Ad blocker detected: Our website is made possible by displaying online advertisements to our visitors. Please consider supporting us by disabling your ad blocker on our website.
Garry ha scritto: 3 giu 2021, 9:36
Sicuramente se fossi Lynagh fra Australia, Inghilterra (dove ha la famiglia e gli amici) e Italia, sceglierei l'Italia
Ma la famiglia la ha in Italia ed Australia
Ha solo la mamma e il papa in Inghilterra
Ho capito, tu sceglieresti l'Italia.
Non terresti conto degli aspetti "sportivi", dell'ambizione magari di competere un giorno per vincere il mondiale o il 6N.
Meglio sole, pizza e mandolini
ma visto come sta andando l'Inghilterra...
Dipende da molte cose....
Con l'italia può avere carriera. E poi il papa vuole che gioca o per l'Australia o l'Italia. e lui ha detto quello che viene prima.
Garry ha scritto: 3 giu 2021, 10:25
Meglio sole, pizza e mandolini
Ma poi sta storia dei mandolini... io in 50 anni non ho mai visto suonare un mandolino dal vivo (e si che sono un appassionato di musica...)
Neanche io
Neanche io.
I mandolini li facciamo vedere solo agli stranieri
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
RigolettoMSC ha scritto: 3 giu 2021, 13:25
Chiedo scusa per la bestialità, l'immenso Amadè fu sì di lingua tedesca ma originario di Vienna, ergo austriaco.
Doverosa precisazione, gli Austriaci all'epoca avevano una identita' ben separata, e' nell'ultimo secolo che si stanno prussianizzando.
Crowley è l' allenatore più vincente che abbiamo avuto in Italia. Ha un approccio sano al coaching, sa sempre mettersi in discussione e quando sbaglia si assume le responsabilità. Nulla a che vedere con i discorsi post gara di ieri..
Qualche mezza frecciatina la lancia pure lui e penso che la scagli contro un allenatore che a naso, ma è una mia impressione, mi sembra molto sopravvalutato
Mr Ian ha scritto: 3 giu 2021, 16:33
Crowley è l' allenatore più vincente che abbiamo avuto in Italia. Ha un approccio sano al coaching, sa sempre mettersi in discussione e quando sbaglia si assume le responsabilità. Nulla a che vedere con i discorsi post gara di ieri..
Qualche mezza frecciatina la lancia pure lui e penso che la scagli contro un allenatore che a naso, ma è una mia impressione, mi sembra molto sopravvalutato
E sarebbe?
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
Questo è ammettere gli errori, ma anche lanciare frecciatine all'organizzazione del Treviso:
“Devo dire che anch’io ho fatto alcuni errori nella gestione di alcune cose. (...) Durante la stagione ho provato a fare un passo indietro e lasciare più spazio agli altri e penso che questo sia stato un grosso errore da parte mia.”
oppure
“Stiamo andando bene in mischia chiusa, anche se è un’area di gioco di cui certo non sono esperto".
Che potrebbe voler dire: "Mi è toccato occuparmi anche della mischia..."
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
Suona tipo, mi sono distratto e m'hanno fregato il posto.
Sulla mischia invece può voler dire che il miglioramento non è merito suo.
Onesto in entrambi i casi
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
jentu ha scritto: 3 giu 2021, 19:10
Sulla mischia invece può voler dire che il miglioramento non è merito suo.
Eh no, avrebbe detto che non l'ha seguita lui, che non era compito suo, invece ha detto "non sono esperto", ma potrebbe essere l'effetto di una traduzione "creativa"
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)