Super 10: un fallimento, diciamocelo

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Laporte
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Re: Super 10: un fallimento, diciamocelo

Messaggio da Laporte »

pepitosbazzeguti ha scritto:
Laporte ha scritto:
pepitosbazzeguti ha scritto:
E comunque a Padova il calcio ha sempre avuto più pubblico del rugby...
anche a Tolosa...
Dicevi che a Padova il calcio ha persino sorpassato il Rugby, hai detto una cretinata e Tolosa non c'entra niente.
la tua risposta non sta in pedi: perchè Tolosa non c'entra ?
prchè una cretinata ? Forse perchè anche gli altri sport hanno sorpassato il rugby ?
Solo prchè non piace a te ?
Rispondi co0n argomenti non con cazzate....dimostra che il tuou QI è maggior di quello del tuo avatar
pandorino
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Re: Super 10: un fallimento, diciamocelo

Messaggio da pandorino »

Come sempre si e' bravissimi ad indicare la strada agli altri, in quanto a percorrerla poi e' tutta un altra cosa , ho letto tutti gli interventi dell amico Laporte e devo dire che sono rimasto stupito, il suo progetto di sviluppo per un futuro "Grande Rugby" passa attraverso il virtuale azzeramento del "Piccolo Rugby" attuale, societa' che lavorano da anni e che hanno costruito con sacrificio ed abenegazione la loro storia davrebbero, "Colpevoli" come sono di avere esiguo seguito o esiguo bacino di utenza , dicevo dovrebbero rinunciare a se stesse per far posto a entita' senza storia o tradizione, con organizzazione strutture e quant' altro tutte da costruire, entita' che dovrebbero , assorbire, importare, o semplicemente costruiere il nuovo rugby Italiano , le entita' verrebbero distribuite secondo criteri geografici in modo da coprire le zone potenzialmente piu' redditizie senza tener conto di criteri sportivi , cosi' visto che L Aquila e piccola e Firenze e' bella ci si sposta li e il problema Abruzzo Toscana Umbria e' risolto , in Veneto basta un Verona , un paio di Milanesi x avere un bel derby , a Parma si mastica Rugby ? si xo e' meglio Bologna piu' giornalisti piu' intellettuali articoli piu' interssanti sui giornali.... e cosi via , a sto punto mi viene un dubbio ma Laporte e' mai entrato in una ClubHouse ha mai fatto un po' vita di societa' , societa che anche nelle realta maggiori sono realta alla mano dove ti capita di sederti a ber qualcosa con un ragazzo che magari e appena tornato dal giocarsi un 6 nazioni e che traquillamente se ne sta li a chiacchierare senza fanatismi a bodygard in giro.
DVD
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Re: Super 10: un fallimento, diciamocelo

Messaggio da DVD »

pandorino ha scritto:Come sempre si e' bravissimi ad indicare la strada agli altri, in quanto a percorrerla poi e' tutta un altra cosa , ho letto tutti gli interventi dell amico Laporte e devo dire che sono rimasto stupito, il suo progetto di sviluppo per un futuro "Grande Rugby" passa attraverso il virtuale azzeramento del "Piccolo Rugby" attuale, societa' che lavorano da anni e che hanno costruito con sacrificio ed abenegazione la loro storia davrebbero, "Colpevoli" come sono di avere esiguo seguito o esiguo bacino di utenza , dicevo dovrebbero rinunciare a se stesse per far posto a entita' senza storia o tradizione, con organizzazione strutture e quant' altro tutte da costruire, entita' che dovrebbero , assorbire, importare, o semplicemente costruiere il nuovo rugby Italiano , le entita' verrebbero distribuite secondo criteri geografici in modo da coprire le zone potenzialmente piu' redditizie senza tener conto di criteri sportivi , cosi' visto che L Aquila e piccola e Firenze e' bella ci si sposta li e il problema Abruzzo Toscana Umbria e' risolto , in Veneto basta un Verona , un paio di Milanesi x avere un bel derby , a Parma si mastica Rugby ? si xo e' meglio Bologna piu' giornalisti piu' intellettuali articoli piu' interssanti sui giornali.... e cosi via , a sto punto mi viene un dubbio ma Laporte e' mai entrato in una ClubHouse ha mai fatto un po' vita di societa' , societa che anche nelle realta maggiori sono realta alla mano dove ti capita di sederti a ber qualcosa con un ragazzo che magari e appena tornato dal giocarsi un 6 nazioni e che traquillamente se ne sta li a chiacchierare senza fanatismi a bodygard in giro.

beh, io non sarei cosi' "Black and White", magari tu hai ragione, pero' la nostra struttura rugbystica cosi' com'e' non va bene. Secondo me Laporte pone un problema interessante.
Io non dico che le squadre locali devono scomparire, pero' dovrebbe esistere una struttura a "Piramide" dove poi i migliori giocatori di club possano confluire in squadre "professionistiche vere e proprie".
Guardo qui in Australia, uno dei club piu' antichi la 'Sydney university" esiste ancora ed ogni anno sforna talenti che poi vanno nelle franghigie S14, naturalmente quando il s14 finisce, loro ritornano a giocare ed allenarsi con il club, ma sai in che modo alzano il livello di gioco di quel club?!...e che bene fanno ai piu' giovani?!
allora, perche' in italia non possiamo creare il nostro campionato professionistico, ma nel vero senso della parola1?
Faccio un esempio, realta' come CV, PD, VI TV e cosi' via le lascerei cosi' come sono, sia per tradizione storica che per consistenza di vivai, ma per il resto, ad esempio, due squadre professionistiche a RM e PR mi sembrano eccessive. Ora, se tV CV e VIa hanno gia' due squadre, una in S10 e una in serie A/B, mi chiedo perche' non creare una sorta di S12/14 (senza retrocessione alcuna, ma sempre con le stesse squadre), che faccia da punta ad un campionato di serie A1 e A2 B e cosi' via....dove i giocatori siano pero' di proprieta' dei club, e possano in ogni momento giocare con il club di appartenenza nel campionato inferiore

non ritengo che questo possa essere la panacea di tutti i mali, ma dobbiamo renderci conto che le risorse (economiche ed umane) sono limitate e quindi in alcune realta' uniti si resiste ma divisi, prima o poi si cadra'.

cmq scusate se non sono troppo chiaro, ma sono in ufficio....:( e digito con una sola mano visto che l'altra e' piena di punti di sutura...:(

Cheers for now!
pepitosbazzeguti
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Re: Super 10: un fallimento, diciamocelo

Messaggio da pepitosbazzeguti »

Laporte ha scritto:
pepitosbazzeguti ha scritto:
Laporte ha scritto:
pepitosbazzeguti ha scritto:
E comunque a Padova il calcio ha sempre avuto più pubblico del rugby...
anche a Tolosa...
Dicevi che a Padova il calcio ha persino sorpassato il Rugby, hai detto una cretinata e Tolosa non c'entra niente.
la tua risposta non sta in pedi: perchè Tolosa non c'entra ?
prchè una cretinata ? Forse perchè anche gli altri sport hanno sorpassato il rugby ?
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Hai ragione...
Quel mattino il sole era alto e i sette nani invidiosissimi come al solito; e non solo del sole, ma anche dei venti perché erano più di loro.
Laporte
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Re: Super 10: un fallimento, diciamocelo

Messaggio da Laporte »

DVD ha scritto:
pandorino ha scritto:Come sempre si e' bravissimi ad indicare la strada agli altri, in quanto a percorrerla poi e' tutta un altra cosa , ho letto tutti gli interventi dell amico Laporte e devo dire che sono rimasto stupito, il suo progetto di sviluppo per un futuro "Grande Rugby" passa attraverso il virtuale azzeramento del "Piccolo Rugby" attuale, societa' che lavorano da anni e che hanno costruito con sacrificio ed abenegazione la loro storia davrebbero, "Colpevoli" come sono di avere esiguo seguito o esiguo bacino di utenza , dicevo dovrebbero rinunciare a se stesse per far posto a entita' senza storia o tradizione, con organizzazione strutture e quant' altro tutte da costruire, entita' che dovrebbero , assorbire, importare, o semplicemente costruiere il nuovo rugby Italiano , le entita' verrebbero distribuite secondo criteri geografici in modo da coprire le zone potenzialmente piu' redditizie senza tener conto di criteri sportivi , cosi' visto che L Aquila e piccola e Firenze e' bella ci si sposta li e il problema Abruzzo Toscana Umbria e' risolto , in Veneto basta un Verona , un paio di Milanesi x avere un bel derby , a Parma si mastica Rugby ? si xo e' meglio Bologna piu' giornalisti piu' intellettuali articoli piu' interssanti sui giornali.... e cosi via , a sto punto mi viene un dubbio ma Laporte e' mai entrato in una ClubHouse ha mai fatto un po' vita di societa' , societa che anche nelle realta maggiori sono realta alla mano dove ti capita di sederti a ber qualcosa con un ragazzo che magari e appena tornato dal giocarsi un 6 nazioni e che traquillamente se ne sta li a chiacchierare senza fanatismi a bodygard in giro.

beh, io non sarei cosi' "Black and White", magari tu hai ragione, pero' la nostra struttura rugbystica cosi' com'e' non va bene. Secondo me Laporte pone un problema interessante.
Io non dico che le squadre locali devono scomparire, pero' dovrebbe esistere una struttura a "Piramide" dove poi i migliori giocatori di club possano confluire in squadre "professionistiche vere e proprie".
Guardo qui in Australia, uno dei club piu' antichi la 'Sydney university" esiste ancora ed ogni anno sforna talenti che poi vanno nelle franghigie S14, naturalmente quando il s14 finisce, loro ritornano a giocare ed allenarsi con il club, ma sai in che modo alzano il livello di gioco di quel club?!...e che bene fanno ai piu' giovani?!
allora, perche' in italia non possiamo creare il nostro campionato professionistico, ma nel vero senso della parola1?
Faccio un esempio, realta' come CV, PD, VI TV e cosi' via le lascerei cosi' come sono, sia per tradizione storica che per consistenza di vivai, ma per il resto, ad esempio, due squadre professionistiche a RM e PR mi sembrano eccessive. Ora, se tV CV e VIa hanno gia' due squadre, una in S10 e una in serie A/B, mi chiedo perche' non creare una sorta di S12/14 (senza retrocessione alcuna, ma sempre con le stesse squadre), che faccia da punta ad un campionato di serie A1 e A2 B e cosi' via....dove i giocatori siano pero' di proprieta' dei club, e possano in ogni momento giocare con il club di appartenenza nel campionato inferiore

non ritengo che questo possa essere la panacea di tutti i mali, ma dobbiamo renderci conto che le risorse (economiche ed umane) sono limitate e quindi in alcune realta' uniti si resiste ma divisi, prima o poi si cadra'.

cmq scusate se non sono troppo chiaro, ma sono in ufficio....:( e digito con una sola mano visto che l'altra e' piena di punti di sutura...:(

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Finalmente uno che evita di rispondre con insulti e battute sceme che non meritano più risposta.
HAI COLTO NEL SEGNO: le piccole realtà non devono sparire: ma collaborare: i club NZ contnuano esistere malgrado l'NPC e il super 14. I club australiani riforniscono Waharatash, Brumbies ecc. ecc. com i club irlandesi le 4 provincie.
Purtoppo in italia non si attraversa un ponte per motivi di campalnilismo. Figruiamoci fare una franchigia insieme (ma PD e RO qualche anno fa non volevano fare le coppe europee insieme ?)

Qualcuno parla di fusione di club come unica soluzione. Io crdo che serva forse altro. Guardiamo Scozia e Galles e Irlanda. Loro la struttura a Franchigie nasce "a prescindere della CL"
cumonfeelthenoize
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Re: Super 10: un fallimento, diciamocelo

Messaggio da cumonfeelthenoize »

Laporte ha scritto: Finalmente uno che evita di rispondre con insulti e battute sceme che non meritano più risposta.
HAI COLTO NEL SEGNO: le piccole realtà non devono sparire: ma collaborare: i club NZ contnuano esistere malgrado l'NPC e il super 14. I club australiani riforniscono Waharatash, Brumbies ecc. ecc. com i club irlandesi le 4 provincie.
Purtoppo in italia non si attraversa un ponte per motivi di campalnilismo. Figruiamoci fare una franchigia insieme (ma PD e RO qualche anno fa non volevano fare le coppe europee insieme ?)

Qualcuno parla di fusione di club come unica soluzione. Io credo che serva forse altro. Guardiamo Scozia e Galles e Irlanda. Loro la struttura a Franchigie nasce "a prescindere della CL"
Vero in parte.

In Irlanda certamente è nata prima della CL e anche della HC. In Scozia in effetti le franchigie sono nate per la CL.

Ma restiamo sul pezzo: Guardiamo al galles e Scozia: i vecchi club continuano ad esistere e disputano il loro campionato. Le franchigie si riforniscono da essi.

E' lo stesso schema del NSW e del QLD ma nache delle provincie neozelandesi e sudafricane.

Forse occorre fantasia. DI certo il rugby italiano è detinato alle catacombe se continua così. Anche se a qualcuno potrebbe non piacere sentire questi discorsi.

Forse un campionato italiano dei Club e un torneo di elite per franchigie regionali sullo stile Irlandese (pre CL) potrebbe essere una soluzione. 6 franchigie (Veneto, Lombardia (e nord ovest), Emilia, Lazio, Abruzzo-adriatico e Isole) ognuno dell quale collegata ai club dell'area che rappresentano.

Campionato di club (stile Scozia e Galles) senza soste particolari per i TM e &N + campionato delle franchigie che si disputi in un periodo libero da i TM

Problemi
a) Calendario europeo con coppe e 6N che porta spezzettamento (ma non sarebbe ora fare come la SANZAR e organizzare un caendario armonizzato ?)
b) Interessi dei club (la storia delle Franchigie in CL non è piaciuta ne ai club piccoli ch volgiono il Super 10, ne a Benetton e Calvisano che vogliono parteciparci come Club) e degli sponsor.

Insomma la soluzione non è perfetta: ma qualcosa va fatto.
L'Haka è ormai un fenomeno commerciale degno del Wrestling.. fatto per fare un becero spettacolo. Altro che tradizione. peggio ancora la "en kapa cio il pongo" (firma inserita su suggerimento di Pakeha_70)
EmmePi
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Re: Super 10: un fallimento, diciamocelo

Messaggio da EmmePi »

Laporte ha scritto:
DVD ha scritto:
pandorino ha scritto:Come sempre si e' bravissimi ad indicare la strada agli altri, in quanto a percorrerla poi e' tutta un altra cosa , ho letto tutti gli interventi dell amico Laporte e devo dire che sono rimasto stupito, il suo progetto di sviluppo per un futuro "Grande Rugby" passa attraverso il virtuale azzeramento del "Piccolo Rugby" attuale, societa' che lavorano da anni e che hanno costruito con sacrificio ed abenegazione la loro storia davrebbero, "Colpevoli" come sono di avere esiguo seguito o esiguo bacino di utenza , dicevo dovrebbero rinunciare a se stesse per far posto a entita' senza storia o tradizione, con organizzazione strutture e quant' altro tutte da costruire, entita' che dovrebbero , assorbire, importare, o semplicemente costruiere il nuovo rugby Italiano , le entita' verrebbero distribuite secondo criteri geografici in modo da coprire le zone potenzialmente piu' redditizie senza tener conto di criteri sportivi , cosi' visto che L Aquila e piccola e Firenze e' bella ci si sposta li e il problema Abruzzo Toscana Umbria e' risolto , in Veneto basta un Verona , un paio di Milanesi x avere un bel derby , a Parma si mastica Rugby ? si xo e' meglio Bologna piu' giornalisti piu' intellettuali articoli piu' interssanti sui giornali.... e cosi via , a sto punto mi viene un dubbio ma Laporte e' mai entrato in una ClubHouse ha mai fatto un po' vita di societa' , societa che anche nelle realta maggiori sono realta alla mano dove ti capita di sederti a ber qualcosa con un ragazzo che magari e appena tornato dal giocarsi un 6 nazioni e che traquillamente se ne sta li a chiacchierare senza fanatismi a bodygard in giro.

beh, io non sarei cosi' "Black and White", magari tu hai ragione, pero' la nostra struttura rugbystica cosi' com'e' non va bene. Secondo me Laporte pone un problema interessante.
Io non dico che le squadre locali devono scomparire, pero' dovrebbe esistere una struttura a "Piramide" dove poi i migliori giocatori di club possano confluire in squadre "professionistiche vere e proprie".
Guardo qui in Australia, uno dei club piu' antichi la 'Sydney university" esiste ancora ed ogni anno sforna talenti che poi vanno nelle franghigie S14, naturalmente quando il s14 finisce, loro ritornano a giocare ed allenarsi con il club, ma sai in che modo alzano il livello di gioco di quel club?!...e che bene fanno ai piu' giovani?!
allora, perche' in italia non possiamo creare il nostro campionato professionistico, ma nel vero senso della parola1?
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cmq scusate se non sono troppo chiaro, ma sono in ufficio....:( e digito con una sola mano visto che l'altra e' piena di punti di sutura...:(

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HAI COLTO NEL SEGNO: le piccole realtà non devono sparire: ma collaborare: i club NZ contnuano esistere malgrado l'NPC e il super 14. I club australiani riforniscono Waharatash, Brumbies ecc. ecc. com i club irlandesi le 4 provincie.
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Ci voleva tanto, a scriverlo in maniera civile?
E adesso cosa deve fare uno che la pensa diversamente, tacere per sempre?


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Open your minds, folks!
Meglio non dialogare con il torinese maleducato che infesta il forum: non potresti mai sapere con quale dei suoi due o tre nick ti offenderà
Per chi fosse interessato, su Wikipedia è uscita la versione riveduta e corretta della pagina che illustra la Teoria della Relatività. L'ha redatta il mio droghiere lo scorso giovedì pomeriggio, turno di chiusura del negozio
cumonfeelthenoize
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Re: Super 10: un fallimento, diciamocelo

Messaggio da cumonfeelthenoize »

pandorino ha scritto:Come sempre si e' bravissimi ad indicare la strada agli altri, in quanto a percorrerla poi e' tutta un altra cosa , ho letto tutti gli interventi dell amico Laporte e devo dire che sono rimasto stupito, il suo progetto di sviluppo per un futuro "Grande Rugby" passa attraverso il virtuale azzeramento del "Piccolo Rugby" attuale, societa' che lavorano da anni e che hanno costruito con sacrificio ed abenegazione la loro storia davrebbero, "Colpevoli" come sono di avere esiguo seguito o esiguo bacino di utenza , dicevo dovrebbero rinunciare a se stesse per far posto a entita' senza storia o tradizione, con organizzazione strutture e quant' altro tutte da costruire, entita' che dovrebbero , assorbire, importare, o semplicemente costruiere il nuovo rugby Italiano , le entita' verrebbero distribuite secondo criteri geografici in modo da coprire le zone potenzialmente piu' redditizie senza tener conto di criteri sportivi , cosi' visto che L Aquila e piccola e Firenze e' bella ci si sposta li e il problema Abruzzo Toscana Umbria e' risolto , in Veneto basta un Verona , un paio di Milanesi x avere un bel derby , a Parma si mastica Rugby ? si xo e' meglio Bologna piu' giornalisti piu' intellettuali articoli piu' interssanti sui giornali.... e cosi via , a sto punto mi viene un dubbio ma Laporte e' mai entrato in una ClubHouse ha mai fatto un po' vita di societa' , societa che anche nelle realta maggiori sono realta alla mano dove ti capita di sederti a ber qualcosa con un ragazzo che magari e appena tornato dal giocarsi un 6 nazioni e che traquillamente se ne sta li a chiacchierare senza fanatismi a bodygard in giro.
Non so cosa pensi Laporte, ma credo che il problema è che il clima da clubhouse è bellissimo umanamente e va mantenuto.
Ma i numeri restano bassi e con numeri bassi non si diventa uno sport seguito dalle TV e il livello di ccellenza si manitiene solo a colpi di maturalizzazioni.
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EmmePi
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Re: Super 10: un fallimento, diciamocelo

Messaggio da EmmePi »

cumonfeelthenoize ha scritto:
pandorino ha scritto:Come sempre si e' bravissimi ad indicare la strada agli altri, in quanto a percorrerla poi e' tutta un altra cosa , ho letto tutti gli interventi dell amico Laporte e devo dire che sono rimasto stupito, il suo progetto di sviluppo per un futuro "Grande Rugby" passa attraverso il virtuale azzeramento del "Piccolo Rugby" attuale, societa' che lavorano da anni e che hanno costruito con sacrificio ed abenegazione la loro storia davrebbero, "Colpevoli" come sono di avere esiguo seguito o esiguo bacino di utenza , dicevo dovrebbero rinunciare a se stesse per far posto a entita' senza storia o tradizione, con organizzazione strutture e quant' altro tutte da costruire, entita' che dovrebbero , assorbire, importare, o semplicemente costruiere il nuovo rugby Italiano , le entita' verrebbero distribuite secondo criteri geografici in modo da coprire le zone potenzialmente piu' redditizie senza tener conto di criteri sportivi , cosi' visto che L Aquila e piccola e Firenze e' bella ci si sposta li e il problema Abruzzo Toscana Umbria e' risolto , in Veneto basta un Verona , un paio di Milanesi x avere un bel derby , a Parma si mastica Rugby ? si xo e' meglio Bologna piu' giornalisti piu' intellettuali articoli piu' interssanti sui giornali.... e cosi via , a sto punto mi viene un dubbio ma Laporte e' mai entrato in una ClubHouse ha mai fatto un po' vita di societa' , societa che anche nelle realta maggiori sono realta alla mano dove ti capita di sederti a ber qualcosa con un ragazzo che magari e appena tornato dal giocarsi un 6 nazioni e che traquillamente se ne sta li a chiacchierare senza fanatismi a bodygard in giro.
Non so cosa pensi Laporte, ma credo che il problema è che il clima da clubhouse è bellissimo umanamente e va mantenuto.
Ma i numeri restano bassi e con numeri bassi non si diventa uno sport seguito dalle TV e il livello di ccellenza si manitiene solo a colpi di maturalizzazioni.
Il problema è che togli anche quello (mi riferisco al "clima della club house" che vuol dire storia, "blasone", attaccamento al club, ex giocatori ecc ecc), i numeri diventano ancora più bassi
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Re: Super 10: un fallimento, diciamocelo

Messaggio da DVD »

Thanks Laporte! :D

cmq, il punto e' che i club devono esistere e legarsi in maniera inscindibile con il territorio, ma loro dovrebbero essere la "bottom line" del rugby professionistico!

I migliori, dovrebbero far parte di squadre 'selezioni' ma i giocatori sarebbero sempre di proprieta' dei clubs! e devono in primis contribuire ad aumentare il livello di qualita' del rugby locale, dalle giovanili sino alla prima squadra. L'idea di 12/14 selezioni italiane e di prendere i migliori, piu' 1 o 2 stranieri per squadra (ma del calibro di Latham, Gregan, Elson, etc..insomma persone affermate) e farli giocare con continuita' tra di loro ed in Europa contro i migliori.

come diceva qualcuno sul forum, il fatto di non avere retrocessioni, dovrebbe permettere di programmare e di far crescere i nostri migliori giovani talenti.

cmq, sul numero dei praticanti e cosi' via, prendiamo l'esempio di Queensland e NSW (dove per il95% si gioca a rugby union e league). i tesserati professionisti sono meno che da noi, anche perche' tra Queensland e NWS non vivono piu' di 6/7 milioni di abitanti.

Un esempio lampante e' dato dalle comunita' remote, zone interne con meno di 10 000 abitanti che hanno poche squadre, e da li' che provengono 4/5 Wallabies come minimo.

Allora perche' un sistema 'a piramide' funziona in una realta' di 19 milioni di abitanti, dove il rugby union e'QUARTO sport, come numero di praticanti e forse anche piu' indietro come "following".
vi faccio un esempio, in Victoria, Tasmania, Sud Australia, buona parte del Western Australia e Northen Territory, il rugby union non sanno letteralmente cosa sia !!!! e non sto scherzando, il 3 Nazioni viene dato in differenta verso mezzanotte (ma solo per le partite dell'AUS), e le altre partite non sono nemmeno seguite. I media Si' e no' parlano di rugby union.

Un altro esempio e' dato dal rugby league e dalle OZ rules. Qui a Melb il rugby league non esiste (intento come bottom line, non esistono campionati, non esistono clubs e non esistono giovanili), ma MElb ha la sua squadra di rugby league che ha vinto 2 titoli di nRL.
Ora, fino a 4 anni fa non li cagava nessuno, allo stadio ci andavano si' e no' 2000 persone....oggi..invece fanno come minimo 20 000 spettatori!! e si parla ora di creare giovanili etc...

l'AFL (oz rules, ) hanno fatto lo stesso con Sydney e Brisbane (ed ora pianificano una squadra in Sydeny West ed una sulla Gold Coast, dove il rugby e' molto forte a livello locale). Specialmente in queensland i ragazzini ora scelgono le OZ invece del rugby....quando si dice pianificazione....

Praticamente, si "forza" un club professionistico in un area dove non ci sono squadre, clubs o tradizioni, questo fara' da traino al movimento, generando interesse e iscritti.

Ora io non voglio dire che in italia dobbiamo copiare questo o quel sistema, ma certametne noi di strutture a "piramidi" non ne abbiamo, i nostri migliori giocatori vanno via (come in argentina), e il nostro S10 dimostra tutti i suoi organizzativi, con la LIRE che mi sembra la croce rossa e squadre che litigano su tutto.

Peccato perche' mi sembra di leggere che ci sono giocatori giovani interessanti che potrebbero essere sfruttati meglio!

Ps. anche se "meridionale" io simpatizzo tanto per Padova!!!! :D riuscira' a vincere il titolo quest'anno?!

cheers!
Squilibrio
Messaggi: 5150
Iscritto il: 28 lug 2006, 20:35

Re: Super 10: un fallimento, diciamocelo

Messaggio da Squilibrio »

[quote="cumonfeelthenoize

b) Interessi dei club (la storia delle Franchigie in CL non è piaciuta ne ai club piccoli ch volgiono il Super 10, ne a Benetton e Calvisano che vogliono parteciparci come Club) e degli sponsor.

Insomma la soluzione non è perfetta: ma qualcosa va fatto.[/quote]


Quoto e poi aggiungiamo anche il fatto, secondo me sotto altri aspetti il più importante, che Benetton Treviso e Calvisano vogliono fare si la celtic league come club ma soprattutto vogliono farla con i giocatori pagati dalla federazione e non da loro.

Non mi sembra giusto sacrificare tutto il movimento italiano per due società che tra l'altro sono ambigue su tutto dove da una parte si lamentano per i troppi stranieri in campionato salvo poi scagliarsi contro la fir se vuole mettere un minimo di italiani obbligatori in campo.
luna1984
Messaggi: 453
Iscritto il: 18 giu 2008, 18:14

Re: Super 10: un fallimento, diciamocelo

Messaggio da luna1984 »

io penso che, chi continua a sostenare con forza, a volte con dati, a volte con paragoni, l'idea delle selezioni e delle franchigie, sia gente che abita lontato dalle squadre che oggi costituiscono il super 10 e vorrebbero che ci fosse anche vicono a loro un minimo di rugby, il super10, che tanto si critica; questi che continuano a chiedere queste fusioni o nuovi maxi team nati dai clubs, sono solo persone che credono che i loro paesi/città, percorrendo le dovute strade per salire nel top 10, impiegherebbero troppi anni o non avrebbero le risorse. tutto qui e per questo chiedono aiuto al territorio. devo ancora sentire uno che abita nei 10 paesi/città del super10, lamentarsi del top10; per assurdo anche calvisano e treviso non si lamentano ma si lamenterebbero nel caso in cui le franchigie venissero assegnate lontano da loro e loro dovrebbero comunque fornire i giocatori.

ritengo tutte queste spruzzate di dati, di confronti, sono gelosie e basta
EmmePi
Messaggi: 3287
Iscritto il: 14 apr 2008, 12:28

Re: Super 10: un fallimento, diciamocelo

Messaggio da EmmePi »

Una presa di posizione forte, da parte della FIR, per iniziare la strada delle franchigie, potrebbe essere quella di favorire al massimo le fusioni.
Basterebbe fare alle due di Parma ed alle due di Roma, come disse Marlon Brando (credo) una "proposta che non possono rifiutare": "La FIR vi dà 500.000 euro (o un milione, ancora meglio) se fondete i vostri club"
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cumonfeelthenoize
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Re: Super 10: un fallimento, diciamocelo

Messaggio da cumonfeelthenoize »

Squilibrio ha scritto:[quote="cumonfeelthenoize

b) Interessi dei club (la storia delle Franchigie in CL non è piaciuta ne ai club piccoli ch volgiono il Super 10, ne a Benetton e Calvisano che vogliono parteciparci come Club) e degli sponsor.

Insomma la soluzione non è perfetta: ma qualcosa va fatto.

... Benetton Treviso e Calvisano vogliono fare si la celtic league come club ma soprattutto vogliono farla con i giocatori pagati dalla federazione e non da loro ...

[/quote]

Concordo in pieno . rispondo qui anche ad un post di luna: Benetton e Calvisano (e nel caso dei primi cui sono state date in gestione le nostre autostrade pagate con le nostre tasse sui nostri reditti, non è un anovità) vogliono privatizzare dli utli (in termini di pubblicità) e socializzare i costi.

FInchè non si farà chiarezza su questo, su chi dovrebbe partecipare alla CL non ne usciremo :

Partciperebbero

a) I due club "a caso" (ma perchè loro e non viadana o Padova ?) con soldi proprio e con 25 "stranieri" (compresi "tanos", assimilati, comunitari ed extracomunitari) su 30 in rosa
b) Idem ma con soldi della federazione (e perchè poi ?)
c) Altri due club
d) Due franchigie , una a VE e una a RM; avulse da qualsiasi raltà.

Nessuna di queste è percorribile a mio avviso. Credo che la cosa migliore sia la soluzione di un torneo delle Franchigie (6) con i migliori giocatori di club a fine o inizio stagione (3 mesi per 10 giornate e la finale) sul modello del vecchio campionato interprovinciale irlandese. Le due migliori franchigie poi disputrebbero 2 HC ed evntualmente HC , una lo spareggio per l'HC e le altre la Challenge
In pratica il modello Irlandese allargato a 6.
Il campionato di club sulla scia dell'AIB irlandese, di quello scozzese e di quello gallese potrebbe viver per conto suo.

Proposta modesta:

Settembre-Gennaio: campionato delle Franchigie (reglar season e finale) (pausa per TM) + coppe (prima fase)
nel mentre coppa Italia (o campionato) per club
Febbraio-Marzo: sei nazioni ed inizio campionato dei club (NPC e CC si disputano durante il 3N) oppure coppa italia.
Aprile-Maggio: finale campionato per club (le franchigie eventualmente fanno finale di coppa)


Il principio è questo: le franchigie e i club giocano parrallelamente (tranne a fine stagione chè si riserva ai club) . Le franchigie fanno le coppe. I club giocano (campionato e/o coppa italia anche quando gioca la nazionale)

Opportunamente, anche per sostenere l'attività delle franchigie con adeguata base, allargare a 14 il campionato per club

Per quanto riguarda gli sponsor: i main sponsor dei club potrebbero diventare al tempo stesso co-sponsor della franchigia, aiutando dunque anche il collegamento tra club e franchigia.

Le franchigie regionali potrebbero anche giocare (come fanno i Cheetas del S14 ad esempio) su più stadi (ad es. la franchigia veneta potrebbe giocare a PAdova, Treviso e Rovigo a rotazione e quella del Nord-Ovest tra Calvisano Viadana e prchè no una puntatina di propaganda a Milano.
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cumonfeelthenoize
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Re: Super 10: un fallimento, diciamocelo

Messaggio da cumonfeelthenoize »

EmmePi ha scritto:Una presa di posizione forte, da parte della FIR, per iniziare la strada delle franchigie, potrebbe essere quella di favorire al massimo le fusioni.
Basterebbe fare alle due di Parma ed alle due di Roma, come disse Marlon Brando (credo) una "proposta che non possono rifiutare": "La FIR vi dà 500.000 euro (o un milione, ancora meglio) se fondete i vostri club"
Sarebbe sbagliato.
L'unica strada per far fondere i club è quella di arrivarci per spazio naturale.
Parma non potrà contunuare ad avere due squadre nel super 10 a lungo. Esattamente come avvenuto a Livorno negli anni 80 per il Basket
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