Colpa dello Staff,Colpa del materiale?

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

Rispondi
GrazieMunari
Messaggi: 2830
Iscritto il: 29 nov 2018, 8:24

Re: Colpa dello Staff,Colpa del materiale?

Messaggio da GrazieMunari »

Koko++-- ha scritto: 28 apr 2021, 11:51 Il potenziale a cui mi riferisco non è riferito solo a quello fisico in senso generico.
Per potenziale fisico intendo forza fisica, potenza cioè la velocità di esecuzione delle giocate,resistenza.
Pierre Bruno ha fatto dei notevoli miglioramenti ma a 25/26 anni non hai più in genere ampi margini.Concorderai che a livello difensivo non è ancora all’ altezza di un 6 nazioni.
Ma c’e’ un altro fattore: non serve giocare con quelli più forti ma allenarti con quelli più forti.
Prendiamo Polledri.. lavorando tutti i giorni con giocatori inglesi di primo livello se emerge vuol dire che è forte.
Lo stesso dicasi per Varney..
Prendiamo un giocatore per cui stravedo: Lamaro ex capitano dell’ under 20.
Sta mantenendo le aspettative?
Quanto gli servirebbe allenarsi in una franchigia anglosassone o francese?
È più facile per un giovane che ha del potenziale sfruttarlo fino in fondo se si allena con giocatori di primo livello.
Altro esempio Zilocchi,auguri Giosuè, quanto migliorerebbe se potesse allenarsi con un Castrogiovanni?
Completamente d'accordo Koko, per quello spero che i nostri giovani migliori vadano tutti all'estero
speartakle
Messaggi: 8928
Iscritto il: 11 giu 2012, 0:14

Re: Colpa dello Staff,Colpa del materiale?

Messaggio da speartakle »

jpr williams ha scritto: 28 apr 2021, 14:59
Koko++-- ha scritto: 28 apr 2021, 14:39Poi si è deciso di incominciare dando una palla ovale ai bambini e farli correre e divertire.
Che poi è il VERO segreto tutt'altro che misterioso che serve per attrarre i ragazzini. Farli divertire.
Perchè nessuno sport può divertire un ragazzino più di uno in cui ti rotoli per terra senza paura di sporcarti o graffiarti e puoi misurarti fisicamente e lecitamente con altri bambini.
Se si capisse quale mostruoso potenziale di attrazione hanno questi fattori.
Ed è chiaro che è il numero dei ragazzini che riesci ad attrarre oggi che ti porterà ad avere più giocatori di alto livello domani.
jpr è vero che è un fattore di partenza molto bello e universale, ma ti posso assicurare che forse per dei bambini di 6 anni è fondamentale, forse fino ai 10, poi entrano in gioco un sacco di altri fattori tra cui quanto è cool il tuo sport o quali siano i fattori ambientali in cui sono inseriti i ragazzini, ma anche quanto sia duro poi nel prosieguo mantenere un attaccamento al rugby, che il gioco diventa botte, fatica, fango e pioggia.
Non è che abbiamo l'oro in mano e non ce ne rendiamo conto, è che siamo in competizione con tanti altri sport.
Ti porto due esempi:
ragazzino di 10 anni, sveglio, velocissimo, intelligente, tecnico ma anche un grandissimo figlio di putt. giocava a rugby dall'u6. da un lato era il più bravo e gli riusciva sempre tutto facile data la sua rapidità e dall'altro aveva un carattere che non si conciliava tantissimo con il gioco di squadra, la voglia di fronteggiare sempre e comunque lo scontro fisico (era una schia) in difesa.
Matto rugby ma allo stesso tempo matto calcio. Arrivata l'u12 tra comportamenti al limite (hai a che fare anche con ragazzini che col rugby non centrano nulla ma proprio con lo sport in generale e certi caratteri dei ragazzi come questo lo sanno e adottano comportamenti di un certo tipo) e il fatto che forse per lui era meno sfidante allenarsi in quel contesto (palla in mano era quasi imprendibile) tra che nella sua classe e nel suo contesto era circondato da ragazzini che giocavano a calcio e che lo volevano nella squadra locale, bene sto ragazzino che aveva le caratteristiche tecniche e probabilmente fisiche per far bene nel rugby ha salutato baracca e burattini e è andato a giocare a calcio.
Storia 2 ragazzo di 16 anni.
gioca a rugby dall'u6 bravo caratterialmente, bravo tecnicamente, magari non un fulmine di guerra ma con un impegno e abnegazione pazzeschi, amico da una vita dei compagni di squadra, più che papabile per entrare in CDF. A metà stagione comunica che non riesce più a divertirsi giocando a rugby, e che vuole giocare a basket. Non è che ci fossero problemi con i compagni o con gli allenatori, o di qualità e divertimento negli allenamenti. Non si divertiva semplicemente più a giocare, i suoi compagni di scuola giocavano a basket, lui aveva cominciato a seguirlo e ora voleva cambiare sport. Suo padre era ovviamente dispiaciuto ma non era lui ne ad obbligarlo a giocare ne a volerlo frenare.
Capita, come capitano anche storie contrarie di passaggi da uno all'altro sport. Ma il rugby non è universalmente lo sport più bello che ci sia. ci devi essere portato, sia ai suoi lati belli che brutti.
Garry
Messaggi: 34870
Iscritto il: 2 lug 2018, 21:31

Re: Colpa dello Staff,Colpa del materiale?

Messaggio da Garry »

Qualche tempo fa era passato al basket anche il figlio di Riaan Mey, sudafricano già terza linea trapiantato a Parma da un sacco di anni. Avrà avuto 16 o 17 anni.
Il fratello invece prosegue e credo sia in Accademia

"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
Man of the moment
Messaggi: 6395
Iscritto il: 19 feb 2018, 18:01

Re: Colpa dello Staff,Colpa del materiale?

Messaggio da Man of the moment »

Koko++-- ha scritto: 28 apr 2021, 11:51
Prendiamo un giocatore per cui stravedo: Lamaro ex capitano dell’ under 20.
Sta mantenendo le aspettative?
Onestamente, considerando anche l'infortunio, sì. Come abbiamo avuto modo di discutere tra l'altro ha giocato in un ruolo non suo. In pro14 gioca sempre molto bene, io per uno che è di fatto al secondo anno in pro14 al suo livello sono contento.

Poi ovvio che all'estero migliorerebbe
Garry
Messaggi: 34870
Iscritto il: 2 lug 2018, 21:31

Re: Colpa dello Staff,Colpa del materiale?

Messaggio da Garry »

Per me sta mantenendo le promesse.
Anche sul piano della leadership, nonostante l'età.

"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
Avatar utente
jpr williams
Messaggi: 36106
Iscritto il: 26 mar 2012, 11:58
Località: Gottolengo (BS)
Contatta:

Re: Colpa dello Staff,Colpa del materiale?

Messaggio da jpr williams »

speartakle ha scritto: 28 apr 2021, 15:22jpr è vero che è un fattore di partenza molto bello e universale, ma ti posso assicurare che forse per dei bambini di 6 anni è fondamentale, forse fino ai 10, poi entrano in gioco un sacco di altri fattori tra cui quanto è cool il tuo sport o quali siano i fattori ambientali in cui sono inseriti i ragazzini, ma anche quanto sia duro poi nel prosieguo mantenere un attaccamento al rugby, che il gioco diventa botte, fatica, fango e pioggia.
Grazie delle esperienze di prima mano spear, perchè quando vengono da uno che queste cose le fa significano di più.
Sono d'accordo con te, ma la vedo in maniera leggermente diversa.
Io penso che ogni stagione sia una specie di setaccio a maglie sempre più strette: ad ogni setacciata qualcuno passa al passo successivo, altri restano fuori- Ci sono gli sltri sport, ci sono gli amici, la scuola, poi a una certa età il motorino e poi quella devastante epifania che il maestro Elio descrisse in questo epocale pezzo https://www.youtube.com/watch?v=HIC6pmo ... StorieTese. E' chiaro che ad ogni setacciata resta indietro qualcosa.
Ma è altrettanto chiaro che se ne attiri tanti ma tanti a 6 anni a parità di setacciate ne usciranno di più che non se parti con pochi.
E il divertimento rimane la chiave.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
speartakle
Messaggi: 8928
Iscritto il: 11 giu 2012, 0:14

Re: Colpa dello Staff,Colpa del materiale?

Messaggio da speartakle »

jpr williams ha scritto: 28 apr 2021, 15:41 E il divertimento rimane la chiave.
quello è sempre il punto di partenza, e l'obiettivo è sempre aumentare la base da cui attirare, non solo dalla u6, anche dalla u14.
Quello che avevo scritto era per sottolineare che a volte sovrastimiamo il potenziale del nostro sport.
Mr Ian
Messaggi: 13240
Iscritto il: 2 feb 2012, 16:20

Re: Colpa dello Staff,Colpa del materiale?

Messaggio da Mr Ian »

speartakle ha scritto: 28 apr 2021, 15:48
jpr williams ha scritto: 28 apr 2021, 15:41 E il divertimento rimane la chiave.
quello è sempre il punto di partenza, e l'obiettivo è sempre aumentare la base da cui attirare, non solo dalla u6, anche dalla u14.
Quello che avevo scritto era per sottolineare che a volte sovrastimiamo il potenziale del nostro sport.
Ne parlavamo con un amico poco tempo fa, la difficoltà nel coniugare l'aspetto didascalico dell' allenamento, con il divertimento...
La maggior parte dei ragazzini chiede sempre di giocare, purtroppo non sempre è possibile perché bisogna coniugare anche il lavoro del campo, alle volte ripetitivo quando si vogliono lavorare certe skills..
Ovviamente poi il paragone va con le altre nazioni, dove magari i ragazzini tra di loro al campetto riescono a soddisfare la loro voglia di giocare sempre e poi arrivano al campo focalizzati sul lavoro da svolgere, magari un po' più monotono ma che sapranno utilizzare nei loro spazi.
Da noi purtroppo non è sempre così e magari è più facile che i ragazzini tra loro giochino a calcio...
Purtroppo la causa per me rimane sempre nel fatto che è uno sport che culturalmente ci appartiene poco, anche se molte società proprio per evitare che qualcuno lasci in corso di opera si stanno specializzando nella multidisciplinarita da adottare nel rugby...
Anche il discorso sulla scrematura annuale merita capitoli a parte e per questo io sono dell' idea che più che scremare, bisognerebbe concentrare..
jentu
Messaggi: 8821
Iscritto il: 3 mag 2005, 0:00
Località: lontano da dove vorrei

Re: Colpa dello Staff,Colpa del materiale?

Messaggio da jentu »

E la prospettiva diventa col tempo il collante per sacrificare spalle, legamenti e gambe, talvolta se sei sfigato la milza o il collo.
Altri sport le danno, tutela economica vera compresa.
Il top 10 quante ne da?
Il sostegno a fine carriera, un movimento accogliente e in crescita di risultati.
Dopo la pubertà si inizia a pensarci.
Teniamolo a mente quando parliamo di questo o quell'altro che smette, cambia sport, fa altre scelte di riduzione dell'impegno
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
Luqa-bis
Messaggi: 8399
Iscritto il: 18 mag 2011, 10:17

Re: Colpa dello Staff,Colpa del materiale?

Messaggio da Luqa-bis »

Tanto per sfidare il tirolese.

Procacciatore di giovani anima dedite al rugby ." Ciao perché non vieni a giocare a rugby?"
Bimbo : "Che gioco è?"
Mago degli Ontani : "Bellissimo, c'è una palla, che anziché tonda , è ovale, pensa te, e per andare avanti bisogna passarla indietro, ci si può tuffare nel fango, rotolarsi, abbracciarsi , fare la lotta ma alla fine si è tutti amici."
Madre "?! - rotolarsi e sporcarsi
Padre , senza ovali "ma dai cara... son bimbi!"

Mago degli Ontani "Dai vieni a giocare"
Madre "ma quello sport dove da vecchi c'hanno la demenza senile? Quello dove qualcuno è rimasto in carozzella?"
Padre "Ma dai, magari diventa un campione"
mago degli Ontani "Eh beh, se diventa 1,90 x 100 kg anche internazionale...
Madre "Ah va con gli Azzurri , e vincono ? E guadagnano come i calciatori ? "
Mago degli Ontani "Ehm no.. 31 sconfitet di seguito... per le donne son quinte,
Madre 2Ah allor amando anche la bimba, ma guadagnano ?
Mago degli Ontani " Se vanno all'estero di più, in Italia solo pochi diciamo un 100 hanno lo stipendio vero
Madre "Ma quelli che vanno all'estero?
Mago "Eh i più bravi
Madre "Quelli da 100 kg x 1,90. Io sono 1,55 e mio marito 1,70, difficile no?
mago "ma no, con un buon programma alimentare e la palestra"
madre "meglio della mia dieta? Come nel ciclismo? mah?
mago" beh provi signora"
Madre " e dove lo dobbiamo portare ?"
Mago " Eh.. a soli 25 km da qui c'è una squadra, fanno la Ux, il suo è più piccolo ,magari faranno una associazione con una squadra a 40 km"
Padre "Potrei portarcelo io"
Madre "Quante volte?
Mago "Beh ora 2--"
Passa il vice mago al telefonino "No, guarda, se vogliono giocare a livello, meno di quattro allenamenti a settimana non se ne parla..."
Made che guarda padre, padre che abbassa gli occhi.
mago che aggiunge "NO, ma solo quelli bravi , da nazionale"
Madre "appunto, ma con la scuola, avete un programma di appoggio? magari scuole collegate"
Mago "Ehmm, domani le so dire, passi".

Poi la colpa è delle madri protettive e dei padri senza ovali.
speartakle
Messaggi: 8928
Iscritto il: 11 giu 2012, 0:14

Re: Colpa dello Staff,Colpa del materiale?

Messaggio da speartakle »

Mr Ian ha scritto: 28 apr 2021, 15:58 Ne parlavamo con un amico poco tempo fa, la difficoltà nel coniugare l'aspetto didascalico dell' allenamento, con il divertimento...
La maggior parte dei ragazzini chiede sempre di giocare, purtroppo non sempre è possibile perché bisogna coniugare anche il lavoro del campo, alle volte ripetitivo quando si vogliono lavorare certe skills..
Ovviamente poi il paragone va con le altre nazioni, dove magari i ragazzini tra di loro al campetto riescono a soddisfare la loro voglia di giocare sempre e poi arrivano al campo focalizzati sul lavoro da svolgere, magari un po' più monotono ma che sapranno utilizzare nei loro spazi.
Da noi purtroppo non è sempre così e magari è più facile che i ragazzini tra loro giochino a calcio...
Purtroppo la causa per me rimane sempre nel fatto che è uno sport che culturalmente ci appartiene poco, anche se molte società proprio per evitare che qualcuno lasci in corso di opera si stanno specializzando nella multidisciplinarita da adottare nel rugby...
Anche il discorso sulla scrematura annuale merita capitoli a parte e per questo io sono dell' idea che più che scremare, bisognerebbe concentrare..
è sempre un cercare un equilibrio tra esercizio e sfida (che è il sale del gioco), esercizio e sfida. Nel minirugby è pane quotidiano, anche gli aspetti tecnichi cerchi di lavorarli in contesti non a vuoto ma con opposizione o comunque molto alternati. ecc.
Avatar utente
jpr williams
Messaggi: 36106
Iscritto il: 26 mar 2012, 11:58
Località: Gottolengo (BS)
Contatta:

Re: Colpa dello Staff,Colpa del materiale?

Messaggio da jpr williams »

Ma chiedo a voi (@spear, Ian, jentu).
Ian parlava della difficoltà di far "digerire" ai ragazzini le parti poco divertenti per quanto necessarie.
Secondo voi a che età cominciano a capire che la parte più indigesta serve a divertirsi di più giocando. Perchè quando una cosa la padroneggi poi ti diverti di più a "usarla".
In secondo luogo: potrebbe funzionare usare il gioco divertente come "premio" da gustarsi dopo la parte "noiosa"?
Tipoo "se fate bene sto lavoro poi si gioca"
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
speartakle
Messaggi: 8928
Iscritto il: 11 giu 2012, 0:14

Re: Colpa dello Staff,Colpa del materiale?

Messaggio da speartakle »

jentu ha scritto: 28 apr 2021, 16:03 E la prospettiva diventa col tempo il collante per sacrificare spalle, legamenti e gambe, talvolta se sei sfigato la milza o il collo.
Altri sport le danno, tutela economica vera compresa.
Il top 10 quante ne da?
Il sostegno a fine carriera, un movimento accogliente e in crescita di risultati.
Dopo la pubertà si inizia a pensarci.
Teniamolo a mente quando parliamo di questo o quell'altro che smette, cambia sport, fa altre scelte di riduzione dell'impegno
quando ero in giovanile mi posi il limite di non fare rugby senior. Vedevo i "vecchi" (avrò la stessa età ora :rotfl: ) della prima squadra (allora nella Serie A, seconda serie nazionale) che uscivano dal campo, alcuni visivamente consumati dallo sport (spalle, nasi, sopracciglia, ginocchia ecc) e mi dicevo, il rugby lo amo ma non voglio ridurmi così da grande, finite le giovanili smetto. Poi ho continuato fino in prima squadra a livelli un pelo più bassi anche se poi ho smesso per altri motivi non di mia volontà...
speartakle
Messaggi: 8928
Iscritto il: 11 giu 2012, 0:14

Re: Colpa dello Staff,Colpa del materiale?

Messaggio da speartakle »

jpr williams ha scritto: 28 apr 2021, 17:23 Ma chiedo a voi (@spear, Ian, jentu).
Ian parlava della difficoltà di far "digerire" ai ragazzini le parti poco divertenti per quanto necessarie.
Secondo voi a che età cominciano a capire che la parte più indigesta serve a divertirsi di più giocando. Perchè quando una cosa la padroneggi poi ti diverti di più a "usarla".
In secondo luogo: potrebbe funzionare usare il gioco divertente come "premio" da gustarsi dopo la parte "noiosa"?
Tipoo "se fate bene sto lavoro poi si gioca"
vedi commento sopra, non è tanto l'età del bambino, ma la sua maturazione e ambizione personale. ci sono bambini che lo capiscono a 10 anni. Altri che neanche in prima squadra.
Poi dipende sempre dal contesto in cui operi (se sei il Petrarca i ragazzi ovviamente avranno già prospettive e ambizioni ed esempio a portata di mano con cui confrontarsi).
Mr Ian
Messaggi: 13240
Iscritto il: 2 feb 2012, 16:20

Re: Colpa dello Staff,Colpa del materiale?

Messaggio da Mr Ian »

In una visione dal semplice al complesso e dall' individuale al collettivo, diciamo che parto lavorando il gesto in maniera frequente alzando la intensità e concludi con la "partitella", che in realtà è poi la sintesi della seduta. In questo aiuta tanto le numerose varianti di gioco che puoi applicare, dal touch se vuoi esulare la parte contatto, ad un vero e proprio gioco condizionato...
Ovviamente il divertimento del gruppo è la obiettivo principe dell' allenatore, ci sono situazioni che i ragazzi magari metabolizzano con il tempo, ovviamente poi la esperienza aiuta nella gestione...
Piccolo esempio, vuoi lavorare sulla tecnica di placcaggio di chiusura delle braccia, io gli ho fatto indossare i calzettoni come dei guanti..nel momento ci rimangono anche loro, poi capiscono e si adeguano...îl segreto è sorprenderli sempre
Rispondi