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da loverthetop_86 » 25 apr 2021, 17:36
C'è anche un altro discorso da fare, in merito ai risultati diversi.
Certo, c'è la componente staff, che fa molta differenza.
Poi però bisognerebbe guardare anche i minutaggi dei giocatori che le altre federazioni ritengono fondamentali in Nazionale.
Esempio: io non credo che un Sexton si cucchi tutte le partite di Leinster, così come un CJ Stander non si è fatto tuttaa stagione da titolare a Munster. Stesso discorso si potrebbe fare anche per le gallesi. Io non credo che un Liam Williams, un Josh Navidi o un Ken Owens abbiano sempre giocato titolari.
Discorso a parte meritano gli scozzesi, che poi riprendo.
Cosa significa questo? Che se preservo le mie stelle per le fasi calde di un torneo o per il 6 Nazioni (che a livello di federazione credo conti più del Pro14) mi ritrovo con un duplice vantaggio:
A) in Pro14 posso far giocare altri profili e testarli seriamente in un contesto in cui altre squadre tendono a inserire XV competitivi;
B) mi ritrovo alla vigilia del 6 Nazioni con i miei migliori freschi e al riparo da infortuni o acciacchi.
Ora, guardiamo dal punto di vista delle franchigie italiane. Al momento non esiste un ragionamento in tal senso, ergo si tende a giocare sempre con quella che è la miglior formazione possibile. Che è giusto, ci mancherebbe. Poi però ci ritroviamo con giocatori logori, stanchi e con molto minutaggio sulle gambe che si ritroveranno ad affrontare alcuni fari avversari molto più freschi. Cosa che contribuisce ad acuire il distacco tra le due formazioni, che già ci sarebbe di suo, ma che così diventa lampante.
Perché Steyn non si è infortunato dall'oggi al domani, e perché un Morisi non è un giocatore fragile perché ha l'osteoporosi, per citare i primi due giocatori che mi vengono in mente. E come loro altri che, dopo aver tirato la carretta da settembre a febbraio, si ritrovano con la lancetta del carburante non sempre nel punto ottimale. E appena entriamo in riserva (infortuni, risentimenti vari) cominciano a vedersi tutte le difficoltà del nostro movimento, che ad oggi non è tanto una coperta corta, quanto un maglione giusto un po' "in crescere".
E non mi sorprende il fatto che a livello fisico, dopo un periodo in cui si è giocato meno, una Benetton giochi come ha giocato ieri. La mia domanda è: quante volte le squadre italiane hanno potuto far riposare per almeno una, due giornate i migliori azzurri? Poche, pochissime.
Le scozzesi, in tutto questo, giocano un ruolo diverso. Qualcuno potrebbe dire che, avendo loro il nostro stesso numero di franchigie, la differenza dovrebbe vedersi meno. Peccato che gli scozzesi stiano investendo molto su project players ed exiles, cosa che li porta ad avere un parco giocatori che per qualità ed ampiezza è in grado sia di competere ad alto livello, sia di ovviare a qualche annata storta dal punto di vista giovanile.
Forse dal punto di vista degli italians abbiamo cominciato a muoverci ora (vedere le ultime convocazioni under 20), ma il ritardo accumulato in questi anni non lo recuperi schioccando le dita.
Ed è un ritardo che puoi mascherare acquistando stranieri di indubbio valore a livello di franchigia, ma che poi quando metti la maglia azzurra non metti a posto in due minuti.
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Vincitore del Premio Nostradamus 2022
"Co te mori, no te se de essar morto, no te soffri, ma par chealtri a xe dura.
Co te si mona xe a stessa roba."
(Antico detto veneto)