scusate, mi inserisco in questa lunga diatriba sullo stadio per esporre la mia opinione.
Io credo che, considerato una serie di condizioni, sia necessario mettere in cantiere almeno l'idea di costruire uno stadio nuovo (al posto di un altro, oppure completamente separato non cambia, ma deve essere nuovo).
Infatti, bisogna accettare che:
- uno stadio di 50000 posti (ipotesi) solo per il rugby non ha motivo di esistere a roma
- ingrandire il flaminio e' estremamente oneroso per i vincoli architettonici
- va comunque immaginato un contesto con 2 squadre di calcio, per cui 1 solo stadio (l'olimpico) difficilmente basta per tutti e 3
- se anche si potesse alloggiare tutti all'olimpico ci sarebbero scempre scontenti per la visuale
- l'olimpico per il rugby sarebbe "vagamente" troppo grande
allora forse la soluzione, anche a vantaggio della citta' di roma, potrebbe essere veramente un nuovo impianto, costruito con criteri moderni (l'olimpico nel 90 era moderno?), quindi con una copertura integrale, senza pista di atletica e magari con il campo spostabile/copribile, cosi' da poter essere usato regolarmente da una delle 2 squadre di calcio, piu' il rugby, piu' altri spettacoli da fare al chiuso (concerti, fiere, convention, etc.) con inglobati nella struttura stessa dell'impianto negozi, e qualunque altra cosa si vuole. Deve essere un impianto integrato con la citta', e con la zona intorno, una sorta di super centro commerciale, piu' che un semplice "stadio".
Non propongo nulla di fantascientifico, esistono e vediamo correntemente tanti stadi fatti gia' in questo modo (amsterdam, millenium stadium, anche twickenham in parte).
Pero' penso sia importante, per Roma per avere una struttura polivalente, da usare il piu' possibile (ritorno economico), per il rugby, per avere una casa anche in italia, per il calcio, dimostrando che lo stadio non e' una zona franca e senza leggi, ma una parte della citta', dove devono essere rispettare le leggi e le piu' banali regole di civilta' (mi sento un po' idiota a scriverlo, ma poi vedo cosa succede attorno agli stadi...).
Mi fa sinceramente tristezza vedere in Italia gli stadi trattati come vuoti scatoloni di cemento dove ammassare gente, farla sfogare un paio di ore a settimana e poi riportarli a casa. Mi sembra veramente uno spreco, vorrei vedere qualcosa "sempre acceso", e che ogni tanto accoglie persone per vedere eventi (calcio, rugby, esibizioni motoristiche, concerti, convention di giochi da tavolo, tornei di minigolf, mostre di plastici ferroviari o di qualunque altra cosa).
Dite che sogno troppo?
