Italia - Uruguay Novembre 2021

[Luqa-bis]

L'Uruguay quasi A ha palesato grosse difficoltà in mischia.
A meno che Alongi e Neculai siano due mostri, e a meno che non abbiano nascosto dei Castrogiovanni, sarebbe singolare che sabato soffrissimo in mischia.
Forse è il caso di lavorare sul gioco della rimessa, invece, non splendido nemmeno con i Teros.

Quella di Goosen versione Letta, mi mancava.

[30 min]

A me ha lasciato perplesso questa parte dell' intervista di Goosen:
“I Pumas ci hanno calciato il pallone 40 volte. Noi abbiamo contrattaccato due volte, nelle altre occasioni abbiamo restituito il possesso calciando e loro ci rimettevano sotto pressione. Ne abbiamo parlato con i ragazzi, un‘alternativa poteva essere passare per due o tre fasi e solo dopo calciare per metterli sotto pressione. Poteva essere un’idea. E’ stata una lezione dura, ma così si impara”.
Giusta osservazione. Ma invece che parlarne dopo non si poteva dirlo durante, magari nell' intervallo?

[zappatalpa]

Le parole di Goosen dimostrano un grave errore da parte dello staff. Potevano accontertasi anche del primo tempo di Roma e al 40' far entrare tutta la panchina. Invece siamo sempre prigionieri del far giocare sempre gli stessi giocatori, vuol dire che il quadriennio Cos non è servito a Niente

Esattamente quello che ho pensato io. Grave errore di valutazione, perché LA partita era quella con i pumas

[Soidog]

L'Uruguay quasi A ha palesato grosse difficoltà in mischia.
A meno che Alongi e Neculai siano due mostri, e a meno che non abbiano nascosto dei Castrogiovanni, sarebbe singolare che sabato soffrissimo in mischia.
Forse è il caso di lavorare sul gioco della rimessa, invece, non splendido nemmeno con i Teros.

Quella di Goosen versione Letta, mi mancava.

Alongi sta progredendo forse meno velocemente rispetto a quanto si poteva presumere un paio di anni fa, ma ha tutte le possibilità di diventare un pilone di livello internazionale. La grinta non gli manca.
Se c'è uno che, gestito nel modo giusto, può diventare il nuovo Castrogiovanni è proprio Neculai, ha potenza come pochi e malgrado la mole imponente sa anche essere dinamico. Una volta affinato sul piano tecnico sarà un giocatore molto temuto dagli avversari

[Nandino]

Lo so che forse questo non e il posto per la mia riflessione, ma la pongo qui comunque. Attenzione, vi potrà non piacere.

No vi sembra a voi che quando uno giocatore italiano sembra che sia diventando, quasi, un giocatore di classe superiore a la classe abituale italiana ( buoni addetti a i lavori buono per le franchigie Benetton o Zebre, niente altro), tutto d'un colpo, quindi, si fa male, come di consueto, si rompe un tendine, un crociato, etc...
Guarda Riccione, che si e fatto male da solo, solo cambiando passo.
Ma ce ne sono stati molti altri, tutti con lo stesso schema : il giocatore sembra sia diventando un "vero" et poi, "boum", finito.
Quando torna, molto tempo dopo, non e mai più quello di prima.

Quindi,
la prima domanda sorge spontanea :
Questi che fanno il salto di qualità, prima l'esplosione, non pensate che sia perché per alzare il livello ci vuole certi sacrifici di ordine chimico ma che la controparte di questo e che, si, i muscoli diventano più potenti, ma i legamenti, che non si sviluppano a lo stesso modo e rimangano quelli di prima, più o meno, finiscono tutti per rompere?

La seconda domanda :
Come fanno gli altri paesi, dove si dopano puro (se lo fanno), a non romperli cosi presto?

[Adryfrentzen]

Mah secondo me succede alla medesima frequenza, solo che da noi fa un po' più "scalpore" tra virgolette perché già avendo un bacino di giocatori (molto) ridotto i pochi che arrivano a livello e poi PURE si spaccano te ne accorgi subito.

[zappatalpa]

Alongi sta progredendo forse meno velocemente rispetto a quanto si poteva presumere un paio di anni fa, ma ha tutte le possibilità di diventare un pilone di livello internazionale. La grinta non gli manca.
Se c'è uno che, gestito nel modo giusto, può diventare il nuovo Castrogiovanni è proprio Neculai, ha potenza come pochi e malgrado la mole imponente sa anche essere dinamico. Una volta affinato sul piano tecnico sarà un giocatore molto temuto dagli avversari

Su Alongi: bravo, la penso come te
Su Neculai: é da affinare ancora tanto tanto. Domenica ha fatto diversi errori contro piloni inferiori (semi-pro?).

[Intenditore]

Osservazione interessante, è che capita quasi esclusivamente a quelli espatriati : Riccioni, Polledri, Minozzi

[Mr Ian]

Sulle osservazioni di nandino, che non sono poi così fuori luogo, si sta discutendo sui social, dove si parla dello sviluppo dei nostri giovani rispetto e la mancata conferma nei seniores...
Io sono sempre stato dell' idea che le nostre under sono forti perché dominano fisicamente gli avversari, anche se la 18 che sconfisse l' Inghilterra mi aveva impressionato per le capacità tecniche più che fisiche..spingere nei giovani un lavoro esageratamente fisico sicuramente può avere delle ripercussioni sulla loro tenuta ed aumentare il rischio infortuni, non è un caso che tante nostre giovani promesse abbiano affrontato infortuni seri..
Non so se questi dati possono fare statistica, però qualcosa da rivedere ci sarebbe di sicuro..
Un caso particolare è anche Alongi, sembrava dovesse essere un crack europeo, invece la sua crescita è rallentata tanto, ci sta per una prima linea, ma capire il perché è altrettanto importante

[profetacciato]

Un pensiero simile ce l'ho anch'io. Non sul doping, sul quale non ho elementi concreti per esprimermi, quanto piuttosto sulla fragilità dei nostri che vanno all'estero.
Campagnaro, Minozzi, ora Riccioni. Tre indizi fanno una prova. Mi domando se al momento di scegliere il contratto non si pongano il quesito: mi farà davvero bene giocare in un campionato così usurante, senza pause, in cui sarò sempre sotto esame? O farei meglio a scegliere una crescita graduale, in un ambiente che conosco o dove mi tutelano, anche guardando all'azzurro? Non dico cosa sia meglio o peggio, mi chiedo semplicemente se queste questioni vengano affrontate.
Non può essere un caso che da qualche anno i nostri migliori prospetti, dopo un primo approccio positivo all'estero, finiscano per rompersi e non rendere più allo stesso livello. Spero di sbagliarmi su Riccioni, è chiaro, ma da quanto tempo non vediamo Minozzi come al 6N 2018? E soprattutto, era meglio il Minozzi delle Zebre o quello attuale?
Ho francamente molto timore per Garbisi e gli inizi rispecchiano i percorsi sopra citati. Ha impattato bene il Top14 dove però lo stanno spremendo fino all'inverosimile. Metterlo titolare per 7 weekend di fila è stato irresponsabile secondo me, persino nell'ultimo turno di ottobre, dopo la prima fase di raduno azzurro. E ora è sfinito, sebbene siamo solo a metà novembre.
Un altro che quel fine settimana è sceso in campo è proprio Riccioni

[Ettore73]

Osservazione interessante, è che capita quasi esclusivamente a quelli espatriati : Riccioni, Polledri, Minozzi

Anche prima di espatriare...vedi Minozzi alle Zebre.
Forse gli sforzi profusi in campo per aiutare la squadra superano i limiti fisici.

[Garry]

Osservazione interessante, è che capita quasi esclusivamente a quelli espatriati : Riccioni, Polledri, Minozzi

Anche prima di espatriare...vedi Minozzi alle Zebre.
Forse gli sforzi profusi in campo per aiutare la squadra superano i limiti fisici.

No beh, quello di Minozzi alle Zebre lasciamolo fuori. Non c'entra usura, allenamento o altro.
Avrebbe fatto saltare i legamenti a chiunque. Se volete vederlo credo sia ancora su YouTube, Impressionante.

[Luqa-bis]

Signori,
se accennate agli espatriati escluderei Polledri che è nato, cresciuto ecostruito nel sistema inglese.

Il problema pare essere proprio l'intensità del campionato inglese e di quello francese e il tipo di impiego dei giocatori fatto dai tecnici.

[Garry]

Diverso quello di Riccioni, che in pratica si è fatto male da solo.
Gli sarebbe potuto succedere in qualsiasi allenamento, ma anche giocando con il suo cane, se ne ha uno

[speartakle]

dai però Riccioni è in Inghilterra da 4 mesi, cosa volete che sia per il campionato Inglese ecc.
é il rugby di ora che fa le sue vittime. Che ci sia troppa attenzione fisica in italia sugli u18 non so magari si magari no, fatto sta che poi a livello seniores abbiamo bisogno di essere più potenti-esplosivi ecc. Che io ricordi britannici e altri quando ad un certo livello gli u18 si chiudono in palestra pure i loro ragazzi.
Regà il punto è sempre quello, la coperta è corta e noi la tiriamo da tutti i lati.
C'è chi magari può anche permettersi di prendere con più calma il discorso fisico (chi per esempio?) che tanto hanno una base dove comunque emergono profili fisici che anche se iniziano più tardi con la palestra recuperano il gap in zerodue, altri che hanno una base larghissima e comunque la muscolazione è super importante (vedi SAF) e tanto chissene se ne perdono qualcuno lungo la strada, ne hanno che avanza per tutta europa...

Doping, boh io spannometricamente credo che la nostra percentuale di dopati sia sensibilmente più bassa che in altre nazioni.