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acarraro306 ha scritto: 16 set 2019, 12:47

Big Lebowski ha scritto: 16 set 2019, 11:55
Relativamente ai risultati. Non penso un altro tecnico avrebbe saputo fare di meglio. O'Shea si è trovato a gestire una situazione in cui il divario tra l'Italia e le altre nazionali del 6 Nazioni era troppo ampio per competere. Si è armato di pazienza e ha lavorato su elementi volti a migliorare il rendimento a lungo termine (fitness, allargamento della base, formazione). Negli ultimi due 6 nazioni siamo andati vicini a vincere contro Scozia nel 2018 e contro Irlanda e Francia nel 2019.
Mancano ancora giocatori di livello internazionale che arrivino dalla nostra filiera di formazione (perchè non dobbiamo dimenticare che molti tra i più forti nazionali sono formati all'estero) ma qualcosa si sta muovendo e prospetti interessanti sembra comincino ad arrivare. Ora bisogna consolidare e dimostrare che la strada intrapresa è quella giusta.

Evidentemente il suo lavoro NON FUNZIONA.

Vorrei sommessamente ricordare che con Brunel , la Francia , Irlanda e Scozia le abbiamo battute.

Se è per quello con O'Shea abbiamo battuto il Sud Africa e il Giappone, mentre con Brunel siamo stati sconfitti da entrambe.
Brunel ha lasciato un'eredità molto pesante. Il momento peggiore della nostra nazionale corrisponde al suo ultimo anno da CT. Quando venne annunciato il suo addio si festeggiò un po' tutti.
Pensare di raccogliere risultati viste le condizioni di partenza era utopistico. C'è da lavorare per costruire le basi, poi puoi pensare ai risultati, ed O'Shea stava lavorando proprio in quella direzione li.

Big Lebowski ha scritto: 16 set 2019, 16:33

acarraro306 ha scritto: 16 set 2019, 12:47 Vorrei sommessamente ricordare che con Brunel , la Francia , Irlanda e Scozia le abbiamo battute.

Se è per quello con O'Shea abbiamo battuto il Sud Africa e il Giappone, mentre con Brunel siamo stati sconfitti da entrambe.

Aggiungo che Irlanda e Scozia, da quando le abbiamo battute con Brunel, sono migliorate immensamente; noi no. L'Irlanda che abbiamo battuto noi non se lo sognava nemmeno di poter battere gli AB o di ritrovarsi prima nel ranking.

Big Lebowski ha scritto: 16 set 2019, 16:33 Brunel ha lasciato un'eredità molto pesante. Il momento peggiore della nostra nazionale corrisponde al suo ultimo anno da CT. Quando venne annunciato il suo addio si festeggiò un po' tutti.
Pensare di raccogliere risultati viste le condizioni di partenza era utopistico. C'è da lavorare per costruire le basi, poi puoi pensare ai risultati, ed O'Shea stava lavorando proprio in quella direzione li.

Fa più rumore un albero che cade che cento che crescono.

Non mescolerei :

- il tempismo della notizia;
- le ragioni della stessa;
- il bilancio del triennio abbondante;
- la situazione del rugby italiano.

A chi lamenta , come sempre, sui mancati investimenti nei club e nei Cdf tagliati, chiedo di mettersi d'accordo:

i CdF tagliati, che peraltro Aboud afferma esserlo stato perché la qualità dei selezionati non era adeguatamente alta, sono quelli che hanno offetro (mediamente) meno qualità o che potevano più comodamente essere inclusi nei CdF rimasti. E sono tutti in zone che non ospitano club di alto livello, ad eccezione di uno, che però lavorava in una zona dove i club erano ostili al progetto federale.
i club sono gli stessi che tuttora non riescono a schierare formazioni in grado di battere squadre georgiane, romene, spagnole.

Mi pare che si riproponga in salsa palla ovale i due difetti storici della distribuzione a pioggia e della privatizzazione all'italiana

quante bestemmie che ho tirato... O'shea forse non è il capo allenatore migliore in circolazione però concentrandosi come DOr avremmo avuto quello che ci serviva. boh sono proprio curioso di sentire le spiegazioni delle parti su questo mancato rinnovo.
Smith, almeno lo Smith di Treviso, non era uno che delegasse molto del proprio lavoro sul campo, anzi il contrario, era un accentratore, e pure con i giocatori era noto per organizzare il gioco a tavolino fasi su fasi già preordinate. Probabile non si fidasse dei propri assistenti e dei giocatori.
Infatti appena ho sentito il suo nome come assistente, mi son chiesto come potevano andare d'accordo (COS e Smith) senza che COS si allontanasse dal campo.
Howley non lo conosco, non so come viene considerato all'estero e del solo giudizio dei forumisti non è che mi fidi moltissimo.
Se è il futuro capo allenatore, spero che con Smith si chiariscano bene le idee.

Comunque sia non è certo una notizia positiva, un po' di continuità nei progetti ci avrebbe fatto sicuramente bene....

Il paragone COS-Brunel credo sia meglio evitarlo. Prima di tutto hanno iniziato in situazioni molto diverse: Mallet nonostante i tantissimi errori aveva lasciato una discreta base al baffo, avevamo ancora una mischia dominante e quelli che oggi sono i veterani al limite del bollito all'epoca erano le colonne portanti della nazionale. Abbiamo battuto l'Irlanda, è vero, ma era un'Irlanda in crisi e lontana anni luce da quella di adesso, mentre la Francia del 2013 quell'anno arrivò ultima al 6N. Dopo due anni Brunel ha perso completamente di mano la squadra e abbiamo giocato due Sei Nazioni osceni, e quello del 2015 si è salvato solo per una vittoria contro una Scozia imbarazzante a fronte di 4 imbarcate. O'Shea ha trovato una squadra a pezzi e un sistema indecente da rimettere a posto, ha fatto quel che ha potuto e si è preso lo scalpo del Sudafrica, in crisi si, ma anche noi non è che fossimo messi chissà quanto bene: l'Italia di oggi - con tutti i suoi limiti - è un'altra squadra rispetto a quella del 2016. Poi COS non è stato probabilmente il miglior allenatore della nostra storia, e sulle scelte di gioco e di formazione spesso c'è stato molto da dire, ma se Howley caverà qualcosa da questa squadra sarà anche merito dell'Irlandese.

Domanda finale un po' provocatoria: e se avessero proposto a O'Shea il ruolo di solo DoR e l'irlandese avesse salutato perché avrebbe voluto restare anche allenatore?

Però nel 2015 Brunel è andato a vincere in Scozia con una formazione "operaia". A parte Parisse, poche stelle, e giocatori che qui sono sempre stati pesantemente criticati, Haimona su tutti:

SCOZIA: Hogg; Seymour, Bennett (Scott dal 27’ st), Dunbar, Lamont; Horne (Tonks dal 39’ st), Laidlaw (Hidalgo-Clyne dal 35’ st); Beattie (Watson dall’11 st), Cowan, Harley; Gray, Swinson (Toolis dal 30’ st); Murray (Cross dal 35’ st), Ford, Dickinson (Grant dal 27’ st), Allenatore: Cotter.

ITALIA: McLean; Visentin, Morisi, Bacchin, Venditti (Bisegni dal 30’ st); Haimona (Allan al 6’ st), Gori; Parisse, Favaro (Vunisa dal 22’ st), Minto; Furno, Biagi (Fuser dal 27’ st); Chistolini (Cittadini dal 17’ st), Ghiraldini (Ghiraldini dal 27’ st), Aguero (De Marchi dal 17’ st). Allenatore: Brunel.

https://www.walesonline.co.uk/sport/rug ... d-16933955
https://youtu.be/CRyIkdxKARY

Sergio Martin ha scritto: 17 set 2019, 17:09 https://www.walesonline.co.uk/sport/rug ... d-16933955
https://youtu.be/CRyIkdxKARY

Azzz notizia bomba.

Dopo questa notizia, è l’uomo giusto per l’Italia. Per il nostro Paese, intendo

Quando fai una vaccata, poi sembra che la sorte si accanisca...

Spero che in federazione e COS abbiano tempo di riflettere sull'accaduto.

È un corollario della legge di Murphy

La prima volta che incontrai jpr gli domandai qualche notizia generale sul Gavazzi, supponendo che fosse, per ovvie ragioni, abbastanza informato.
jpr mi rispose con una opinione non negativa, non come quella che ha maturato negli ultimi tempi, ma, allo stesso tempo, osservava un difetto a suo parere congenito del ns. Presidente , un difetto cioè involontario, una sorta di maledizione :
jpr DIXIT : Se nel raggio di 10 km c'è una merda, una sola, Gavazzi va a calpestarla.
Non c'è altra spiegazione, la forza del destino, immaginare questo sviluppo va al di la di ogni fantasia.
Vediamo cosa capiterà domani.
Subito Crowley e non se ne parla più ?

Annamo bbene!

Ho sempre pensato che quella nostra col Sudafrica fosse stata una scommessa vinta.
Allenatori vanno, allenatori vengono...