non discuto il sistema franchigie, rientrava nel pacchetto 6N e all epoca era una strada percorribile. Però che dopo 10 anni ancora il sistema non sia rodato, che sia stato terreno politico per scannarsi a vicenda, questo è innegabile, è storia e non sono reazioni di pancia.beetlebailey ha scritto: ↑21 nov 2021, 16:26Concordo. L'aver creato il sistema delle franchigie ha generato nei giocatori l'idea di essere saliti di livello (non supportato però dai risultati) derivato solo da essere in una franchigia. Mentalmente questo ha dato un senso di appagamento di "sono arrivato". Chi è sotto non aspira a nulla, chi sta sopra è senza stimoli perchè non c'è COMPETIZIONE! Serve la fame e la messa in discussione che genera voglia di migliorarsi. Questo mancaMr Ian ha scritto: ↑21 nov 2021, 15:49questi atteggiamenti possono succedere anche involontariamente, quando crei un sistema che ammazza totalmente la competizione interna...speartakle ha scritto: ↑21 nov 2021, 15:45Jentu un po'di messaggi fa ha riassunto la partita, giocata male e non da squadra, con poche idee e mal eseguite per riuscire ad essere pericolosi.
Mi preme precisare il discorso festeggiamento. Non ce l'ho con i singoli. Ma non ho potuto non rilevare la dissonanza tra quello che succedeva in campo e quello che invece era fuori. E tra quello che normalmente è in situazioni simili e quello che ho visto. Così a caldo mi dice che siamo talmente abituati a situazioni sconfortanti che la tensione sportiva per i compagni e la squadra ormai non c'è più.
Spero di aver sovrainterpretato, non tornerò più sull'argomento.
oggi non siamo più a livello di trovare giocatori per vincere una partita al 6N, bensì trovare gente che abbia fame e foga di mettere in difficoltà gli avversari o di fargli uno scherzo quando questi giocano al di sotto dei loro standard, un pò come hanno fatto i teros con noi.
Qui c è da fare un lavoro mentale immane, troppi danni creati nelle teste dei giocatori e troppe convinzioni non sorrette dai risultati,
Alla fine oggi raccogliamo quello che abbiamo seminato, nessuno è esente da critica o può tirarsi indietro di fronte alle proprie responsabilità, dalla formazione del rugby giovanile allo sviluppo del rugby. La federazione all epoca ebbe le proprie ragioni per centralizzare il sistema, però si sono chiusi in se stessi, senza un meccanismo di revisione o di messa in discussione...oggi siamo nell anno delle macerie, di raccogliere i cocci e ripartire perchè per avere una prossima partita alla nostra portata dobbiamo aspettare fino a giugno.