solo fatto un esempio riducendo il tuo pernsiero perchè il messaggio di zappa mi ha fatto imbestialire.jpr williams ha scritto: ↑15 apr 2021, 11:48Credevo si fosse ormai capito (avendolo ripetuto qualche centinaio di volte) che quel che voglio io non è affatto questo.
Non hai idea di quanto sia faticoso, essendo pressochè l'unico a sostenere certe idee, doverle difendere anche dai travisamenti.
Accade per questa come per altre mie posizioni non in linea col mainstream: anzichè attaccarle per quel che sono le fanno diventare altro.
Sei però giustificato perchè la schifezza di cui parli ha turbato anche me, per non usare termini peggiori.
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Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?
Uff, non capisco perchè una banale formuletta in latino di tre parole in croce debba menare scandalo mentre nessuno si turba quando altri pubblicano delle spataffiate di mezza pagina in inglese o francese. Mica gli si dice che vogliono fare sfoggio di poliglottismo.ruttobandito ha scritto: ↑16 apr 2021, 17:48Quando scrivi complicato per darti un tono saccente e altezzoso, e non ci capisco una mazza, mi sento avvilito e umiliato, ma sono sicuro che il tuo intento è solo quello di stimolare la curiosità degli ignoranti come me ad approfondire l'argomento, vero?
Perchè se uno dice "of course" va bene e se dice "id quod plerumque accidit" no?
Come vedi era meno oscura di quanto tu temessi.ruttobandito ha scritto: ↑16 apr 2021, 17:48Siccome però, oltre che ignorante sono pigro, non gugoleggerò in cerca del significato di quella formula oscura che ho evidenziato in grassetto, mi limiterò a contare sul mio intuito e a immaginarne il significato.
Comunque nella vita tutto quello che apprendiamo e che entra a far parte del nostro conosciuto (cose utili e anche vaccate) ci arriva da "fuori": questo fuori può essere un libro, una lezione, un racconto di qualcuno o anche una frasetta scema scritta da un cretino che stimola la curiosità. Io ad esempio ho riempito angolini dei miei neuroni leggendo i post di Luqa, cosa di cui lo ringrazio.
Qui però ti debbo una standing ovation
Ti rimando a quanto già risposto a Luqa.ruttobandito ha scritto: ↑16 apr 2021, 17:48la mia replica è banalmente ovvia: le regole WR esistono proprio per evitare quelle eccezioni che aborri, piacciano o meno, quindi la tua perenne polemica è fine a se stessa e non regge le motivazioni che adduci, punto.
Vana speranza la mia di trovare un fine al discorso, tanto lo so che non la smetterai qui con 'sta storia infinita, altrimenti che gusto ci trovi a venire al bar se poi sono solo accondiscendenze?
Per il resto non aborro affatto le eccezioni, mi interessano di più le regole.
E se quelle che ci sono non mi soddisfano cerco di immaginarne di migliori spiegando perchè le ritengo tali ed accettando anche il fatto di essere l'unico a pensarle migliori.
E si, non sono il tipo che scrive qualcosa per il piacere di vedere che tutti lo condividono: fossi così mi basterebbe sposare le cause vinte che fanno parte del mainstream.
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Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?
Pensa che io sono un nostalgico dell'era pre Bosman del calcio... probabilmente anche perchè sono interista e come stranieri mi mastavano Matthäus, Brehme e Klinsmann e anche se sono gli "odiati" cugini non è che mi dispiacesse il trio dei tulipani del milanjpr williams ha scritto: ↑17 apr 2021, 13:50Grazie.Squilibrio ha scritto: ↑16 apr 2021, 19:19Si si lo so scusa, in linea di massima anche a me piacerebbe ciò che vorresti tu, ho solo fatto un esempio riducendo il tuo pernsiero perchè il messaggio di zappa mi ha fatto imbestialire.jpr williams ha scritto: ↑15 apr 2021, 11:48Credevo si fosse ormai capito (avendolo ripetuto qualche centinaio di volte) che quel che voglio io non è affatto questo.
Non hai idea di quanto sia faticoso, essendo pressochè l'unico a sostenere certe idee, doverle difendere anche dai travisamenti.
Accade per questa come per altre mie posizioni non in linea col mainstream: anzichè attaccarle per quel che sono le fanno diventare altro.
Sei però giustificato perchè la schifezza di cui parli ha turbato anche me, per non usare termini peggiori.
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Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?
L'importante è non confondere il latino con l'inglese (e viceversa)...
"La vita è quello che non esisterà mai sotto il fascismo: libertà, creazione, sincerità, verità, bellezza e volto umano"
R.I.P. Pavel Kushnir - pianista russo morto in carcere, vittima del fascismo russo
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Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?
Un'affermazione così intende implicitamente che chi non la pensa come te è il classico tonno all'amo. Eppure, nonostante non sia la prima tua provocazione in tal senso, non mi sento parte del branco per il solo fatto che talvolta riconosco ragionevole l'orientamento della maggioranza. Per quanto tendenzialmente anch'io viaggi da idealista in direzione ostinata e contraria, non ritengo l'originalità a tutti costi la migliore premessa all'intelligenza.jpr williams ha scritto: ↑17 apr 2021, 14:00fossi così mi basterebbe sposare le cause vinte che fanno parte del mainstream.
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Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?
A giudicare dalle convocazioni dell’Under 20, sembra che non si facciano prigionieri e che questa nuova gestione della FIR non si faccia troppi problemi a convocare gli “Italians”, ad equiparare e quant’altro
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Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?
Per la U20 parlare di equiparazione mi sembra improprio.
E lo stesso crociato della nazionale di italica formazione, non ha mosso obieziioni a che nella U20 si chiamino giocatori che non hanno vissuto in Italia per tutta la loro vita.
E lo stesso crociato della nazionale di italica formazione, non ha mosso obieziioni a che nella U20 si chiamino giocatori che non hanno vissuto in Italia per tutta la loro vita.
- jpr williams
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Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?
Ultimamente hai una perniciosa e curiosa tendenza ad interpretare tutto quello che dico "in malam partem" ( ). E mi costringi a spiegazioni dell'ovvio: intendevo esplicitamente che so di avere opinioni divergenti dalla stragrande maggioranza, ma non penso minimamente di cambiarle al solo scopo di essere più simpatico. O meno antipatico.ruttobandito ha scritto: ↑17 apr 2021, 19:12Un'affermazione così intende implicitamente che chi non la pensa come te è il classico tonno all'amo.
Io non ci vado in direzione ostinata e contraria. Sono gli altri che vanno ostinatamente in una direzione contraria a quella giustaruttobandito ha scritto: ↑17 apr 2021, 19:12Eppure, nonostante non sia la prima tua provocazione in tal senso, non mi sento parte del branco per il solo fatto che talvolta riconosco ragionevole l'orientamento della maggioranza. Per quanto tendenzialmente anch'io viaggi da idealista in direzione ostinata e contraria, non ritengo l'originalità a tutti costi la migliore premessa all'intelligenza.
(vediamo se interpreti in malam partem anche questa ).
Più precisamente tendo a sedermi dalla parte che ritengo giusta anche se gli altri la ritengono quella del torto.
(questa invece è la semicitazione per essere semisaccente e semialtezzoso)
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Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?
Il primo punto non corrisponde all'osservazione che ti muovo, anzi te ne riconosco la piena coerenza, ma il secondo vale addirittura il punto in pieno recupero e la partita per quanto giusto tra i giusti ti pone.jpr williams ha scritto: ↑18 apr 2021, 11:24Ultimamente hai una perniciosa e curiosa tendenza ad interpretare tutto quello che dico "in malam partem" ( ). E mi costringi a spiegazioni dell'ovvio: intendevo esplicitamente che so di avere opinioni divergenti dalla stragrande maggioranza, ma non penso minimamente di cambiarle al solo scopo di essere più simpatico. O meno antipatico.
...
Io non ci vado in direzione ostinata e contraria. Sono gli altri che vanno ostinatamente in una direzione contraria a quella giusta
(vediamo se interpreti in malam partem anche questa ).
Più precisamente tendo a sedermi dalla parte che ritengo giusta anche se gli altri la ritengono quella del torto.
(questa invece è la semicitazione per essere semisaccente e semialtezzoso)
Amen, c'avrai ragione te allora.
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